Europa League
Manchester United, Re di coppe negli anni ’90

Il Manchester United si appresta stasera disputare la finale dell’Europa League contro il Tottenham: riviviamo le 2 finali disputate negli anni ’90 in Europa.
Il Manchester United si appresta disputare stasera a Bilbao la finale dell’Europa League contro il Tottenham: andiamo rivivere le 2 finali disputate in Europa negli anni ’90, dove i Red Devils furono entrambi vittoriosi con lo stesso manager, il mitico Alex Ferguson.

Manchester, England, UK – March 22, 2019 – Wall with symbol of Manchester United FC in the Old Trafford
Manchester United, due finali due vittorie negli anni ’90 in Europa, il merito di Alex Ferguson
Il Manchester United si appresta stasera disputare la finale dell’Europa League contro l’altra inglese il Tottenham. Per i Red Devils, dopo una delle stagioni più brutte delle sua storia recente, cerca di vincere la seconda competizione continentale per centrare anche la qualificazione alla Champions League del prossimo anno. I Red Devils negli anni ’90 disputarono 2 finali europee, ad inizio e chiusura di decennio, esattamente nel 1991 e 1999, la prima in Coppa delle Coppe contro il Barcellona e la seconda in Champions League contro il Bayern Monaco.
La prima finale è un certo senso storica, dato che era la prima stagione, quella 1990/91 che i club inglesi erano tornati disputare le coppe europee dopo i tragici fatti dell’Haysel di 5 anni prima. I Red Devils, che avevano manager Alex Ferguson, arrivarono in finale eliminando gli ungheresi del Pecsi Munkas, i gallesi del Wrexham, i francesi del Montpellier ed infine i polacchi del Legia Varsavia. In finale, i Red Devils affrontarono il Barcellona Johan Cruyff con i favori del pronostico. Al De Kuip di Rotterdam decisivo fu Mark Hughes, autore di una doppietta con fece alzare al cielo un trofeo europeo ai Red Devils che mancava dal 1967.
La seconda finale è addirittura più epica, stagione 1998/99, i Red Devils in Champions League iniziarono ad agosto contro i polacchi del LKS Lodz, poi nel girone Bayern Monaco, Barcellona e Brondby, poi eliminò le due italiane, Inter e Juventus, con la semifinale di ritorno ribaltando un 2 a 0 iniziale bianconero.
In finale a Barcellona, si affrontò il Bayern Monaco di Matthaus, vantaggio iniziale dei tedeschi con Basler, poi si arriva ai minuti di recupero con il più incredibile ribaltamento di risultato di tutta la storia del calcio: al primo minuto di recupero, Sheringham siglò il pareggio, poi proprio pochi secondi dalla fine, Solskjær regalò il trofeo ai Red Devils, che fecero un fantastico triplete in quella stagione, con Premier League ed Fa Cup, ma ancora la firma del grande Alex Ferguson, che ancora all’Old Trafford rimpiangono.
Europa League
Il Crystal Palace rischia di estromissione dall’Europa League: scopri perchè

Shock in Premier League: il Crystal Palace rischia l’esclusione dall’Europa League per multiproprietà. Il Brighton sogna l’incredibile beffa.
Il motivo dell’estromissione del Crystal Palace
Il Crystal Palace di Oliver Glasner, protagonista di un finale di stagione entusiasmante culminato nella qualificazione in Europa League, potrebbe clamorosamente essere estromesso dalle competizioni europee a causa di un intrigo societario che scuote il calcio inglese. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, la UEFA avrebbe sollevato perplessità sulla posizione del club per via della multiproprietà legata al magnate americano John Textor.
Textor detiene infatti il 43% delle quote del Crystal Palace. Ma possiede anche una quota significativa dell’Olympique Lione, che si è qualificato alla stessa competizione. Le norme UEFA vietano espressamente che due club con lo stesso proprietario partecipino contemporaneamente alla medesima competizione europea. Misura utile a evitare conflitti di interesse. E non finisce qui. Anche una retrocessione in Conference League sarebbe esclusa, dal momento che la UEFA dà precedenza al club che ha ottenuto la miglior posizione nel proprio campionato. In questo caso, il Lione.
L’incontro con la delegazione UEFA
Oggi, una delegazione del Crystal Palace è attesa a Nyon per un incontro cruciale con i vertici della UEFA. Obiettivo: fare chiarezza e trovare una soluzione che eviti una clamorosa esclusione. Ma lo spettro dell’eliminazione è più concreto che mai. E chi potrebbe trarne vantaggio? Secondo le indiscrezioni del tabloid britannico, il Brighton è pronto a subentrare al posto del Palace in Europa League. Così potrà diventare protagonista di una delle rimonte più inattese della stagione europea.
Immagina di essere il Brighton e scoprire che il tuo storico rivale potrebbe essere escluso dall’Europa League. Sarebbe come trovare un biglietto vincente della lotteria nella cassetta della posta del tuo peggior nemico. I Seagulls, da sempre rivali del Crystal Palace per la contesa “della M23”, potrebbero così realizzare un sogno europeo insperato. E proprio grazie a un passo falso del nemico di sempre. Una vicenda ancora aperta. Ma che promette di tenere col fiato sospeso tifosi e dirigenti fino all’ultima decisione di Nyon.
Europa League
Europa League: Vicario, Udogie e non solo: gli italiani vincitori all’estero

Il Tottenham è la squadra vincitrice dell’Europa League 2025. Tra le file degli Spurs ci sono anche Destiny Udogie e Guglielmo Vicario a rappresentare l’Italia.
C’è un po’ d’Italia da festeggiare nell’Europa League vinta dal Tottenham. I due calciatori della nazionale azzurra, Destiny Udogie e Guglielmo Vicario, hanno trionfato nella finale disputata al San Mames contro il Manchester United, grazie alla rete di Brennan Johnson al 42′. Entrambi gli italiani sono scesi in campo da titolare nella formazione titolare di Ange Postecoglu, risultando decisivi nella vittoria finale. Sia per Vicario che per Udogie si tratta del primo trofeo conquistato in carriera.
Entrambi si aggiungono alla lista dei calciatori italiani in grado di vincere l’Europa League o vecchia Coppa UEFA, con una squadra straniera. Prima di Udogie e Vicario, ben 7 calciatori azzurri ci erano riusciti.

LA GRINTA DI GUGLIELMO VICARIO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Europa League, gli italiani vincitori con le squadre estere
Con Vicario e Udogie sono saliti a quota 9 il numero di calciatori che hanno vinto l’Europa League con un club straniero. Gli ultimi in ordine cronologico furono Emerson, Jorginho e Zappacosta vincitori con il Chelsea allenato da Maurizio Sarri nel 2019. Di seguito l’elenco completo:
- Amedeo Carboni, Valencia 2003/04
- Enzo Maresca, Siviglia 2005/2006, 2006/2007
- Marco Andreolli, Siviglia 2015/2016
- Matteo Darmian, Manchester United 2016/2017
- Davide Zappacosta, Chelsea 2018/2019
- Emerson Palmieri, Chelsea 2018/2019
- Jorginho, Chelsea 2018/2019
- Destiny Udogie, Tottenham 2024/2025
- Guglielmo Vicario, Tottenham 2024/2025
Europa League
Tottenham, la profezia di Postecoglou si è avverata

Il Tottenham vince l’Europa League e riscatta una stagione finora disastrosa con un trofeo che Postecoglou aveva profetizzato a inizio stagione.
Il Tottenham vince l’Europa League e conquista il primo trofeo dopo 17 anni, il primo europeo addirittura dopo 41. Un risultato storico, ottenuto battendo in finale il Manchester United in una partita non propriamente spettacolare, decisa da un gol di Brennan Johnson a fine primo tempo.
Il dato è eloquente: nel secondo tempo gli Spurs non hanno praticamente fatto altro che difendersi, come dimostrano i zero tiri realizzati nella seconda frazione. Una vera e propria trincea davanti alla porta di Vicario per conservare un risultato troppo importante. Un successo fondamentale anche per riscattare una stagione molto complicata, che in campionato vede il Tottenham, a una giornata dal termine, in quartultima posizione.
Con questo trofeo, però, la stagione cambia completamente volto. Non solo per l’importanza storica del titolo, ma anche perché gli Spurs guadagnano di diritto l’accesso alla prossima Champions League. Un traguardo impensabile fino a poche settimane fa, che rilancia il progetto e riaccende l’entusiasmo dei tifosi.

Ange Postecoglou Manager of Tottenham Hotspur embraces Son Heung-Min #7 of Tottenham Hotspur after the Premier League match Manchester City vs Tottenham Hotspur at Etihad Stadium, Manchester, United Kingdom, 3rd December 2023
(Photo by Conor Molloy/News Images)
Tottenham, Postecoglou già sapeva
Un trofeo che allontana anche le voci su un possibile esonero di Postecoglou a fine stagione dopo le tante difficoltà vissute in campionato. D’altronde adesso suonano come profetiche le sue parole di inizio stagione, quando dichiarò a Sky Sport: “I always win things in my second year” (“Vinco sempre qualcosa al mio secondo anno”). Una dichiarazione che ai tempi suonò surreale, vista la narrazione che da anni accompagna il Tottenham, secondo cui questo club non sarebbe mai riuscito a vincere nulla.
Ancora più incredibile è sembrata quella frase alla luce dell’andamento disastroso in Premier League. Eppure, adesso è realtà. Postecoglou l’aveva detto, e l’ha fatto, per la gioia di tutti quei tifosi degli Spurs che vedono spezzarsi quella che sembrava diventata una maledizione. Sembrava impossibile, ma ce l’hanno fatta.
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