Una buona Atalanta e tanto coraggio da parte degli uomini di Gasperini sanciscono l’1-1 tra il Lipsia e la Dea. La qualificazione alle semifinale di Europa League si deciderà al Gewiss Stadium.
Pari giusto e qualificazione rimandata alla gara di ritorno. E’ questo il responso dell’andata dei quarti di finale di Europa League dell’Atalanta. I bergamaschi ottengono un prezioso 1-1 sul campo di un avversario ostico e ben organizzato.
Il vantaggio dell’Atalanta è una perla di Luis Muriel, che nel primo tempo porta in vantaggio la Dea. Sfortunato il pareggio del Lipsia, con Zappacosta che deposita alle spalle di Musso il definitivo 1-1.
Musso 7,5: la serata è di quelle toste e gli attaccanti tedeschi sono scomodi e pericolosi. Para un rigore di istinto e compie un altro intervento importante su Orban. Sulla sfortunata deviazione di Zappacosta non macchia una prestazione di altissimo livello.
De Roon 6,5: con maestria domina sul pressing degli attaccanti avversari. Chiude la saracinesca di fronte ai tentativi di superarlo.
Demiral 7,5: il salvataggio sulla linea a colpo sicuro è la cartolina di una gara su quelli che ormai sono i suoi livelli standard. Compie un paio di anticipi prodigiosi, ma concede anche il fallo da rigore, che gli vale mezzo voto in meno.
Palomino 6: partita giocata senza difficoltà, anche se prende una ammonizione dopo pochi minuti. Sa reggere la pressione psicologica del giallo.
Hateboer 6: gara in cui si limita al compitino e non si accende quasi mai sulla spinta.
Freuler 6,5: la solita partita dinamica e coriacea in mezzo, anche se ingrana con il passare dei minuti (dal 68′ Miranchuk 6: attivo, ma perde un paio di tempi di intervento per calciare in area di rigore).
Koopmeiners 7,5: stantuffo implacabile del centrocampo nerazzurri. La potenza di un trattore nello sfondamento tra le linee e una eccellente gestione del pallone.
Zappacosta 6: spicca per la generosità in fascia e la voglia di spingere in avanti. Sfortunata la deviazione per il pareggio del Lipsia (dal 90′ Pezzella sv).
Pasalic 6: colpisce un palo da posizione geograficamente ostica, per il resto si vede poco (dal 60′ Boga 6: Gasperini lo inserisce nella speranza che i suoi spunti possano seminare scompiglio, ma l’intento riesce solo in parte).
Pessina 4,5: svagato e spento, non porta utilità alla squadra. Un corpo estraneo (dal 60′ Scalvini 6: la solita generosità e incoscienza del ragazzino, ma sbaglia un gol che grida vendetta).
Muriel 7,5: la rete del vantaggio è la ciliegina sulla torta dopo una serpentina travolgente. Passo e doppio passo dei top player europei. Indomabile (dal 60′ Zapata 6: viaggia ancora a velocità di crociera, ma l’assist a Scalvini per il momento può bastare nel suo graduale rientro nella forma ideale).
Gasperini 6,5:
partita tatticamente ben gestita, con Muriel a seminare il panico in avanti e una diga di centrocampo dove Koopmeiners giganteggia. Concede mezz’ora a Zapata per mettere corsa nelle gambe dopo l’infortunio. Peccato per il pareggio, ma al ritorno ne vedremo delle belle.POTREBBE INTERESSARTI ANCHE QUESTO ARTICOLO >>> Satriano e l’exploit con il Brest: quale sarà il suo futuro?
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