Europa League
Lazio, Baroni: “Servirà qualità, sacrificio e compattezza. Giochiamo sempre per vincere. Dele-Bashiru…”
Marco Baroni ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Twente-Lazio di Europa League. L’allenatore ha parlato di avversario e alcuni singoli.
Il primo posto momentaneo a punteggio pieno significa molto per i biancocelesti, che in Olanda cercano il terzo successo di fila. Di fronte una squadra e un ambiente piuttosto ostici.
Lazio, le parole di Baroni
Che squadra è il Twente? C’è qualche giocatore che l’ha impressionata?
“È una squadra giovane che gioca bene a calcio, nelle due partite di coppa ha fatto molto bene. Per noi sarà un test provante e difficile, specialmente in casa loro con la spinta del pubblico che li alimenta.
Li abbiamo visti, sappiamo che domani ci sarà da fare una prestazione di altissimo livello sotto il sacrificio e l’intensità, oltre che qualità. Il collettivo è la loro forza, hanno fatto diversi cambi ma quello che mi ha sorpreso è la qualità e la mobilità della squadra”.
Nel recente passato la Lazio ha trascurato l’Europa League, sentite di dover dimostrare di essere cresciuti in Europa?
“Noi vogliamo competere in tutti gli obiettivi, chiaramente domani non saranno sufficienti delle motivazioni ordinarie, domani servirà qualcosa di straordinario. Sono le gare con i presupposti più belli, un bello stadio e un avversario giovane che gioca bene con entusiasmo.
Occorre qualcosa di fuori dall’ordinario, mi aspetto questo dalla squadra e sono convinto che ci servirà questo. Servirà qualità, sacrificio e compattezza proponendo un buon calcio”.
Cosa ha lasciato la sfida di sabato tra prestazione e le polemiche?
“Lo dico sempre ai ragazzi, gli episodi che possono avvenire non devono scalfire il nostro percorso. Dico sempre che nelle partite se non vinciamo impariamo, nelle difficoltà contro una squadra come la Juventus abbiamo saputo soffrire. Ci siamo imposti per 22 minuti giocando un gran calcio, poi con l’inferiorità numerica abbiamo trovato anche quell’aspetto difensivo di non prendere gol che rappresenta un’ulteriore crescita”.
È convinto che la Lazio sia favorita?
“In queste partite non ci sono favorite, ci sono due squadre che esprimono un buon calcio e all’interno di questi aspetti le gare le porti a casa se vuoi qualcosa in più dell’avversario”.
Ci può fare un punto sugli indisponibili?
“Sono delle gare ravvicinate che ti mettono alla prova, abbiamo qualche defezione. Lazzari sta recuperando, Guendo è una scelta conservativa e condivisa per farlo recuperare al meglio. C’è una tale bellezza in queste competizioni e in queste partite che la squadra dovrà cogliere questa opportunità.
Teniamo tantissimo anche al campionato, dopo questa gara ci butteremo subito rigiocando dopo due giorni. Adesso però dobbiamo giocare con l’attenzione e l’applicazione che chiede una partita come questa”.
La Lazio ha perso 17 delle ultime 30 trasferte, c’è un problema di rendimento lontano dall’Olimpico?
“Sicuramente questi dati li vediamo, non mi piace nascondermi perché i numeri qualcosa la dicono. In queste gare sicuramente ci sono state delle situazioni anche anomale, ma dobbiamo prestare attenzione a questi dati. Quando parlo di atteggiamento che non deve mai mancare credo che sia un passaggio importante, la squadra non si deve snaturare.
Venivamo dalla trasferta di Torino con il Toro dove la squadra ha fatto veramente bene, anche l’inizio della gara con la Juve è stato fatto molto bene entrando con personalità e con il solo pensiero di giocare per vincere. Oggi siamo nuovamente lontano dall’Olimpico, per questo mi aspetto una gara con i requisiti che ho appena detto”.
Vuole scoprire qualche altro aspetto della sua squadra?
“No perché dalla squadra mi aspetto una crescita costante, nel nostro lavoro dobbiamo mettere ogni giorno e ogni gara qualcosa. Stiamo lavorando su questo, ci sono tanti aspetti da migliorare per creare un’identità forte, la partecipazione che ci mette la squadra nel lavoro ci fa ben sperare e le prestazioni lo stanno confermando. Ogni gara però ci mette in discussione e dobbiamo confermarci a ogni partita“.
Come sta procedendo la crescita di Dele-Bashiru?
“Dele è un giocatore forte che sicuramente esploderà, deve avere una maggiore continuità mentale. Viene da un calcio diverso, non è facile entrare nella velocità del pensiero della Serie A. La velocità e la fisicità le ha, deve crescere mentalmente, così come Tchaouna.
Sono ragazzi a cui bisogna dare tempo, noi non abbiamo tempo e a me non piace parlare di tempo. C’è però un percorso da dover seguire e rispettare quando passi a una squadra come la Lazio con le competizioni che affronta la Lazio, dovremo dargli tempo anche di sbagliare ma sono convinto che potranno fare il meglio”.
Si possono fare calcoli sulla classifica con questo format?
“Dobbiamo affrontare gara dopo gara, sappiamo che domani sarà un passaggio importante per la classifica ma sarebbe un errore. So cosa ci aspetterà domani e la squadra dovrà essere prontissima”.
Europa League
Roma: Il Curioso Caso di Mats Hummels
L’esordio del difensore tedesco con la maglia della Roma non è arrivato nemmeno nell’ultima gara di Europa League. Semplice scelta tecnica o c’è dell’altro?
La Roma torna, almeno per un po’, a respirare. La vittoria interna per 1-0 dello scorso giovedì in Europa League contro la Dinamo Kiev ha regalato ai giallorossi tre punti fondamentali.
La rete di Dovbyk ha dato una boccata di ossigeno agli uomini di Juric che, dopo il pareggio contro il Bilbao e la sconfitta contro l’Elfsborg erano quasi obbligati a battere gli ucraini per non compromettere il cammino europeo. La prestazione è stata sicuramente più positiva, seppur mantenendo i soliti dubbi sull’efficacia in zona gol.
Nell’ambiente romanista tiene ancora banco però la questione Mats Hummels.
Mats Hummels: cosa succede?
Sembrava quasi scontato l’esordio del centrale difensivo tedesco in maglia giallorossa contro gli ucraini. Nella trasferta contro il Monza Hummels aveva dovuto alzare bandiera bianca per una sindrome influenzale, ma dopo la sosta per le Nazionali la sua prima gara con la Roma sembrava ormai vicinissima, tanto da far bilanciare lo stesso ex Dortmund: “Contro la Dinamo Kiev sarò titolare.”
Ed invece, a sorpresa, il tecnico dei giallorossi Ivan Juric ha deciso di puntare sul terzetto formato da Hermoso, N’Dicka e Celik, preferendo addirittura quest’ultimo (il cui ruolo è terzino di fascia destra) all’ex capitano del Borussia nella difesa a tre. Hummels si è scaldato per tutto il secondo tempo senza però mai entrare in campo.
A fine gara è stato chiesto a Juric il perché di questa ennesima esclusione di Hummels, e l’allenatore croato ha risposto così: “Se lui non gioca la colpa è solo mia. Io lo vedo nello stesso ruolo di N’Dicka. Arriverà la sua occasione.”
Le parole di Hummels dopo la Dinamo Kiev
Nella serata di giovedì, dopo la gara contro la Dinamo Kiev, Hummels è stato avvistato in zona Trastevere e fermato da alcuni sostenitori giallorossi, che non hanno perso occasione per chiedergli il motivo del mancato esordio. Hummels ha dichiarato: “Non so il motivo per cui non gioco. Io sono a disposizione.”
Sta nascendo un caso-Hummels? Magari un caso no, ma sicuramente è un tema, specie per un giocatore che solo sei mesi fa era in campo nella finale di Champions League contro il Real Madrid e che è stato eletto miglior difensore della competizione.
Che la trasferta contro la Fiorentina di domani sia finalmente l’occasione giusta per l’esordio di Hummels con la maglia della Roma?
Europa League
Europa League, conclusa la 3^giornata: Lazio ancora in testa
Si è conclusa anche la 3^giornata di Europa League. Continua a volare alto l’aquila biancoceleste. La Roma vince, ma non convince. Muorinho si ferma sul pari.
Anche la terza giornata di Europa League è giunta al termine: insieme ad una scatenata Lazio, in cima alla classifica a punteggio pieno si ritrovano anche Tottenham e Anderlecht. Gli inglesi si fanno bastare un gol su rigore di Richarlison per portare a casa il bottino pieno. La squadra belga invece, vince per 2-0 contro il Ludogorets e dimostra di essere a tutti gli effetti una delle principali candidate alla vittoria del titolo.
Termina in pareggio la sfida di cartello di questa giornata, ovvero Fenerbache-Manchester United, dove il grande protagonista è come sempre l’ex Josè Muorinho. Si rilancia in classifica anche il Porto con un gol dell’esubero della Juventus Djalo e con l’altro segnato dal giovane fenomeno Samu Omorodion, in estate vicino anche alla Roma. A proposito di gioielli spagnoli, a trascinare il Bilbao ci pensa Nico Williams, che porta la squadra basca a 7 punti in classifica.
Dominano in Azerbaijan l’Ajax di Farioli, e il Rangers in casa contro lo Steaua, mentre trovano il colpaccio il Besiktas in trasferta sul campo del Lione e il Ferencvaros contro il Nizza.
Le italiane in Europa League
Continua a stupire l’andamento di questa Lazio in Europa League. 3 punti ottenuti su un campo tutt’altro che semplice, dove nonostante le tante turnazioni fatte da Baroni, non cambia la sostanza finale. L’aquila continua a volare alto e per il momento si gode la vista della classifica, in attesa di ospitare il Porto nel prossimo turno.
Tutt’altra visione invece in casa Roma: la squadra di Juric riesce ad ottenere i 3 punti grazie al rigore di Artem Dovbyk, ma gioca una partita dispendiosa fino all’ultimo secondo, quando invece l’avrebbe dovuta chiudere molto tempo prima. Ancora non convince questo stile di gioco imposto dall’allenatore croato, che nonostante sia l’ultimo colpevole della situazione che si è creata nell’ambiente giallorosso, deve anche lui iniziare a darsi una strigliata e cominciare a portare risultati più convincenti.
Prossimo turno
Europa League
Roma-Dynamo Kiev 1-0, Juric: “Vittoria strameritata, gestito bene il finale. Hummels ancora fuori? Vi dico perché..”
Roma-Dynamo Kiev 1-0, Ivan Juric ha parlato in conferenza stampa dopo il primo successo dei giallorossi in questa edizione dell’Europa League. Andiamo a leggere le sue parole.
Seppur su calcio di rigore, la Roma ha la meglio sulla Dynamo Kiev e porta a casa la prima vittoria europea stagionale.
I tre punti dell’Olimpico soddisfano il tecnico Ivan Juric, che in conferenza stampa ha espresso giudizio positivo sui 90′ contro gli ucraini.
Di seguito, le parole principali del mister giallorosso, riportate testualmente da Sportmediaset.
La partita
“Ci sono stati momenti dove la squadra mi è piaciuta molto e momenti dove mi è piaciuto un po’ di meno, dove manca ancora un po’ di certezza, di sicurezza, però globalmente guardando occasioni create, tiri in porta, angoli, tutto quanto, abbiamo strameritato la vittoria. Poi penso che anche alla fine, abbassandoci un po’, creando superiorità dietro, l’abbiamo gestita molto bene”.
Le Fee
“Le Fée mi piace tanto, può fare molto meglio di oggi, ma è stata la sua prima partita. È intelligente, sensibile”.
Baldanzi
“Gioca bene a calcio e va dritto, punta la porta ed è una cosa fondamentale. Poi fa la fase difensiva con intelligenza: abbiamo tanti giovani che mi stanno dando grandi soddisfazioni e possono crescere ancora tanto”.
Pisilli
“Talento incredibile, mi piace allenarlo, sa sentire lo spazio e controlla bene il pallone. Deve migliorare ma può stare tranquillamente anche più avanti in campo”.
Scalpore, infine, ha fatto il mancato impiego di Mats Hummels, che finora non ha ancora accumulato minuti in maglia giallorossa.
Su questo tema, Juric ha chiarito ai microfoni di Sky Sport.
“Hummels lo vedo nella posizione di N’Dicka e in questo momento mi sembra che la difesa stia reggendo molto bene” – ha detto l’allenatore giallorosso – “N’Dicka sta facendo bene ed è in vantaggio, ma Hummels che è un grandissimo professionista avrà le sue occasioni”.
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