Europa League
Europa League, Mourinho: “Siamo morti di stanchezza”
L’Europa League è andata. Dopo Siviglia – Roma, a fronte dell’amara sconfitta, José Mourinho ha fatto sentire un po’ ovunque la sua voce: ecco cosa ha detto.
Per lui è stato un colpo durissimo: dopo l’esultanza dello scorso anno per la conquista della coppa di Conference League, quest’anno José Mourinho non avrà nessuna coppa da alzare.
Nessun corteo festante ad accompagnare in trionfo per Roma un pullman carico di giocatori a dir poco euforici. Un colpo durissimo, per uno come lui che vive e lavora per vincere trofei.
Lo si percepisce anche dalle parole con le quali ha commentato la finale di Europa League tra Siviglia e Roma, in cui la squadra guidata dallo Special One è stata sconfitta ai calci di rigore.
Indice
Europa League, la conferenza stampa di Mourinho
In conferenza stampa, Mourinho ha criticato aspramente le decisioni arbitrali nella finale, sostenendo che l’arbitraggio sia stato particolarmente duro e ingiusto. Ha citato diverse situazioni contestate, inclusi episodi di simulazione da parte dei giocatori avversari e decisioni arbitrali discutibili.
Ha difeso i suoi giocatori e ha sottolineato l’importanza di mantenere la dignità nonostante la sconfitta. Mourinho è orgoglioso per l’impegno mostrato dalla sua squadra e ha affermato che, nonostante la sconfitta, non ha perso la sua dignità.
Ha espresso la sua stanchezza nel ruolo di allenatore e ha dichiarato che desidera rimanere nella condizione di dare di più. Ha sottolineato la necessità di parlare con la proprietà del club e ha affermato che è arrivato il momento di parlare con la dirigenza della Roma.
Queste le sue parole nel dettaglio: “Voglio rimanere, ma i miei giocatori meritano di più. E anche io merito di più. Sono un po’ stanco di essere allenatore, essere uomo di comunicazione, di essere quello che dice che siamo stati derubati. Sono un po’ stanco di essere tanto.
Io voglio rimanere nella condizione di dare di più. La prossima stagione non giochiamo la Champions e penso che sia una buona notizia. E’ paradossale ma non siamo ancora una squadra da Champions. Dobbiamo vincere domenica per giocare l’Europa League e vogliamo tornare nelle competizioni europee.
Taylor è un grandissimo arbitro, speriamo che faccia solo la Champions, che faccia cagate in Champions e non in Europa League, siamo più umili”.
Sul futuro alla Roma: “Io lunedì vado via, ma le mie cose restano a Trigoria. Io ho lasciato la mia casa, ma ho tutte le mie cose a Trigoria. Lunedì vado in vacanza e le mie cose restano lì. Penso che sia il momento di parlare con la proprietà, o per la proprietà parlare con me. Penso che sia il momento“.
Dazn, Mourinho: “Non vado a casa meno orgoglioso”
Su Dazn, Mourinho ha ribadito la sua delusione per le decisioni arbitrali, evidenziando situazioni specifiche in cui ritiene che la Roma sia stata penalizzata. Ha parlato dell’influenza degli arbitri nel calcio e ha affermato che, nonostante la sconfitta, è orgoglioso dei suoi giocatori.
Ha fatto riferimento alle lacrime di Dybala come un segno di quanto la squadra sia affezionata alla maglia e ha sottolineato la serietà e l’umiltà con cui affrontano le situazioni. Riguardo al futuro, Mourinho ha dichiarato che rimarrà alla Roma fino al lunedì successivo per discutere della sua situazione con il club.
Queste le sue parole: “Ho detto ai giocatori che parlo con loro sempre in modo onesto. Non vado a casa meno orgoglioso rispetto alle altre volte in cui ho vinto 5 coppe europee. Eravamo stanchi morti, è stata una gara durissima da giocare, il recupero è stato pazzesco.
L’influenza degli arbitri è una cosa alla quale siamo abituati, non me l’aspettavo in una finale europea. Basta guardare la bocca di Ibanez e capisci tutto, basta guardare Lamela che ha calciato il rigore e che doveva essere espulso.
Basta vedere che la squadra che ha giocato meglio nel primo tempo ha ricevuto tre gialli e loro nulla. Pellegrini cade ed è giallo, Ocampos simula un rigore, il Var dice che non è rigore e l’arbitro non dà giallo.
Per me un arbitro di questo livello è incredibile, perché è bravo“. Sul futuro resta criptico: “Resto alla Roma? Fino a lunedì sicuramente“.
Sky, Mourinho: “E’ stata una partita con un arbitro che sembrava spagnolo… gialli, gialli, gialli”
In un’intervista rilasciata a Sky, Mourinho ha parlato dell’esaurimento fisico e mentale della squadra dopo la finale, sottolineando che nonostante le decisioni arbitrali controverse, non si può perdere la dignità.
Si è detto ancora orgoglioso dei suoi giocatori e ha evidenziato la tristezza che tutti sentono, indipendentemente dal fatto che si pianga o meno. Ha commentato la partita come intensa e maschia, ironizzando sul numero di cartellini gialli assegnati. Riguardo al futuro, Mourinho ha affermato che parlerà con la società, ma ha sottolineato che ha ancora un anno di contratto con la Roma.
Queste le sue parole all’emittente: “Siamo morti di stanchezza fisica, siamo morti di stanchezza mentale. Siamo morti anche perché pensiamo che sia una sconfitta ingiusta con tanti episodi di cui parlare. Ma non possiamo perdere la dignità. Ho vinto cinque coppe e ho perso questa, ma torno a casa orgoglioso dei miei ragazzi.
Le lacrime di Dybala? Siamo tutti attaccati alla maglia, alla nostra natura, prendiamo le cose con serietà e umiltà. Lavoriamo tanto, ognuno reagisce in un modo diverso, uno piange, l’altro no.
La verità è che siamo tutti tristissimi, con o senza pianto la verità è questa. Arriviamo a casa morti di stanchezza e morti di sentire che è ingiusto.
Grande partita, grande finale, intensa, maschia, vibrante. E’ stata una partita con un arbitro che sembrava spagnolo… gialli, gialli, gialli. Lamela andava espulso, ma alla fine ha tirato i rigori”.
Sul futuro: “Lunedì vado in vacanza. Se fino a lunedì abbiamo tempo di parlare sì. Altrimenti vado in vacanza e si vedrà, con questi ragazzi devo lottare per loro e non posso dire obiettivamente che rimango.
Parlerò con la società? Ho detto qualche mese fa che se avessi un contatto con un club lo direi alla proprietà, non farei niente di nascosto, ho parlato a dicembre con la società quando c’era il Portogallo. Finora non ho parlato con nessuno perché non c’è nessuna squadra. Ho un altro anno di contratto con la Roma, la situazione è questa“.
Europa League
Roma-Leverkusen, chi sarà della partita?
Roma-Leverkusen, inizia il conto alla rovescia per la partita di andata della semifinale di Europa League. Ecco chi sono gli uomini che ci saranno (e quelli che potrebbero non esserci).
Giovedì 2 maggio si gioca una partita fondamentale per il futuro prossimo: l’andata della semifinale di Europa League Roma-Leverkusen.
Lato Roma, dovrebbero rientrare tre giocatori la cui assenza ha compromesso l’andamento della partita Napoli-Roma: Smalling, che dovrebbe coadiuvare Mancini; Paredes, che sarò il perno del centrocampo. E ovviamente Lukaku, che dovrà mettere tutta la sua possenza fisica al centro dell’attacco. La terza finale europea è quasi a portata di mano.
Lato Leverkusen, Xabi Alonso non sa ancora se Jonathan Tah potrà tornare disponibile.
Europa League
Bayer Leverkusen, Xabi Alonso: “Infortunio Tah? Con la Roma…”
Xabi Alonso ha parlato delle condizioni del suo centrale di difesa in vista della sfida d’andata delle semifinali di Europa League contro la Roma.
Un altro pareggio rocambolesco per il Bayer Leverkusen in Bundesliga. Ancora una volta, nell’ultima sfida contro lo Stoccarda, i campioni di Germania hanno agguantato il pareggio in extremis al 96esimo rimontando due reti di scarto.
Durante il match, però, Jonathan Tah è dovuto uscire alla fine del primo tempo, dopo aver rimediato un colpo. Le sue condizioni andranno monitorate giorno dopo giorno ma, dalle prime sensazioni, sembrerebbe non essere nulla di grave.
Infortunio Tah, le parole di Xabi Alonso
A confermare l’ottimismo è stato lo stesso Xabi Alonso al termine del match: “I primi test non sono stati male, e per questo motivo rimaniamo ottimisti per giovedì. Non volevamo correre rischi, quindi abbiamo deciso di fare un cambio all’intervallo. Speriamo che giovedì possa esserci contro la Roma.”
Nulla di grave per Tah? Sembrerebbe di no. Nel frattempo i giallorossi attendono notizie più certe al riguardo, in vista della semifinale d’andata di Europa League proprio contro i tedeschi allo Stadio Olimpico.
Europa League
Roma-Bayer Leverkusen, Voeller: “Una partita con tanto…”
Il grande ex delle due squadre ha parlato delle sue sensazioni per della semifinale di Europa League tra Roma e Bayer Leverkusen, non nascondendo l’emozione.
“Vola, tedesco vola!” cantava la Curva Sud una trentina di anni fa. Il coro era per un attaccante tedesco dai capelli ricci che ha rubato il cuore di tanti tifosi romanisti: Rudi Voeller. Alla Roma dal 1987 al 1992, con i giallorossi ha collezionato tra Serie A e Coppe 142 presenze e 45 gol. Per lui con il club capitolino anche un esperienza da allenatore, seppur sicuramente non felice, nella stagione 2004/2005.
Giovedì prossimo Voller tornerà allo Stadio Olimpico per la gara d’andata delle semifinali di Europa League tra Roma e Bayer Leverkusen. Una sfida dal sapore particolare per l’ex attaccante tedesco. Una gara che per lui sarà un mix di emozioni contrastanti. Voller ha raccontato le sue sensazioni per questo match in un intervista alla Gazzetta dello Sport.
Ancora una volta sarà Roma-Bayer Leverkusen. Cosa cambia rispetto all’anno scorso? “I tedeschi stanno vivendo un momento eccezionale. Hanno vinto il campionato tedesco per la prima volta. Dovunque io vada in Germania si complimentano per il gioco espresso: tutti riconoscono che il Leverkusen non ha vinto per caso. Ma rispetto all’anno scorso ci sono altri protagonisti.”
Come lavora Xabi Alonso? “Una grande persona con un grande stile, come era già quando giocava. Ha migliorato tanti giocatori come Jonathan Tah.”
Come giudica l’operato di Daniele De Rossi? “Siamo grandi amici, e già ci siamo scambiati qualche messaggio. Sono contento per lui: un bravo ragazzo che sta diventando un grande allenatore. Si merita la Champions.”
Come vivrà la sfida tra Roma e Bayer Leverkusen? “Sono stato invitato dal Leverkusen, e sarò contento di tornare all’Olimpico. Per me sarà qualcosa di particolare: per quello che ho fatto in Germania e perchè la Roma è indimenticabile. Nella capitale sono nati tre dei miei cinque figli. Chi vince? Chi lo meriterà. Spero di vedere due belle partite.”
-
Notizie6 giorni fa
Milan, Furlani:” Pioli è il nostro allenatore. Il mercato sarà più soft”
-
Notizie5 giorni fa
Ibrahimovic a Casa Milan:” Voglio Conte”
-
Calciomercato4 giorni fa
Fiorentina, contatto in Bundesliga
-
Notizie6 giorni fa
Milan, Pioli via al 100%: settimana decisiva per il successore | Abbandonata la pista Conte?
-
Notizie3 giorni fa
Milan, perché Furlani non vuole Conte
-
Notizie3 giorni fa
Clamoroso Milan, per Repubblica Cardinale non è il proprietario
-
Notizie3 giorni fa
Svolta sulla panchina, una voce clamorosa:” Conte è già del Milan”
-
Notizie3 giorni fa
Milan, primi contrasti con Calabria: la dirigenza non ci sta