La Fiorentina fa il suo esordio al Franchi contro i gallesi The New Saints in Conference League: calcio d’inizio alle ore 21.
I viola provano a trovare in Europa quelle soddisfazioni che per il momento il campionato non sta regalando a Palladino e ai suoi ragazzi. Dopo due edizioni in cui è arrivata in finale, la Fiorentina è tra le favorite della competizione. I gallesi sono stati eliminati dai turni preliminari di Champions (dal Ferencvaros) e di Europa League (dal Petroclub) prima di approdare in Conference eleminando il Panevezys.
Qui Fiorentina
Palladino potrebbe proporre un turnover quasi totale rispetto alle ultime uscite in Serie A. Davanti a Terracciano, resta il dubbio della difesa a tre o a quattro. Pongracic dovrebbe dirigere la difesa con l’esordio di Moreno e del giovane Kouadio. A centrocampo sugli esterni ci saranno Kayode a destra e Biraghi a sinistra, in regia chanche per Adli affiancato da Mandragora o Richardson. In avanti Ikonè, Beltran, Sottil.
Qui The New Saints
Il tecnico dei gallesi Harrison risponde con il 4-3-3. A difendere i pali ci sarà Roberts, davanti a lui una linea a quattro con Daniels e Redmond esterni, Davies e Bondenham centrali. In attacco Oteh, supportato da Wilson e Bradley.
La Fiorentina si prende i primi tre punti europei e guarda con meno preoccupazione alla sfida di campionato domenica sera al Franchi contro il Milan.
La gara contro The New Saint ha dato alcune risposte positive al tecnico, anche se la Viola vista soprattutto nel primo tempo è apparsa ancora una squadra confusa, lenta e ansiosa nel trovare il varco giusto nella folta difesa gallese.
Al termine della gara Palladino si è espresso così ai microfoni di Sky: “È stata una bella risposta da parte dei ragazzi, che si sono applicati facendo una buona partita. Giocare con queste squadre non è semplice perché stanno strette e chiudono tutte le linee di passaggio. Abbiamo creato tante occasioni, nel primo tempo non siamo riusciti a sbloccarla, ma nella ripresa abbiamo dato più ampiezza. La squadra ha fatto una buona prestazione e mi porto dietro due aspetti postitivi: il fatto che mi posso affidare a tutti e che anche oggi non abbiamo preso gol”.
Su Mandragora, uscito nel finale di primo tempo dopo aver fatto un movimento innaturale sulla gamba sinistra il tecnico viola non è sereno: “Purtroppo non ho avuto buone sensazioni. Mi ha detto che ha sentito qualcosa al ginocchio ma prima di fare diagnosi aspettiamo l’esito degli esami. Speriamo non sia nulla di grave”.
La Fiorentina vince la prima gara del girone di Conference League: 2-0 alla squadra gallese The New Saints.
Palladino si prende un brodino caldo in questa serata europeo, la sua Fiorentina continua a faticare per creare occasioni da rete anche contro una squadra di livello molto inferiore come i gallesi. Un primo tempo in cui la squadra gigliata ha messo in campo tutte le insicurezze del momento, tanto possesso palla, ma rare le occasioni create, con l’ennesima partita deludente proposta da chi come Sottil, Beltran, Kayode dove far ricredere Palladino su alcune scelte fatte sin qui.
Nella ripresa basta l’inserimento dei tre tenori Kean, Gudmundsson e Dodò per abbattere il muro del TNS, prima Adli al 65′, poi Kean al 68′ decidono la sfida.
Fiorentina-The New Saints: le pagelle viola
TERRACCIANO6 – Inoperoso per tutta la partita, è reattivo però al 75′ su un tiro cross pericoloso.
KAYODE6 – Si propone in avanti, ma non ha in Ikoné la sponda perfetta. In fase difensiva non c’è molto da sudare.
Dal 13’st DODÒ 7 – Con la sua entrata in campo la partita si rompe: affondi continui sulla destra e assist per i compagni.
MORENO5,5 – Fisicamente sembra un buon prospetto, qualche insicurezza tecnica. Gli unici brividi arrivano da un paio di sbavature sue.
BIRAGHI6,5 – Un ruolo completamente inedito da centrale puro, il Capitano risponde presente, anche se i gallesi sono poca cosa.
PARISI5,5– Avrebbe la possibilità di spingere con continuità, ma non sempre è preciso. Occasione non sfruttata del tutto.
ADLI6 – Cresce nella ripresa dopo una prima frazione insufficiente, lento e impreciso. Nel secondo tempo trova il gol e qualche giocata interessante.
Dal 36’st CATALDI – S.v.
MANDRAGORA6 – Sfortunato: prende la traversa e s’infortuna. Un primo tempo di palleggio.
Dal 41’pt RICHARDSON 6 – Come il compagno che ha sostituito si limita ad affiancare Adli e offrire una sponda. Prova qualche inserimento.
IKONÈ 4,5 – Se non guadagnasse cifre da capogiro farebbe tenerezza, invece ogni suo pallone giocato fa volare imprecazioni al tifoso viola.
BELTRAN5 – Se doveva far cambiare opinione a Palladino e all’ambiente viola non ci è riuscito. Prova impalpabile, si vede solo in un recupero difensivo.
Dal 13’st GUDMUNDSSON 6 – Mette minuti nelle gambe, con qualche buona giocata sulla sinistra.
SOTTIL 5 – Pessima serata salta pochissimo l’avversario, e quando lo fa, la conclusione è sbagliata.
Dal 13’st KEAN5,5 – Mezzo voto in meno per il clamoroso gol fallito: troppo leggero. Un bomber si vede anche da questo. Si fa trovare al posto giusto per il 2-0.
KOUAMÈ6 – Sufficienza per l’indomito attaccante viola, parte da prima punta e finisce da esterno. Tanta volontà e tanta confusione.
Al Franchi va in scena la prima giornata di Conference League con Fiorentina-The New Saints. Palladino vuole vincere per conquistare i primi 3 punti.
I viola fanno fatica a vincere ma il successo sulla Lazio sembra aver sbloccato la situazione. Contro i gallesi probabili rotazioni ma l’intenzione è comunque chiudere presto il discorso.
Qui Fiorentina
Palladino rivoluziona già a partire dalla porta. Terracciano torna tra i pali e completa la linea di difesa composta da Kayode, il debuttante Moreno, Biraghi e Parisi.
A centrocampo spazio a Mandragora e Adliin mediana a schermare le ripartenze avversarie. Sulla trequarti Sottil, Ikonè e Beltran agiranno alle spalle di Kouamè.
Qui The New Saints
Harrison vuole far scoprire all’Europa il suo calcio e si presenta al Franchi con classico 4-3-3. In porta Roberts mentre sulla prima linea di difesa ci saranno Daniels, Davies, Bodenham e Redmond.
In mezzo al campo Williams, Clark e Smith avranno il compito di organizzare il gioco e supportare il tridente offensivo. In avanti per l’appunto Holden e Bradley sugli esterni mentre Wilson sarà la prima punta.
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