Conference League
Fiorentina-Barcellona 1996/97, i blaugrana spezzarono il sogno viola

La sfida di domani sera in Conference League Fiorentina e il Betis, ci riporta indietro alla sfida della Coppa delle Coppe 1996/97 Fiorentina-Barcellona.
La sfida di domani nel ritorno della semifinale della Conference League Fiorentina e Betis Siviglia, ci riporta indietro alla mitica sfida negli anni ’90 Fiorentina-Barcellona, ritorno della semifinale dell’allora Coppa delle Coppe, dove Fernando Couto e Guardiola spensero i sogni di gloria dei viola di Claudio Ranieri.
Fiorentina-Barcellona 1996/97, il sogno dei viola di arrivare in finale in Coppa delle Coppe si spense davanti ai blaugrana di Ronaldo e Guardiola
Domani si gioca il ritorno della semifinale della Conference League Fiorentina e Betis Siviglia. Da quando è stata istituita la terza competizione europea nel 2021, molti hanno pensato che fosse una sorta di moderna edizione dell’antica e mai dimenticata Coppa delle Coppe. Proprio nell’allora seconda competizione europea, che la Fiorentina sfiorò il traguardo della finale, esattamente nell’edizione 1996/97, contro il Barcellona di Ronaldo che fu poi vincitore in finale contro i detentori del PSG. Riviviamo quindi la gara di ritorno Fiorentina-Barcellona, che si giocò al Franchi il 24 aprile 1997.
La Fiorentina arrivò alle semifinali dopo aver eliminato i rumeni del Gloria Bistrita, i cechi dello Sparta Praga e nientemeno che il Benfica, una delle favorite del torneo. Così i viola arrivarono in semifinale al cospetto del Barcellona di Ronaldo, che in quella stagione stava facendo numeri incredibili, con alla fine ben 45 gol segnati in tutte le competizioni. Fu in quella partita che il Fenomeno si fece conoscere dal pubblico italiano, per poi vederlo all’opera qualche mese dopo con la maglia dell’Inter.
All’andata al Camp Nou i viola pareggiarono 1-1, con Batistuta che pareggiò il vantaggio iniziale di Nadal. Forte del pareggio conquistato in trasferta, i viola si presentarono carichi al ritorno, con la grande possibilità di arrivare in finale. Però l’esperienza e l’elevata caratura tecnica dei blaugrana di Bobby Robson ebbe la meglio: già nel primo tempo il Barcellona si assicurò la finale con due reti nel giro di 5 minuti, Fernando Couto al 30′ minuto e il capitano Guardiola al 35′ minuto. Un Ronaldo, che nonostante non segnò, fece letteralmente impazzire la difesa viola, costretta ad intervenire al limite del cartellino.
Al fischio finale del quotato arbitro Fisk, per viola ci fu il rammarico di una grande occasione sprecata, ma comunque di aver retto almeno un incontro contro una delle squadre allora più forti del mondo con il giocatore allora più forte del mondo.
Conference League
Chelsea, in finale di Conference League per scrivere la storia: sarebbe il primo club

Il Chelsea ha raggiunto la finale di Conference League battendo, nel doppio confronto, in semifinale il Djurgarden. C’è il Betis Siviglia nell’ultimo atto.
Il Chelsea, come da pronostico, è arrivato in finale di Conference League. L’appuntamento adesso è per mercoledì 28 maggio allo Stadion Wroclaw di Breslavia, in Polonia, contro il Betis Siviglia dello scatenato Antony.
Il club londinese è il gran favorito per alzare la coppa della terza competizione europea vista anche la poca esperienza europea degli avversari spagnoli (alla prima finale europea della loro storia) e l’enorme palmares dei Blues. Il Chelsea si trova in quella ristretta cerchia di club che può contare in bacheca tutte le competizioni europee: Champions League, Europa League e Coppa delle Coppe.
In caso di vittoria, mercoledì 28 maggio, la formazione allenata da Maresca diventerebbe il primo club della storia a fare all in in tutte le competizioni europee. Punterà sicuramente alla vittoria il tecnico italiano, alla ricerca del suo primo titolo e voglioso di entrare nell’olimpo dei tecnici italiani che hanno fatto la storia del Chelsea.
Infatti, tra i Blues e gli allenatori provenienti dal Bel Paese esiste da sempre un bellissimo rapporto: Di Matteo ha portato sul tetto d’Europa Drogba e compagni, mentre Sarri ha conquistato l’Europa League, Antonio Conte è riuscito a vincere la Premier League.
Conference League
Fiorentina, l’impietoso dato di Zaniolo

La Fiorentina esce dalla Conference League, sfuma la possibilità di tornare in finale per la terza volta. Nella gara del Franchi un incredibile dato di Zaniolo.
L’avventura di Zaniolo arrivato a Firenze a gennaio sta per concludersi in modo lento e senza gloria. L’ex attaccante della Roma non ha mai inciso nelle poche volte in cui Palladino gli ha dato e ieri sera, inserito all’inizio del secondo tempo supplementare, ne ha dato un’ulteriore prova.
Secondo quanto riporta Firenzeviola.it, Zaniolo ha giocato 15 minuti senza toccare un pallone: zero tocchi, zero tiri, zero passaggi.
Ll’unica voce che vede un numero diverso dallo zero è quello dei contrasti aerei fatti, cioè uno, però avendo perso anche quello il numero dei tocchi di palla resta zero.
L’avventura in gigliato di Zaniolo, tornato dopo aver giocato diverse anni nelle giovanili, termina probabilmente qui. In Serie A nelle prossime due partite non sarà disponibile in quanto espulso nel caotico finale dell’Olimpico contro la Roma e squalificato.
Forse potrebbe trovare spazio nell’ultima giornata a Udine, ma sarà difficile che Palladino gliene conceda ancora.
Il ritorno al Galatasaray è sempre più dietro l’angolo…
Conference League
Fiorentina, Gosens prova a reagire: “Il Betis cantava negli spogliatoi, ecco cosa dobbiamo fare”

La Fiorentina pareggia contro il Betis Siviglia e vede sfumare la possibilità di giocare la terza finale consecutiva di Conference League.
Grande amarezza in casa viola, il pareggio degli spagnoli all’inizio del primo tempo supplementare ha tagliato le gambe, le energie fisiche e mentali alla squadra di Palladino, che aveva saputo reagire alla grande all’iniziale svantaggio con una doppietta di Gosens.
Proprio il laterale tedesco, uno dei leader dello spogliatoio viola, è interventuto ai canali ufficiali della Fiorentina nel dopo gara, queste le sue parole: “Mi dispiace tantissimo, avremmo voluto regalare questa finale ma non ci siamo riusciti. Abbiamo dato tutto, ma un errore banale ha compromesso il risultato. Un errore dovuto anche alla stanchezza, non dovrebbe succedere, ma quando sei stanco ci sta.
Nel secondo tempo abbiamo fatto fatica a costruire gioco, cercavamo la profondità senza precisione.
Ora rimangono 9 punti in campionato per tornare in Europa, li dobbiamo fare per i tifosi e per noi stessi: lo meritiamo.
Negli spogliatoi ho sentito i giocatori del Betis cantare. Ho detto ai miei compagni di ascoltare bene: la loro gioia deve fare scaturire la nostra rabbia e trasformarla in energia positiva.
Solo coì possiamo rialzarci”
-
Notizie5 giorni fa
De Siervo: “Chi usa il pezzotto sarà individuato e punito”
-
Notizie4 giorni fa
Milan, prime scosse di terremoto: può davvero saltare Furlani?
-
Calciomercato1 giorno fa
Milan, per la Gazzetta c’è un nuovo nome: in Arabia per convincere il ds
-
Serie A3 giorni fa
Hellas Verona, Sogliano: “Salvezza? Non sono tranquillo, per noi è un sogno ma è diverso dagli ultimi anni. Serve il cuore, il club mi conosce. Sul futuro…”
-
Serie A6 giorni fa
Serie A, date e orari della 37° giornata: 9 partite in contemporanea
-
Serie A6 giorni fa
Boban su MilanHello: “Conte era la mia scelta per la panchina. Furlani non conosce il calcio, deve affidarsi a esperti del settore”
-
Notizie3 giorni fa
Milan, Furlani può saltare solo in un caso: la situazione
-
Champions League5 giorni fa
Champions League, 15/05/02: la coppa di Zinedine Zidane