Champions League
Victoria Plzen-Inter, probabili formazioni e dove vederla
La seconda giornata dei gironi di Champions League vede l’Inter in trasferta. L’impegno in casa del Victoria Plzen sarà essenziale in ottica qualificazione.
E’ ora di arrivare ai primi punti in Champions per l’Inter, che scenderà in trasferta contro il Viktoria Plzen.
L’obiettivo di Inzaghi è quello di vendicare il ko subito contro il Bayern Monaco.
Qui Viktoria Plzen
4-2-3-1 speculare per il tecnico Bilek, pronto a mettere i bastoni tra le ruote all’Inter.
A difendere i pali ci sarà Stanek, difeso dal quartetto composto da Havel, Heida, Pernica e Jemelka.
A centrocampo Kalvach e Bucha formeranno la coppia degli stantuffi, appena dietro il trio di trequartisti Mosquera–Sykora–Kopic.
In attacco la punta Chory.
Qui Inter
La buona prova messa in mostra contro Torino non fa cambiare idea a Inzaghi. In porta, dopo la parentesi Handanovic, torna Onana.
In difesa De Vrij, Skriniar e Bastoni saranno i titolari della retroguardia.
Dumfries e Gosens sono in vantaggio per occupare le caselle in fascia, accompagnati al centro da Barella, Brozovic e Calhanoglu.
In avanti Dzeko è in vantaggio su Correa per un posto al fianco di Lautaro Martinez.
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Probabili formazioni
Viktoria Plzen(4-2-3-1): Stanek; Havel, Hejda, Pernica, Jemelka; Kalvach, Bucha; Kopic, Sykora, Mosquera; Chory,
Inter(3-5-2): Onana; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu; Gosens; Lautaro, Dzeko.
Dove vederla
La partita tra Viktoria Plzen e Inter, che si giocherà questa sera alle ore 21, sarà visibile su Sky Sport Uno (canale 201) e Sky Sport (canale 252).
Viktoria Plzen–Inter sarà raccontata in diretta anche dai cronisti de La serie A nel pallone.
Per seguirla sarà sufficiente collegarsi al relativo profilo Twitch alle ore 20.45.
Precedenti
E’ una sfida inedita quella tra Viktoria Plzen e Inter, che non si sono mai affrontate in nessuna competizione europea.
Sono 21, invece, i precedenti tra i nerazzurri e le squadre ceche. Il bilancio vede meneghini in vantaggio per 9 vittorie a 6. Cinque, invece, i pareggi.
Champions League
Real Madrid in crisi, Xabi Alonso a rischio esonero: Zidane e Klopp i nomi più caldi per il dopo
La sconfitta col Manchester City pesa molto in casa Real Madrid. Florentino Pérez valuta il cambio in panchina, ma il sostituto non è ancora deciso.
La caduta del Real Madrid entra in una fase critica e Xabi Alonso è ora davvero a un passo dall’esonero. La sconfitta al “Bernabéu” contro il Manchester City per 1-2, arrivata dopo il ko interno con il Celta Vigo in Liga, è considerata da molti media spagnoli la prova del nove. L’allenatore basco ha fallito anche questo esame, e il suo futuro è più incerto che mai.
Le attenuanti non mancano, soprattutto in difesa, dove una lunga serie di infortuni ha costretto Alonso a schierare una linea improvvisata. Ma ciò non basta a spiegare il crollo di una squadra che aveva iniziato la stagione con 13 vittorie nelle prime 14 gare tra Liga e Champions, grazie anche a un Mbappé finalmente centrale nel progetto.
Un declino graduale per il Real Madrid
Il declino è stato graduale. Pareggi con Elche e Rayo, un successo sofferto ad Atene, l’1-1 col Girona, la parentesi positiva di Bilbao e poi il tonfo casalingo contro il Celta Vigo, che ha fatto scivolare il Real a -4 dal Barcellona. Sullo sfondo, una gestione dello spogliatoio fredda e distante, molto diversa da quella empatica di Ancelotti. Il gruppo non sembra compatto e alcune tensioni — su tutte quelle con Vinicius — hanno alimentato il malessere.

Perez non ha ancora preso una decisione, anche perché resta da capire chi potrebbe subentrare a stagione in corso. Il sogno proibito è Jurgen Klopp, che però non sembra intenzionato a rientrare in panchina. Più percorribile il clamoroso ritorno di Zinedine Zidane, che potrebbe accettare un incarico breve in attesa della panchina della Francia. Le alternative interne portano ai nomi di Arbeloa e Solari.
Per Xabi Alonso, intanto, il tempo sta per scadere.
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Champions League
Napoli, altra notte amara in Europa: cosa si cela dietro i zero punti fuori casa?
Napoli – La squadra di Conte crolla 2-0 col Benfica. Stanchezza, infortuni e fragilità esterne alimentano l’emergenza Champions.
Ennesima trasferta complicata per il Napoli, che al “Da Luz” incassa la terza sconfitta esterna consecutiva in questa Champions League. Contro il Benfica di Mourinho, gli azzurri appaiono fin da subito in difficoltà: atteggiamento rinunciatario, troppi errori e un primo tempo chiuso sull’1-0 che sta persino stretto ai portoghesi. La ripresa si apre con la magia di tacco di Rios e spegne definitivamente ogni speranza, nonostante qualche timido segnale d’orgoglio.
Napoli, le “scuse” di Conte
Conte imputa la prestazione opaca al calendario fitto e alle energie ridotte, ricordando che la squadra gioca ogni tre giorni e che molti titolari sono sempre in campo. A pesare, però, non c’è solo la stanchezza. In Portogallo mancavano sette giocatori chiave, mentre alcuni nuovi arrivi – come Lucca, ancora poco convincente – non riescono a offrire le rotazioni necessarie.

LA GRINTA DI ANTONIO CONTE CHE INDICA IL SEGNO DUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il problema delle trasferte europee, per il tecnico, resta comunque evidente. Se in casa le sue squadre hanno perso solo tre volte in 25 partite di Champions, lontano dal proprio stadio il bilancio è nettamente negativo, con 13 ko su 25 incontri. Le ultime quattro sconfitte esterne sono tutte consecutive, tre delle quali proprio in questa stagione con il Napoli.
Per centrare i playoff servirà una svolta immediata, a partire dal 20 gennaio nella delicatissima sfida in Danimarca contro il Copenhagen.
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Champions League
Juventus, ricavi record in Champions | I numeri
Juventus – Il 2-0 sul Pafos vale altri 2,1 milioni. Con due gare alla fine della League Phase, la squadra di Spalletti è ora in zona playoff.
La Juventus chiude il 2025 europeo con la vittoria per 2-0 contro il Pafos nel quinto turno della League Phase di Champions League. Dopo un primo tempo definito “a tratti imbarazzante” da Spalletti, i bianconeri hanno risolto la partita nella ripresa grazie ai gol di McKennie e Jonathan David, schierato dal primo minuto al centro dell’attacco. È il secondo successo in sei partite e vale una posizione solida in zona playoff quando mancano solo due giornate alla fine della fase.
Juventus, i numeri degli incassi
Ma la Champions significa anche cifre pesanti. Con i 2,1 milioni ottenuti dal successo sul Pafos, la Juventus arriva a 4,9 milioni ricavati dai risultati nelle partite fin qui disputate. Sommando i premi per la partecipazione (18,62 milioni), i diritti tv (17,76 milioni) e il ranking storico (9,34 milioni), l’incasso totale sale a circa 50,62 milioni di euro. A fine League Phase si aggiungerà inoltre un bonus minimo di 275mila euro legato al piazzamento finale.

Weston McKennie ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il 2026 bianconero si aprirà il 21 gennaio con la sfida casalinga al Benfica, seguita dalla trasferta del 28 nel Principato contro il Monaco dell’ex Pogba. Solo allora si saprà se la squadra di Spalletti avanzerà direttamente al turno successivo o passerà dai playoff.
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