Champions League
Shakhtar Donetsk-Atalanta, probabili formazioni e dove vederla
Domani sera alle 18:45 sarà il turno della Dea in Champions League: la gara in programma è Shakhtar Donetsk-Atalanta. Ecco le probabili formazioni.
Ucraini versus bergamaschi: questo prevede il menù Champions League di domani, con la partita Shakhtar Donetsk-Atalanta.
Qui Shakhtar Donetsk
Lo Shakhtar Donetsk è fiducioso: al suo esordio ha riportato un pareggio a reti inviolate in casa del Bologna. La contesa del Renato Dall’Ara sarebbe potuta cambiare in avvio, quando Sudakov si è fatto ipnotizzare dal dischetto al 4’ da Skorupski sprecando un rigore.
Nel campionato ucraino, la squadra ha recentemente pareggiato 1-1 in casa del Veres Rivne. Ora lo Shakhtar si trova al quarto posto della classifica a quota 13 punti, con il Dinamo Kiev in testa a 19 punti.
In questa partita dovrà fare a meno del portiere Tymur Puzankov, che si è rotto il legamento crociato a inizio anno ed è ancora ko, e della punta centrale Danylo Sikan, che si è infortunato al naso lo scorso 19 settembre.
Qui Atalanta
L’Atalanta, dal canto suo, scalpita al pensiero di potersi guadagnare la prima vittoria di Champions di questa stagione, dopo il pareggio d’esordio contro l’Arsenal. Brucia ancora il rigore sbagliato da Retegui al Gewiss Stadium.
In Serie A gli orobici – come gli ucraini – hanno raccolto un pareggio 1-1 contro il Bologna, raggiungendo quota 7 punti e il 13esimo posto in classifica.
Proprio stamattina è arrivata la notizia di un’indisponibilità dell’ultimo minuto: quella di Ruggeri, fermato da una gonalgia al ginocchio sinistro. Sarà costretto a saltare la trasferta di Gelsenkirchen. Potrebbe subentrargli Bakker, che esordirebbe da titolare: in Champions ha 82 minuti nelle gambe e in Serie A ha giocato solo 21 minuti durante la partita Frosinone-Atalanta, proprio in sostituzione di Ruggeri.
Assenti da diversi mesi sono ancora Lewis Ferguson, il cui rientro è previsto per gennaio 2025, e Nicolò Cambiaghi, entrambi convalescenti da operazioni al crociato, ed El Assouzi, ancora fermo per infortunio al ginocchio dallo scorso 12 agosto.
Shakhtar Donetsk-Atalanta, le probabili formazioni
Di seguito le probabili formazioni della partita Shakhtar Donetsk-Atalanta:
SHAKHTAR (4-3-3): Riznyk; Konoplya, Bondar, Matviienko, Azarovi; Bondareko, Kryskiv, Sudakov; Pedrinho, Sikan, Kevin.
Allenatore: Marino Pušić.
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; Kossounou, Djimsiti, Kolasinac; Zappacosta, de Roon, Ederson, Bakker; Samardzic, Lookman; Retegui.
Allenatore: Gian Piero Gasperini.
Shakhtar Donetsk-Atalanta, dove vederla in tv
Gli abbonati a Dazn dovranno rassegnarsi: la partita Shakhtar Donetsk-Atalanta sarà visibile solo su Sky Sport, oppure in streaming su tutti i dispositivi con l’applicazione Sky Go.
Il fischio d’inizio è previsto domani sera, mercoledì 2 ottobre, alle 18:45 ore italiane.
Champions League
Milan, il sostituto di Theo viene dal Belgio
Il Milan sta affrontando una situazione delicata con alcuni contratti pesanti, e tra questi spicca quello di Theo Hernandez, che si avvicina alla scadenza nel giugno del 2026.
Il terzino francese è uno dei migliori giocatori della squadra, ma il suo atteggiamento sembra essere diventato un problema per il gruppo.
Attualmente, Hernandez guadagna 5 milioni di euro netti a stagione, ma le sue richieste per il rinnovo puntano a un aumento tra i 6,5 e i 7 milioni di euro all’anno, una cifra che potrebbe essere troppo elevata per le finanze del club.
In caso di difficoltà nel raggiungere un accordo con il giocatore, il Milan sta già esplorando potenziali alternative per il futuro.
Uno dei nomi monitorati è quello di Maxim De Cuyper, terzino sinistro del e nazionale belga classe 2000, che ha attirato l’attenzione della dirigenza rossonera con la sua prestazione contro l’Italia nella recente partita. De Cuyper, legato al Bruges fino al 2028, ha un valore di mercato stimato intorno ai 12 milioni di euro, e il Milan sta valutando se tentare un eventuale affondo nel prossimo mercato estivo.
Se il rinnovo di Theo Hernandez non dovesse concretizzarsi, non è da escludere che il Milan possa considerare la cessione del francese nella prossima finestra di mercato e puntare subito su un nuovo acquisto, come De Cuyper, per rinforzare la fascia sinistra.
Champions League
Ranking UEFA: Portogallo in testa, l’Italia arranca
L’Italia è solo sesta nel ranking stagionale della UEFA. Le ragioni? Le performance di Juventus, Inter e Atalanta non bastano: anche le altre devono eccellere.
Nel ranking stagionale della UEFA l’Italia risulta al sesto posto. Il coefficiente di punti per Federazione determinerà i due posti di entrata per la Champions League 2025-2026. Le squadre nostrane avrebbero quindi tutto l’interesse a lavorare in squadra in questa Champions, se così si può dire. Eppure, secondo la classifica riportata oggi dalla UEFA, le prestazioni della Federazione Italiana lasciano a desiderare. Perché?
Ranking UEFA stagionale:
1. Portogallo 7,000
2. Repubblica Ceca 6,900
3. Inghilterra 6,714
4. Germania 6,375
5. Francia 6,214
6. Italia 6,125
7. Svezia a 5.500
8. Belgio 5,200
9. Spagna 5,142
10. Norvegia 4,875
Le ultime giornate in particolare non sono state tra le più brillanti. In generale si può però notare che Inter, Juventus e Atalanta portano a casa tante vittorie e tanti punti. Per quanto riguarda la Juve siamo a quota 10 e per Inter e Atalanta quota 9. Anche la Lazio ha sfoggiato la sua anima battagliera, portando a casa una bella vittoria contro il Nizza. La Fiorentina sembra riassestarsi, ma altre squadre ancora nn riescono a trovare la quadra.
Tra le ultime della classe per ora troviamo Roma e Bologna. Se per i rossoblù possiamo trovare la scusante di una sconfitta contro i temibili Reds a Liverpool, lo stesso non possiamo fare per la Roma. La Magica, infatti, ha subito una sconfitta in Svezia contro l’Elfsoborg, una squadra considerata dalla caratura modesta nel calcio europeo. Che succede ai lupacchiotti di Juric? Che le bufere da poco affrontate in casa giallorossa (ovvero la vicenda De Rossi) stiano ancora lasciando dei pesanti strascichi? Oppure si tratta solo di un po’ di fatica?
In ogni caso, la Roma si merita di meglio. E non solo per lei, ma per tutta la Federazione. In questo momento l’Italia é fuori dalle prime due posizioni. Così come lo sono la Germania e la Francia. Una Roma solida, come quella che abbiamo visto nelle ultime due partite di Serie A, potrebbe essere proprio la chiave per alzare il coefficiente di punti necessario ad accedere alla TOP 2. Sarebbe una bella soddisfazione per una squadra come la Roma, che non vede una finale di Champions League dal 1984.
Champions League
Super Vlahovic, in Europa sono solo in tre ad aver messo a segno tre doppiette
Continua la striscia super positiva di Dusan Vlahovic in Italia e in Europa: tre doppiette per lui contro Hellas Verona, Genoa e Lipsia.
I bianconeri sono a punteggio pieno dopo le prime due partite di Champions contro Psv e Lipsia.
Ieri sera la Juventus guadagna i tre punti contro il Lipsia. Una pazza rimonta quella dei bianconeri: dopo essere andati in svantaggio per due volte, a recuperare ci pensa Dusan Vlahovic con una doppietta e il super gol finale di Francisco Concecao.
Vlahovic, tre doppiette per lui
L’attaccante serbo ha già collezionato tre doppiette: contro Hellas Verona, Genoa e Lipsia.
Come afferma Opta Paolo nel suo profilo twitter, è l’unico, insieme a Erling Haaland e Robert Lewandowski, ad aver già realizzato tre marcature multiple tra tutte le competizioni 2024/2025.
I voti de La Gazzetta dello Sport e Tutto sport
La lettura de La Gazzetta dello sport: “Inizio frenetico, poi sale in cattedra con una doppietta: brucia Orban sul primo palo per l’1-0, raddoppia di sinistro dopo aver rubato palla. Gigante. Una notte da sogno: sfiora il gol con una deviazione sotto misura poi si scatena. Una girata da bomber vero in area, poi un sinistro all’incrocio. Prima doppietta in Champions“. Il suo voto è 8.
La lettura di Tuttosport è un 8,5: “Dopo un primo tempo di vorrei ma non riesco, spesso a litigare con il pallone, risponde al gol dell’altro gigante con due autentici pezzi di bravura: un anticipo su Orban e uno straordinario sinistro da fuori area sul palo più lontano. Questa sì che è una gran risposta alle critiche di dimensione europea”.
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