Champions League
Sarri: “Non dobbiamo pensare che sia impossibile. Zaccagni out. Luis Alberto…”
Alla vigilia dell’Ottavo di Finale di Champions League tra Lazio e Bayern Monaco, Maurizio Sarri presenta la sfida nella conferenza stampa di vigilia
E’ una vigilia estremamente importante quella che si sta vivendo in casa Lazio.
La compagine biancoceleste infatti, Mercoledì sera affronterà il Bayern Monaco in una sfida valida per l’andata degli Ottavi di Finale di Champions League.
Una partita speciale non solo per la posta in palio, ma anche per lo spessore tecnico ed il blasone dell’avversario.
Maurizio Sarri ha parlato della sfida con i campioni di Germania nella consueta conferenza stampa di presentazione del match.
Indice
Bayern Monaco favorito
“Dobbiamo scendere in campo pensato che non sia una missione impossibile, altrimenti nella nostra testa siamo già sconfitti. Loro arrivano a questa partita da favoriti, ma noi dobbiamo avere entusiasmo perché questa è una partita bella da vivere.
Sono più forti ma bisogna provarci a tutti i costi e con fiducia. Sulla carta sono favoriti, poi sul campo vediamo”.
Evitare la prestazione della Supercoppa
“Se c’è da soffrire dobbiamo farlo tutti insieme. E’ inevitabile che ci siano delle difficoltà contro squadre di questo livello.
Dovremo fare il contrario di quando fatto con l’Inter in Supercoppa Italiana, perché lì siamo stati in balia degli eventi”.
Parola chiave: divertimento
“Quando lavori da qualche anno con lo stesso allenatore, ci sono dei momenti pesanti da affrontare. Non dobbiamo mai dimenticarci che stiamo facendo un gioco e che un gioco lo si fa per divertimento.
Non vuol dire che dobbiamo essere superficiali, ma anzi dobbiamo assumerci tutte le responsabilità. Se si spegne il bambino che ha iniziato a giocare a calcio, anche l’adulto si diverte meno e questo vuol dire rendere meno e far divertire meno chi va a guardare una partita.
Bisogna tenere sempre questo spirito senza mai dimenticare che siamo privilegiati. Facciamo un lavoro che avremmo pagato per farlo”.
Vecino in dubbio
“Oggi Vecino non stava particolarmente bene, non dovrebbe essere un problema enorme ma vedremo domattina e decideremo.
Mi aspetto un Bayern forte.
Qualche anno fa per preparare una partita con il Real Madrid mi misi a guardare le sue partite ed ebbi la sensazione che in Champions si trasformavano in un’altra squadra, era molto più determinata.
Mi aspetto che sia così anche con il Bayern, mi aspetto la sua versione più forte”.
La gestione palla di Luis Alberto
“Io ho giocato tanto con il trequartista, ma Luis Alberto non può fare il trequartista che voglio io. A lui piace giocare tanti palloni e si abbassa anche per farlo. Gli piace gestire la palla.
Se siamo in difficoltà? Abbiamo fatto 29 punti nelle ultime partite, quello che stiamo pagando ancora sono gli errori commessi con un inizio difficile”.
Out Zaccagni
“Patric stamane era in gruppo, ma ha ancora qualche difficoltà nello scontro fisico. Zaccagni è ancora out, con i tacchetti avverte ancora dolore negli scambi di direzione. Rovella è in difficoltà per un inizio di pubalgia, vedremo”.
Champions League
Champions, scelto l’arbitro della finale: prima col Real
Anche per questa stagione la Champions League è arrivata all’atto finale. Designato l’arbitro che dirigerà la finale di Wembley tra Real Madrid e Borussia Dortmund.
Champions League, designato l’arbitro della finale: non ha mai diretto il Real
Sabato 1 giugnon 2024 andrà in scena a Wembley la finale di Coppa dei Campioni n° 70 della storia della competizione. Lo spettacolo è assicurato con da una parte i vincitori di 14 edizioni mentre dall’altra una squadra alla sua terza finale europea di sempre.
A Londra sono attesi tantissimi dalle due città ma non solo, l’evento richiamerà l’attenzione di milioni di appassionati che sono ansiosi di conoscere la nuova Regina d’Europa.
In vista del grande match, è stato designato l’arbitro che dirigerà l’incontro. Si tratta di Slavko Vinčić, arbitro sloveno con parecchia esperienza internazionale. Il suo storico recita 30 direzioni in Champions League dal 2016 al 2024, prevalenza per le gare della fase a gironi ma da segnalare il quarto di finale di questa stagione tra Borussia Dortmund e Atletico Madrid.
Quest’ultimo è l’unico precedente di Vinčić con una delle due finaliste. Infatti, il Real Madrid non è mai stato arbitrato dallo sloveno.
Inoltre, vanta anche la finale di Europa League tra Eintracht Francoforte e Glasgow Rangers.
Champions League
Se l’Atalanta arriva quarta niente sesta squadra in Champions: con o senza Dublino
L’Atalanta di Gasperini ha quasi conquistato la qualificazione alla prossima Champions, ed ha in mano anche l’accesso per la sesta in classifica.
L’Atalanta di Gasperini ha in mano la qualificazione in Champions League… e non solo la sua. La formazione orobica, che ha vinto lo scontro diretto contro la Roma, ha conquistato quasi matematicamente l’accesso alla prossima massima competizione continentale e avrà anche nelle mani la possibile qualificazione di una sesta squadra italiana.
L’Italia, grazie al Ranking UEFA annuale, ha conquistato il diritto di avere ben cinque formazioni presenti alla prossima edizione della Champions. Inter, Milan, Juventus e Bologna hanno già staccato il pass e l’Atalanta, a meno di scivoloni nelle ultime due, dovrebbe prendersi l’ultimo posto. Gli orobici, d’altro canto, hanno anche la possibilità di qualificarsi alla Coppa delle grandi orecchie grazie alla finale di Europa League.
Dovesse Gasperini alzare la coppa e concludere il campionato al quinto posto regalerebbe la qualificazione anche alla sesta classificata, una tra Roma e Lazio. In caso però dovesse arrivare sopra in classifica, la situazione cambierebbe.
Dovesse chiudere in terza o quarta posizione, anche in caso di vittoria a Dublino, il sesto posto non porterebbe più in Champions.
L’Atalanta ha perciò in mano sia la sua qualificazione sia quella della sesta in classifica.
Champions League
Champions League, le partite più preziose di sempre
La Champions League ha un record incredibile
La massima competizione europea è stata il palcoscenico di tre delle cinque partite più preziose di sempre. Le altre due, inutile dirlo, appartengono alla Premier League. I valori sono stati estrapolati dal portale Transfertmarkt e si riferiscono ai soli giocatori scesi in campo durante i match. Al quinto posto si trova l’ottavo di andata del 2020 tra l’Atletico Madrid (825 milioni) ed il Liverpool (960 milioni) dove la compagine iberica vinse di misura grazie alla rete di Saul Niguez. La partita valeva 1.47 miliardi di euro. A ridosso del podio Liverpool (825 milioni) contro Manchester City (705.5 milioni) del 2019 valida per la Premier League. In quell’occasione i Reds hanno vinto per 3 a 1 ai danni dei citizens.
Terzo posto per un’altra gara del campionato inglese: il pareggio a reti bianche tra il Manchester City e l’Arsenal di marzo 2024 per un valore complessivo di 1.58 miliardi, lo stesso valore di Manchester City – Real Madrid di quest’anno dove i Blancos si imposero ai calci di rigore. La gara più preziosa di sempre è l’andata dei quarti di finale, sempre dell’anno corrente, con 1.63 miliardi di valore economico. Numeri impressionanti che certificano il buon lavoro svolto dalla UEFA e dalla federazione inglese. Per fare un paragone con la Serie A, la partita più preziosa di sempre è il derby d’Italia tra Juventus e Inter del 2021 con un valore complessivo di 924.50 milioni di euro; i bianconeri vinsero per 3 a 2.
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