Champions League
Real Madrid, Vazquez: “In questo momento è difficile preparare una partita e su Carvajal…”
Il calciatore del Real Madrid Lucas Vazquez ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa, in vista del match di Champions League contro il Milan.
Il calciatore spagnolo classe 1991 Lucas Vazquez ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match di Champions contro il Milan, in programma martedì 5 novembre alle 21:00 al Santiago Bernabeu.
Real Madrid, le parole di Lucas Vazquez
Di seguito le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal calciatore del Real Madrid Lucas Vazquez, in vista del match di Champions contro il Milan:
“Siamo vicini a Valencia. Cercheremo di appoggiare tutto il popolo come possiamo, siamo felici della solidarietà vista. Tutti speriamo che tutto possa tornare presto alla normalità”, ha spiegato in apertura il giocatore.
Come si prepara una sfida del genere?
“E’ complicato, in questo momento il calcio deve passare in secondo piano. La cosa più importante è la gente, quando succedono certe cose è sempre complicato”.
Come vive lo spogliatoio questo momento?
“Siamo tutti molto tristi, c’è tante gente che sta soffrendo e questo dispiace a tutti”.
Da cittadino, come vede la gestione della tragedia?
“Ci dispiace, è tristissimo quello che è successo e sono stati giorni difficilissimi, in cui la nostra gente ha sofferto. E’ un momento in cui tutti dobbiamo riflettere e dare una mano per uscirne quanto prima”.
La questione politica?
“Io sono solo triste per quello che è successo, per la sofferenza della gente. La solidarietà ha dimostrato la bontà del popolo spagnolo. Spero che si possa anche apprendere qualcosa da questa situazione”.
Voi calciatori avete mai pensato di chiedere un incontro alla UEFA per non giocare?
“Il mister ha ragione. La nostra opinione conta zero ora. Noi cerchiamo di essere professionisti e fare ciò che ci viene chiesto di fare”.
Secondo lei non ci si è fermati per colpa del calendario intasato?
“Ci sono tante cose da considerare… La comunicazione è complicata. Il calcio è un’industria. Noi siamo gli attori principali di questa industria ma abbiamo poco potere, possiamo solo fare quello che ci chiedono di fare”.
Ha un messaggio da mandare a chi decide?
“Noi siamo tristi per tutto quello che è successo e per come si sono sviluppate le cose. E’ il momento di cercare di aiutare chi sta male, poi ragioneremo su come sono andare le cose”.
Da cittadino, si sente colpito?
“Io sono solo triste per quello che è successo. Ci sono immagini dure. Abbiamo sofferto per quello che è successo, vedere tanta gente che ha perso tutto è difficile da spiegare. Io penso solo ad aiutare, qua non è il momento ed il luogo per parlare di politica”.
Con l’infortunio di Carvajal lei ha trovato più spazio in squadra…
“L’assenza di Carvajal è pesantissima per il Real Madrid, sia calcisticamente che a livello di carattere. Forse ora mi tocca giocare di più, devo dare il meglio, cerco solo di aiutare la squadra al massimo delle mie possibilità”.
Champions League
Ranking UEFA, breve illusione: Italia ancora terza
Raking Uefa, l’Italia rimane ancora al terzo posto della classifica fuori dai posti utili per la quinta squadra in Champions la prossima stagione.
Il martedì di Champions è stato illusorio: le tre vittorie di Inter, Milan e Atalanta avevano riportato l’Italia al secondo posto del ranking Uefa, posizione durata poche ore.
Il mercoledì e il giovedì europeo non ha regalato troppi punti al ranking italiano: ha vinto solo la Fiorentina, Juventus, Lazio, Roma hanno pareggiato mentre il Bologna è uscito sconfitto dalla sfida interna con il Lilla.
Ricordiamo che le due federazioni che occuperanno i primi due posti della classifica ranking avranno 5 club iscritti il prossimo anno alla Champions League.
RANKING UEFA STAGIONALE
1. Inghilterra 11.303
2. Portogallo 10.475
3. Italia 10.125
4. Germania 9.375
5. Spagna 9.000
6. Francia 8.642
7. Belgio 8.600
8. Repubblica Ceca 8.300
9. Polonia 7.500
10. Olanda 7.333
Champions League
Inter, ricavi da record dalla Champions League
Inter, il successo sportivo spinge i nerazzurri verso un futuro sostenibile ed ambizioso. Ecco tutti i numeri dei ricavi.
L’Inter sta vivendo un momento d’oro in Champions League. Con 13 punti conquistati in 5 partite e nessun gol subito, che sta portando risultati non solo sul campo, ma anche nelle casse del club. Da inizio competizione, i nerazzurri hanno già incassato circa 59 milioni di euro, con la concreta possibilità di arrivare ad una cifra complessiva vicina agli 80 milioni in caso di passaggio agli ottavi. Questo traguardo, ormai a portata di mano dopo la vittoria sul Lipsia, rappresenterebbe il secondo miglior risultato storico in termini di ricavi Champions, subito dopo i 100 milioni ottenuti nella straordinaria stagione 2022/23, culminata con la finale.
Inter, quanto conta la competitività?
Questi numeri confermano un dato chiave, ovvero la competitività sportiva è il miglior modo per garantire stabilità economica. Oaktree, il fondo di riferimento del club, ha ribadito che accanto alla sostenibilità finanziaria – da perseguire tramite l’abbassamento dell’età media della rosa e del monte ingaggi – il mantenimento di un alto livello competitivo resta una priorità irrinunciabile.
Tanta curiosità, quindi, attorno alla prossima campagna estiva di mercato. La dirigenza dovrà rivoluzionare il proprio modus operandi, concentrandosi sull’acquisto di calciatori Under 25, come richiesto espressamente dalla proprietà. La sfida sarà bilanciare questa linea verde con l’esigenza di mantenere il club ai vertici delle competizioni nazionali e internazionali.
Con tre gare ancora da disputare contro Bayer Leverkusen, Sparta Praga e Monaco, l’Inter ha una concreta possibilità di chiudere la classifica da imbattuta, confermando la solidità di un progetto che guarda al futuro con ambizione e sostenibilità. Una sola vittoria, infatti, basterebbe a sigillare il passaggio del turno e continuare un percorso che, oltre ai trofei, potrebbe scrivere nuove pagine di successo economico e sportivo nella storia del club.
Champions League
Champions League, Natali convocato da Alonso
Il Bayer Leverkusen, impegnato in questo quinto turno di Champions League contro il Salisburgo, si è visto costretto a convocare 4 giocatori direttamente dall’under 18. Tra questi, Andrea Natali.
Tra i nomi dei giovanissimi convocati dall’Under 18 in occasione della sfida di Champions League, spicca il nome dell’italiano Andrea Natali.
Alla scoperta del giovane Natali
Andrea Natali, classe 2008 di ruolo difensore, cresce calcisticamente in Friuli sotto stretta osservazione di papà Cesare, ex giocatore di Fiorentina, Bologna, Cagliari e Udinese di cui dal 2017 è diventato uno scout.
Dopo un primo periodo all’Udinese arriva la chiamata del Milan. Dove però trascorrerà solamente una stagione prima di raggiugere all’età di 13 anni la spagna per giocare con I “Periquitos” dell’Espanyol. La stagione seguente la giovane promessa italiana si sposterà di qualche in kilometro cambiando sponda ma non città raggiungendo l’ annoverata “Masia” del Barcellona. Contemporaneamente incomincerà il cammino con la nazionale under italiana, che lo porterà fino alla conquista del campionato europeo under 17 lo scorso giugno. affermando definitivamente il figlio di Cesare come uno dei prospetti nostrani più interessanti al mondo.
Il passaggio al Leverkusen
La scelta di lasciare uno dei programmi giovanili più rinomati al mondo come quello blaugrana potrebbe sembrare una scelta scellerata o ancor più sbagliata, ma non è così. Il Bayer Leverkusen fresco campione di Germania è una società in rapidissima ascesa e nota per essere di larghe vedute quando si parla di giovani promesse. Prendiamo ad esempio Florian Wirtz, uno dei giocatori più promettenti al mondo, che passando dalla squadra under 19 ormai è diventato in pianta stabile un titolarissimo di Xabi Alonso.
Un’altro motivo valido che giustifica la scelta di Natali è la possibilità di giocare in Bundesliga, infatti la lega tedesca è seconda, dietro solo alla Ligue 1 per età media più bassa tra I top campionati europei. Inoltre permetterebbe al ragazzo di svilupparsi in una lega attentissima alla crescita dei giovani talenti, in grado di offrire la possibilità di confrontarsi con un calcio fisico e tatticamente all’avanguardia.
Il record sfiorato da Natali
Qual’ora Andrea dovesse scendere in campo con la maglia rossonera del Leverkusen diventerebbe il secondo italiano di sempre a farlo. Secondo dai tempi di Giulio Donati, che in mise assieme in 3 stagioni in Bundes: 124 presenze vestendo la maglia del già citato Leverkusen e del Mainz.
Per adesso il giovane italiano si sta facendo le ossa in Youth League e nella Nachuswliga (la lega Under 19 tedesca) dove gli è permesso di giocare con regolarità. E nelle 7 partite in cui è stato schierato è già riuscito a mettere a segno un assist.
(a cura di Alessandro Nardi)
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