Porto-Milan 1-0: un Diavolo penalizzato, ma brutto | Le pagelle

Porto-Milan 1-0, rossoneri lasciano il campo con pochi rammarichi e tanta delusione. Ancora una volta è l’arbitro ad incidere negativamente graziando un fallo su Bennacer che dà il la al gol del Porto. Tolto questo, la vittoria è meritata per il Porto, ai punti il Milan esce dal campo sconfitto. Ora è davvero dura. 

Tatarusanu 6: nulla può sul gol di Diaz che sarebbe stato da annullare per fallo su Bennacer. Amministra con ordine la difesa senza essere ulteriormente impegnato.

Calabria 6,5: cerca poco le incursioni se non nel secondo tempo. Gara pulita, tattica e con un immenso cuore.

Tomori 5,5: luci ed ombre per il forte centrale. L’ammonizione lo condiziona, ma resta una prestazione negativa. (Dal 58’ Romagnoli 6: entra con il giusto piglio, morde le caviglie come spesso invece non fa).

Kjaer 7: il compagno di reparto stona ed al danese tocca fare gli straordinari. E sbaglia quasi mai.

Ballo-Tourè 5,5: mostra una discreta solidità, ma da un suo errore il  Ilan poteva rischiare davvero grosso. Da rivedere. (Dal 57’ Kalulu 5,5: in una posizione non sua, spaesato).

Bennacer 5,5: partita sottotono per l’algerino che nel primo tempo tiene botta, nel secondo sprofonda insieme alla squadra

Tonali 5,5: nei minuti iniziali sembra in palla, scompare col passare del tempo

Saelemaekers 5,5: come impegno la sufficienza è piena, la qualità purtroppo non lo segue. Gara sottotono.

Krunic 5: confuso e poco incisivo, un deciso passo indietro rispetto all’ultima gara contro il Verona.

Leao 5,5: volenteroso e finalmente spinto per l’amore della squadra. Non gli riesce la giocata e finisce nella mediocrità, nonostante il grande impegno.

Giroud 5: gara complicata, gli arrivano pochi palloni. (Dal 58’ Ibrahimovic 5: serviva maggior dinamismo, cosa che un 40enne non può dare)

Pioli 5: un passo indietro vistoso. Senza nulla togliere ai meriti del Porto, il Milan sembra nemmeno essere sceso in campo. La formazione è quasi obbligata, responsabilità ne ha poche. Sulla mentalità, magari, c’era qualcosa in più da fare. Oltre un piede è fuori dalla Champions.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE QUESTO ARTICOLO >>> Milan, è rottura con Kessie: Maldini respinge Atangana