Champions League
Napoli, Conte: “De Bruyne? Non c’era niente da farsi perdonare. Quello che mi è piaciuta è la prestazione da squadra.”
Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto 3 a 0 contro lo Sporting Lisbona in Champions League.
Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto 3 a 0 contro lo Sporting Lisbona in Champions League. Tra i temi affrontati, la partita contro i portoghesi, un commento su De Bruyne e il riscatto dopo due sconfitte consecutive.

ANTONIO CONTE GUARDA AVANTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, Conte: “E’ la prima volta che partecipiamo a questa nuova formula e vogliamo provare a divertirci. Questa deve essere la cosa più importante”.
Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto 3 a 0 contro lo Sporting Lisbona in Champions League. Tra i temi affrontati, la partita contro i portoghesi, un commento su De Bruyne e il riscatto dopo due sconfitte consecutive.
“De Bruyne? Non c’era niente da farsi perdonare. Quello che mi è piaciuta è la prestazione da squadra. Da squadra che nonostante la difficoltà dell’emergenza ha fatto bene. Poi qui tutto passa in secondo piano, ma la linea difensiva dell’anno scorso, portiere compreso, oggi mancava tutta. Questo deve dare ancora più forza alla squadra. Perché lavorando con lo spirito e la cattiveria agonistica giusti abbiamo l’opportunità di giocarcela. Come abbiamo fatto stasera contro un’ottima squadra. Io avevo grandissimo rispetto dello Sporting perché ha tutte le carte in regola per creare seri problemi a chiunque. Viene da campionati vinti in sequenza in Portogallo, per cui c’era grande rispetto. Abbiamo preparato la partita in un giorno più stamattina, quindi complimenti ai ragazzi perché abbiamo fatto una bellissima vittoria, che deve darci forza, morale e deve farci capire che nonostante le difficoltà va sempre trovata la soluzione. Non bisogna andare dietro a piagnistei inutili. Credo che i tifosi stasera siano contenti dello spirito che la squadra ha messo in campo. Siamo sempre stati bravi, dopo il vantaggio ci siamo difesi in maniera concentrata. E’ la prima volta che partecipiamo a questa nuova formula e vogliamo provare a divertirci. Questa deve essere la cosa più importante”.
Il Napoli ha manifestato grande personalità.
“E ci metterei anche qualità. Qualità nella giocata. Quando decidiamo di giocare coi quattro centrocampisti, spesso e volentieri la partita la dominiamo noi, l’abbiamo noi nelle nostre mani. Questo è un beneficio che ci porta. L’alternativa del 4-3-3, come fatto stasera dal 65′, ci fa trovare soluzioni che conosciamo benissimo dall’anno. Con De Bruyne quest’anno abbiamo implementato un’altra soluzione, togliendo la soluzione Raspadori, che ci permetteva di fare un 4-4-2 con lui che lavorava coi centrocampisti e poi s’alzava accanto all’attaccante. Quello che noi dobbiamo portare in eredità dall’anno scorso è lo spirito. Lo spirito dell’anno scorso lo sto vedendo anche quest’anno e l’anno scorso ci ha portato a fare qualcosa di bello, di incredibile. E ci ha portato a essere in simbiosi coi nostri tifosi. Questa è un’arma micidiale che non dobbiamo mai perdere. Di Lorenzo l’anno scorso ha fatto tutte le partite, Rrahmani le ha fatte tutte, Meret le ha fatte tutte, Spinazzola e Olivera si sono alternati di là. Andate a vedere stasera. Spina ha giocato terzino destro, Beukema sta prendendo fiducia, la fiducia che viene giocando e giocando con lo Scudetto sulla maglia; Juan Jesus è immortale, intramontabile, ringraziamo Dio e teniamocelo stretto stretto; anche Gutierrez si sta inserendo nella giusta maniera. Mi ha fatto piacere anche rivedere Olivera che è una risorsa importante. Chi è entrato ha avuto l’impatto giusto: Lang, Neres, Gilmour, Lucca. Lo spirito non deve cambiare perché fa la differenza”.
Champions League
Real Madrid, Bellingham: “Oggi qualcosa è cambiato. Dobbiamo migliorare per i nostri tifosi”
Jude Bellingham ammette: “Oggi qualcosa è cambiato, dobbiamo migliorare”. Il giovane talento inglese riflette sulla situazione attuale.
Le dichiarazioni di Bellingham
Jude Bellingham ha recentemente rilasciato un’intervista in cui ha espresso preoccupazione e determinazione riguardo al futuro della sua squadra. Dopo la sconfitta per 1-2 contro il Manchester City, Bellingham ha sottolineato come “oggi qualcosa è cambiato” e ha ribadito l’importanza di comprendere la necessità di migliorare. Queste parole riflettono la consapevolezza del giovane calciatore circa le aspettative elevate che si accompagnano al suo ruolo in uno dei club più prestigiosi al mondo.
Il rapporto con i tifosi
Bellingham ha anche affrontato il tema del rapporto con i tifosi, ammettendo di comprendere i fischi ricevuti durante le partite. “Le persone spendono molto denaro per seguirci”, ha dichiarato, sottolineando quanto sia cruciale mantenere un livello di prestazioni all’altezza delle aspettative. Queste riflessioni dimostrano la maturità del giocatore, che riconosce la responsabilità di giocare per una squadra di alto livello e l’importanza di non deludere la passione dei supporter.
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Fonte: [l’account X di Fabrizio Romano](https://x.com/FabrizioRomano)
🚨 Jude Bellingham: “Today something changed, I can feel that. Now we must understand that we have to improve, all of us”.
“I can understand the ‘boos’, people pay a lot of money to follow us and we play for the best club in the world”, told CBS Sports. pic.twitter.com/SKmClu9iXn
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 11, 2025
Champions League
Manchester City, Haaland: “Un sogno poter giocare al Bernabéu”
Erling Haaland elogia il Bernabéu: “Un posto incredibile dove giocare”, dichiara il bomber norvegese ammirando lo stadio del Real Madrid.
L’ammirazione per il Bernabéu
Erling Haaland, attaccante fenomenale del Manchester City, ha recentemente espresso la sua ammirazione per lo stadio Santiago Bernabéu dopo la vittoria per 1-2 in rimonta. Durante una visita, il calciatore norvegese ha dichiarato: “Il Bernabéu è un posto dove vuoi giocare, guarda questo! È incredibile!”. Le parole di Haaland sottolineano l’attrazione che lo storico stadio spagnolo esercita su molti dei migliori giocatori del mondo, non solo per la sua architettura ma anche per la sua storia e il suo prestigio nel panorama calcistico internazionale.
Il futuro di Haaland e le possibili destinazioni
Le parole di Haaland hanno subito scatenato speculazioni sui media riguardo a un possibile trasferimento al Real Madrid. Sebbene il calciatore sia attualmente impegnato con il Manchester City, il suo apprezzamento per il Bernabéu potrebbe suggerire un interesse futuro per il club spagnolo. Il mondo del calcio è sempre imprevedibile, e l’ammirazione di Haaland per uno dei templi del calcio europeo non fa che alimentare le voci di un possibile cambio di casacca nei prossimi anni.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨 Erling Haaland: “The Bernabéu is a place you want to play, look at this! It’s incredible!”. pic.twitter.com/SwyYl9lRiu
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 11, 2025
Champions League
Napoli, Conte: “Non posso considerarlo un passo falso, oggi comunque i ragazzi hanno dato tutto quello che avevano”
Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match perso contro il Benfica per 2 a in Champions League.
Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match perso contro il Benfica per 2 a in Champions League. Tra i temi affrontati, la partita contro i portoghesi, la difficoltà di gestire due competizioni importanti e il rischio eliminazione.

LA GRINTA DI ANTONIO CONTE CHE INDICA IL SEGNO DUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, Conte: “Dobbiamo cercare di recuperare quanto prima, stanotte torneremo alle 4”
Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match perso contro il Benfica per 2 a in Champions League. Tra i temi affrontati, la partita contro i portoghesi, la difficoltà di gestire due competizioni importanti e il rischio eliminazione.
“Non posso considerarlo un passo falso, oggi comuqnue i ragazzi hanno dato tutto quello che avevano. Si è vista una differenza fisica e mentale, loro venivano da una gara giocata venerdì e noi domenica. Prima o poi paghi la stanchezza, non solo fisica ma mentale. Ci abbiamo provato lo stesso fino alla fine, ma non eravamo lucidissimi nelle scelte. Però ci sta, ne dobbiamo prendere atto. Dobbiamo cercare di recuperare quanto prima, stanotte torneremo alle 4. Domani i ragazzi resteranno con le famiglie, in tanti dovranno giocare la settima partita dopo pochissimi giorni”.
Sconfitta frutto più di cosa? Anche incapacità di gestire le due competizioni? “Sono tre competizioni più la Supercoppa, le puoi gestire se ampli la rosa. Abbiiam cercato di farl con 9 nuovi, ma 7 sono infortunati. Oggi abbiamo difficoltà a gestire la doppia competizione perchè siamo pochi. Lo sapevate già, non è una novità. Quello che mi preoccupa di meno è quello che so che i ragazzi stanno dando tutto e saranno pronti a darlo. E’ un calo fisiologico dopo 5 partite giocare contro squadre forti. C’è solo da recupera, sperando che chi non è lungodengente come Lobotka e Gutierrez lo faranno presto. Romelu si è solo allenato con noi, ma ci vuole tempo”.
Quanto può pesare questo ko sulla qualificazione? “Sarebbe già stato molto difficile parlare di qualificazione agli ottavi viste le squadre che partecipano alla Champions, ma ci sono sempre delle sorprese. Oggi c’è stata grande generosità, ma alla fine il Benfica oggi aveva qualcosa in più. Dobbiamo ancora affrontare questa situazione, sapendo che ci sarà da soffrire. Siamo pronti a farlo tutti insieme, gestendo risorse ed energie. Per Lobotka e Gutierrez non dovrebbe essere una cosa lunga, non so se ci sarà qualche bella notizia per Udine. Se ci sarà l’accoglieremo, se no contiueremoo come stiamo facendo ringranziando questi ragazzi”.
Sorpreso dal Benfica e da Mourinho? “Ho visto le statistiche, loro hanno tirato 5 volte e loro due. Forse abbiamo avuto anche più possesso palla. Il Benfica non ci ha sorpreso, non l’abbiamo sottovalutato, noi eravamo questo. Sottovalutarlo significa essere ignorante e presuntuoso. Sapppiamo che il Benfica è un’ottima squadra con ottimi giocatori”.
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