Champions League
Milan, Pioli: “Inchiesta? Non ho detto nulla alla squadra, ho visto concentrazione”
Stefano Pioli, allenatore del Milan, è in conferenza stampa per presentare la sfida tra Slavia Praga e Milan, valida per il ritorno degli ottavi di finale di Europa League e in programma domani alle 18:45 alla Fortuna Arena di Praga.
Di seguito le sue parole:
Siete stati sorpresi dallo Slavia all’andata?
“Abbiamo analizzato molto quei 30 minuti di superiorità numerica, anche se non siamo convinti che domani sarà la stessa partita o lo stesso avversario”.
Hai dovuto dire qualcosa ai giocatori dopo quello che è successo nelle ultime ore?
“Nulla. Ho visto serenità, ci siamo preparati con tante concentrazione perché sappiamo che vogliamo passare questo turno”.
C’è il rischio di sottovalutare la partita?
“No, assolutamente.
Ci siamo presi un discreto vantaggio, ma sappiamo che il turno va conquistato domani con una prestazione di qualità.
Loro sono abituati ad attaccare tanto, con tanti giocatori, e forse questo significherà anche trovare più spazi”.
C’è una partita modello a cui ispirarsi?
“Non c’è una partita di riferimento, non possiamo fare copia incolla. Dobbiamo fare la prestazione che serve domani”.
Non siete nel Mondiale per Club…
“Onestamente non ho guardato tanto come funziona, ma credo perché per qualche anno non abbiamo fatto le Coppe.
L’obiettivo potrebbe essere quello di andarlo a giocare anche noi in futuro per il prestigio che il Milan ha nel mondo”.
Servirà essere cinici o giocare bene?
“Pensiamo che giocare meglio degli avversari ti dia più possibilità di fare risultato”.
Quanto è importante recuperare Tomori e Kalulu?
“Molto, hanno caratteristiche di velocità, di aggressività, di bravura nell’uno contro uno”.
Il Milan Primavera è alle Finals di Youth League.
“Abbiamo approfittato del tragitto per vedere la partita.
Faccio i complimenti a Ignazio e ai ragazzi per questo risultato prestigioso, che certifica il gran lavoro del settore giovanile”.
Ha deciso la formazione?
“Li ho decisi stamattina in base a ciò che servirà per la partita di domani.
È difficile scegliere avendo tanti giocatori forti, ma poi è più facile perché se non funzionasse il piano A c’è il piano B di alto livello”.
Champions League
Se l’Atalanta arriva quarta niente sesta squadra in Champions: con o senza Dublino
L’Atalanta di Gasperini ha quasi conquistato la qualificazione alla prossima Champions, ed ha in mano anche l’accesso per la sesta in classifica.
L’Atalanta di Gasperini ha in mano la qualificazione in Champions League… e non solo la sua. La formazione orobica, che ha vinto lo scontro diretto contro la Roma, ha conquistato quasi matematicamente l’accesso alla prossima massima competizione continentale e avrà anche nelle mani la possibile qualificazione di una sesta squadra italiana.
L’Italia, grazie al Ranking UEFA annuale, ha conquistato il diritto di avere ben cinque formazioni presenti alla prossima edizione della Champions. Inter, Milan, Juventus e Bologna hanno già staccato il pass e l’Atalanta, a meno di scivoloni nelle ultime due, dovrebbe prendersi l’ultimo posto. Gli orobici, d’altro canto, hanno anche la possibilità di qualificarsi alla Coppa delle grandi orecchie grazie alla finale di Europa League.
Dovesse Gasperini alzare la coppa e concludere il campionato al quinto posto regalerebbe la qualificazione anche alla sesta classificata, una tra Roma e Lazio. In caso però dovesse arrivare sopra in classifica, la situazione cambierebbe.
Dovesse chiudere in terza o quarta posizione, anche in caso di vittoria a Dublino, il sesto posto non porterebbe più in Champions.
L’Atalanta ha perciò in mano sia la sua qualificazione sia quella della sesta in classifica.
Champions League
Champions League, le partite più preziose di sempre
La Champions League ha un record incredibile
La massima competizione europea è stata il palcoscenico di tre delle cinque partite più preziose di sempre. Le altre due, inutile dirlo, appartengono alla Premier League. I valori sono stati estrapolati dal portale Transfertmarkt e si riferiscono ai soli giocatori scesi in campo durante i match. Al quinto posto si trova l’ottavo di andata del 2020 tra l’Atletico Madrid (825 milioni) ed il Liverpool (960 milioni) dove la compagine iberica vinse di misura grazie alla rete di Saul Niguez. La partita valeva 1.47 miliardi di euro. A ridosso del podio Liverpool (825 milioni) contro Manchester City (705.5 milioni) del 2019 valida per la Premier League. In quell’occasione i Reds hanno vinto per 3 a 1 ai danni dei citizens.
Terzo posto per un’altra gara del campionato inglese: il pareggio a reti bianche tra il Manchester City e l’Arsenal di marzo 2024 per un valore complessivo di 1.58 miliardi, lo stesso valore di Manchester City – Real Madrid di quest’anno dove i Blancos si imposero ai calci di rigore. La gara più preziosa di sempre è l’andata dei quarti di finale, sempre dell’anno corrente, con 1.63 miliardi di valore economico. Numeri impressionanti che certificano il buon lavoro svolto dalla UEFA e dalla federazione inglese. Per fare un paragone con la Serie A, la partita più preziosa di sempre è il derby d’Italia tra Juventus e Inter del 2021 con un valore complessivo di 924.50 milioni di euro; i bianconeri vinsero per 3 a 2.
Champions League
Paradosso Dortmund: se perde la Champions incasserà più soldi
Il Borussia Dortmund, dopo 11 anni dopo l’ultima volta, tornerà a giocare la finale di Champions. In caso di sconfitta incasserà più soldi grazie a Bellingham.
Il Borussia Dortmund il 1 giugno tornerà a giocarsi la possibilità di alzare la Coppa dalla Grandi Orecchie dopo ben 11 anni (2013) dove dovette arrendersi agli acerrimi rivali del Bayern Monaco. Adesso davanti ai gialloneri ci sarà il Real Madrid, che ha battuto in extremis proprio i bavaresi in semifinale.
Comunque vada la finale di Wembley, per la società della regione della Ruhr sarà un successo. Infatti, come riportato dalla Blind, il Dortmund si trova in un complesso paradosso. In caso di vittoria la formazione di Terciz, oltre ad alzare la coppa, riceverebbe un bel gruzzolo: circa 20 milioni di euro, quelli che spettano ai vincitori.
In caso di sconfitta però i gialloneri incasserebbero di più. Se il Real Madrid dovesse trionfare, dovrà versare al club tedesco 25 milioni concordati al momento dell’acquisto di Jude Bellingham. A questi si aggiungerebbe la somma di 15 milioni assegnati dalla UEFA alla squadra perdente.
Una situazione strana, che comunque non impedirà al Dortmund di giocarsela a viso aperto contro i Blancos.
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