Champions League
Milan, Conceicao: “Abbiamo avuto più paura di subire il gol che voglia di fare il secondo”

Il tecnico del Milan, Sergio Conceicao, ha parlato al termine della vittoria interna di Champions League contro il Girona, grazie alla rete di Leao.
Sergio Conceicao, allenatore del Milan, è intervenuto nel post partita della sfida di Champions League contro gli spagnoli del Girona, match valido per la settima e penultima giornata del girone unico.
Con questa vittoria i rossoneri si sono creati una grande possibilità di poter accedere direttamente alle prime 8 classificate e saltare i playoffs di Champions. Se da una parte i tre punti sono arrivati, dall’altra rimane una prestazione molto opaca contro un avversario molto alla portata.
Milan, le parole di Conceicao
Leao ha detto che giocare sulla fascia vicino a lei, scherzando, è un inferno. Ha la voce?
“Ho la voce, ma non è facile. Penso che il risultato sia stato positivo, abbiamo avuto momenti interessanti ma c’è tanto lavoro da fare. Abbiamo preparato questa partita sapendo che il Girona con la palla è una squadra che vuole giocare da dietro e sono bravi. Non siamo stati bravissimi nel pressing, quando abbiamo messo un po’ di velocità e verticalità nel gioco abbiamo creato situazioni che ci potevano far finire il primo tempo con qualche gol in più. Nel secondo tempo abbiamo avuto più paura di subire il gol che voglia di fare il secondo. Ma siamo qua per migliorare”.
Primo clean sheet per il suo Milan. Se lo aspettava il Milan tra le prime otto?
“Non abbiamo preso gol ma dobbiamo essere più solidi come squadra, più compatti. Ci sono momenti quando non abbiamo palla in cui tutti devono pensare allo stesso modo: questa per me è una squadra. Prima volta che non prendiamo gol ma deve essere un’abitudine. Stiamo lavorando, è un processo di evoluzione, vogliamo che i giocatori accettino qualcosa di diverso e non è facile. Cerco di sentire il polso della squadra e sentivo che soffrivano un po’, ma in questo tipo di partite è molto importante il risultato”.
Leao sta diventando più completo, se n’è accorto?
“Se non me ne fossi accorto che ci stavo a fare qua? Ho parlato con lui e abbiamo lavorato anche su questo, è importante che capisca che è un attaccante con la palla, ma un difensore quando non ce l’abbiamo. Non deve recuperare palla come i difensori, ma deve essere a disposizione per la nostra organizzazione a livello difensivo perché contiamo su tutti. Lui si sta sforzando per diventare un giocatore più completo, se questo diventa un’abitudine lui in futuro diventa un giocatore più forte secondo me”.
Gli avversari sono troppo pericolosi dopo aver recuperato palla. Un grande difetto di questo Milan:
“È vero, è proprio così. Quando perdiamo palla la nostra reazione deve essere collettiva, così come il nostro modo di pressare: dobbiamo farlo nel momento giusto e nello spazio giusto. Sono completamente d’accordo con quello che dice lei”.
Champions League
Milan, Conceicao: “Nulla è compromesso, c’è ancora il ritorno. I quattro attaccanti…”

L’allenatore del Milan, Sergio Conceicao, ha parlato ai microfoni di Prime Video e Sky al termine della sconfitta (1-0) sul campo del Feyenoord.
Seconda sconfitta consecutiva per Sergio Conceicao in Champions League da allenatore del Milan, ma soprattutto seconda prestazione consecutiva impalpabile: dopo quella contro la Dinamo Zagabria.
Milan, le parole di Conceicao
Il tecnico portoghese, intervenuto ai microfoni di Prime Video, ha analizzato la sconfitta sul campo del Feyenoord nel post-partita del De Kuip. Di seguito le sue parole.
Partita
“Siamo a metà di una eliminatoria, ci sono ancora 90 minuti da fare. Sapevamo che qua era un ambiente difficile, loro sono stati molto aggressivi vincendo tanti duelli e quando è così diventa più difficile vincere la partita. Abbiamo avuto occasioni per pareggiarla almeno, ma non siamo stati efficaci. C’è stata anche un po’ di sfortuna nel gol preso, ma loro sono stati più aggressivi di noi“.
4 Attaccanti
“Adesso dobbiamo vedere questa partita, per capire dove migliorare. Non abbiamo molto tempo, sabato c’è il Verona e poi il ritorno. Sicuramente ci sono cose da migliorare per vincere e passare il turno, che è il nostro obiettivo“.
Aspetto emotivo
“Sicuramente a livello emotivo sono sempre molto motivato tutti i giorni per dare il meglio di me stesso, la qualità del giocatore per me non è solo quella tecnica. Ci sono tante altre caratteristiche per essere un giocatore di grande livello, come la costanza e la mentalità giusta. In Champions il livello è alto, abbiamo bisogno anche di aggressività offensiva perché abbiamo avuto tante palle negli ultimi trenta metri e non le abbiamo sfruttare nella maniera giusta“.
Poi a Sky.
Prestazione
“Le partite si vincono sui duelli, sia offensivi che difensivi, il Feyenoord lo ha fatto e noi dovevamo fare di più. L’ambiente era bello caldo ma ci doveva motivare, non il contrario. Il gol subito è stato difficile nella squadra, ma ci sta nel calcio. Sicuramente dovevamo fare di più a livello di conclusioni in porta, ma siamo solo a metà: non è finita, anzi è tutto aperto, cerchiamo di dare una risposta diversa. Il poco tempo è un problema, ma è quello che è, tutti noi noi dobbiamo dare di più e alzare il livello, poi le partite diventeranno più facili. Ho un gruppo di grande qualità, ora dobbiamo mettere altro nel nostro gioco“.
Stagione storta
“E’ difficile sovvertire una stagione iniziata storta, ma non è impossibile. Noi siamo qua per cambiare la situazione e fare quattro mesi diversi rispetto ai primi sei”.
“Mai. Io nel calcio sono abituato a rispettare tutto e tutti. La partita è stata preparata come una finale di Champions League, con poco tempo a disposizione. Non lo farò mai, perché so quanto mi è costato arrivare fino a qui“.
4 Attaccanti
“Siamo tutti bravissimi a commentare dopo, ma prima della partita ho pensato a quello. Capisco la vostra curiosità, ma abbiamo giocato in undici. Poi, chiaramente, sono io a dover trovare gli equilibri“.
Champions League
Milan, Walker: “Dobbiamo essere più squadra, siamo mancati sotto porta”

Il difensore del Milan, Kyle Walker, ha parlato ai microfoni di Prime Video e Sky dopo la sconfitta per 1-0 sul campo del Feyenoord.
Forse uno dei più positivi, nella sconfitta di Rotterdam. Kyle Walker ha portato la sua esperienza e la sua leadership al Milan, ma queste qualità non sono bastate per evitare la sconfitta sul campo del Feyenoord.
Milan, le parole di Walker
Il laterale inglese ha analizzato la sconfitta nel post-partita del De Kuip, sollecitato dai microfoni di Prime Video. Di seguito le sue parole.
Prestazione
“Loro hanno segnato subito, ma questo è il calcio. Dobbiamo giocare con maggior convinzione, soprattutto quando siamo davanti alla porta“.
Leadership
“Sicuramente, ma dobbiamo essere squadra e fare tutto insieme. Nel calcio si vince segnando e dobbiamo farlo di più, perché questa squadra ha tanta qualità“.
Poi a Sky.
Cinismo
“Credo che possiamo fare meglio davanti alla porta. Questa è la Champions League, tutte le partite sono difficili: dobbiamo portare quello che abbiamo imparato stasera a San Siro martedì e dobbiamo vincere“.
San Siro
“L’atmosfera, il pubblico con la sua passione e la convinzione che ci metteremo. Sarà una partita diversa, ma anche l’approccio deve essere diverso. Non vale solo per gli attaccanti, tutti dobbiamo contribuire di più“.
Stagione
“Non lo so, sono qui da due settimane. Da quando sono qui è andata bene, questo è un contrattempo e dobbiamo riprenderci prima di tutto in campionato e poi nel ritorno“.
Champions League
Milan, Reijnders: “Mancata aggressività, 4 attaccanti non sono un problema. Sul ruolo…”

Il centrocampista del Milan, Tijani Reijnders, ha commentato ai microfoni di Sky la sconfitta (1-0) sul campo del Feyenoord nei playoff di Champions League.
Nella brutta sconfitta sul campo del Feyenoord, ha destato qualche perplessità la scelta di arretrare in mediana Tijani Reijnders. Una scelta figlia del mercato e del nuovo Milan a trazione anteriore voluto da Conceicao, ma che rischia di privare il Diavolo di quello che è stato per distacco il suo miglior giocatore.
Milan, le parole di Reijnders
Di questo (e non solo) il centrocampista olandese ha parlato nel post-partita, ai microfoni di Sky Sport.
Modulo
“Abbiamo concesso dei contropiedi e sapevamo che loro erano pericolosi, oggi purtroppo quello che abbiamo messo in campo non è stato sufficiente. Non credo che i quattro attaccanti siano stati il problema. Credo invece che non siamo stati abbastanza bravi, che siamo mancati in aggressività“.
“Ora devo controllare di più il gioco, ma ho comunque la libertà di andare ad attaccare. avrei dovuto farlo di più, ma devo rivedere la mia partita“.
Cambiamenti a Gennaio
“Non sono un problema. Chi è arrivato ha voglia di lottare per noi e mostrare le proprie qualità“.

esultanza Tijjani Reijnders e Tammy Abraham ( FOTO KEYPRESS )
-
Notizie7 giorni fa
Milan, dopo Walker, “prenota” un altro colpo dal Manchester City
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, pronto un altro scambio con la Roma? Di chi si tratta
-
Calciomercato3 giorni fa
Ultim’ora Milan, Jorge Mendes ancora in azione: è il turno di Bernardo Silva | I dettagli
-
Calciomercato5 giorni fa
Ultim’ora Milan, intesa con Samuele Ricci: contatti con Cairo | C’è fretta di chiudere
-
Notizie1 giorno fa
Roma, i Friedkin vogliono comprare Saelemaekers: la richiesta del Milan
-
Serie A4 giorni fa
Milan, beffa Tomori: l’espulsione col Var può essere revocata?
-
Serie A1 giorno fa
Giudice sportivo, sei squalificati: mano pesante per Marianucci
-
Champions League2 giorni fa
Milan a Rotterdam con gli uomini contati: gli assenti sono otto