Champions League
Juventus-Valencia: la conferenza stampa di Allegri
E’ finalmente arrivata, torna la Champions League. Ieri sera hanno aperto le danze Inter e Napoli. Oggi toccherà alla Roma, ed alla Juventus alle ore 21.00. La squadra bianconera, dopo aver eseguito la preparazione alla Continassa, ieri pomeriggio è volata a Valencia.
Alle 19.00 conferenza stampa di Massimiliano Allegri accompagnato dal capitano Giorgio Chiellini.
Indice
Le parole di Allegri
Massimiliano Allegri ha parole di stima nei confronti della squadra spagnola e invita la Juventus a non sottovalutare il Valencia. “Non dobbiamo avere pressione siamo consapevoli che per passare il turno bisogna faticare, perchè abbiamo un girone equilibrato” queste le parole di Allegri, continua indicando le due avversarie, Valencia e Manchester, con molta esperienza in questa competizione. “Se vinciamo a Valencia girone in discesa, significherebbe semplificare il discorso qualificazione, se perdiamo sarà in salita” .
Dà alcune indicazioni sulla formazione senza svelarla totalmente: “Sicuramente giocheranno Bonucci e Chiellini, giocheranno due tra Cuadrado Alex Sandro e Cancelo. A metà campo dovrò decidere se giocare a due o a tre e davanti devo decidere se schierare Dybala o Mandzukic”.
Le parole del capitano
Giorgio Chiellini, in conferenza stampa, è orgoglioso di portare la fascia di capitano sia in campionato e ora anche in Champions. E’ il suo 14mo anno con la squadra bianconera, ha vissuto di tutto, gioie e dolori, e negli ultimi 7 veramente tante gioie, ma arrivare in finale per ben due volte e non riuscire a portare a casa la C.L. fa parte dei dolori o forse è più corretto affermare un rammarico.
Alla domanda se si affronta questa competizione con un approccio diverso, il capitano così risponde: “Sicuramente ci sentiamo più forti. Da qui ad essere favoriti o avere la Champions già a casa c’è un abisso. Conosciamo bene le difficoltà di questo torneo a Valencia avremo un primo assaggio per chi non avesse le idee chiare.
Ci sono almeno altre cinque o sei squadre al nostro livello e poi negli scontri diretti tutto può succedere” Anche in questa occasione Chiellini dimostra l’umiltà di chi vuole raggiungere il risultato finale con fatica e sacrificio senza alcuna presunzione.
A Valencia con Costa
Quesito un pò provocatorio in conferenza per Max Allegri….”c’è uno sgabello per Douglas Costa?”….il riferimento è naturalmente allo sgabello di due anni fa per Leonardo Bonucci. Il mister, con molta serenità risponde “Nessun sgabello. Domenica è successa una cosa che ha sorpreso tutti, ha chiesto scusa e pagherà.
Avrà la possibilità di dimostrare che si è trattato di un caso isolato. Valuterò se farlo giocare o portarlo in panchina, ma solo per motivi tecnici.” Dello stesso avviso è Chiellini che conferma lo stato d’animo dispiaciuto del brasiliano e spera che questa frustrazione si trasformi in energia positiva.
Per coloro che non hanno ancora saputo, il Giudice Sportivo ha decretato 4 giornate di squalifica per Douglas Costa.
E ora non ci resta che rammentarvi che Juventus Valencia si giocherà stasera alle ore 21.00 allo stadio “Mestalla” di Valencia.
Champions League
Che bordata di Di Canio a De Zerbi: “Terzic va preso come esempio, non i visionari che arrivano dodicesimi”
L’opinionista di Sky Sport, Paolo Di Canio, ha parlato di Edin Terzic nel post-partita di Borussia Dortmund vs Paris Saint-Germain.
Le parole di Di Canio su Terzic
❝Non voglio fare polemica, ma vi prego. Parliamo di allenatori come visionari che fanno dei campionati normali e sono dodicesimi in classifica. Poi arriva questo ragazzo (Terzic, ndr) che porta in finale di Champions il Borussia Dortmund, una squadra che non ci saremmo mai aspettati, con calciatori offensivi come Sancho, Brandt, Adeyemi, Fullkrug e il terzino sinistro (Maatsen, ndr) che è un centrocampista. Vi prego, se vogliamo crescere, guardiamo questo signore.❞
L’ex-attaccante di Lazio e West Ham non ha fatto nomi, ma il riferimento a Roberto De Zerbi (attualmente 11esimo in classificata con il Brighton) appare piuttosto evidente.
Champions League
Orsato, The Last Dance: il fischietto dice addio all’Europa
Con la semifinale tra Paris Saint Germain e Borussia Dortmund, il fischietto italiano Daniele Orsato ha detto addio all’arbitraggio internazionale tra club.
Orsato, ultima in Champions. EURO 2024 sarà l’ultimo torneo
L’arbitro nato in provincia di Vicenza, nella frazione di Schio, ha diretto la sua ultima gara in Champions League. Al termine della gara tra Paris Saint Germain e Borussia Dortmund, Orsato non ha saputo trattenere la commozione per quella che si può definire la fine di un’era.
L’esordio era arrivato nel 2012 in un Dinamo Zagabria-Porto terminato 0-2. Era il 18 settembre. Da quel momento altre 54 gare dirette nella massima competizione europea. Compresa la Finale di Lisbona del 2020 tra Bayern Monaco e Paris Saint Germain terminata con la vittoria dei bavaresi per 1-0.
EURO 2024 sarà il suo ultimo torneo internazionale come arbitro FIFA. Una ricchissima carriera internazionale coronata con la direzione di ben 3 partite durante Qatar 2022.
Champions League
Borussia Dortmund, da Wembley a Wembley: rose a confronto
Con la vittoria di Parigi il Borussia Dortmund si è assicurato un posto in finale di Champions League 11 anni dopo. Ecco il confronto con la rosa del 2013.
Borussia Dortmund, Wembley nel destino: due soli superstiti
Il 30 aprile 2013 la squadra giallonera perdeva 2-0 a Madrid la semifinale di ritorno di Champions League, qualificandosi, in virtù del 4-1 dell’andata, alla finale di Wembley. Quella rosa veniva da due Bundesliga vinta nelle due stagioni precedenti e molti dei suoi giocatori figuravano ogni weekend nella top 11 della giornata.
Il dato più curioso però è la corrispondenza fra le due rose, ridotta ai soli Marco Reus e Mats Hummels. Entrambi infatti, facevano parte dell’11 iniziale che Jurgen Klopp mandava in campo più spesso. Insieme a loro, da ricordare sicuramente il portiere Weidenfeller, i terzini Schmelzer e Piszczek e i centrali di difesa Hummels, appunto e Subotic.
In mediana la coppia Bender–Gundogan, col secondo che poi ha percorso una carriera d’oro fra Manchester City e Barcellona. Blaszczykowski e Großkreutz a occuparsi delle corsie esterne mentre Reus fungeva da trequartista puro alle spalle di Robert Lewandowski, che quella stagione chiuse a 36 gol totali.
Oggi invece, la formazione tipo non presenta troppi giocatori d’esperienza. Tuttavia, la miriade di giovani talenti ha comunque portato i gialloneri a giocarsi la seconda finale di questo secolo.
Da Kobel a Ryerson e Maatsen, da Schlotterbeck a Sancho e Adeyemi fino a Fullkrug. Una serie di investimenti dal passato che piano piano stanno dando i loro frutti, esattamente come 11 anni fa. Per non parlare di Moukoko, Nmetcha, Malen, Bynoe-Gittens.
La straordinaria impresa dei ragazzi di Terzic è destinata a rimanere nella storia comunque andrà a finire. Per concludere, l’avversario potrebbe ancora una volta essere il Bayern Monaco, nemico di sempre, che permetterebbe di completare il viaggio indietro nel tempo per ricordare come il calcio sia a volte molto strano.
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