L’Inter centra la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League. Il Viktoria Plzen è schiantato con un 4-0 senza storie. Le pagelle nerazzurre.
Onana 6: osserva la partita senza bisogno di interventi significativi. Giusto un paio di tiri innocui.
Skriniar 6,5: guida la difesa contro un attacco non irresistibile. Lui chiude la porta ai pochi attacchi che gli si avventano contro.
Acerbi 6,5: l’inizio è un po’ approssimativo, con alcuni appoggi imprecisi. Dopo il gol del vantaggio la sua gara si semplifica e riprende il controllo della sua zona.
Bastoni 7: suo il crosso depositato in gol da Mkhitaryan, è un continuo sulla mancina, con cross e spinte. Buono le poche volte in cui viene chiamato in causa in fase difensiva.
Dumfries 6,5: fila liscia la sua corsa sulla destra, corre e si propone. Nessun ostacolo sulla sua strada.
Barella 7,5: mette il radar quando pesca Dimarco, che a sua volta crossa per la rete di Dzeko. Ottima gestione della sfera.
Calhanoglu 6,5: serata di rodaggio nel ruolo di regista, si si fa valere anche in fase di transizione (dal 26’st Asllani 6:
ha l’occasione di mettere minuti e ritmo nelle gambe).Mkhitaryan 7: l’uomo della provvidenza, al posto giusto e nel momento giusto. A Firenze così come a San Siro. Spirito da Champions (dal 38’st Gagliardini sv).
Dimarco 7: sforna cross a propulsione, come quello che mette sulla testa di Dzeko la palla del raddoppio. Ennesima conferma che a livello offensivo è decisamente più utile (dal 31’st Gosens sv).
Dzeko 7,5: da vecchio saggio gestisce il pallone al meglio nelle fasi iniziali. Realizza il gol della sicurezza, poi deposita in porta un cioccolatino facile facile (dal 26’st Correa 6: vuole partecipare alla festa, serve l’assist del 4-0 di Lukaku e sbaglia un tiro a due metri).
Lukaku 7: torna a calpestare il terreno verde dopo molte settimane. Era impaziente di rimettersi in gioco e lo fa segnando il gol del definitivo 4-0.
Simone Inzaghi 7: la partita non è delle più ostiche, dopo una prima mezzora di tensione, il gol di Mkhitaryan segna la strada degli ottavi. L’Inter è tra le migliori sedici d’Europa, con una giornata di anticipo.
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