Champions League
Ecco come cambierà la regola infortuni in Champions League
Cambiano le regole nel mondo della Champions League. Il Comitato Esecutivo UEFA ha constatato un aumento degli infortuni e ha pensato a una soluzione.
Infatti, a seguito dell’incontro del Comitato Esecutivo UEFA, ci sarà una novità nella competizione calcistica e che cambierà le attuali disposizioni in merito al numero di giocatori infortunati sostituiti.
La novità, infatti, modificherà il numero di sostituzioni di giocatori infortunati (gravi infortuni) nelle squadre impegnate nella Champions League, ma si parla di una sola possibilità di cambio di lista.
Questa novità permetterà di dare un certo respiro alle squadre impegnate nella competizione e che, troppo spesso, è caratterizzata da una serie di infortuni più o meno gravi che decimano le possibilità di scelta dell’allenatore.
Ne esce una nota ufficiale che qui riportiamo: “Il Comitato Esecutivo ha approvato un emendamento ai regolamenti delle competizioni per club maschili UEFA 2025/26 ch consente la sostituzione temporanea di un massimo di un giocatore di movimento in caso di infortunio o malattia di lunga durata durante la fase a gironi, fino alla 6ª giornata inclusa”.
La nota prosegue e dice che “La motivazione di questo adattamento è garantire che le liste delle squadre non vengano ridotte ingiustamente e che i calciatori siano tutelati da ulteriori pressioni di carico di lavoro”.
In precedenza, infatti, era consentito soltanto – in caso di lungo infortunio – sostituire il calciatore ma vi era un’ulteriore restrizione: era possibile solo e soltanto se il club del giocatore infortunato non avesse registrato due portieri in lista A.

LA FORMAZIONE DELL’INTER ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Champions League, novità sugli infortuni
Basti ricordare, per esempio, il caso della scorsa stagione tra la finalista della competizione (l’Inter) e la sfidante Bayern Monaco: si sfidarono due squadre decimate (6 giocatori out per la squadra tedesca, Neuer, Upamecano, Davies, Ito, Pavlovic, Coman, e Musiala) contro i tre assenti del club interista (Zielinski, Taremi e Dumfries).
Va detto, infatti, che la Champions League è sempre più frequente leggere di comunicati stampa che interessano infortuni più o meno gravi a carico dell’uno o dell’altro club calcistico ed il motivo principale è la quantità di impegni che, verosimilmente, un club potrebbe avere all’attivo durante la competizione stessa.
Prendendo in considerazione, per fare un esempio significativo, il campionato di Serie A italiano vediamo gli impegni dell’Inter della scorsa stagione e si potrà facilmente ricordare che la squadra di Milano ha tenuto in piedi contemporaneamente la corsa allo Scudetto, la Champions League e la Coppa Italia.
Insomma, in condizioni di grande stress fisico supportato con una serie di incontri ravvicinati è diventato sempre più frequente constatare infortuni importanti nei club partecipanti, e proprio per cercare di “aiutare” questi club si è pensato di intervenire a livello legislativo.
Una novità che dovrebbe aiutare a consentire una ripresa più serena del giocatore infortunato sia lato club (permettendone la sostituzione in extremis) e sia lato giocatore potendo recuperare sereno di non impattare troppo pesantemente sulla squadra e sulla competizione stessa.
Champions League
Real Madrid, Rodrygo rompe il digiuno, ma non basta: i Blancos creano pochissimo
Non basta il gol iniziale di Rodrygo al Real Madrid per evitare la sconfitta casalinga contro il Manchester City. Senza Mbappé la squadra di Xabi Alonso fatica a rendersi pericolosa.
Prosegue il momento di crisi del Real Madrid. I Blancos non riescono a rialzarsi in Champions League, e vengono sconfitti al Bernabeu dal Manchester City di Guardiola. Altro passo falso casalingo per le Merengues, e la posizione di Xabi Alonso continua ad essere in bilico. Dopo un buon inizio sulla panchina del Madrid, il tecnico spagnolo non sembra in grado di incidere sulla squadra, apparsa troppo insicura sul piano del gioco. Il Real Madrid in questo momento gioca male, e al netto dei tanti campioni a disposizione, crea pochissimo.
Nella gara di ieri sera contro i Citizens spicca un dato che descrive l’attuale fragilità offensiva della squadra: tolto il gol di Rodrygo (tornato al gol dopo 32 partite a secco) del momenataneo 1-0, i Blancos non hanno effettuato altri tiri in porta. Dei 16 tiri totali, nessuno ha centrato i pali difesi da Donnarumma. C’è andato vicino Endrick nel finale, scheggiando la traversa con un colpo di testa, ma poco cambia. Un numero di tiri così basso non capitava al Real Madrid in Champions League dal 2003.
Real Madrid, sei Mbappé-dipendente?

La grande discriminante per la poca pericolosità del Real Madrid di ieri sera può essere facilmente ricondotta all’assenza di Kylian Mbappé. Il numero 10 dei Blancos ha dovuto saltare la gara per un problema al ginocchio sinistro. L’assenza del fuoriclasse francese ha fatto risaltare la forte dipendenza che ha sulla squadra sul piano della finalizzazione. Mbappé trasforma in gol, numeri alla mano, 1 tiro ogni 3,55 tentativi. Una media che ha aumentato dopo il poker contro l’Olympiacos, dove ha avuto una percentuale di efficacia del 66%.
Senza Mbappé, la squadra sembra non trovare altre strade per trovare la via della rete. Sembra un paradosso, visto che prima del suo arrivo in Spagna il Real Madrid aveva vinto la Champions League in scioltezza pochi mesi prima, senza avere un finalizzatore così impattante a disposizione. I vari Bellingham, Rodrygo e Vinicius sembrano non riuscire più a impattare senza di lui. Questo deficit in zona continua a condannare la squadra di Xabi Alonso, adesso chiamato a trovare la chiave nel momento più delicato se vuole rimanere ancora a lungo.
Champions League
Inter, Marotta: “Sconfitta con il Liverpool ingiusta. Mercato? Valuteremo le occasioni”
Il presidente dell’Inter Giuseppe Marotta ha parlato di un risultato immeritato nella sfida contro il Liverpool e delle possibili opportunità del mercato.
Dopo la recente sconfitta contro il Liverpool, Beppe Marotta ha rilasciato dichiarazioni importanti che mettono in luce la sua visione sugli ultimi avvenimenti e le prospettive future.
Marotta ha definito il ko contro il Liverpool “immeritato”, sottolineando come la squadra abbia dimostrato una grande prestazione nonostante il risultato sfavorevole. Secondo il dirigente, l’Inter ha giocato con intensità e determinazione, elementi che sono stati riconosciuti anche dai tifosi e dagli appassionati del calcio.
Oltre a commentare la partita, Marotta ha toccato il tema del calciomercato. Ha affermato che l’Inter valuterà attentamente tutte le opportunità che si presenteranno, con l’intento di rafforzare ulteriormente la squadra.
Questo annuncio ha generato grande interesse tra i tifosi, che sperano in acquisti strategici per migliorare la rosa e competere ai massimi livelli sia in campionato che nelle competizioni europee.

Milano, Italy. 25th November 2020. Giuseppe Marotta Ceo of Fc Internazionale during Uefa Champions League Group B match between FC Internazionale and Real Madrid Fc .
Inter, le parole di Marotta
Mercato di gennaio?
Guardiamo con molta attenzione a gennaio. La dirigenza è sempre molto attenta e se ci saranno opportunità le terremo in considerazione. Ma questa rosa soddisfa il nostro programma e le esigenze dell’allenatore. Al momento non prevedo operazioni rilevanti.
Sconfitta con il Liverpool?
La sconfitta con il Liverpool lascia grande amarezza, perché è una sconfitta immeritata. La decisione arbitrale di martedì è stata avventata. Ora abbiamo due partite nel girone di Champions che saranno assolutamente importanti per noi. Il nostro obiettivo è arrivare nelle prime otto. Se ce la faremo saremo orgogliosi, altrimenti ce la giocheremo ai playoff.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
.@Inter, Marotta: “Ko contro il Liverpool immeritato. Mercato? Terremo conto delle opportunità”
gianlucadimarzio.com/inter-marotta-intervista-news-11-dicembre-2025/
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) Dec 11, 2025
Champions League
Arsenal, che momento per Madueke: eletto giocatore UEFA della settimana
L’esterno dell’Arsenal Noni Madueke è stato eletto Giocatore della Settimana UEFA per la sesta giornata, superando Jules Koundé e Charles De Ketelaere.
Arsenal, momento d’oro per Madueke
Noni Madueke, esterno dell’Arsenal, ha conquistato il titolo di Giocatore della Settimana UEFA per la sesta giornata. Questo riconoscimento arriva grazie alle sue prestazioni eccezionali sul campo che hanno affascinato tifosi e critici. Madueke ha contribuito alla vittoria dei Gunners per 3-0 sul Bruges con una doppietta. L’ala inglese ha superato la concorrenza di giocatori di alto livello come Jules Koundé, che si è classificato secondo con la doppietta decisiva contro l’Eintracht, e Charles De Ketelaere, terzo sul podio per la gran prestazione contro il Chelsea. Questi risultati sottolineano l’importanza delle performance individuali nel contesto delle competizioni europee.

Noni Madueke, Chelsea
Gli altri protagonisti della settimana
Oltre a Madueke, anche altri giocatori si sono distinti in questa giornata di competizioni UEFA. Jules Koundé, noto per la sua solidità difensiva, ha mostrato ancora una volta le sue capacità contribuendo in modo significativo alle prestazioni della sua squadra. Charles De Ketelaere, giovane promessa del calcio belga, continua a sorprendere con le sue abilità tecniche e la sua visione di gioco. Infine, Oscar Gloukh ha ricevuto una menzione speciale per il suo contributo, dimostrando che il futuro del calcio è in mani promettenti.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
❤️🤍⚡️ Noni Madueke wins UEFA Player of the Week for Matchday 6!
🥇 Noni Madueke
🥈 Jules Koundé
🥉 Charles De Ketelaere
🎖️ Oscar Gloukh— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) Dec 11, 2025
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