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Champions League

Sorteggio Champions League: Atalanta fortunata, benino la Juve, va peggio a Napoli e Inter (LIVE)

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Napoli

Inizia lo show della Champions League 25-26 con Inter in prima fascia, Juventus e Atalanta in seconda, Napoli in terza. I calendari usciranno sabato.

Monaco torna a vestirsi d’Europa. Oggi, alle ore 18, è in programma il sorteggio della nuova edizione della Champions League, la seconda con il format rinnovato a 36 squadre. Un torneo che, passo dopo passo, ha assunto sempre più l’aspetto di un vero e proprio campionato continentale, con un girone unico e un meccanismo che promette equilibrio e spettacolo.

Il detentore del titolo è il Paris Saint Germain, che lo scorso giugno aveva annichilito l’Inter in una finale senza storia finita 5-0, conquistando la prima Coppa dei Campioni della propria storia. Stavolta la squadra di Luis Enrique partirà da favorita, ma la concorrenza è agguerrita.

Champions League

Per l’Italia si profila una partecipazione massiccia. L’Inter, protagonista nelle ultime stagioni europee, si presenterà in prima fascia e dunque con la possibilità di evitare le big più temibili. La Juventus e l’Atalanta, grazie al piazzamento nel ranking UEFA, entrano in seconda fascia, mentre il Napoli dovrà misurarsi partendo dalla terza.

Il regolamento è ormai noto: un girone unico, in cui ciascuna squadra pesca otto avversarie, due per ogni fascia di sorteggio, affrontandole con una formula bilanciata – 4 partite in casa e 4 in trasferta. Alla fine, una classifica complessiva, con le prime otto accederanno direttamente agli ottavi, le ultime otto saranno eliminate, mentre le squadre dal 9° al 24° posto si giocheranno il passaggio del turno tramite playoff a eliminazione diretta.

Il lungo cammino porterà fino alla finale del 30 maggio 2026 alla Puskás Aréna di Budapest alle ore 18.

Oggi, con le urne di Monaco pronte a dettare il destino dei club, prende ufficialmente il via una nuova corsa alla Coppa dalle grandi orecchie.

A SEGUIRE TUTTO IL SORTEGGIO

Le 36 protagoniste

1^ FASCIA

Psg
Real Madrid
Manchester City
Bayern Monaco
Liverpool
Inter
Chelsea
Borussia Dortmund
Barcellona

2^ FASCIA

Arsenal
Bayer Leverkusen
Atletico Madrid
Benfica
Atalanta
Villarreal
Juventus
Eintracht Francoforte
Bruges

3^ FASCIA

Tottenham
Psv Eindhoven
Ajax
Napoli
Sporting CP
Olympiacos
Slavia Praga
Bodo/Glimt
Marsiglia

4^ FASCIA

Copenaghen
Monaco
Galatasaray
Union Saint-Gilloise
Qarabag
Athletic Bilbao
Newcastle
Pafos
Kairat Almaty

Champions League, le date della fase campionato

  • 1^ giornata: 16-18 settembre 2025
  • 2^ giornata: 30 settembre-1 ottobre 2025
  • 3^ giornata: 21/22 ottobre 2025
  • 4^ giornata: 4/5 novembre 2025
  • 5^ giornata: 25/26 novembre 2025
  • 6^ giornata: 9/10 dicembre 2025
  • 7^ giornata: 20/21 gennaio 2026
  • 8^ giornata: 28 gennaio 2026

Il sorteggio in diretta

1° FASCIA

Bayern Monaco
affronterà Chelsea, Psg, Bruges, Arsenal, Sporting, Psv, Union SG e Pafos

Chelsea
affronterà Napoli e Atalanta

Real Madrid
affronterà la Juventus al Bernabeu

Inter

  • Liverpool (casa)
  • Dortmund (trasferta)
  • Arsenal (casa)
  • Atletico Madrid (trasferta)
  • Slavia Praga (casa)
  • Ajax (trasferta)
  • Kairat Almaty (casa)
  • Union SG (trasferta)

Borussia Dortmund
affronterà la Juventus all’Allianz

PSG
affronterà l’Atalanta

Manchester City
affronterà il Napoli campione d’Italia. Ritorno a casa per De Bruyne!

2° FASCIA

Atalanta:

  • Chelsea (trasferta)
  • Psg (casa)
  • Bruges (casa)
  • Eintracht (trasferta)
  • Slavia Praga (casa)
  • Marsiglia (trasferta)
  • Athletic Bilbao (casa)
  • Union SG (trasferta)
Juventus:
  • Dortmund (casa)
  • Real Madrid (trasferta)
  • Benfica (casa)
  • Villarreal (trasferta)
  • Sporting CP (casa)
  • Bodo/Glimt (trasferta)
  • Pafos (casa)
  • Monaco (trasferta)

3° FASCIA

Napoli

  • Chelsea (casa)
  • Manchester City (trasferta)
  • Eintracht Francoforte (casa)
  • Benfica (trasferta)
  • Sporting CP (casa)
  • Psv Eindhoven (trasferta)
  • Qarabag (casa)
  • Copenaghen (trasferta)

Champions League

Benfica-Napoli, Mourinho: “Dobbiamo vincere questa partita contro un avversario fortissimo, sarà una partita difficilissima per noi.”

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Benfica

 José Mourinho presenta Benfica-Napoli: l’allenatore parla di assenze, tattica, pericoli del Napoli e della sfida decisiva di domani alle 21.00. Le sue parole

In vista della gara tra Napoli e Benfica che prenderà il via domani alle ore 21.00, il tecnico dei lusitani, José Mourinho, ha parlato in conferenza stampa. Ecco le parole dell’ex allenatore di Roma e Inter.

 

 Che risposta si aspetta da questa partita?
“Contro lo Sporting abbiamo fatto una buona partita, siamo stati più forti contro un avversario che ha vinto due campionati di fila. Siamo stati penalizzati a inizio partita da un errore individuale di due dei nostri elementi, una cosa che ci è successa nelle ultime giornate. Con il Chelsea ottima partita, abbiamo perso con un autogol, cosi come in campionato. Abbiamo perso sempre a causa di errori individuali. Nell’organizzazione tattica la squadra è più forte”.

Napoli non ha Lukaku, ha tante assenze...
“Non mi faccia ridere con i giocatori che mancano, perché non avere De Bruyne ma avere McTominay è lo stesso. lo ho delle assenze pesanti ma non voglio piangere. La panchina del Napoli è diversa, se vedete chi gioca dimenticate chi manca. Cambiando il sistema di gioco sono diventati una squadra migliore”.

Meglio campionato portoghese o italiano?
“Non guardo le partite del campionato italiano, mi concentro sul mio. Generalmente c’è una cultura tattica altissima, gli allenatori lavorano tutti molto bene sull’aspetto tattico, c’è una cultura importante sulle marcature individuali, una fisicità adattata a questo tipo di gioco”.

 Cosa pensa delle squadre di Conte?
“E impossibile pensare che le sue squadre siano scarse, c’è una compattezza e una consapevolezza tattica di altissimo livello. Lui è molto esigente sul mercato, trova sempre il modo di costruire una rosa forte. Dal punto di vista della preparazione è uno dei più bravi”.

Lei ha fatto debuttare Mc Tominay, ritroverà Spinazzola. Ci sono tanti elementi emozionanti?
“No, queste cose emozionanti sono pre partita e post partita. Niente più. Non è che io durante la partita mi metta a pensare a queste cose. Dobbiamo vincere questa partita contro un avversario fortissimo, sarà una partita difficilissima per noi. Faremo di tutto per trovare il risultato che vogliamo”.

Per il Benfica domani sarà un’ultima chance?
“Matematicamente è ancora possibile e fin quando la matematica non ci condannerà saremo lì a lottare. Andiamo con tutto, fino all’ultimo. Vincere domani ci metterebbe in una posizione buona, non vincere complicherebbe la vita. Ma ci sarebbero altri 6 punti da conquistare.

Neres?

Sta giocando bene, ma Politano è bravo e se gioca uno o l’altro non cambia niente. Questa è una squadra che vive di talenti individuali, cultura tattica importante, lavoro tattico forte. Per questo non è solo Neres, questo pensiero non fa per me”.

Qual è il pericolo principale del Napoli?
“E forte nella transizione offensiva, difensiva, a tre, a quattro. Sa fare veramente tante cose il Napoli. La transizione offensiva non è solo Højlund, ma anche Spinazzola, Olivera, Di Lorenzo sulle fasce, McTominay e i suoi sprint. È una grande squadra come ho detto”.

Benfica-Napoli

LA GRINTA DI ANTONIO CONTE CHE INDICA IL SEGNO DUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

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Champions League

Paul Ince: “Inter-Liverpool sarà una battaglia”

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champions league

In attesa di Inter-Liverpool, l’ex calciatore inglese Paul Ince ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta Dello Sport. Giocò per le due squadre negli anni 90.

Questa sera l’Inter affronterà il Liverpool a San Siro per la 6a giornata della Champions League, una partita che può essere decisiva per la qualificazione diretta agli ottavi. In attesa del big match, l’ex centrocampista delle due squadre, Paul Ince, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport.

L’ex centrocampista inglese parla delle sue sensazioni per la partita di questa sera, sullo stato di forma delle due squadre e di altre cose. Di seguito, ecco le sue parole.

Inter-Liverpool, parla il doppio ex Paul Ince

Inter-Liverpool

STADIO GIUSEPPE MEAZZA SAN SIRO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Ince, quanto è speciale Inter-Liverpool?

“Molto speciale, mette a dura prova le mie emozioni. Non ci sono tanti calciatori che possono dire di aver giocato sia per il Liverpool che per l’Inter, due club giganteschi, e io ho la fortuna di esserci riuscito. A chi mi chiede per chi tifo, io rispondo sempre che vorrei non vincesse nessuno: meglio un pareggio. Quando sono andato al Liverpool, avevo già giocato allo United: non è stato facile essere accettato lì, ma alla fine i tifosi Reds mi hanno fatto sentire parte di una famiglia unica. All’Inter, però, è stato speciale: è scattata una connessione che non ho mai provato altrove. Ho sentito e sente ancora un amore unico. Diciamo che ho entrambi i club nel cuore, ma in maniera diversa”.

Ha visto l’Inter dare spettacolo col Como sabato scorso?

“Sì, finalmente due gol degli attaccanti principali nella stessa partita. Perdere il derby col Milan, però, mi ha deluso molto: avevo con me una buona bottiglia da stappare in caso di vittoria, mi è servita per consolarmi. Quella è la partita per cui uno come me avrebbe sempre dato la vita. La reazione del gruppo, però, è stata immediata: adesso l’Inter è nel momento giusto per esplodere. Ma occhio al Liverpool, non pensate sia facile solo per il caos che sta vivendo…”.

Ci spieghi meglio

“Il Liverpool è una squadra assurda, stranissima, e per questo pericolosa: può segnare tanti gol e prenderne altrettanti da chiunque. Guardate cosa è successo con il Leeds, un 3-3 folle. È sempre complicato quando cambi tanto in una squadra che l’anno prima ha vinto il campionato: tutti vogliono batterti e devi continuare a spingere mentalmente e fisicamente. In più, se vinci la Premier e devi confermarti l’anno dopo, è ancora più dura. Io sono riuscito a farlo con il Manchester United, ma è stata un’impresa. Nel suo primo anno Arne Slot ha gestito benissimo l’eredità di Klopp, ma adesso vuole imporre la sua filosofia in un contesto differente. Nel frattempo, sono arrivati nuovi giocatori, alcuni molto costosi, che devono ambientarsi: trovare il giusto equilibrio diventa un problema. Per me il grande tema è che non c’è ancora una formazione tipo: una settimana uno è titolare, la settimana dopo è in panchina, poi torna titolare fuori ruolo… Così si crea confusione. Da questo punto di vista, l’Inter sa che avrà sicuramente delle occasioni e, quando capiteranno, dovrà sfruttarle”.

Qual è il punto debole principale dei Reds?

“Per anni la forza del Liverpool è stata la difesa: pochi gol concessi, pochissimi errori individuali. Adesso, invece, vediamo tanti sbagli personali, gol presi per leggerezza, per mancanza di concentrazione. Non dimentichiamo, poi, le cessioni pesanti: hanno perso Luis Diaz, che è andato al Bayern Monaco, e Trent Alexander-Arnold, che è finito al Real Madrid. Erano due giocatori chiave, sostituirli non è semplice, anche se investi cifre enormi in nuovi acquisti”.

Com’è il caso Salah visto dall’Inghilterra?

“Molto delicato, stiamo parlando di una leggenda del club. Sicuramente le sue dichiarazioni hanno avuto un timing sbagliato, ma c’è qualcosa di più profondo delle ultime tre partite in panchina. Quando una stella inizia a parlare pubblicamente, è impossibile recuperare il rapporto, tanto è vero che non ci sarà a San Siro… Come Federico Chiesa, un altro caso del club: io l’ho sempre adorato, è un giocatore fantastico nell’uno contro uno, ha coraggio, personalità, può cambiare le partite. Ho la sensazione che venga usato troppo poco, giusto gli ultimi 15-20’, ma non capisco fino in fondo perché non giochi di più”.

Di questa nuova Inter, invece, cosa le piace?

“È una squadra molto sicura di sé, con una struttura chiara. Amo molto Akanji, un acquisto fantastico: mi chiedo ancora perché il Manchester City l’abbia lasciato andare. Ogni volta che lo vedo rimango abbagliato, mi sembra un difensore di altissimo livello, elegante, forte fisicamente, bravo a impostare. Dimarco è il migliore di questa stagione, da lui otterrai sempre corsa, qualità di cross, intensità. Davanti Lautaro è uno degli attaccanti top al mondo e Thuram dà profondità, fisicità e movimenti intelligenti in area. Ma a me piace molto anche Bonny, che dalla panchina può entrare e segnare. Insomma, l’Inter ha tutto: qualità difensiva, struttura di squadra, soluzioni offensive. Ma la battaglia si vince a centrocampo: vincerà la squadra che prende possesso della mediana”.

E lì in mezzo vede qualcuno come lei? Un vero… governatore?

“Nessuno! Nessuno è paragonabile a me… Sto scherzando, ovviamente. Calhanoglu dà ordine, ma forse quello che gioca con la mia stessa passione è Barella: tecnicamente molto forte, corre senza sosta, lavora sia in fase difensiva sia offensiva, entra in area, ci prova. Vorrei solo vederlo segnare più spesso. Anche il Liverpool, però, ha centrocampisti super come Gravenberch, Szoboszlai, Mac Allister: per quello penso che la sfida si deciderà là”.

Parliamo del nuovo allenatore dell’Inter: sorpreso che, con poca esperienza, Chivu stia facendo così bene?
“Tutti i grandi allenatori hanno dovuto cominciare da qualche parte… Tutti hanno avuto una prima opportunità, basti pensare al giovane Alex Ferguson. Lo stesso discorso vale per Chivu: brava l’Inter a dargli fiducia. Negli ultimi anni la squadra ha avuto un enorme successo con Simone Inzaghi e il nuovo allenatore è stato bravo a ereditare quella base senza stravolgerla: il 3-5-2 è più o meno quello, ci sono solo pochi cambi davanti, come i nuovi attaccanti Pio Esposito e Bonny. La vedi subito, la squadra gioca con sicurezza, sa quello che deve fare, ha meccanismi chiari. Se fai il paragone con Slot al Liverpool, la differenza è evidente. Questa partita, però, è decisiva per entrambi: arrivare direttamente agli ottavi fa tutta la differenza del mondo”.
Un’ultima battuta sull’Italia: andremo ai Mondiali secondo lei?
“Conosco e amo il vostro Paese, il vostro calcio. Per questo dico che sarebbe disastroso non qualificarsi di nuovo. Non è Mondiale senza Italia. Questa è una sfida enorme per un uomo vero come Gennaro Gattuso. Se guardo gli azzurri, vedo tantissimi giocatori fantastici e mi chiedo: com’è possibile che si trovino in questa situazione? Il problema è mettere insieme i pezzi e andare oltre la negatività del momento, trovare continuità, la mentalità giusta nelle partite che contano. Io spero vincano il playoff per i tanti amici italiani, anche se uno è speciale…”.
 A chi si riferisce?
Massimo Paganin. Ha avuto recentemente un lutto e gli sono stato vicino. Nel calcio hai tanti compagni, ma pochissimi amici veri: ecco, Massimo lo è. Abbiamo condiviso la vita e verrà a Natale qui a Londra. Sapete come finisce ogni nostra chiamata? ‘I love you, baby’, sempre così”.
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Champions League

Inter, Akanji migliora: ballottaggio aperto con Bisseck

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Inter

L’Inter può tirare un sospiro di sollievo: migliorano le condizioni di Akanji in vista del match contro il Liverpool. Potrebbe scendere in campo dall’inizio.

Il recupero di Akanji: una buona notizia per l’Inter

L’Inter può finalmente sorridere grazie alle notizie rassicuranti sulle condizioni di Manuel Akanji. Il difensore svizzero, fondamentale per il reparto arretrato della squadra, sta mostrando segni di miglioramento significativi proprio in vista della sfida contro il Liverpool. Il suo recupero è un elemento cruciale per Chivu, che potrà contare sulla sua esperienza e solidità difensiva per affrontare al meglio un avversario di grande spessore come i Reds.

L’importanza del difensore nella strategia di Chivu

La presenza di Akanji in campo è determinante per l’Inter, non solo per la sua abilità nel mantenere la linea difensiva compatta, ma anche per la sua capacità di impostare l’azione dalla retroguardia. Con il Liverpool all’orizzonte, la sua disponibilità potrebbe fare la differenza nel contenere l’attacco avversario e offrire maggior sicurezza alla squadra.

Akanji

Manuel Akanji of Manchester City during the Emirates FA Cup 3rd Round match Manchester City vs Salford City at Etihad Stadium, Manchester, United Kingdom, 11th January 2025
(Photo by Mark Cosgrove/News Images)

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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio

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