Champions League
Barcellona-Eintracht Francoforte, le probabili formazioni e dove vederla
Questa sera alle 21:00 al nuovo Camp Nou andrà in scena la sfida tra Barcellona-Eintracht Francoforte valida per la 6° giornata di Champions League.
Al Camp Nou torna la Champions League: davanti al Barcellona questa sera arriveranno i tedeschi del Francoforte, reduci da una sconfitta casalinga contro l’Atalanta. Il blaugrana devono vincere per aggiustare una classifica tutt’altro che positiva: 7 punti in 5 partite e 18° posto nel tabellone.
Qui Barcellona
Hansi Flick per la gara deve fare a meno dei due infortunati Gavi e Dani Olmo, ai quali si aggiunge l’assenza di Araujo. Non ci sono grandi dubbi di formazione per il tecnico tedesco, al netto della trequarti. Fermin Lopez è in vantaggio per una maglia da titolare visto il grande periodo di forma, ma Rashford scalpita. In avanti a guidare l’attacco toccherà a Robert Lewandowski.

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Qui Eintracht Francoforte
La squadra tedesca è reduce da una sonora sconfitta per 6-0 contro il Lipsia. Serve dunque una reazione immediata ed è attesa una grande prestazione al Camp Nou. In difesa confermatissimi gli ex Serie A Kristensen e Theate, mentre in mediana ci sarà l’ex Dortmund Dahoud. Sulla trequarti spunta il nome di Mario Gotze, che agirà presumibilmente alle spalle di Knauff, al posto di Batshuayi.
Barcellona-Eintracht Francoforte, le probabili formazioni
BARCELLONA (4-2-3-1): Garcia; Kounde, Martin, Cubarsi, Balde; De Jong, Pedri; Yamal, Fermin, Raphinha; Lewandowski. Allenatore: Hansi Flick.
EINTRACHT FRANCOFORTE (4-2-3-1): Zetterer; Kristensen, Koch, Brown, Theate; Dahoud, Chaibi; Gotze, Doan, Bahoya; Knauff. Allenatore: Dino Toppmoller.
Barcellona-Eintracht Francoforte, dove vederla
Barcellona-Eintracht Francoforte andrà in onda questa sera alle 21:00 in esclusiva su Sky.
Champions League
Napoli, Conte: “C’è voluto tempo per integrare i nuovi acquisti. Oggi giocano perché lo meritano”
Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha rilasciato alcune dichiarazioni pochi minuti prima dell’inizio della partita contro il Benfica di Mourinho.
Napoli, le parole di Conte
“I ragazzi devono essere gestiti giocando. L’allenamento che ha preceduto la preparazione è stato solamente ieri perché lunedì abbiamo fatto defaticante, oggi giusto attivazione per toglierli dall’albergo. I ragazzi stanno bene, veniamo da ottimi risultati, questo porta entusiasmo, morale, energia. Dobbiamo cercare di dare tutto quello che abbiamo, usciamo dal campo a testa alta e con la maglia sudata”.
Una vittoria oggi avvicinerebbe molto i playoff.
“Sappiamo le difficoltà di giocare contro una squadra che ha un solo risultato, di giocare in questo stadio. Abbiamo voglia di fare una buona partita. Che vinca chi ha meritato di più e mi auguro che possiamo essere noi”.

L’ESULTANZA DEL NAPOLI A FINE GARA CON GIOVANNI DI LORENZO, ALESSANDRO BUONGIORNO E LELE ORIALI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
“In un periodo molto difficile che non era preventivabile, la cosa buona è che i ragazzi hanno risposto sempre presente: durante questi primi sei mesi ci sono state partite come quella di Eindhoven che non ci hanno reso felici come prestazione. Devi cercare sempre di migliorare, anche quando cadi, per ritrovare la giusta rotta. Quest’anno c’è stato l’innesto di nove giocatori, c’è voluto tempo per integrarli: oggi giocano tutti perché lo meritano e perché l’emergenza ci ha costretto. Navigare col vento in poppa è più semplice, quando invece è contrario c’è bisogno di qualcuno che indichi la rotta”.
Cosa è cambiato con questo modulo?
“Siamo tornati a giocare a 3 per una questione di obbligo, perché non abbiamo centrocampisti di ruolo: sono rimasti Lobotka e McTominay. È una necessità, Elmas è un jolly che sta facendo benissimo perché è un ragazzo molto ricettivo che impara subito e lo abbiamo catapultato. C’è ancora Vergara, che è un ragazzo di belle speranze però ho dovuto trovare una soluzione anche per una questione numerica. Chi si è infortunato a centrocampo, a parte Lobotka, avrà bisogno di un po’ di tempo, per cui dobbiamo sperare che non succedano altre cose”.
Champions League
Juventus, Spalletti: “David si è allenato bene? Ho parlato in generale”
Il tecnico della Juventus Luciano Spalletti ha rilasciato alcune dichiarazioni prima dell’inizio della sfida di Champions League contro il Pafos.
A pochi minuti dal fischio di inizio Spalletti ha rilasciato alcune dichiarazioni importanti sulla gara di questa sera. La Juventus deve vincere contro il Pafos per aggiustare una classifica non perfetta e per dare continuità alla bella vittoria dell’ultimo turno contro il Bodo Glimt.
Juventus, le parole di Spalletti

LUCIANO SPALLETTI GUARDA IN ALTO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Come l’ha pensata stasera?
“Stasera diventa una partita per noi fondamentale, tutta la forza va in quella direzione e bisogna essere bravi a mettere la loro determinazione e voglia di far vedere che sono al nostro livello. Se ci riusciremo, avremo dei vantaggi”.
Come ha visto Zhegrova?
“Abbiamo dovuto alternare, un po’ di allenamenti. E’ una curiosità che mi voglio togliere anch’io: stasera parte dall’inizio, così ci rendiamo conto direttamente. Poi, avendo 5 sostituzione, posso mettere mano a un certo punto della partita”.
David si è allenato bene?
“Ho parlato in generale, citando anche Adzic. Mi aspetto che lui, giocando con più continuità, riesca a crescere perché ha buonissime qualità e in alcune situazioni non riesce ad acchiapparle”.
Champions League
Juventus-Omonia Nicosia 1999/2000, cinquina bianconera in quel di Palermo
La Juventus gioca con il Pafos in Champions League, negli anni 90 ci fu una sfida dei bianconeri con i ciprioti, Juventus-Omonia Nicosia in Coppa UEFA a Palermo.
La Juventus in Champions League di scena stasera contro il Pafos, i bianconeri negli anni ’90 sfidarono un altra cipriota: andiamo rivivere Juventus-Omonia Nicosia Coppa UEFA 1999/2000, giocatasi a Palermo alla allora Favorita.

Juventus-Omonia Nicosia 1999/2000, i bianconeri ne rifilarono 5 ai ciprioti davanti a 35000 spettatori della Favorita di Palermo
Stasera è serata Champions League, la Juventus sfida il Pafos squadra rivelazione della ex Coppa dei Campioni, ma non è la prima volta che i bianconeri giocano contro una squadra cipriota. Negli anni ’90 sfidarono un altra squadra, l’Omonia Nicosia ai trentaduesimi di Coppa UEFA, quindi andremo rivivere Juventus-Omonia Nicosia, giocatasi sul neutro di Palermo allo Stadio della Favorita il 30 settembre 1999, davanti a ben 35000 spettatori.
A Palermo c’era davvero fame di calcio, visto che i rosanero annaspavano in Serie C e la città, che dopo i difficili anni ’90 stava faticosamente riemergendo. L’occasione per avere una grande cornice di pubblico (visto che per la squadra locale al massimo ci andavano 10000 spettatori) fu proprio questo incontro europeo dei bianconeri di Carlo Ancelotti, che decisero di giocarlo nel capoluogo siciliano piuttosto che al Delle Alpi per via della scarsa cornice di pubblico che c’era in quello che ora è lo Stadium.
Invece i tifosi bianconeri palermitani invasero la Favorita, si registrò ben 35000 spettatori. La partita fu abbastanza scontata, dato che la Juventus all’andata a Nicosia aveva vinto 4 a 0. Fu una giornata di gloria per Darko Kovacevic, il centravanti jugoslavo ne fece 3 di gol, poi segnò anche Tacchinardi ( alla seconda segnatura europea dopo quella in Intertoto contro il Ceahlaul) ed anche Antonio Conte.
Davvero fu un gran festa, tanto di titoli nei giornali il giorno dopo, più che per la Juventus fu una partita che fece capire che a Palermo si potevano fare cose grandi, infatti pochi mesi dopo i rosanero furono rilevati da Franco Sensi che chiusa l’epoca di Giovanni Ferrara, l’ultimo presidente tifoso rosanero. Quindi una partita che resterà più che la cornice di pubblico che per la gara in se per se, con un altra coincidenza: giocò anche Filippo Inzaghi, attuale tecnico del Palermo.
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