Champions League
Atalanta nella storia: quinta italiana a vincere ad Anfield

Battendo il Liverpool in trasferta, l’Atalanta ha raggiunto Genoa, Roma, Fiorentina e Udinese le altre quattro italiane che hanno espugnato Anfield.
L’Atalanta vince per 2-0 sul campo del Liverpool aggiungendo tre punti importanti per la qualificazione alla fase finale della Champions League e compiendo una vera e propria impresa.
Vincere ad Anfield, uno dei templi del calcio è una vera e propria impresa, la squadra di Gian Piero Gasperini è solo la quinta squadra italiana nella storia ad essere riuscita a sconfiggere i Reds nella propria casa.
La prima squadra ad espugnare Anfield fu il Genoa di Osvaldo Bagnoli il 18 marzo 1992. Si giocava il match di ritorno dei quarti di finale di Coppa UEFA e a decidere la contesa fu una doppietta di Pato Aguilera (di Ian Rush il goal del momentaneo 1-1).
Per veder vincere un altra squadra italiana ad Anfield si è dovuto attendere il 22 febbraio 2001, quando la Roma di Capello nel ritorno degli ottavi di finale di Coppa UEFA vinse per 1-0 grazie ad una rete di Gianni Guigou.
Il 9 dicembre 2009 ci fu la prima vittoria italiana sul campo del Liverpool in Champions League. A riuscire nell’impresa, era una gara della fase a gironi, fu la Fiorentina di Cesare Prandelli. I viola, dopo essere passati in svantaggio (di Benayoun il goal dei Reds), riuscirono a ribaltare il risultato grazie alle reti nel secondo tempo di Martin Jorgensen e Alberto Gilardino.
L’ultima vittoria italiana prima di quella dell’Atalanta risaliva a più di otto anni fa. Il 4 ottobre 2012 l’Udinese di Guidolin, in un match della fase a gironi dell’Europa League, rispose al goal iniziale di Shelvey con Di Natale, l’autorete di Coates e Pasquale. A chiudere sul definitivo 2-3 fu Luis Suarez con un calcio di punizione.
Champions League
Champions League: Amazon introduce il nuovo palinsesto

La piattaforma di streaming di proprietà di Jeff Bezos, neo sposo a Venezia, ha annunciato a Roma attraverso un evento il palinsesto di Champions League.
Oltre al calcio infatti, la società con sede principale a Seattle nello stato di Washington, trasmetterà infatti anche la NBA, con esclusive veramente eccezionali e storiche.

Kaunas, Lithuania – 2023 August 10: UEFA Champions league logo on screen. Football Champions league tournament. High quality photo
Champions League e non solo: il nuovo Amazon Prime
Il Prime Video Presents Italia 2025 è appena trascorso in quel di Roma. Nella splendida cornice della Capitale italiana la piattaforma di streaming ha svelato il proprio palinsesto sportivo.
Per gli abbonati ad Amazon Prime infatti anche per questa stagione, come nelle ultime, trasmetterà la migliore partita del mercoledì sera della Champions League fino alle semifinali. Un’intesa che avrà validità fino alla stagione 2026/27. Ma non finisce qui.
Nel palinsesto dell’azienda di Seattle entra anche un altro sport: l’NBA. Grazie ad un accordo globale sui diritti della durata di 11 anni Amazon avrà in esclusiva a giugno 2026 le Finals del basketball americano. Oltre ovviamente alla regular season ecc.
Champions League
Champions League, la UEFA introduce due novità nella fase a eliminazione diretta

La UEFA ha introdotto due novità all’interno della fase a eliminazione diretta della Champions League. Queste novità partiranno già dalla prossima stagione.
Dopo il cambiamento della fase a gironi di tutte le competizioni europee, la UEFA ha introdotto un’altra modifica alla Champions League, questa volta però riguarda solo ed esclusivamente la fase a eliminazione diretta.
Champions League, le due novità a partire dalla prossima stagione
Prima novità
Infatti, nella passata stagione, se gli accoppiamenti a partire dagli ottavi di finale erano stabiliti in base al piazzamento alla fine della prima fase, la cosiddetta fase campionato, l’alternanza casa-trasferta per quanto riguarda i turni successivi (quarti e semifinali) veniva stabilita dal sorteggio non tenendo così conto del piazzamento nella classifica generale dopo le prime otto partite. Dal 2025/26, invece, il piazzamento finale nella fase campionato avrà un peso ancora maggiore. Infatti, secondo le modifiche volute dalla UEFA “Le squadre teste di serie, ovvero quelle classificate dal 1° al 4° posto dopo la prima fase, disputeranno la gara di ritorno in casa nei quarti di finale, mentre le squadre classificate al 1° e 2° posto giocano in casa anche la gara di ritorno delle semifinali”.
Seconda novità
Inoltre, nella modifica apportata dalla UEFA, da sottolineare c’è un altro aspetto che riguarda la fase a eliminazione diretta. Infatti, “se una squadra testa di serie viene eliminata in un turno precedente, la squadra che l’ha eliminata assume la sua posizione nel tabellone”. Per fare un esempio pratico della stagione 2024/25, il PSG che ha eliminato il Liverpool agli ottavi di finale avrebbe ottenuto ilposto numero 1 del tabellone visto che i Reds avevano chiuso la fase campionato in testa alla classifica generale.
Champions League
UEFA, ricavi coppe europee 2025/26: ai club il 75%

L’UEFA ha fissato il ricavi che ci saranno nelle coppe europee della prossima stagione: ai club andrà circa il 75% dei ricavi, pari a 4,4 miliardi di euro.
L’UEFA ha fissato i ricavi che si saranno nel coppe europee della prossima stagione: ai club andranno i 75% dei profitti, pari a 4,4 miliardi di euro, il 10% ad altri soggetti calcistici e il resto rimarrà nella case di Nyon.
UEFA, i ricavi delle coppe europee 205/26: ai club andranno ben 4,4 miliardi di euro
La stagione 2024/25 si sta concludendo, con il Mondiale per club, ma già si parla della prossima stagione, che inizierà ufficialmente il prossimo primo luglio, con l’inizio nelle varie competizioni europee dei turni preliminari. Intanto, l’ UEFA ha fissato i ricavi che andranno ai club per la prossima stagione: toccherà una fetta di torta molto grossa, pari al 75% dei ricavi totali, circa 4,4 miliardi di euro.
La cifra include tutte le competizioni organizzate dall’ente calcistico europeo, cioè Champions League, Europa League, Conference League e Supercoppa europea. Però, una parte sarà trattenuta per le cosiddette spese organizzative e redistribuzione, circa 387 milioni di euro. Altri 132 milioni sono i ricavi che andranno ai club che sono stati eliminati nei turni preliminari, il resto alle competizioni femminili e giovanili.
In realtà, l’UEFA toglierà ai 4,4 miliardi di euro un 6,5%, quindi la cifra precisa sarà di 3,5 miliardi di euro che verrà suddivisa così: ai club che prenderanno parte alla Champions League andranno 2,437 miliardi, compresi chi parteciperà alla Supercoppa europea, chi parteciperà all’Europa League andranno circa 565 milioni di euro ed infine 285 milioni di euro che parteciperà alla Conference League.
Quindi, ai club andranno la maggior parte dei ricavi, mentre ad altri soggetti, come i club non qualificati o eliminati nei turni preliminari, rimarranno solo briciole, 10%. Poi, il resto sarà trattenuto nella casse di Nyon. Coppe più ricche, chi non parteciperà alle coppe solo briciole, come in Italia ad esempio il Milan, tanto per fare un nome.
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