Calciomercato
TARGET – Bologna, ecco l’erede di Zirzkee: Thijs Dallinga
Bologna: ecco Thijs Dallinga, il connazionale erede di Joshua Zirzkee.
Dopo la straordinaria scorsa stagione, conclusasi con un’inaspettata qualificazione in Champions League, il Bologna si rifà il look. Dopo gli addii certi di Thiago Motta – nuovo allenatore della Juventus -, e Zirzkee – acquistato dal Manchester United -, la dirigenza felsinea ha prontamente provveduto a sopperire alle assenze.
Il d.s. Sartori, assieme al presidente Saputo, hanno deciso di affidare la panchina a mister Italiano, che ha lasciato Firenze dopo tre anni, mentre, per il ruolo di centravanti, la scelta, dopo numerose valutazioni, è ricaduta su Thijs Dallinga del Tolosa.
Chi è Thijs Dallinga

Dallinga Sofascore
La Carriera
Thijs Dallinga nasce a Groninga 3 agosto 2000. I primi passi da calciatore professionista li muove presso l’Emmen, squadra militante nella Eerste Divisie, la seconda serie olandese, con la quale realizza tutto il percorso nel settore giovanile, fino all’esordio in prima squadra il 27 novembre 2017 contro il MVV.
Al termine della stagione (8 presenze ed un gol), l’attaccante viene ceduto per 100 mila euro al Groningen, che lo inserisce per il primo anno nel “Jong Gronigen”. Le esperienza con l’U19 e l’U21 del club sono positiva: 45 gare, 22 gol e 3 assist che valgono la promozione nella squadra maggiore. Tutti aspettano di vedere all’opera, in Eredivise, Dallinga, ma l’ex Emmen delude le aspettative, totalizzando in due stagioni solamente 7 presenze, senza mai timbrare il cartellino.
Nel 2021, dopo il flop con il Groningen, Dallinga si trasferisce all’Excelsior, scendendo di categoria (torna in Eerste Divisie). L’impatto con la nuova realtà è strepitoso: nella stagione 2021/2022, l’attaccante olandese fa parlare di sé in tutta Europa, grazie ai 36 gol e 9 assist in 46 partite. L’annata importante gli permette di svoltare la carriera. Ad interessarsi all’acquisto del classe 2000 sono moltissimi club di medio basso livello, ma ad avere la meglio è il Tolosa, che lo strappa alla concorrenza con un’offerta da 2,5 milioni di euro.
L’ascesa nel calcio che conta di Dallinga continua dopo l’approdo in Ligue 1. Con il Tolosa è un continuo crescendo: in due anni con Les Pitchounes va sempre in doppia cifra, totalizzando 86 presenze condite da 37 gol – di cui 4 in otto gare di Europa League – e 8 assist.
Le caratteristiche tecniche
Thijs Dallinga incarna molto bene tutte le caratteristiche del centravanti moderno di piede destro. Nonostante l’imponente fisicità – 1.90 m -, che gli permette di essere il perno centrale dell’azione offensiva, assai utile nel far salire la squadra, è anche dotato di una grande velocità e una buonissima tecnica, il che lo rende una punta imprevedibile e duttile, potendo essere impiegato poco più avanti della trequarti.

Dallinga Sofascore
Risulta doveroso evidenziare che il meglio di sé, però, lo da negli ultimi 20 metri ed in area di rigore, risultando glaciale innanzi al portiere, dotato di un ottimo senso del gol. Nella sua carriera ha segnato in tutti i modi, anche con diverse acrobazie esteticamente.

Tra le doti principali di Dallinga c’è senza ombra di dubbio l’attacco alla profondità. Da migliorare nel gioco aereo e nella percezione dei momenti in cui è utile giocare spalle alla porta in appoggio ai compagni e non scattare alle spalle dei difensori, andando lungo.
In patria, alla luce delle sue caratteristiche tecniche e delle doti fisico-atletiche è stato paragonato ad Klaas-Jan Huntelaar, ma l’idolo di Dallinga è Luis Suarez.
Le cifre dell’accordo tra il Tolosa e il Bologna per Dallinga: l’erede di Zirzkee
Alla luce delle ottime stagioni in Francia, Thijs Dallinga è stato osservato e trattato da diversi club europei. Ad avere la meglio, però, è stato il Bologna che, dopo aver ceduto Zirzkee al Manchester United, aveva la necessità di mettere a disposizione di Vincenzo Italiano un attaccante importante per affrontare la prossima Champions League.
Accordo raggiunto tra i Felsinei ed il Tolosa sulla base di un’offerta da 15 milioni di euro più bonus. L’attaccante olandese nei prossimi giorni sosterrà le visite mediche per poi mettersi a piena disposizione della squadra, in vista dell’inizio della nuova stagione.
Calciomercato
Futuro Fiorentina, due nomi in cima alla lista in casa Lazio
Il futuro della Fiorentina è tutt’altro che sereno, ma in casa Lazio ci sono due nome che stuzzicano l’ambiente viola.
Come riporta l’edizione romana di Repubblica, la Fiorentina è ancora interessata al regista della Lazio Rovella, seguito già in estate, poi rimasto in biancoceleste per il blocco del mercato del club di Lotito. Un interesse destinato a rimanere tale visto il costo, 25 milioni e l’attuale classifica viola.

Se la Fiorentina si salverà, potrà diventare un’idea concreta per la prossima stagione.
Così come clamorosamente potrebbe tornare in auge il nome del tecnico Maurizio Sarri, a cui, secondo il quotidiano romano, la Fiorentina non ha mai smesso di pensare…
Calciomercato
Fiorentina, Giuntoli punta la scrivania viola | La situazione
Fiorentina, torna in auge il nome di Cristiano Giuntoli per la dirigenza viola: la situazione.
Come riporta il quotidiano Il Giornale, l’ex dirigente di Napoli e Juventus, punta ad entrare nella società di Rocco Commisso.
Dopo l’addio di Pradè, prima che Goretti fosse promosso al ruolo di direttore sportivo viola, il nome di Giuntoli era rimbalzato fortemente come possibile candidato.
Rocco Commisso poi aveva deciso nel proseguire nella politica delle promozioni interne e ha deciso di affidarsi al dirigente che stava crescendo sotto l’ala protettrice di Pradè.
Commisso, nella recente intervista a La Nazione, ha fatto sapere che fino a giugno questa sarà la squadra, poi saranno fatte valutazioni.
Secondo il quotidiano milanese, Giuntoli avrebbe fatto arrivare la propria candidatura al tycoon americano, desideroso di misurarsi con la piazza fiorentina.
Le parti si sono messe in contatto: sboccerà l’intesa?
Calciomercato
Locatelli, un futuro tutto da scrivere: tra le critiche di Spalletti e le incognite di gennaio
Juventus, problemi a centrocampo. Tra critiche tecniche e manovre di mercato, il futuro del capitano bianconero Manuel Locatelli è più incerto che mai.
Non è un periodo semplice per Manuel Locatelli. L’uscita dal campo nel corso del secondo tempo contro il Pafos in Champions League, accolta dai fischi di una parte dell’Allianz Stadium, ha riacceso i dubbi sul suo ruolo nel progetto tecnico bianconero e sulle prospettive in vista del mercato di gennaio. La sensazione è che il centrocampista, oggi capitano della Juventus, non goda più della stessa centralità che aveva solo pochi mesi fa.
A rendere il quadro ancora più complicato sono state le considerazioni di Luciano Spalletti dopo la sconfitta in campionato contro il Napoli. L’allenatore ha sottolineato come Locatelli si fosse abbassato troppo, alterando gli equilibri e privando la squadra della superiorità numerica nella zona centrale del campo.
Non si tratta di una novità. Spalletti, che ha idee molto definite sul ruolo del mediano, ha sempre preferito un profilo dinamico, tecnico e verticale, simile a quello che in passato avevano interpretato Brozovic all’Inter o Lobotka al Napoli. Nelle sue valutazioni, Locatelli tende invece a una gestione più conservativa del possesso, meno in linea con il tipo di regia che il tecnico immagina per guidare la manovra.

L’URLO DI LUCIANO SPALLETTI CHE PUNTA IL DITO IN ALTO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il precedente in Nazionale e la mancata convocazione agli Europei
Per comprendere l’origine di questa valutazione, bisogna tornare al periodo precedente agli Europei del 2024. All’epoca Spalletti, allora ct dell’Italia, decise di escludere Locatelli dai convocati, preferendogli Nicolò Fagioli, appena rientrato dalla squalifica per il caso scommesse. Una scelta forte, accompagnata da una motivazione altrettanto chiara: pur apprezzandone l’affidabilità in fase difensiva e la cura nella gestione della palla, Spalletti considera l’attuale capitano della Juventus un profilo poco intraprendente rispetto al tipo di evoluzione che immaginava per il ruolo di regista basso. Una decisione che aveva colpito profondamente il centrocampista, il quale non aveva fatto nascosto la propria delusione sui social.
Manuel Locatelli’s Instagram story 👀
He has no words after not being called up to the Italy squad for the Euros. pic.twitter.com/mqxMHC4aYP
— JuveFC (@juvefcdotcom) May 23, 2024
Locatelli tra campo e mercato
Nonostante le critiche e le recenti prestazioni, Manuel Locatelli resta uno dei giocatori più utilizzati della Juventus: oltre 1400 minuti giocati, 20 presenze e un contratto fino al 2028. Con l’avvicinarsi della sessione invernale di mercato, però, il suo futuro torna al centro delle discussioni. Il club bianconero potrebbe approfittare della finestra di gennaio per valutare rinforzi più in linea con l’idea di gioco di Spalletti.
L’estate scorsa Locatelli aveva ricevuto un’offerta dall’Arabia Saudita: 25 milioni di euro e una proposta economica molto allettante. Sia il giocatore sia la società avevano però deciso di declinare la proposta.
Anche l’aspetto economico influisce nelle valutazioni. Escludendo Yildiz, la rosa non offre molte alternative capaci di generare plusvalenze significative, e Locatelli resta tra i pochi in grado di fornire risorse da reinvestire. Al tempo stesso, il precedente “caso Danilo” rimane un precedente da tenere presente: l’ex capitano bianconero, accantonato e ceduto lo scorso gennaio, ha ritrovato slancio al Flamengo, diventando protagonista della vittoria in Copa Libertadores con il gol che ha deciso la finale. Una situazione simile, con un altro leader della squadra, che la dirigenza della Juventus non può permettersi di ripetere.
Potenziali sostituti
Parallelamente, la Juventus continua a monitorare potenziali sostituti. Tra i nomi più interessanti spiccano Morten Frendrup, classe 2001 del Genoa, giovane dinamico e moderno, e Pierre-Emile Højbjerg, oggi al Marsiglia, profilo apprezzato da Roberto De Zerbi che conosce bene Locatelli dai tempi del Sassuolo.
Non è esclusa neanche l’ipotesi di uno scambio che coinvolga direttamente il centrocampista bianconero, una soluzione che potrebbe conciliare esigenze tecniche e opportunità di mercato.
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