Calciomercato
Roma, il terzo colpo mancato | A luglio cambia tutto
La Roma vuole vincere e, il mercato invernale, ha dato sicuramente qualcosa in più ma, per Mourinho e Pinto, ancora non è abbastanza.
Maitland-Niles dal Chelsea e Sergio Oliveira dal Porto sono stati i due rinforzi che permetteranno alla Roma di trovare un posto in Europa secondo il direttore sportivo giallorosso Thiago Pinto e il tecnico Mou.
A questi acquisti si sono seguite diverse cessioni di giocatori utilizzati in maniera sporadica come i vari Villar, Mayoral, Reynolds, Calafiori e, per ultimo, Federico Fazio.
Un solo giocatore in partenza, alla fine, ha mantenuto la casacca capitolina ed è Amadou Diawara.
Il guineano ha rifiutato la corte di numerose squadre italiane, Sampdoria, Cagliari e Venezia ma, in particolare, dell’ambiziosa squadra spagnola Valencia che, anche esponendosi molto sotto i riflettori ha provato a portare Diawara in terra spagnola ma senza risultato.
La sua mancata partenza ha un po’ bloccato il mercato della Roma che ha, però, proiettato le proprie ambizioni di vittoria all’anno prossimo.
Eh si, perché non ci sono vie di fuga, quando hai José Mourinho come allenatore, non il primo anno, ma già dal secondo in poi, almeno, bisogna lottare fino all’ultimo per una qualificazione in Champions League.
Sicuramente, alzando obbligatoriamente l’asticella degli obiettivi, quella che verrà sarà una finestra di mercato che vedrà, nuovamente, protagonista la Roma che andrà alla ricerca di un centrocampista metodista, quale può essere il centrocampista dell’Arsenal nonché capitano della Svizzera Xhaka, prenderà anche un esterno d’attacco e i nomi che stanno circolando sono quelli di Guedes del Valencia e Kostic dell’Eintracht Francoforte e, se dovesse uscire Veretout, potrebbe arrivare lo svincolato Grillitsch, avversario dell’Italia giocando nel cuore del centrocampo austriaco nell’ultimo Europeo.
La prossima, col Genoa, per Mou sarà la 100esima partita in Serie A e, su 99 partite le vittorie per lo Special One sono ben 61 e questo è il motivo per cui a Trigoria, l’anno prossimo, l’asticella si dovrà per forza alzare.
Calciomercato
Roma, la decisione su Llorente
La Roma valuta se aprire un tavolo di dialogo con il Leeds United
Il discorso relativo a Diego Llorente è più vivo che mai e la società è soddisfatta del ragazzo ma non è solo questo che lega i giallorossi agli inglesi. Rasmus Kristensen è arrivato nella Capitale italiana in prestito senza nessun opzione di riscatto presente nel contratto. Il terzino non è indispensabile ma non sta neanche disputando una stagione pessima. Ben 25 presenze in Serie A con 1 gol e 2 assist, ma forse non basterà per approfondire la tematica dell’eventuale acquisto.
I giallorossi, ad oggi, non hanno voglia di sperperare milioni importanti ma non possono ritrovarsi senza terzini per la prossima stagione. Con Daniele De Rossi l’importanza degli esterni è sotto gli occhi di tutti ma le caratteristiche richieste sono ben diverse rispetto a quanto abbiamo visto con Josè Mourinho. Il 26enne, dunque, è ancora in bilico e dovrà giocarsi le sue carte in vista della prossima stagione.
Calciomercato
Jorginho, l’agente: “Parleremo con l’Arsenal. Italia? Mai dire mai…”
L’agente di Jorginho strizza (ancora) l’occhio alla Serie A. L’italo-brasiliano è in scadenza di contratto con l’Arsenal.
Le parole dell’agente di Jorginho
Joao Santos, agente di Jorginho, ha recentemente parlato a Radio Sportiva del futuro del suo assistito.
Di seguito, un estratto delle sue dichiarazioni:
❝L’Arsenal è una squadra forte. Oggi sono in testa alla Premier League, che è una posizione di assoluto prestigio. Giocano la Champions League, dove affronteranno il Bayern Monaco nei quarti finale. Questo significa che la stagione da qui alla fine sarà ancora molto intesa e ci regalerà altre emozioni.
E’ in scadenza di contratto con l’Arsenal. La nostra priorità è parlare con loro, perché Jorginho sta facendo bene e a Londra si trova bene. Vedremo se avranno bisogno di lui anche per la prossima stagione…
A Jorginho non dispiacerebbe tornare in Italia. Ha sempre giocato in Italia, ha passato lì gran parte della sua carriera, quindi perché non dovrebbe voler tornare? Vedremo se sarà possibile.❞
L’italo-brasiliano in passato era stato fortemente accostato alla Lazio per via della presenza sulla panchina bianco celeste del suo mentore Maurizio Sarri. Circa un mese fa, lo stesso Santos aveva ipotizzato un possibile ritorno a Napoli data la presenza sulla panchina azzurra di Francesco Calzona: che Jorginho conosce bene in quanto è stato parte integrante dello staff tecnico di Sarri durante la sua epopea alle pendici del Vesuvio.
A oggi, date le dimissioni di Sarri alla Lazio e l’improbabile conferma di Calzona sulla panchina azzurra, è probabile che il futuro del centrocampista dell’Arsenal possa essere legato a quello del suo ex-allenatore. Sarri è stato lungamente accostato alla Fiorentina in caso di separazione con Vincenzo Italiano al termine della stagione, ma anche la Juventus (sfumato Kroos) tornerà a cercare un regista sul mercato.
Calciomercato
Roma, valutazioni in difesa per il futuro
La Roma valute scelte importanti per il futuro in difesa
I giallorossi sono ancora alla ricerca del direttore sportivo ma cominciano i primi movimenti informali per quanto riguarda la rosa attuale, in vista di eventuali rinnovi o cessioni. In squadra ci sono 5 difensori centrali con diverse prospettive di mercato e di crescita, la società valuterà insieme a Daniele De Rossi come comporre la retroguardia della prossima stagione. Non esistono incedibili ma un profilo che si avvicina a questo assunto risponde al nome di Gianluca Mancini: leader carismatico e tecnico di un reparto importante.
Difficile che la Roma possa privarsi di Evan NDicka, anche se sarebbe l’unico in grado di portare milioni importanti in sede di mercato. La cifra si aggirerebbe sui 30 milioni ma ad oggi i capitolini non vorrebbero cederlo a nessuno, viste anche le prestazioni di livello. Si ripartirà da questi due nomi per provare a rivoluzionare la retroguardia romanista. Complicato pensare ad un mancato riscatto per Diego Llorente (l’obbligo fissato a 5 milioni scatterebbe nel caso del raggiungimento del 50% delle presenze).
Chris Smalling è l’indiziato numero uno per lasciare la Capitale, il contratto scade nel 2025 e – nonostante i guai fisici – ha ancora qualche estimatore sparso per l’Italia e per l’Europa. La richiesta non potrà essere eccessiva ma servirebbe per limare il monte ingaggi. La grana più grossa è quella relativa a Dean Huijsen, non intenzionato a rimanere a Roma più di tanto e di proprietà della Juventus. L’unica via potrebbe essere il rinnovo del prestito attuale per un’altra stagione, ma non è un profilo che la società deve tenere a lungo.
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