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Rivoluzione Juventus, John Elkann passa all’azione: Allegri via a fine anno
Rivoluzione Juventus, John Elkann passa all’azione: Allegri via a fine anno
All’allenatore e ai dirigenti a cui è più legato, ossia Andrea Agnelli e Pavel Nedved è stato concesso un ultimo ballo in bianconero. Andiamo a vedere tutti i dettagli della clamorosa indiscrezione proveniente da Torino
Un allenatore a tempo, questo sembra essere Massimiliano Allegri, tornato su un cavallo bianco alla Continassa, dopo le esperienze in panchina di Andrea Pirlo e Maurizio Sarri (numeri alla mano non avevano demeritato).
La scelta di richiamarlo in bianconero è figlia esclusivamente di Andrea Agnelli. Una decisione non del tutto condivisa dalle varie anime societarie. Soprattutto dal plenipotenziario John Elkann.
Il quale ha fatto buon viso a cattivo gioco, non potendo dire di no al cugino, vincitore di nove scudetti consecutivi, di Coppa Italia e Supercoppa Italia. E presidente della Juventus due volte finalista in Champions League, con Massimiliano Allegri in panchina.
Non è in discussione l’uomo, ma l’allenatore. Secondo John Elkann e gli uomini a lui più vicini, cioè il direttore sportivo Federico Cherubini, l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene e i consiglieri fidati Alessandro Nasi che ricopre il ruolo di vice presidente della Exor e Alessandro Del Piero, prossimo a tornare in bianconero con un ruolo da definire, il tecnico livornese non si è aggiornato ai livelli degli altri allenatori top europei.
Motivo per il quale, a meno di una vittoria impronosticata di scudetto e Champions League, la prossima estate sarà quella di una rivoluzione totale in società e nel parco giocatori, con il via a un progetto che non dipenda solo dai risultati sportivi.
La scure del Fair Play Finanziario sulla testa di Andrea Agnelli
Le prossime sanzioni in arrivo dalla UEFA per il mancato rispetto dei parametri finanziari, secondo il quotidiano britannico “Times”, colpiranno la Juventus (oltre all’Inter e alla Roma).
La posizione dei bianconeri è complicata dalla battaglia legale ancora in atto per la Super Lega: sia i bianconeri che il Barcellona, altra big nel mirino, si rifiuterebbero di entrare in una negoziazione con la Uefa per ridurre l’entità delle sanzioni.
La situazione è vissuta con molto fastidio dai vertici della Exor e non fa altro che accelerare il processo di distacco da un allenatore e da una dirigenza che hanno fatto operazioni economiche dispendiose per le casse sociali, in barba alle direttive della casa madre. Che ha sempre ripianato le perdite e non è intenzionata a proseguire.
La campagna acquisti estiva ultimo tentativo di restare aggrappati alla sella. Il caso Vlahovic.
La campagna acquisti monstre messa in atto è l’ultimo tentativo dell’attuale dirigenza e dell’allenatore di restare aggrappati ai propri ruoli.
Ma gli stipendi da fenomeni elargiti a Paul Pogba e ad Angel Di Maria sono figli del presente, senza sbocchi sul futuro. Vista l’età dei due campioni e gli acciacchi copiosi di cui sono oggetto.
Non è un mistero che Federico Cherubini avrebbe puntato più volentieri su Davide Frattesi e Domenico Berardi del Sassuolo, su Nicolò Zaniolo della Roma o su Matteo Politano del Napoli.
Infine, balza agli occhi il caso Dusan Vlahovic: diverso il rendimento in termini di gioco e di reti, rispetto al periodo in maglia Fiorentina. In quasi otto mesi di lavoro in comune, Massimiliano Allegri non è riuscito a codificare un gioco che esalti le caratteristiche di uno dei migliori attaccanti del mondo.
Altro motivo che spinge John Elkann a programmare un futuro con un altro allenatore già individuato e con il quale i contatti sono costanti. Si sa solo che non si tratta di un tecnico italiano……
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Lazio, per la fascia si guarda in Serie A: i dettagli
La Lazio di Tudor comincia fin da ora a guardare sul mercato per rinforzare la rosa, indipendentemente dall’esito della stagione. Per la fascia si guarda in A.
Lazio, idea dal Monza per l’esterno
A poche ore dal pareggio maturato proprio in casa dei brianzoli, spunta fuori un nome papabile per il trasferimento in biancoceleste durante il mercato estivo.
In particolare, il reparto attenzionato è quello degli esterni che Tudor predilige per il suo stile di gioco frizzante e propostivo. Il nome che è rimbalzato nelle ultime ore sarebbe quello di Samuele Birindelli, esterno italiano classe 1999.
La Lazio è alla ricerca di un giocatore maturo ma con ancora molto potenziale da esprimere e questo profilo sembra soddisfare i suddetti requisiti.
Verrebbe visto come un colpo “alla Lazzari” anche se si parla di due giocatori diversi in termini di qualità e caratteristiche tattiche. Il giocatore non avrebbe problemi ad accettare la destinazione, inoltre, le due società godono di ottimi rapporti.
Dunque, qualora i contatti dovessero sfociare in una trattativa le tappe potrebbero essere bruciate rapidamente.
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Napoli, dalla Premier League primi contatti per Osimhen
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, dalla Premier League un club avrebbe tentato un primo contatto con l’attaccante del Napoli Victor Osimhen.
Napoli-Osimhen, la situazione
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, il Chelsea sarebbe fortemente interessato a Victor Osimhen ma occhio a un eventuale inserimento del PSG nella trattativa.
Il club inglese sta valutando la fattibilità dell’operazione, visto che si tratta di un’operazione di mercato compresa fra gli 80 e i 90 milioni più diverse contropartite. Nell’affare potrebbe rientrare il cartellino di Lukaku, da tempo pallino del nuovo direttore sportivo della Juventus Giovanni Manna.
La situazione al momento resta da monitorare, ma l’affondo del Chelsea per l’attaccante nigeriano in estate non è da escludere.
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Roma, Sanches torna a Parigi: i giallorossi non lo riscattano
Roma: il centrocampista portoghese non ha rispettato minimamente le aspettative di inizio stagione alternando a brutte prestazioni infortuni infiniti…
L’avventura di Renato Sanches alla Roma sta per volgere al termine. Infatti, secondo quanto riportato da Fabrizio Romano, il centrocampista portoghese tornerà al Paris Saint Germain alla fine della stagione. La società giallorossa non attiverà la clausola presente nel contratto dell’ex Bayern Monaco sul un possibile riscatto fissato a circa 15 milioni.
L’esperienza romana di Renato Sanches può essere tranquillamente definita come un enorme flop. Dall’arrivo nella Capitale, il portoghese ha collezionato solamente 12 presenze ed una rete (contro l’Empoli nel 7-0 di inizio stagione). Un bottino troppo piccolo, visto il ruolo centrale che doveva prendere in mano.
Le poche presenze sono condizionate dai vari infortuni subiti in stagione (più o meno 6) e dalla scarsa personalità mostrata durante i pochi spezzoni di match concessi prima da Mourinho e poi da De Rossi. Proprio con lo Special One Renato Sanches aveva avuto dei problemi per il suo scialbo ingresso in campo: contro il Bologna al Dall’Ara il giocatore di proprietà del PSG era stato sostituito dopo appena 20 minuti dal suo ingresso in campo.
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