Napoli, uno svizzero per il reparto arretrato: tutti i dettagli

Il Napoli è alla ricerca di un calciatore che possa sostituire il partente Manolas, tornato in Grecia alla corte dell’Olympiacos. 

I partenopei hanno lasciato partire l’ex Roma, ormai completamente lasciato fuori dal progetto azzurro previsto da Spalletti, che avrebbe però richiesto un degno sostituto da inserire all’interno di una compagine, ora più che mai vittima dell’emergenza infortuni.

Sono diversi i nomi trattati dalla società partenopea, che durante la sessione estiva di mercato aveva richiesto Senesi, centrale difensivo argentino che gioca in Olanda, con la maglia del Feyenoord.

Un affare che però non ha mai visto la luce del giorno per via delle diverse priorità sancite proprio dalla proprietà campana, che ha concentrato i propri sforzi per rafforzare il reparto mediano, col nuovo tecnico ex Inter e Roma che aveva richiesto a gran voce proprio un centrocampista di sostanza e fisicamente prestante, prima di ogni cosa.

La partenza di Manolas genera però una necessità impellente di rinforzare il reparto difensivo, con un nuovo nome che si aggiunge alla lunga lista delle preferenze azzurre.

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Napoli, uno svizzero per il reparto arretrato: tutti i dettagli

Il nuovo nome che allunga la lista delle preferenze azzurre è lo svizzero Elvedi, prestante centrale difensivo che attualmente veste la maglia del Mönchengladbach.
Gli azzurri, per evitare di investire immediatamente sul profilo difensivo elvetico, avrebbero immediatamente presentato un offerta di prestito alla dirigenza tedesca che però non ha fatto attendere la propria risposta: un secco no. 

Per prelevare Elvedi servirà attingere immediatamente al portafogli, e in maniera tutt’altro che leggera: le pretese economiche avanzate dai bianconeri ammontano ad un complessivo di circa 20 milioni di euro, una cifra importante che al momento il Napoli non può in alcun modo sborsare. 

Un altro nome entrato in orbita partenopea, sempre proveniente dalla rosa del Borussia

è quello del centrocampista Neuhaus, che però prevede lo stesso identico discorso dello svizzero, con l’ipotesi del prestito che non è in alcun modo percorribile.