Calciomercato
Milan: tutte le trattative in corso
Il Milan sta affrontando questa sessione di mercato con molte difficoltà. Ricordiamo che i battenti apriranno il primo settembre per terminare il cinque ottobre, ma è adesso che si imbastiscono le trattative, si prendono accordi con procuratori e giocatori stessi. La doverosa premessa che tengo a fare è che il Milan ha giocoforza perso appeal, fino a qualche anno fa venire nella Milano sponda rossonera era un onore, un’opportunità da cogliere al volo, un’occasione per entrare – se meritevoli – nell’elite del calcio italiano ed internazionale. Da quando purtroppo il club di Via Aldo Rossi ha dovuto affrontare periodi di difficoltà culminati con la non qualificazione alla Champions League ed alle Coppe Europee in genere, ecco che numerosi giocatori hanno preferito scegliere altre direzioni per avere maggiore visibilità ed ecco spiegato il motivo per il quale i rossoneri stanno trovando difficoltà a concludere colpi per i quali spesso e volentieri si erano mossi per primi.
Indice
Una difesa da sistemare
L’obiettivo principale del mercato rossonero sarà sistemare la difesa ed in particolar modo la fascai destra. Sia Conti che Calabria non hanno convinto pertanto sicuramente il secondo lascerà Milano mentre l’ex Atalanta potrebbe ancora rimanere in quanto pesa ancora a bilancio per qualche migliaio di euro. Si stanno valutando alcuni nomi, ma il cerchio si potrebbe stringere intorno a tre: Dumfries, Emerson Royal ed Aurier. Sappiamo che per il terzino destro il Milan ha stanziato la cifra massima di 15 milioni di euro, al momento la pista più percorribile sembra quella che porta al giocatore olandese in forza al Psv. Si sta altresì ragionando di inserire un centrale difensivo da potere affiancare a Romagnoli e le scelte erano ricadute su Milenkovic oppure Ayer, ma le recenti difficoltà per arrivare ad uno dei due ha fatto propendere la dirigenza a valutare la permanenza di Musacchio che potrebbe essere considerato una buona riserva insieme a Gabbia con Romagnoli e Kjaer considerati titolari. Sulla corsia di sinistra confermatissimo Theo Hernandez, si lavora sul sostituto dando per scontata la doppia partenza di Laxalt e Ricardo Rodriguez.
Rinforzi in mediana
Per il centrocampo Stefano Pioli è stato chiaro, servono ancora due mediani di qualità che possano fare rifiatare Kessiè e Bennacer. Sempre valido il nome di Florentino Luis le cui richieste del Benfica paiono eccessive, ma si lavora sul prestito con obbligo di riscatto fissato a 30 milioni. Piace anche molto Bakayoko che gradirebbe sopra ogni altra cosa tornare a vestire la maglia rossonera, ritengo che uno escluda l’altro, difficile avere in rosa due profili importanti ed economicamente rilevanti come Florentino e Bakayoko senza offrire loro la garanzia di giocare con continuità. Molto più probabile l’arrivo di uno dei due con magari l’innesto di un giovane, per esempio Pobega, se non verrà utilizzato come contropartita tecnica per qualche operazione in entrata. Da valutare attentamente anche il futuro di Brescianini.
Il reparto offensivo
Ed arriviamo all’altro rinforzo chiesto a gran voce da Stefano Pioli, mi riferisco ad un vero e proprio oggetto del desiderio, l’esterno offensivo Federico Chiesa valutato dal suo presidente Rocco Commisso 70 milioni di euro. La cifra è del tutto eccessiva e nessuno potrà mai soddisfare tale richiesta, ragionevolmente si ragionerà su una base di 50 milioni con l’inserimento del cartellino di Lucas Paquetà che il Milan non può cedere sotto i 29 milioni per non incappare in una minusvalenza. Con l’innesto eventuale di Chiesa, la cui trattativa sarà lunga, complessa ed imprevedibile, i rossoneri potrebbero ritenersi soddisfatti, anche se un vice Ibra servirebbe. Quasi sfumata l’ipotesi Jovic, si cercherebbe un giovane da potere inserire, piace molto Scamacca, ma da seguire anche un possibile clamoroso ritorno di Cutrone.
Calciomercato
Fiorentina, rivoluzione mediana
Fiorentina, la prossima stagione vedrà tante novità in casa viola: dal tecnico ai giocatori che lasceranno e arriveranno a Firenze.
Non c’è ancora nulla di definito, ma è un segreto di Pulcinella il fatto che Italiano e la Fiorentina divideranno le proprie strade al termine della stagione: entrambi sperano di lasciarsi con un trofeo in più nella bacheca.
In casa viola, al termine di questo ciclo di tre anni, ci saranno tanti cambiamenti anche nella rosa: a leggere i nomi a disposizione di Italiano ora, è facile pensare che ci saranno molti movimenti.
Arthur non sarà riscattato per 20 milioni dalla Juventus, le parti proveranno ad accordarsi in maniera diversa, ma anche lo stipendio da 5 milioni netti annui del regista brasiliano è un ostacolo importante. Non sarà riscattato neanche Maxime Lopez dal Sassuolo, i quasi dieci milioni necessari per il riscatto non saranno spesi per un giocatore che non ha mai convinto.
Quasi certamente lascerà Firenze anche Castrovilli, che potrebbe dare gli ultimi colpi del suo talento sfortunato in questo finale di stagione: il ritorno in campo dopo l’infortunio al ginocchio è dietro l’angolo. Il futuro però non sembra a tinte viola. Come qualche nube c’è sul futuro di Duncan, dopo un’ottima prima parte di stagione il rendimento è calato, la dirigenza viola ha un opzione per allungare al 2025 il contratto in scadenza giugno, il futuro però è in bilico.
Fiorentina, sempre calda l’idea Fernandez
A centrocampo la Fiorentina potrebbe ripartire da Ezequiel Fernandez, regista argentino classe 2002, in forza al Boca Juniors. Dopo aver da poco rinnovato il contratto fino al 2028 ha una clausola rescissoria di circa 20 milioni di euro, su cui la dirigenza viola starebbe già lavorando per anticipare gli altri club interessati, tra cui il Milan.
Le carattestiche di Fernandez sono state spiegate dall’ex idolo viola Daniel Bertoni alla Gazzetta dello Sport: “Le sue caratteristiche sono simili a quelle di Arthur. È bravo a distribuire il gioco e penso che sia la sua miglior caratteristica.
Ha un gioco molto simile a quello del brasiliano e, come profilo, può essere il suo sostituto però avrà bisogno di tempo per capire i meccanismi. È importante anche che abbia una squadra forte intorno, con cui possa crescere in tranquillità e fare esperienza”.
Calciomercato
Inter, fissato il prezzo di Bastoni: via solo per una maxi offerta
Alessandro Bastoni è, da diversi anni, uno dei punti di riferimento di questa Inter. L’ex Atalanta si è conquistato il posto a suon di prestazioni ottime.
Alessandro Bastoni, difensore dell’Inter, è uno dei migliori esponenti del suo ruolo e una delle colonne portanti di questa Inter vincente. Il Corriere dello Sport fa il punto della situazione sul difensore classe ’99.
Il club nerazzurro cederà il proprio tesserato solo davanti ad una offerta giudicata fuori mercato, oltre i 70 milioni di euro. L’ex Atalanta ha interessi soprattutto dalle big della Premier League.
Bastoni ha rinnovato il proprio contratto con l’Inter nella scorsa estate ed è valido fino al 30 giugno 2028.
Calciomercato
Milan, Rugani un’opportunità o un harakiri? I I tifosi si dividono
Milan, nella giornata di ieri abbiamo parlato di una pista che porta a Daniele Rugani, in scadenza di contratto con la Juventus. Ma sarebbe o no una buona mossa per i rossoneri. Di seguito andiamo ad analizzare pro e contro di una scelta che farebbe discutere.
Le opportunità, specie in questo periodo non proprio roseo in cui stagna il calcio italiano, si sa, vanno colte. Ecco dunque che, all’orizzonte, per il Milan si è affacciata una di queste, la quale ha un nome e un cognome: Daniele Rugani.
Il difensore, classe 1994, scadrà a giugno con la Juventus, la quale non ha intenzione di alzare le barricate per trattenerlo. Il ragazzo di Lucca, arrivato alla soglia dei 30 anni, cerca nuovi stimoli, dopo un’avventura bianconera non proprio emozionante.
Lo status di parametro zero che acquisirebbe da giugno farebbe gola al Milan, considerata anche la necessità di mettere cemento in difesa. Rugani, nel caso, non sarebbe un titolare fisso, ma una ottima alternativa, una sorta di paratitolare, usando un termine moderno.
Ma, qualora si concretizzasse, sarebbe davvero un bene per il Milan? I tifosi rossoneri si dividono tra chi non lo considera all’altezza e chi vedrebbe in lui un buon gregario.
Gli aspetti positivi di un ingaggio di Rugani, ovviamente, sarebbero l’esperienza in serie A, per lo più sotto l’ala protettrice di Maurizio Sarri, nonché il costo contenuto dell’operazione.
Gli osteggiatori del difensore, invece, considerano Rugani un giocatore non da Milan, soprattutto alla luce delle disponibilità di cassa di Via Aldo Rossi, ora tremendamente diverse dai recenti tempi bui.
Le posizioni sono varie e la pista, al momento, non è calda. Le varianti sono molte, tra cui la scelta del nuovo allenatore, che non potrà non avere un peso sulla decisione finale.
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