Con il Milan ha giocato una sola stagione, ma Tiemoué Bakayoko è uno dei giocatori più rimpianti dalla tifoseria rossonera e probabilmente dalla stessa dirigenza. Arrivato a Milano lo scorso anno, con Gattuso non sono sempre statuate rose e fiori, ma all’ex tecnico rossonero va il merito di avere forgiato il francese a sua immagine e somiglianza, quantomeno in senso calcistico, facendogli disputare una delle sue migliori stagioni da quando è calciatore. Nonostante numerosi limiti, con il lavoro e la fatica Bakayoko ha saputo domenica dopo domenica prender in mano il centrocampo e diventarne una diga insormontabile, un muro davanti alla difesa contro cui molti avversari sono andati a scontrarsi uscendone con le ossa rotte.

I rimpianti

Sarebbe rimasto per parecchi anni ancora fosse stato per lui, a Milano Bakayoko stava bene, il rapporto coi tifosi era ottimo, quello con la squadra pure. La scorsa estate ha provato a convincere il suo agente, ma purtroppo il costo del cartellino ha bloccato il riscatto, non era purtroppo il momento, il mercato in uscita non era decollato ed il fair play finanziario di fatto non ha consentito una simile operazione.

Bakayoko quindi con gli occhi lucidi ed il cuore rossonero è tornato a Londra per allenarsi con il Chelsea, club che ne detiene il cartellino, ma dopo pochi giorni è stato dirottato a Monaco dove però non ha convinto e difficilmente verrà quindi riscattato.

Il Milan ci pensa

Bakayoko tornerà al Chelsea dove però sarà nuovamente soltanto di passaggio, Lampard non lo vede nei suoi progetti futuri per questo il Milan potrebbe tornare sul centrocampista, quantomeno farci un pensiero ed una chiacchierata con il suo agente per capire i termini economici.

Il giocatore tornerebbe al Milan domani mattina, resta solo da capire quanto il profilo sia gradito a Rangnick, futuro prossimo allenatore rossonero. Prezzo e caratteristiche fisiche del giocatore potrebbero bloccare l’eventuale trattativa prima ancora di nascere. Nelle prossime settimane sapremo con precisione chi siederà sulla panchina milanista e senza dubbi qualcosa si muoverà anche per il futuro del francese.