Calciomercato
Milan: Rangnick……ma cosa vuoi veramente?
Ce lo stiamo chiedendo tutti, probabilmente la dirigenza può avere qualche idea più chiara, ma i tifosi in questi giorni rimangono allibiti dalla situazione societaria rossonera. Vero che l’emergenza legata al Covid-19 sta impedendo colloqui e riunioni fisiche, ma tramite le conference call le distanze vengono abbattute ed è un mezzo assolutamente usato anche nel mondo del calcio, lo stesso Milan lo sta utilizzando per incontri a distanza tra lo staff tecnico ed i giocatori.
Indice
Da dicembre ad oggi
Sono ormai passati cinque mesi dal primo incontro di Gazidis con Rangnick, un incontro assolutamente conoscitivo, per capire se ci fossero i presupposti per vedere l’ex allenatore del Lipsia sulla panchina rossonera. Il tutto è avvenuto dopo la disastrosa sconfitta per 5-0 subìta dall’Atalanta, troppo brutto quel Milan per essere vero, urgevano interventi immediati.
Da quella data sappiamo bene cosa poi è successo, Boban ha perso il posto per problematiche pregresse la cui intervista alla Gazzetta è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, Maldini probabilmente sarà fuori alla fine di questa stagione con Gazidis a prendere in mano la situazione ed effettuare le sue scelte in completa autonomia.
I tira e molla di Rangnick
A quale gioco stia giocando Rangnick è difficile spiegarlo in questo articolo, ma ci possiamo provare. Il tedesco non è affatto uno sprovveduto, l’idea di tornare ad allenare dopo alcuni anni in un club – dobbiamo ammetterlo – molto problematico seppur blasonato e glorioso, lo lascia perplesso. Non è uomo da scelte avventate, nè da salti nel vuoto, per allenare una squadra deve essere sicuro del progetto ed avere un budget di un certo rispetto affinchè le sue idee tattiche possano trovare valorizzazione negli elementi che verranno schierati in campo. E’ consapevole di essere l’ennesimo allenatore, l’ultimo di una lunga lista, a sedersi su una panchina infuocata dove negli ultimi anni i suoi predecessori hanno fallito e non vuole fare quella fine ancorchè certo che di tempo gliene lasceranno poco. Le parole estive sono sempre incoraggianti, lasciano trasparire ottimismo, serenità, ma dietro si nascondono insidie, cosa succederebbe se Rangnick le prime due partite dovesse perdere? O pareggiare? Sarebbe già in discussione, senza dubbio. Non fa per lui un atteggiamento simile.
Le sue parole
In una recente intervista ha dichiarato di non essere interessato agli aspetti finanziari, Rangnick vuole avere una certa influenza che non c’entra con il potere, che però serve quando in certe situazioni si devono portare avanti delle cose. Questo è il succo del suo intervento davanti ai microfoni di una televisione tedesca, parole che lasciano spazi ad interpretazioni, ma che fanno trapelare il fatto che sia forse più interessato ad un ruolo da direttore sportivo che da allenatore.
Rangnick infatti proseguendo nell’intervista ricorda i tempi del suo arrivo al Lipsia quando non c’era un fisioterapista, i medici erano andati via e non c’era un allenatore a due settimane dall’inizio della stagione. Sono servite decisioni rapide, il tedesco in pochi giorni è riuscito a creare una macchian organizzativa che col senno di poi si è rivelata perfetta.
Un ruolo dirigenziale
Dalle sue parole è emerso chiaramente che Rangnick ambisca ad un ruolo dirigenziale, quello stesso ruolo attualmente ricoperto da Paolo Maldini che con ogni probabilità saluterà il Milan in estate. Resta da capire cosa vorrà fare Gazidis, se dare fiducia a Rangnick in un ruolo da dirigente, ma siamo abbastanza sicuri che propenderà verso quella direzione considerati gli ottimi risultati ottenuti dal tedesco.
Calciomercato
Torino, Buongiorno: non c’è solo il Milan
C’è il calciomercato in vista e il Torino di Cairo deve intanto guardarsi dagli assalti delle big italiane e non solo, per capitan Alessandro Buongiorno.
Torino: su Buongiorno l’interesse del Milan è già registrato da tempo, ma alla porta di Cairo bussano dalla Premier
Che Alessandro Buongiorno sia un giocatore di livello lo sappiamo noi, lo sanno i tifosi granata e lo sa anche Urbano Cairo ed è proprio per questo motivo che sono inevitabili i corteggiamenti da parte di molte squadre italiane e non solo.
In un calciomercato dove è sempre più complicato trovare un centrale difensivo affidabile e di qualità, Buongiorno sarà conteso da molte società senza escludere che possa rimanere a Torino, come ha fatto la scorsa estate quando sembrava vicinissimo un suo approdo all’Atalanta.
L’ipotesi permanenza, c’è da precisarlo, è un’ipotesi più che mai remota dal momento che la società granata ha lasciato intendere che con offerte pari o superiori ai 30/35 milioni, l’attuale capitano può anche salutare.
D’altronde il mercato in Italia spesso va autofinanziato con una cessione illustre, tocca al Torino e alla maggior parte delle società del nostro campionato, per cui vedere Buongiorno con un’altra casacca nella prossima stagione non è utopia.
Dalla nostra Redazione registriamo da mesi i contatti tra l’entourage del giocatore, la società granata ed il Milan, che delle italiane è quella che in questo momento ha fatto più passi avanti, la destinazione Atalanta sembra svanita dopo l’acquisto invernale di Hien dal Verona.
Nelle ultime ore però si sarebbe inserito il Tottenham e si sa, l’impatto della Premier sul mercato rispetto alla nostra Serie A è molto superiore.
Una buona notizia per il Torino, che messo nelle condizioni di vendere il giocatore quantomeno può puntare a incassare più soldi, sicuramente meno buona per il Milan e le altre società come il Napoli, interessato già da gennaio.
Siamo ancora, ovviamente, in fase embrionale e non ci sono stati contatti concreti se non informativi, ma la presenza degli Spurs in una eventuale trattativa futura è assolutamente reale.
Calciomercato
Juventus, blitz Giuntoli: pronto lo scambio
Calciomercato
Calciomercato Tottenham, un attaccante può lasciare in estate
Calciomercato Tottenham, pare che un giovane attaccante sia vicino a lasciare il club verso destinazioni alternative in estate: ecco di chi si tratta.
Potrebbe presto dire addio, o solo arrivederci, al Tottenham, proprio in estate. Si tratta dell’ala destra spagnola Bryan Gil, che già a gennaio era stato oggetto di forte interesse da parte del Feyenoord, intenzionato a portarlo a giocare in Eredivisie.
Quest’estate il club olandese dovrebbe riprovarci, con il club inglese disposto a far partire il giocatore.
L’attaccante, a dispetto delle statistiche mediocri di questa stagione – 42 presenze e nessun gol – ha molti estimatori e potrebbe presto trovare un posto altrove. Lo scorso gennaio era stato accostato anche alla Lazio.
Lo riferisce anche l’esperto turco di calciomercato Ekrem Konur su twitter.
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