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Milan, l’obbligo di prendere due attaccanti: il punto di Mauro Vigna sul mercato

Milan, una situazione complessa soprattutto per quanto riguarda il reparto offensivo il quale andrà prima di tutto svecchiato, poi rinforzato a dovere. I nomi di certo non mancano, entriamo meglio in dettaglio qui di seguito. 

La dirigenza rossonera spenderà non poche energie, ed in parte lo sta già facendo, per quanto riguarda il rinforzamento del reparto offensivo. Ancora da definire la questione Brahim Diaz, i rossoneri dovranno tuttavia mettere mano ad idee e portafoglio per assicurare un’adeguata compagnia al buon Olivier Giroud.

Il francese, bontà sua, ha finora dimostrato un’invidiabile forma fisica giocando praticamente quasi sempre, compresi i Mondiali con la sua Francia. Ad un 37enne è impossibile chiedere di più, anzi…probabilmente sarà d’uopo chiedergli di meno, adeguatamente supportato da almeno due rinforzi nel reparto, fatte ormai salve le partenze di Ibrahimovic, Rebic ed Origi.

I nomi al vaglio di Maldini Massara sono più o meno sempre gli stessi che si leggono da alcuni mesi a questa parte, ma preferisco fare maggiore chiarezza in quanto regna parecchia confusione.

Gli obiettivi principali sono due, entrambi della Ligue 1, entrambi tra i primissimi posti della classifica cannonieri. Ci riferiamo a Jonathan David Folarin Balogun, rispettivamente attaccanti del Lille e del Reims, ma di proprietà dell’Arsenal.

I due prospetti piacciono moltissimo alla dirigenza, ci sarebbero peraltro stati già alcuni contatti, senza di fatto intavolare per ora alcuna trattativa. Il maggiore impedimento è sempre il prezzo. Per David probabilmente non bastano 50 milioni di euro, per Balogun si potrebbe ragionare su cifre più ragionevoli, ma comunque non inferiori ai 40.

Un altro giocatore che piace è Rasmus Hojlund dell’Atalanta, ma a mio modesto parere, la cifra richiesta di 60-65 milioni appare esagerata in considerazione della giovane età del ragazzo e quanto dimostrato. Anche la dirigenza non sarebbe propensa, per gli stessi motivi, a proseguire la contrattazione con gli orobici.

Detto questo, un onesto piano B potrebbe essere proprio rappresentato da Mauro Icardi, giocatore da tempo nel mirino dei rossoneri. L’attaccante argentino sta vivendo una vera e propria seconda giovinezza con il Galatasaray. Rinfrancato nella testa e nel fisico, nel campionato turco ha già messo a segno 12 reti in 16 gare, oltre ad una decina di assist.

Numeri importanti per un attaccante il quale ha sempre avuto un feeling particolarmente morboso con i gol. Ergo, ne ha sempre segnati parecchi, ovunque sia stato, a parte la parentesi di Parigi, e non sempre per colpa sua.

Ovviamente, per prendere Icardi, bisognerà fare attente e lunghe valutazioni, soprattutto sul suo stato mentale e sulle motivazioni. Siamo perfettamente consapevoli che con l’arrivo dell’argentino si andrebbe a portare a Milanello l’intero pacchetto composto dalla moglie Wanda Nara, presenza alcune volte scomoda.

Un Icardi motivato ed in forma ritengo potrebbe fare le fortune di questo Milan, soprattutto se adeguatamente circondato da palleggiatori in grado di servirlo al meglio, mi vengono ad esempio in mente due esterni come Leao Zaniolo, magari con un Brahim Diaz a supporto da dietro.

Detto questo, sarà importante e fondamentale acquistare un secondo attaccante, magari con buone propensioni a giocare da esterno, un degno sostituto di Divock Origi il quale, come detto, potrebbe essere ceduto.

Mi viene in mente un nome su tutti, che mi stuzzica ed al tempo stesso convince, Hugo Ekitike, classe 2002 in forza al Paris Saint Germain, ma di proprietà del Reims. Il francese con ogni probabilità verrà riscattato dal club parigino per essere successivamente mandato in prestito.

Questa potrebbe essere un’ottima occasione per il Milan che potrebbe avere quindi un giocatore giovane, ambizioso, forte a costo zero e con un riscatto fissato intorno ai 20-25 milioni.

Alto 189 cm, dal fisico longilineo, Ekitike rappresenta uno dei migliori profili a carattere europeo. Viene paragonato ad Henry, o se vogliamo, anche piuttosto simile al rossonero Leao del quale potrebbe essere una validissima alternativa. Il classe 2002 possiede un’ottima tecnica individuale ed è in grado di saltare piuttosto agilmente l’avversario grazie ad un dribbling ubriacante nello stretto.

Lo considero più un giocatore in grado di trovarsi a suo agio sulle corsie esterne, più che da prima punta a causa del suo fisico esile.

Potremmo anche parlare di Colombo Nasti, giovani promettenti e di ottime speranze, ma al momento ritengo che il Milan abbia necessità di alzare il livello dell’attacco con elementi giovani, ma già strutturati e soprattutto con una minima esperienza in campo internazionale quali appunto possono essere i nomi sopra elencati.

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Mauro Vigna
Tag: Milan

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