Calciomercato
Milan: il punto sul mercato
Settimana molto importante questa che sta volgendo al termine, il Milan ha di fatto messo a segno il primo colpo di mercato con il passaggio di Soualiho Meité dal Torino, prestito oneroso a 2 milioni con diritto di riscatto fissato ad 8.
Ma non è finita qui, la dirigenza rossonera dopo avere abbandonato Mohamed Simakan, per lui imminente un’operazione in artroscopia al ginocchio in seguito alla quale dovrà stare lontano dai campi di gioco per circa due mesi, avrebbe posto le basi per acquistare un centrale difensivo affidabile ed una punta centrale del tutto inaspettata e che ha fatto saltare dalla sedia la quasi totalità dei tifosi milanisti. Ma andiamo nel dettaglio qui di seguito.
Indice
Tomori, trattativa bene avviata
Una trattativa decisamente bene avviata quella per Fikayo Tomori, centrale difensivo in forza al Chelsea dal 2019. Il classe 1997 nato a Calgary è un calciatore canadese naturalizzato inglese, molto forte fisicamente ed estremamente aggressivo, bravissimo nell’uno contro uno grazie a doti atletiche di prim’ordine unite ad una buona velocità che gli permette di adattarsi anche come terzino destro. Lodevoli anche il suo stacco di testa ed i suoi tackle. Dal 2019 è stabilmente nel giro della Nazionale maggiore inglese con la quale ha fatto il suo esordio il 17 novembre contro il Kosovo.
Come dicevo, la trattativa è avviata, il Chelsea ha dato il suo benestare alla partenza, l’accordo potrebbe essere trovato sulla base di un prestito oneroso a 2-3 milioni subito ed un diritto di riscatto a 30 milioni, cifra che il Milan sta cercando di abbassare almeno a 25.
Esperienza in avanti
Ed arriviamo al colpo a sorpresa, la notizia l’ho data in anteprima martedì sera dopo che ci erano arrivate le primissime indiscrezioni dal colloquio dell’agente Giovanni Branchini con la dirigenza rossonera tenutosi domenica pomeriggio. Stiamo parlando di Mario Mandzukic, attaccante croato attualmente svincolato dopo l’esperienza in Qatar con l’Al Duhail.
Le caratteristiche del giocatore le conosciamo tutti, un attaccante molto fisico, combattivo, un perfetto uomo d’area bravissimo nel gioco aereo, generoso e tenace. Un perfetto vice Ibra, un uomo sicuramente in grado di farsi sentire in campo e fuori, sarebbe perfetto per contribuire alla crescita dei numerosi giovani rampolli rossoneri.
La trattativa è molto avviata, la dirigenza rossonera tuttavia non vuole acquistare a scatola chiusa pertanto starebbe facendo le dovute valutazioni con la proprietà Elliott che si pronuncerà probabilmente dopo la partita di Cagliari. In dubbio la preparazione atletica e la tenuta fisica essendo il giocatore di fatto fermo da luglio e ben sappiamo quanto sia difficile tornare nelle condizioni ideali per un 35enne di 190 centimetri d’altezza per 85 chili.
Uno sguardo all’estate
Difficilmente se andranno a segno i colpi sopra citati il Milan valuterà l’acquisto di altri profili, se non ci saranno le giuste condizioni o colpi last second al momento non identificabili. Piace però sicuramente un giovane di prospettiva – Charles De Ketelaere – forte centrocampista in forza al Club Bruges.
Il classe 2001 è stato eletto il migliore talento belga del 2020 sia per quanto fatto vedere ovviamente con il suo club nel campionato nazionale che per le prestazioni del tutto positive anche in Champions League tanto da tirarsi dietro le attenzioni delle principali big europee, oltre alle italiane Milan ed Atalanta. I rossoneri, come detto, dovranno cercare di anticipare una folta concorrenza, il ragazzo piace molto, si potrebbe lavorare per il mercato estivo.
Un suggerimento di Branchini
L’incontro di domenica con Giovanni Branchini, oltre a porre le basi per la trattativa di Mario Mandzukic, avrebbe anche dato la possibilità di parlare di un altro suo assistito, un giocatore che viene considerato un vero e proprio crack, mi riferisco a Filip Marchwinski, centrocampista del Lech Poznan.
Il classe 2002 è un trequartista di origini polacche dotato di un’ottima tecnica individuale, ma anche di una buona fisicità, è alto infatti 187 cm per 72 chili. Può essere schierato come attaccante, ma si destreggia bene anche come esterno o centrocampista centrale grazie alla sua estrema duttilità nello spaziare su tutto il fronte offensivo. È un nome presente sul taccuino di Maldini a cui spetterà il compito di valutare nel corso di questa stagione se avanzare un’offerta al club polacco.
Calciomercato
Torino: indizio social sul ritorno di Schuurs
Poco più di un mese al termine della stagione ed il Torino ha sprecato nelle ultime tre giornate la possibilità di qualificarsi per una competizione europea.
I tre punti dal Napoli non sono tanti, ma la resa dei granata in particolare contro Empoli e Frosinone hanno messo la strada verso l’Europa in salita.
Nel frattempo, tramite una storia Instagram, il difensore Perr Schuurs ha pubblicato un video sul quale palleggiava, dopo il brutto infortunio subito al legamento crociato contro l’Inter nella partita di andata.
Nonostante l’olandese ha ripreso gli allenamenti individuali non verranno corsi ulteriori rischi e tornerà quasi sicuramente disponibile per la prossima stagione.
Chi invece può anticipare i tempi è Pietro Pellegri. L’attaccante italiano dopo aver saltato le ultime tre partite per un problema muscolare va verso una convocazione nella festa di “San Siro”, del lunch match di domenica.
Juric ritrova Ricci, dopo aver scontato la squalifica contro i ciociari, mentre non partiranno per Milano i lungodegenti Djidji e Gineitis. Anche Sazonov non ha smaltito il fastidio ai tendini e rimarrà a Torino a recuperare.
Calciomercato
Juventus, in estate si cambia aria: ecco chi lascia la Continassa
Cristiano Giuntoli, il direttore sportivo della Juventus, è già impegnato nella pianificazione del mercato estivo del club.
L’obiettivo prioritario è quello di razionalizzare i costi annuali. Questo risultato si intende raggiungere attraverso rinnovi contrattuali strategici e vendite mirate di giocatori.
Uno dei nomi in cima alla lista delle partenze è Moise Kean. Nonostante non sia una presenza costante nella formazione titolare, il suo impatto economico sul bilancio del club è notevole. Grazie al decreto crescita, Kean riceve un ingaggio netto di 4 milioni di euro all’anno. Tutto ciò si traduce in circa 6 milioni lordi. L’ammortamento del suo cartellino rappresenta un ulteriore onere di quasi 10 milioni di euro annui.
In totale, la presenza di Kean sul bilancio della Juventus ha un costo di 16 milioni di euro all’anno. Di fronte a questa situazione, Giuntoli è aperto a valutare proposte di trasferimento. Sebbene la Fiorentina abbia espresso interesse per l’attaccante, è più verosimile che il futuro di Kean si orienti verso un ritorno in Premier League.
La decisione di Giuntoli di riorganizzare alcuni elementi della rosa è cruciale per la Juventus. Con tali interventi, i bianconeri si apprestano a un rinnovamento che, sperano, porterà frutti sia sul campo che nei libri contabili.
I giocatori della Juventus in partenza
Con il previsto cambiamento tecnico sulla panchina della Juventus, appare improbabile una permanenza di De Sciglio a Torino. Il difensore polivalente, dopo aver recuperato da un grave infortunio al ginocchio, ha ottenuto solamente una presenza in squadra.
Nell’ottica di ridurre i costi, Giuntoli si propone di trasferirlo, potenzialmente con un indennizzo, eliminando così dal bilancio juventino un ingaggio lordo di circa 3 milioni di euro relativi al giocatore trentaduenne.
In aggiunta, la partenza di altri giocatori come Alex Sandro, contribuirebbe ulteriormente alla riduzione delle spese. Con le loro cessioni, la Juventus potrebbe abbattere il monte ingaggi di quasi 18 milioni di euro.
Calciomercato
Nzola, il fallimento di una stagione
La Fiorentina tra poche ore si gioca l’accesso alla Finale di Coppa Italia: tutta la rosa convocata tranne Nzola.
Nzola è praticamente fuori rosa in casa viola. Ormai è dal 15 aprile che non rientra tra i convocati di Italiano, la prima gara fu con il Genoa, e si parlò di un affaticamento muscolare, poi seguirono il ritorno con il Plzen e la trasferta di Salerno a cui si aggiunge Bergamo.
Queste ultime tre gare l’assenza dai convocati di Nzola è giustificata per “motivi personali”.
Nel dopo gara di Salerno Italiano, a cui mancavano tutti gli attaccanti, a chi gli chiedeva di Nzola ha risposto: “Per Nzola ci sono problemi personali, mi auguro si possa vedere un Nzola sereno e libero mentalmente al più presto.”
Da qualche rumors dal Viola Park c’è l’ipotesi anche di una discussione tra il tecnico e il giocatore e il resto della squadra per l’atteggiamento poco attivo dell’attaccante in allenamento.
Di fatto la stagione di Nzola, che già era stata molto deludente dal punto di vista del rendimento, si è praticamente conclusa con l’arrivo di Belotti a fine gennaio: da allora per l’ex Spezia appena 117′ giocati. Per l’attaccante classe 1996, 36 presenze totali e appena 5 reti realizzate in tutte le competizioni.
In estate la Fiorentina lo metterà sul mercato, ma la posizione del club gigliato non sarà semplice: sarà complicato non fare un affare in negativo dopo aver speso 13 milioni per strappare Nzola alla concorrenza.
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