Calciomercato
Milan, dalla difesa all’attacco: tutti i dubbi della dirigenza
Milan, i dubbi in questo momento superano le certezze e la dirigenza rossonera starebbe lavorando per mettere in atto decise misure correttive già a partire dal mese di gennaio con una programmazione attenta per luglio. Andiamo qui di seguito a vedere quali sono i temi da affrontare con urgenza.
Un Milan che si fa recuperare 11 punti in un mese dall’Inter capolista è un qualcosa di strano e di preoccupante. Il calo fisico ci sta, i troppi infortuni di certo stanno impattando moltissimo, ma quello che emerge è forse un problema di programmazione, ergo le riserve paiono non all’altezza della situazione con problemi strutturali al vaglio della dirigenza.
Iniziamo dalla difesa, probabilmente il reparto più completo se non fosse per l’infortunio di Simon Kjaer del tutto imprevisto e che sta costringendo agli straordinari Tomori e Romagnoli, in attesa che quest’ultimo decida cosa fare del suo futuro. La convinzione è che il capitano rossonero rimanga, ma potrebbe comunque non bastare in quanto Matteo Gabbia ha probabilmente ancora bisogno di crescere. Serve quindi un innesto di qualità, obiettivo primario di Paolo Maldini per il mercato invernale. I nomi sono risaputi, piace moltissimo Botman, ma attenzione al pupillo di Pioli Nikola Milenkovic oltre a Sarr che si potrebbe liberare a parametro zero. Escluso in questo momento il ritorno di Mattia Caldara.
Milan, il nodo Kessie

E passiamo ai tanti dubbi del centrocampo. Ancora in bilico la situazione di Franck Kessie il quale non ha ancora deciso se rimanere o meno. L’agente Atangana sta bussando a più porte per strappare un contratto faraonico, il Milan si ferma a 6,5 milioni di euro, cifra ritenuta idonea dalla proprietà e non soggetta a future variazioni. Prendere o lasciare.
Sappiamo che in mezzo cisarà pure la Coppa d’Africa che terrà occupato, oltre a Kessie, anche Bennacer, pertanto il Milan si troverà ad affrontare il mese di gennaio con i soli Bakayoko e Tonali e, vista la situazione dell’infermeria, questo può rappresentare un grosso rischio. Se poi ci mettiamo le prestazioni non esaltanti del centrocampista francese possiamo ritenere che un rinforzo debba essere preso. Sappiamo però anche che la dirigenza non vorrà fare colpi in entrata, a parte il difensore. Si parla di anticipare l’arrivo di Yacine Adli, ma il Milan dovrebbe pagare un conguaglio al Bordeaux, potrebbe però rappresentare il male minore. Allo stato attuale, impossibile il ritorno di Tommaso Pobega a gennaio.
Un attacco problematico

E veniamo all’attacco, la scelta di affidare uno dei reparti più importanti per il gioco di Pioli a due giocatori la cui somma dell’età anagrafica è 75 anni probabilmente è stata errata. Nulla da eccepire al valore assoluto di Zlatan Ibrahimovic ed Olivier Giroud, ma inevitabili gli infortuni che ne stanno minando le presenze in campo. Se poi aggiungiamo il sempre rotto Pietro Pellegri possiamo sostenere senza essere smentiti che siamo di fronte ad un grosso problema.
Il Milan questa sera affronterà la trasferta di Empoli senza Ibrahimovic e Pellegri, con il solo Giroud là davanti che non sarà in grado di coprire tutti i 90 minuti perchè non li ha nelle gambe. Non ci sarà alcun falso nueve in quanto anche Leao e Rebic sono entrambi fermi ai box. Impossibile pensare di sostenere un girone di ritorno, che si preannuncia complesso, in queste condizioni.
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Calciomercato
In Spagna tutti pazzi per Amatucci: rimpianto viola?
Lorenzo Amatucci sta conquistando la Spagna, il centrocampista classe 2004 è grande protagonista in Liga 2.
La Fiorentina lo ha ceduto in prestito al Las Palmas, ma in questa annata disgraziata forse ne avrebbe avuto bisogno in campo di Lorenzo Amatucci, il play cresciuto nelle giovanili viola e ora grande protagonista in Spagna.
Amatucci è il secondo giocatore più utilizzato da Luis Garcia Fernandez, tecnico del Las Palmas.
Come riporta calciomercato.com, Amatucci è al primo posto tra i calciatori della rosa nei passaggi in profondità (8) e nelle intercettazioni per bloccare il gioco avversario (55); Amatucci è il miglior regista del campionato per passaggi riusciti (426) e al secondo posto per recuperi del pallone (100).
Queste statistiche stanno mettendo in luce il giocatore che presto potrebbe essere anche chiamato da Baldini, selezionatore dell’Under 21 azzurro, ed entrato nel mirino anche di club importanti della LaLiga.
Calciomercato
Ivan Juric su lite Lookman: normali tensioni
Ivan Juric minimizza la lite con Lookman, sottolineando che simili episodi sono comuni nel calcio e si risolvono facilmente negli spogliatoi.
Durante l’ultima partita dell’Atalanta, si è verificato un acceso scambio di opinioni tra l’allenatore Ivan Juric e il giocatore Ademola Lookman. Juric ha dichiarato che tali episodi sono frequenti nel mondo del calcio, citando come esempio un famoso litigio tra Conte e De Bruyne avvenuto a Napoli. Secondo l’allenatore, le reazioni scomposte sono una parte naturale del gioco, soprattutto quando i giocatori non prendono bene la sostituzione. L’importante, ha sottolineato Juric, è che tutto si risolva negli spogliatoi e che l’attenzione resti focalizzata sul bene della squadra.
L’importanza del bene di squadra
Juric ha ribadito che l’obiettivo principale resta il bene dell’Atalanta. Ha enfatizzato come le tensioni in campo non devono distrarre dal raggiungimento dei risultati collettivi. Questo tipo di situazioni, secondo il tecnico, deve essere gestito internamente, senza creare inutili polemiche. La capacità di risolvere i conflitti e di mantenere la concentrazione sulla squadra è fondamentale per il successo nel calcio moderno.
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Fonte: l’account X di Schira
Ivan #Juric sulla lite con #Lookman: “Sono cose che succedono ogni domenica come Conte-DeBruyne a Napoli, poi a caldo si esagera un po’ ma si risolve negli spogliatoi. Giocatori non prendono bene il cambio e ci sono reazioni scomposte. Conta solo l’ #Atalanta e il bene di squadra”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Nov 5, 2025
Calciomercato
Milan, chiamata a Lewandowski: cosa trapela a distanza di un mese
Milan, era inizio ottobre quando abbiamo scritto della notizia in merito a contatti con l’entourage del forte attaccante polacco.
Il Milan dopo Modric e Rabiot potrebbe nuovamente affidarsi all’usato sicuro. Notizia che circola da oltre un mese quella dell’interessamento a Robert Lewandowski sulle cui tracce a onor del vero ci sarebbero diversi club dell’Arabia Saudita.
Tutto dipenderà ovviamente da lui e dalla sua voglia di mettersi ancora in gioco all’età di 37 anni e con un contratto in scadenza col Barcellona il 30 giugno 2026.
Tornando alla clamorosa notizia, Igli Tare avrebbe contattato a fine settembre l’agente dell’attaccante polacco Pini Zahavi per chiedere informazioni preliminari circa l’immediato futuro del suo assistito. Nessuna trattativa avviata, un semplice contatto per capire le intenzioni future del giocatore. Come si suol dire, se son rose fioriranno, certo è che un attaccante di quel peso, se in forma, nella nostra Serie A potrebbe apportare gol ed esperienza per almeno una o due stagioni.
Lo stato dell’arte a oggi 7 novembre è che il Milan si sta guardando intorno preferendo appunto l’usato sicuro in quanto trattasi di specifica richiesta di Massimiliano Allegri. Sul taccuino rosso dell’allenatore anche i nomi di Dusan Vlahovic e Mauro Icardi, mentre su quello della dirigenza compaiono anche Panichelli e Burkardt. La sensazione è che comunque un attaccante a gennaio si farà.
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