Milan: esame di maturità, i nomi per gennaio

Il Milan si troverà a sostenere l’esame di maturità a fine stagione, la strada intrapresa sembra essere quella giusta, ma c’è ancora molto da studiare, dopo sole 8 giornate le forze sono ancora intatte, la carica di energia è alta, il morale alle stelle, ma la proprietà Elliott è consapevole che questa stagione non è da sbagliare, troppe pressioni e troppi motivi impongono al club di non mollare e per evitare di farlo servirà un’oculata campagna acquisti durante il mercato invernale.

Questione rinnovi

Una delle prime incombenze della dirigenza è di certo legata ai rinnovi di Donnarumma e Calhanoglu. Per quanto riguarda il portierone rossonero sembra tutto fatto, o quasi. C’è una sorta di accordo con il procuratore Mino Raiola e filtra ottimismo sul fatto che Gigio sarà ancora il portiere del Milan per lungo tempo.

Per quanto riguarda Calhanoglu il discorso è un po’ differente, Maldini durante una recente intervista ha dichiarato che si farà di tutto per farlo rimanere, ma al momento le distanze tra quanto offre il Milan e quanto chiede l’agente Gordon Stipic – misurate in milioni – ammontano ad almeno 2,5.

I nomi per rinforzare la squadra

L’obiettivo principale è assicurare al tecnico Pioli un centrale difensivo, le energie di Maldini si concentreranno tutto, od in gran parte, su Nikola Milenkovic. Il serbo attualmente in forza alla Fiorentina ha fatto chiaramente capire di volere cambiare aria e Commisso dovrà abbassare le pretese che quest’estate erano intorno ai 40 milioni di euro. Nel caso il Milan non riuscisse a mettere le mani sul classe 1997, la dirigenza proverà a convincere il Verona per Matteo Lovato, anche se le esigenze sarebbero di trovare un profilo più esperto e pronto fin da subito come Kabak dello Schalke 04.

A centrocampo Maldini cercherà di tentare il colpo ad effetto, ossia portare a Milano Florian Thauvin, esterno offensivo del Marsiglia considerato uno dei migliori talenti ancora non del tutto espressi del panorama europeo. Il classe 1993 chiede 5 milioni di ingaggio, questo potrebbe di certo rappresentare un problema, ma la dirigenza rossonera starebbe lavorando per proporre una cifra minore.

Per quanto riguarda l’attacco si cercherà un colpo low cost, le disponibilità liquide non saranno di certo illimitate pertanto potrebbe venire a taglio l’occasione Mario Balotelli che Mino Raiola “offre” ad 1,8 milioni da qui a giugno. Con Balotelli il Milan potrebbe evitare di sborsare somme importanti ed avere al contempo un giocatore affidabile ed integro fisicamente che – se adeguatamente domato a livello mentale – potrebbe andare a ricoprire il ruolo di vice Ibra permettendo allo svedese di prendere fiato.