Milan: Elliott stanzierà 130 milioni per il mercato

Nell’immediato futuro di Ralf Rangnick c’è il Milan, sempre più convinto di aver preso la direzione giusta ingaggiando un tecnico con delle idde senz’altro particolari e coraggiose, ma in grado di far giocare molto bene le sue squadre puntando sul contropiede, sul pressing asfissiante e sui giovani. L’ex Lipsia è persona molto attenta ed oculata, odia i salti nel vuoto, pertanto sta continuando a trattare in conference call con la dirigenza, nella fattispecie con Gazidis, al fine di poter avere tutte le garazie richieste, ossia una piena autonomia sul mercato ed un budget adeguato per acquistare i profili che ha in mente.

In periodo di fair play finanziario le possibilità della proprietà Singer non sono di certo illimitate, bisognerà vendere per fare plusvalenze e solo allora si potrà comprare

Indice

Un budget importante

Elliott per sistemare i conti del Milan ed agire sul mercato finora ha speso la considerevole somma di quasi 600 milioni di euro a cui andranno aggiunti quelli stanziati per il mercato estivo, ossia una cifra intorno ai 130 milioni. Questo è quanto servirebbe, unitamente ai ricavi provenienti da altre cessioni, a Rangnick per sviluppare il suo progetto ed acquistare i profili che ha in mente, ossia giovani dotati già adesso di spiccata personalità e spessore. I nomi di certo non mancano, come sempre però sono profili di tagazzi interessanti su cui anche parecchi altri club hanno puntato gli occhi, pertanto non tutti i colpi potranno andare a bersaglio.

Con le evntuali cessioni di Donnarumma, di Paquetà ed il riscatto di Suso, unitamente ai quasi 30 milioni di risparmio sugli ingaggi, il Milan potrebbe avere a disposizione – oltre ai 130 detti prima – ulteriori 110-120 milioni da utilizzare sul mercato, pertanto viene logico pensare si potranno fare buone cose, se si sceglieranno ovviamente i profili giusti.

I nomi sulla lista

Ralf Rangnick ha le idee ben chiare, avrebbe infatti esposto una lista di nominativi interessanti, alcune prime scelte ed alcuni piani B in caso non andassero a buon fine determinate trattative. I nomi sono gli stessi che circolano ormai da diverse settimane, l’idea è comunque quella di portare un rinforzo di qualità per ogni reparto.

Per quanto riguarda il dopo Donnarumma, si pensa a Musso o Meret ed è stata al momento accantonata la pista che in un primo momento aveva portato a Sirigu del Torino. In difesa piacciono moltissimo il laterale olandese Dumfries e lo spagnolo Odriozola, mentre per il ruolo di centrale viene seguito molto da vicino Upamecano il cui costo al momento pare proibitivo, ma attenzione anche alla soluzione più agevole Smalling della Roma. Interessano anche N’Dicka e la suggestione Thiago Silva, sempre nell’ipotesi che Romagnoli voglia proseguire a vestire rossonero.

Per il centrocampo tiene banco l’idea Sandro Tonali, accostato più volte a Juventus ed Inter, ma viene anche seguito l’olandese Koopmeiners per lo stesso ruolo. Ipotesi di ritorno per Bakayoko, anche se Rangnick preferirebbe qualcuno dotato di maggiore dinamicità. Da valutare la permanenza di Calhanoglu che potrebbe ricoprire il ruolo di trequartista e nel caso di una sua cessione in rossonero potrebbe arrivare De Paul oppure Zaracho le cui quotazioni sono decisamente scese dopo l’addio di Boban. Attenzione anche a Dani Olmo, passato proprio al Lipsia durante l’inverno, ma con risultati non proprio esaltanti causa un rapporto non idilliaco con lo spagnolo Nagelsmann.

Il sogno in attacco

Sarà l’attacco però il reparto dove il Milan avrà intenzione di spendere più soldi. I rossoneri arrivano da stagioni deludenti sotto l’aspetto delle reti segnate ed anche quest’anno, nonostante l’arrivo di Ibrahimovic, il numero è impietoso ed imbarazzante. Lo svedese non rimarrà ed il Milan rispermierà 7 milioni di euro

che potranno andare al sogno Mauro Icardi mai così vicino all’ambiente rossonero come in questo periodo. Altra possibilità Timo Werner che accetterebbe di trasferirsi a Milano per il solo fatto di ritrovare Rangnick, ma diversi club stanno seguendo il forte attaccante, pertanto la strada potrebbe essere complicata e non scevra da clamorosi colpi di scena. Quasi sicuro l’ingaggio di Scamacca come attaccante pronto a partire dalla panchina, ma con una discreta esperienza già maturata sui campi di gioco.

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Pubblicato da
Mauro Vigna
Tag: Milan

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