Categorie: Calciomercato

La panchina di Montella traballa: quale futuro?

La situazione in casa viola è grave, ma anche seria. Quattro sconfitte consecutive, un misero punticino raccolto in casa col Parma un vita fa. Una squadra molle, annebbiata nelle idee, in balìa degli avversari, incapace di trovare la via del gol, se non quando la partita è ormai chiusa, vedi la doppietta di Vlahovic a Cagliari sul 5-0 o quella di Caceres nel recupero a Torino. Uno score quello di Montella da brividi: dal ritorno sulla panchina viola sono solo 4 le vittorie ottenute su 22 partite giocate, condite da 6 pareggi e 12 sconfitte. Forse neanche lui sa perché la panchina è ancora sua. Commisso, seppur con toni conciliatori, ha detto e fatto capire che la corda della pazienza si sta spezzando. Si aspetta di più, ma molto di più da tutti: dal tecnico, dai giocatori, dallo staff dirigenziale. Sono evidenti le pecche nella rosa: dalla punta, affidarsi a due ragazzi come Vlahovic e il fin qui sconosciuto Pedro è stato rischioso e si sta pagando il mancato peso in attacco, al centrocampo, dove manca una reale alternativa ai tre titolari, soprattutto uno che abbia dinamismo. Le prossime due gare con Inter e Roma saranno decisive per Montella, anche se probabilmente già è stato deciso l’addio. Solo due grandi prestazioni, frutto al momento dell’imponderabile mistero del calcio, potrebbero saldare la panchina.

Traghettatore o chi?

L’eventuale scelta di esonerare Montella comporta delle problematiche, soprattutto di gestione economica non da poco, l’areoplanino ha un contratto fino al giugno 2021

. Le strade tra Commisso e il tecnico napoletano si sarebbero sicuramente divise la prossima estate, quando a quanto si raccoglie il tycoon americano vorrebbe puntare su un mercato deluxe e affidarsi a un tecnico di alto profilo. I nomi principali sono quelli di Luciano Spalletti e di Unai Emery. Il tecnico spagnolo sarebbe il preferito: dal profilo internazionale con esperienza e vittorie in Liga con Siviglia e Valencia e panchine prestigiose come quelle del Paris Saint-Germain e Arsenal. Sia Emery, libero dopo l’esonero dall’Arsenal, che Spalletti, con un contratto in tasca pesantissimo con l’Inter, difficilmente entrerebbero in corsa, con un Fiorentina a ridosso della zona salvezza.

La dirigenza viola sta valutando ipotesi come Prandelli o un vecchio cuore viola come Iachini,

che non ha mai allenato la Fiorentina e per lui sarebbe un sogno, che potrebbero portare la stagione viola in porto senza troppe sofferenze e magari avere la possibilità di rilanciarsi con un contratto a termine. Prandelli magari potrebbe poi da giugno andare a seguire il settore giovanile viola, un desiderio ormai che lo affascina da anni. Cesare è amato dai fiorentini, ma c’è il rischio di un ennesimo ritorno infruttuoso e di sbiadire il buon ricordo lasciato nella sua esperienza sull panchina viola.

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Pubblicato da
Daniele Nordio
Tag: Fiorentina

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