Calciomercato
Kvaratskhelia: “Rispetto Conte e il Napoli, ma…”
Kvaratskhelia replica alle dichiarazioni del nuovo allenatore del Napoli. Intanto De Laurentiis vola in Germania per proporre il rinnovo del contratto.

Napoli, De Laurentiis
Il futuro di Kvaratskhelia è ancora un punto interrogativo. Il georgiano, protagonista assoluto nel successo della Georgia contro il Portogallo, potrebbe lasciare Napoli.
Dopo le dichiarazioni dell’agente e del padre, che nei giorni scorsi hanno manifestato la volontà di lasciare il capoluogo campano, la giornata di ieri ha fatto sottolineare aggiornamenti significativi riguardanti il futuro del georgiano.
De Laurentiis e Antonio Conte hanno ribadito la permanenza di Kvaratkshelia, mentre dopo la rete e la vittoria contro il Portogallo il calciatore ha espresso dubbi sul suo futuro rimandando la decisione finale a dopo l’Europeo.
Le parole di Antonio Conte

head coach of fc internazionale antonio conte during FC Internazionale vs AC Milan, italian Serie A soccer match in Milano, February 09 2020 – LPS/Fabrizio Carabelli
In conferenza stampa, il neo allenatore del Napoli ha parlato di Kvaratskhelia:
“Kvaratskhelia rimane. No, perché sento delle perplessità. Ripeto, non bisogna averne. Sono stato molto categorico su questo. Non vorrei neanche che in futuro ci sia di nuovo questo ritornello. Questa bellissima notizia gliel’ha data il presidente. È un giocatore che ce ne sono sempre di meno con queste caratteristiche, per questo non è un capriccio il voler tenere Kvara.
Lo considero un giocatore veramente forte, come Di Lorenzo. Forte nell’uno contro uno se sta sulla fascia, ma forte anche quando viene dentro comunque è anche un fantasista, crea delle situazioni non solo a livello di goal suo ma anche di assist molto importanti.
Io penso che se Kvara lo tieni sistematicamente dentro al campo, un po’ lui perde la sua libertà mentale io penso. Dobbiamo assecondare le sue caratteristiche, faremo questo con lui e con i giocatori che abbiamo in rosa”.
La risposta di Kvara

Khvicha Kvaratskhelia player of Napoli, during the match of the uefa champions league between Napoli vs Liverpool final result, Napoli 4, Liverpool 1, match played at the Diego Armando Maradona stadium.
Ai microfoni di Rai Sport, Kvaratskhelia ha risposto così alle parole di Conte:
“Conte ha detto che resto? Non lo so ancora. Rispetto l’allenatore perché è uno dei migliori allenatori al mondo, rispetto e amo Napoli ma voglio prendermi ancora un po’ di tempo per decidere, lo farò dopo gli Europei. Non so ancora dare una risposta certa sul mio futuro. Ora sono felice qui con la Georgia, non vedo l’ora di giocare contro la Spagna“.
Le parole di De Laurentiis
Così il presidente partenopeo:
“Con Kvara non ci sono problemi perché abbiamo un contratto: gli faremo una proposta di cambiamento contrattuale e comunque i problemi non li vedo per lui. Poi ci può essere anche chi intraprende contatti con i giocatori senza essere stati autorizzati dal Club di appartenenza.
Poi si può richiamare all’ordine, anche perché in quel Club c’è pure il presidente dell’ECA (ovviamente si parla di Al-Khelaifi). Ma oramai nei miei 75 anni non mi meraviglio più di chi è corretto o scorretto. Io cerco sempre di essere corretto, così come mi hanno sempre insegnato”.
Il viaggio in terra tedesca
Il presidente del Napoli De Laurentiis e il DS Giovanni Manna sono volati in Germania per incontrare il giocatore e il suo agente.
Il Club partenopeo è pronto a mettere sul piatto un rinnovo del contratto (in scadenza il 30 giugno 2027) per convincere il georgiano a rinnovare. Kvaratskhelia, ad oggi, percepisce 1,4 milioni di euro a stagione.
Calciomercato
Milan, Leao sacrificabile in estate: Vlahovic a zero | Tutti i movimenti
Milan, non è ancora iniziato il mercato invernale che già si pensa alla prossima stagione. Ma così deve essere per un club attento e lungimirante che spesso ha peccato proprio sotto questo aspetto.
Il Milan con un occhio guarda al prossimo mercato invernale, ma con l’altro programma il futuro. In orbita diverse operazioni che, stando a quanto ci riferiscono, potrebbero avere connotati anche clamorosi.
In primis con la cessione di Rafael Leao il quale con il gioco di Massimiliano Allegri c’azzecca ben poco. Lodevole il tentativo del tecnico livornese di portarlo a bordo, ma lo sappiamo che il portoghese non è un attaccante e non ne possiede minimamente il phisique du role.
Allegri ha chiesto a gran voce di chiudere con Dusan Vlahovic in estate. Operazione a costo zero essendo il serbo libero di accasarsi a qualsiasi club dal primo di febbraio 2026.
La vendita di Leao permetterebbe quindi di avere a disposizione un tesoretto importante il quale, se non utilizzato per l’attaccante, andrebbe spalmato su difesa e centrocampo arrivando quindi a un forte centrale difensivo e ad alcune correzioni sulle corsie esterne liberando di fatto i deludenti Estupinan e Athekame.
Sappiamo che il rinnovo del contratto di Leao è tema caldo all’interno della dirigenza. Mossa questa per solidificare il rapporto e avere di conseguenza maggiore potere contrattuale per un’eventuale cessione. Gli indicatori in nostro possesso dimostrano chiaramente come il Milan voglia fare cassa con Leao essendo egli lontano dai dettami tecnico tattici di Allegri.
Calciomercato
Fiorentina, la salvezza è ancora possibile?
Fiorentina – Avvio da record negativo e ambiente nel caos, ma la quota salvezza si è abbassata e la rosa resta superiore alle dirette rivali.
La Fiorentina vive uno dei momenti più difficili della propria storia recente: ultima in classifica, senza vittorie dopo 14 giornate, con una media punti da primato negativo. L’esonero di Pioli non ha invertito la rotta e anche il successore Vanoli è già sotto esame. Sullo sfondo, una società distante, uno spogliatoio diviso, una tifoseria esasperata.
Il quadro è drammatico, tanto che a Firenze ormai si parla apertamente di retrocessione. Eppure, al di là dell’allarme, la ragione racconta un’altra storia. È vero che nessuna squadra si è mai salvata con un avvio simile, ma è altrettanto vero che la quota per restare in Serie A da anni non è più vicino ai 40 punti, poiché spesso ne bastano 32-33. Con 24 partite ancora da giocare, alla Viola servirebbero circa 27-28 punti: una media alla portata di una rosa costruita per obiettivi molto più ambiziosi.
Fiorentina, i giocatori non ti mancano!
Il valore tecnico non manca. Giocatori come Kean, Gosens, De Gea e Gudmundsson — se ritrovano forma e concentrazione — sono superiori a quelli delle dirette concorrenti per la salvezza. La squadra però sembra smarrita. Le tensioni interne, i litigi, il calo di rendimento di uomini chiave e l’assenza di una guida societaria dopo la morte di Joe Barone hanno alimentato un clima pesantissimo.

ROBIN GOSENS ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
È questo il vero pericolo, ovvero non il valore tecnico, ma la spirale psicologica in cui la Fiorentina sta precipitando. Se il gruppo non riuscirà a ricompattarsi e a calarsi nella nuova realtà, anche lo scenario più improbabile potrebbe prendere forma. La salvezza resta alla portata, ma serve una scossa immediata: il tempo, per ora, c’è ancora.
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Barcellona, ritorno a metà per Ter Stegen
Barcellona – Da capitano a terza scelta: il portiere tedesco è di nuovo disponibile ma il futuro sembra lontano dalla Catalogna. Serie A in prima fila per gennaio.
Marc ter Stegen torna tra i convocati del Barcellona dopo un anno e mezzo segnato da infortuni e operazioni, ma il suo rientro rischia di essere solo una parentesi. Per la prima volta in stagione siede in panchina, un passo importante dopo la lunga assenza, ma anche un chiaro segnale: nella nuova gerarchia di Hansi Flick non è più il titolare di un tempo.
Il Barça, infatti, ha scelto di voltare pagina. Dopo il suo lungo stop – prima il tendine rotuleo, poi la schiena – il club ha puntato su Szczesny e sul giovane Joan Garcia, indicato come portiere del futuro. Ter Stegen, sotto contratto fino al 2028, è così scivolato al ruolo di terza scelta, separato in casa in una società che ormai guarda altrove.
Barcellona, chi vuole ter Stegen?
Il tedesco, 33 anni, non gioca dal 18 maggio e nella scorsa stagione ha collezionato appena nove presenze. Ora però è finalmente recuperato e vuole continuità in vista del Mondiale 2026. Nagelsmann è stato chiaro: senza minuti, niente Germania. Per questo ter Stegen si prepara a cambiare aria già a gennaio.

Il mercato attorno a lui si muove: Turchia (Besiktas), Francia (Monaco), Premier League (Newcastle, Tottenham, Manchester United) e soprattutto Serie A osservano con attenzione. A condizioni favorevoli – prestito con diritto di riscatto sotto i 10 milioni – il suo profilo interessa a club come Milan, Juventus e Inter, disposti però a coprirne l’ingaggio da circa 6 milioni annui.
I rapporti con il Barcellona, dopo mesi difficili e incomprensioni sulla gestione dell’infortunio, si sono rasserenati grazie a un chiarimento pubblico del giocatore. Tuttavia il destino sembra segnato. Per ritrovare spazio, continuità e credibilità con la Germania, ter Stegen deve ripartire altrove. E l’occasione potrebbe arrivare già nella prossima finestra di mercato.
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