Calciomercato
Juve-Guardiola, altre conferme!
Oramai si aspetta che la notizia di Pep Guardiola alla Juventus inizi a trapelare anche alla stampa e alle tv più importanti della nostra testata, e che la Juventus inizi a fare qualche comunicato, ma la trattativa è così avanzata che sarebbe clamorosa se saltasse.
Oggi il direttore di QS, Enzo Bucchioni, ha rilasciato queste dichiarazioni:
“Guardiola e la Juve, è tutto vero. In questo momento nessuno può avere la certezza al mille per mille di come finiranno le cose, ma sicuramente a questa operazione si sta lavorando da tempo, ci sono state delle proposte accettate, degli accordi già presi e siamo alla stretta finale. E’ una roba molto complessa, coinvolge non solo la Juventus ma diverse società di primo livello e nessuna meraviglia se stiamo assistendo al solito balletto delle smentite più o meno dure o delle conferme sussurrate a mezza voce”.
Depistaggio
“Con le parti in causa, ovvio, che hanno l’obbligo del silenzio. Non provate a chiedere alla Juve, ma neppure a Guardiola. Cosa potrebbero dire? E anche la smentita di un consigliere del City lascia il tempo che trova, non è la smentita ufficiale della società City che avrebbe ben altra valenza. Perchè non l’hanno fatta? Mistero”.
Conferme sempre più certe
“Conferme le ho avute anch’io che, lo confesso, fino a pochi giorni fa non ci credevo. Conoscendo Guardiola e le sue dinamiche, ascoltando le sue interviste, ho sempre ritenuto che per ora fosse impossibile il suo arrivo alla Juve. Evidentemente mi sbagliavo. Infatti molti di quelli dei quali mi sono sempre fidato, fonti per me affidabili, che negli anni mi hanno dato notizie e anticipazioni, oggi mi confermano che Agnelli sta lavorando da mesi sul colpo Guardiola, e saremmo davvero ai dettagli. Ma anche altre voci insistono nelle conferme e l’esperienza mi insegna che notizie così grosse non possono crescere se non c’è un fondamento, caso mai dopo la prima esplosione vanno a morire. Sta succedendo l’esatto contrario, da giorni sta aumentando il tam-tam. Per qualcuno sarebbe già tutto fatto. Per Guardiola contratto di quattro anni, circa 23 milioni l’anno. Addirittura mi dicono che l’annuncio potrebbe essere anticipato alla prossima settimana, forse martedì 28 a borsa chiusa rispetto al 4 giugno ipotizzato inizialmente. Vedremo”.
Perché questo silenzio?
“La storia la possiamo sintetizzare così. Mesi fa, ancora prima dell’eliminazione dalla Champions, Andrea Agnelli si è posto una semplice domanda: come far crescere la Juve e vincere ancora (magari la Champions) dopo anni di trionfi? L’attenzione è caduta sull’allenatore, sulla filosofia di gioco. Il motto “l’unica cosa che conta è vincere” è ritenuto superato, s’è ravvisata la necessità di crescere culturalmente, di avvicinarsi anche alle richieste dei tifosi e del pubblico in generale, che vogliono un calcio più spettacolare. Questo è il trend di oggi. Si è scelta quella strada. E chi è il numero uno del calcio spettacolare, ma vincente? Pep Guardiola, ovvio. Il corteggiamento avrebbe dato risultati non subito positivi, l’intesa è maturata grazie al lavoro del fratello di Guardiola, Pere, avvistato a Torino per la prima volta il 3 di marzo scorso. Non poteva essere un caso, come avevano detto ambienti bianconeri e infatti non lo era. Secondo problema forse risolto, come svincolare Guardiola dal City. Secondo indiscrezioni ci sarebbe una clausola favorevole a Pep che potrebbe liberarsi, c’è chi parla anche della vicenda fair play finanziario con mercato bloccato e City forse fuori dalla Champions, sentenza in arrivo, che consentirebbe all’allenatore di salutare Manchester. Calarsi in questi meandri è complicato. Se Guardiola si è liberato o si sta liberando, evidentemente la strada c’era. Ma perché ieri Paratici ha incontrato a Londra Daniel Levy del Tottenham e l’altro giorno a Milano un altro manager che opera nel calcio inglese”?
Valzer di panchine
“Se Guardiola va alla Juve, si starebbe lavorando per portare Pochettino al City. La segretezza e l’assoluta riservatezza derivano anche dal fatto che il giro coinvolge allenatori, appunto, impegnati nella finale di Champions del primo giugno e in quella di Europa League del 29 maggio. E qui arriviamo a Sarri. Di sicuro ha incontrato dieci giorni fa un emissario del Milan. Ma c’è Ramadani che lo sta spingendo verso la Juve da quando ha saputo dell’idea di passare a un allenatore che predica il calcio spettacolare. E si aspetta. Se all’ultimo dovesse saltare Guardiola, la soluzione potrebbe essere Sarri. Ma c’è anche qualcuno che sostiene un’altra versione. Nel puzzle che si sta mettendo in piedi, Sarri potrebbe andare al Tottenham al posto di Pochettino che va al City, visto che il Chelsea sembra ormai aver scelto Lampard. Morale? Io non ho certezze, ovvio. Nel calcio quello che vale oggi, fra un’ora non vale più. Per quello che direttamente ho raccolto, Guardiola alla Juve si può ancora fare. Non posso mettere la mano sul fuoco che sia già fatto, come dice qualcuno, ma rispetto tutti ed è possibile che sia così. Sarri alla Juve ora mi sentirei di escluderlo, ma se alla fine il puzzle non dovesse chiudersi allora riparliamone. Che Sarri possa andare al Tottenham nel giro-Guardiola o alla Juve se Guardiola dovesse saltare all’ultimo minuto, sono ipotesi in piedi.
Calciomercato
Torino: indizio social sul ritorno di Schuurs
Poco più di un mese al termine della stagione ed il Torino ha sprecato nelle ultime tre giornate la possibilità di qualificarsi per una competizione europea.
I tre punti dal Napoli non sono tanti, ma la resa dei granata in particolare contro Empoli e Frosinone hanno messo la strada verso l’Europa in salita.
Nel frattempo, tramite una storia Instagram, il difensore Perr Schuurs ha pubblicato un video sul quale palleggiava, dopo il brutto infortunio subito al legamento crociato contro l’Inter nella partita di andata.
Nonostante l’olandese ha ripreso gli allenamenti individuali non verranno corsi ulteriori rischi e tornerà quasi sicuramente disponibile per la prossima stagione.
Chi invece può anticipare i tempi è Pietro Pellegri. L’attaccante italiano dopo aver saltato le ultime tre partite per un problema muscolare va verso una convocazione nella festa di “San Siro”, del lunch match di domenica.
Juric ritrova Ricci, dopo aver scontato la squalifica contro i ciociari, mentre non partiranno per Milano i lungodegenti Djidji e Gineitis. Anche Sazonov non ha smaltito il fastidio ai tendini e rimarrà a Torino a recuperare.
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Juventus, in estate si cambia aria: ecco chi lascia la Continassa
Cristiano Giuntoli, il direttore sportivo della Juventus, è già impegnato nella pianificazione del mercato estivo del club.
L’obiettivo prioritario è quello di razionalizzare i costi annuali. Questo risultato si intende raggiungere attraverso rinnovi contrattuali strategici e vendite mirate di giocatori.
Uno dei nomi in cima alla lista delle partenze è Moise Kean. Nonostante non sia una presenza costante nella formazione titolare, il suo impatto economico sul bilancio del club è notevole. Grazie al decreto crescita, Kean riceve un ingaggio netto di 4 milioni di euro all’anno. Tutto ciò si traduce in circa 6 milioni lordi. L’ammortamento del suo cartellino rappresenta un ulteriore onere di quasi 10 milioni di euro annui.
In totale, la presenza di Kean sul bilancio della Juventus ha un costo di 16 milioni di euro all’anno. Di fronte a questa situazione, Giuntoli è aperto a valutare proposte di trasferimento. Sebbene la Fiorentina abbia espresso interesse per l’attaccante, è più verosimile che il futuro di Kean si orienti verso un ritorno in Premier League.
La decisione di Giuntoli di riorganizzare alcuni elementi della rosa è cruciale per la Juventus. Con tali interventi, i bianconeri si apprestano a un rinnovamento che, sperano, porterà frutti sia sul campo che nei libri contabili.
I giocatori della Juventus in partenza
Con il previsto cambiamento tecnico sulla panchina della Juventus, appare improbabile una permanenza di De Sciglio a Torino. Il difensore polivalente, dopo aver recuperato da un grave infortunio al ginocchio, ha ottenuto solamente una presenza in squadra.
Nell’ottica di ridurre i costi, Giuntoli si propone di trasferirlo, potenzialmente con un indennizzo, eliminando così dal bilancio juventino un ingaggio lordo di circa 3 milioni di euro relativi al giocatore trentaduenne.
In aggiunta, la partenza di altri giocatori come Alex Sandro, contribuirebbe ulteriormente alla riduzione delle spese. Con le loro cessioni, la Juventus potrebbe abbattere il monte ingaggi di quasi 18 milioni di euro.
Calciomercato
Nzola, il fallimento di una stagione
La Fiorentina tra poche ore si gioca l’accesso alla Finale di Coppa Italia: tutta la rosa convocata tranne Nzola.
Nzola è praticamente fuori rosa in casa viola. Ormai è dal 15 aprile che non rientra tra i convocati di Italiano, la prima gara fu con il Genoa, e si parlò di un affaticamento muscolare, poi seguirono il ritorno con il Plzen e la trasferta di Salerno a cui si aggiunge Bergamo.
Queste ultime tre gare l’assenza dai convocati di Nzola è giustificata per “motivi personali”.
Nel dopo gara di Salerno Italiano, a cui mancavano tutti gli attaccanti, a chi gli chiedeva di Nzola ha risposto: “Per Nzola ci sono problemi personali, mi auguro si possa vedere un Nzola sereno e libero mentalmente al più presto.”
Da qualche rumors dal Viola Park c’è l’ipotesi anche di una discussione tra il tecnico e il giocatore e il resto della squadra per l’atteggiamento poco attivo dell’attaccante in allenamento.
Di fatto la stagione di Nzola, che già era stata molto deludente dal punto di vista del rendimento, si è praticamente conclusa con l’arrivo di Belotti a fine gennaio: da allora per l’ex Spezia appena 117′ giocati. Per l’attaccante classe 1996, 36 presenze totali e appena 5 reti realizzate in tutte le competizioni.
In estate la Fiorentina lo metterà sul mercato, ma la posizione del club gigliato non sarà semplice: sarà complicato non fare un affare in negativo dopo aver speso 13 milioni per strappare Nzola alla concorrenza.
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