L’Inter studia le mosse di mercato in ottica futura e mette le mani su Giovane Santana do Nascimiento del Verona, che potrebbe far comodo a Chivu: ecco perchè.

Il calciomercato non dorme mai. Le squadre restano sempre allerta e alla scoperta di nuovi talenti emergenti in Italia e in giro per l’Europa. Tra queste l’Inter, il cui obiettivo è quello di ringiovanire la rosa e diminuire notevolmente il monte ingaggi e dare nuova linfa alla rosa.

I veterani della squadra come Francesco Acerbi, Stefan De Vrij e Henrikh Mkhitaryan sono destinati a concludere il ciclo in nerazzurro presumibilmente la prossima estate. Questo certifica il cambio di passo e una rivoluzione generale che la dirigenza dovrà attuare nel prossimo mercato estivo, che a questo punto si prospetta molto impegnativo.

Inter, un talento di spicco nel mirino

I nerazzurri avrebbero adocchiato già il talento cristallino di Giovane Santana do Nascimiento, uno dei talenti in fase di decollo del nostro campionato. Gioventù, doti tecniche fuori dal comune e un’abilità nel dribbling che ad oggi è una necessità.

Classe 2003′ brasiliano, è stato prelevato la scorsa estate dal Corinthias dal direttore sportivo  dell’Hellas Verona Sean Sogliano, personaggio dotato di una visione strategica monumentale, che anche in questo caso ha saputo mettere a referto un grandissimo acquisto di notevole spessore che ha stupito già tutti.

Il direttore Sogliano non è nuovo a queste scoperte oltreoceano, perchè negli ultimi anni ha saputo arricchire la società di enormi talenti che poi hanno spiccato il volo e fatto il salto tra i grandi, cospargendo la proprietà scaligera di milioni di euro ricavati dalle loro cessioni.

CRISTIAN CHIVU PERPLESSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Inter, perchè Giovane è adatto per Chivu

C’è un dato che sottolinea una caratteristica particolare che manca alla squadra di Cristian Chivu dalla trequarti in su: il brasiliano con 17 dribbling riusciti è il terzo in Serie A. Questa immensa dose di imprevedibilità sarebbe necessaria da aggiungere a un roster già ben rodato come quello dei nerazzurri.

L’Udinese si gode Arthur Atta, ma il suo exploit ha già attirato big italiane ed europee: gennaio può trasformarsi in un momento chiave per il suo futuro.

Tra le sorprese più intriganti in questo avvio di stagione c’è sicuramente Arthur Atta. Se è vero che già nella scorsa annata il centrocampista francese aveva fatto intravedere sprazzi del suo talento, in questo primo terzo di campionato è diventato praticamente un insostituibile dell’Udinese, liberando finalmente tutto il suo potenziale. I numeri – 1 gol e 2 assist – non raccontano minimamente la sua importanza.

Fisico, tecnica, intensità, letture del gioco: Atta è cresciuto in ogni fondamentale, diventando uno dei profili più interessanti della Serie A nel suo ruolo. È proprio questa combinazione di qualità che ha attirato l’attenzione di diversi top club, sia italiani che europei, pronti a muoversi per uno dei potenziali crack del campionato. 

Napoli, Milan, Inter e Juventus hanno già chiesto informazioni, mentre, come rivelato dal giornalista Marco Conterio, anche Barcellona e Manchester City stanno monitorando da vicino i suoi progressi in vista di giugno.

fans of udinese calcio during Udinese Calcio vs FC Internazionale, italian Serie A soccer match in Udine, February 02 2020 – LPS/Alessio Marini

Udinese, un altro pezzo pregiato sul mercato

Un trasferimento in estate sembra più logico, ma non è da escludere un addio già a gennaio in caso di offerta irrinunciabile. L’opzione più probabile, al momento, pare essere il Napoli: i partenopei dovranno fare a meno di Anguissa e De Bruyne per diverso tempo e possono contare sugli ottimi rapporti con la società bianconera. 

Da non sottovalutare neanche l’Inter, che potrebbe affondare il colpo qualora Diouf dovesse partire, visto che il giovane non è riuscito a entrare nelle rotazioni di Chivu.

Sul fronte italiano restano sullo sfondo Milan e Juventus, che hanno altre priorità immediate, mentre non vanno esclusi possibili inserimenti di altri top club, soprattutto in Premier. 

Al momento, però, l’Udinese preferirebbe trattenere Atta fino a giugno per scatenare un’asta estiva e massimizzare l’incasso. Ma il mercato, si sa, è imprevedibile e un’offerta fuori scala potrebbe cambiare tutto. E se Atta dovesse continuare così…

L’attaccante del Barcellona Robert Lewandowski non chiude la porta a nessuna ipotesi: “Devo capire cosa è meglio per me”. Dalla Spagna parlano di addio a fine stagione…

Il futuro di Robert Lewandowski resta un rebus. Dal ritiro della Polonia, il 37enne attaccante del Barcellona non ha voluto sbilanciarsi sulle prossime mosse: “Non so ancora la risposta. Prima di tutto devo capire cosa voglio fare. Non ho fretta, ho pace interiore, e questa è la cosa più importante”.

Che futuro per Lewandowski?

Parole che lasciano aperti tutti gli scenari. Il contratto con i blaugrana scade nel 2026, ma le voci di mercato si moltiplicano: Arabia Saudita, MLS e, più recentemente, Milan. Il club rossonero, secondo Sportitalia, avrebbe già avuto un contatto con l’agente Pini Zahavi tramite il direttore sportivo Igli Tare, per sondare la possibilità di un trasferimento — più probabile in estate che a gennaio.

SIMONE INZAGHI E ROBERT LEWANDOWSKI PUNTANO IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Dalla Spagna, però, assicurano che Lewandowski avrebbe dato la sua parola al presidente Laporta di restare fino al termine della stagione. Solo dopo, il centravanti polacco prenderà una decisione definitiva sul proprio futuro.

Intanto, sul campo, Lewy è tornato a segnare con la consueta regolarità: tripletta al Celta Vigo nell’ultimo turno di Liga, la terza più anziana nella storia del campionato spagnolo nel XXI secolo. Sette reti in dodici presenze con il Barça, e ora la testa alla nazionale, impegnata nelle qualificazioni ai Mondiali 2026 contro Olanda e Malta.

Il presente è tutto per la Polonia, il futuro può attendere. Ma in casa Milan, le antenne restano dritte.

 

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