Calciomercato
Il Milan sorride: Hauge porterà soldi
Milan, oltre ai recuperi di Rebic e Castillejo per l’anticipo casalingo di venerdì contro il Genoa di Blessin (è sulla via del recupero anche il perno del centrocampo Bennacer), arriva un’altra buona notizia in casa rossonera, questa volta dal mercato.
Infatti, il tanto rammarico con cui il popolo rossonero si è apprestato a salutare il norvegese Jens Petter Hauge, potrebbe presto portare importanti introiti nelle casse rossonere.
Ricordiamo come il 22enne si è trasferito nella sessione estiva del mercato ai tedeschi dell’ Eintracht Francoforte (in passato ci ha militato Ante Rebic) con la formula del prestito con obbligo di riscatto al verificarsi di determinate condizioni.

Hauge che ha salutato Milanello dopo aver totalizzato coi meneghini 24 presenze totali, condite anche da 5 gol e 1 solo assist: l’ex Bodø/Glimt era diventato l’uomo della fase ai gironi di Europa League rossonera, segnando tre gol fondamenti contro Celtic (2 volte) e Sparta Praga (al ritorno).

Insomma un giocatore molto duttile che faceva comodo a Stefano Pioli, eppure da gennaio in poi il tecnico parmigiano gli ha concesso sempre meno minutaggio: è chiaro che lo stesso Hauge cercasse una destinazione che lo facesse esprimere al meglio, prontamente arrivata.
Milan: Hauge via a titolo definitivo
Ebbene, in Germania il classe 1999 ha collezionato ben 29 presenze totali tra Bundesliga ed Europa League, timbrando il cartellino 3 volte con 2 assist.
Certo, non un bottino spettacolare, ma il club tedesco ha raggiunto la salvezza in questa edizione della Bundes (condizione dopo cui si sarebbe verificato il riscatto): l’ala sinistra rimarrà a giocare dunque in Germania, con l’Eintracht che si accinge a versare circa nelle casse rossonere.

E’ comunque un contributo niente male che si aggiungerà ai fondi stanziati dalla dirigenza rossonera per il prossimo mercato estivo: oltre ai già noti Botman, Origi (per il quale è tutto fatto), e Noa Lang, la priorità del Milan è continuare a credere lo Scudetto.
Certo, il destino è ora nelle mani dei cugini nerazzurri, ma i rossoneri hanno il dovere morale di crederci, e di lottare fino all’ultimo.. soprattutto alla luce degli sbiaditi pareggi contro due avversari di certo non irreprensibili seppur di tutto rispetto, come Torino e Bolo
gna.
Calciomercato
Italia, Gattuso monitora Marco Palestra: convocazione vicina?
Marco Palestra del Cagliari potrebbe presto vestire la maglia della Nazionale italiana, attirando l’attenzione del coach Rino Gattuso.
Scouting e Possibile Convocazione da Gattuso?
Negli ultimi mesi, gli osservatori della Nazionale italiana hanno seguito da vicino le prestazioni del terzino destro del Cagliari, Marco Palestra. Il giocatore ha dimostrato di essere una risorsa preziosa per la sua squadra, attirando l’interesse del tecnico Rino Gattuso. Secondo fonti attendibili, Gattuso starebbe considerando di includere Palestra tra i convocati per le prossime partite dell’Italia.
Prospettive per il Futuro
La convocazione di Marco Palestra rappresenterebbe un’importante svolta sia per il giocatore che per il Cagliari. L’inclusione in Nazionale non solo darebbe maggiore visibilità al giovane talento, ma potrebbe anche aprire nuove opportunità nel calciomercato. La decisione finale di Gattuso sarà sicuramente attesa con interesse da parte dei tifosi e degli addetti ai lavori.
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Fonte: l’account X di Schira
🚨 Excl. – Italy National Team’s scouts have monitored #Cagliari’s right back Marco #Palestra several times in the last weeks. Coach Rino #Gattuso seems ready to call him for Italy’s next games. 🇮🇹
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 10, 2025
Calciomercato
Milan, Leao sacrificabile in estate: Vlahovic a zero | Tutti i movimenti
Milan, non è ancora iniziato il mercato invernale che già si pensa alla prossima stagione. Ma così deve essere per un club attento e lungimirante che spesso ha peccato proprio sotto questo aspetto.
Il Milan con un occhio guarda al prossimo mercato invernale, ma con l’altro programma il futuro. In orbita diverse operazioni che, stando a quanto ci riferiscono, potrebbero avere connotati anche clamorosi.
In primis con la cessione di Rafael Leao il quale con il gioco di Massimiliano Allegri c’azzecca ben poco. Lodevole il tentativo del tecnico livornese di portarlo a bordo, ma lo sappiamo che il portoghese non è un attaccante e non ne possiede minimamente il phisique du role.
Allegri ha chiesto a gran voce di chiudere con Dusan Vlahovic in estate. Operazione a costo zero essendo il serbo libero di accasarsi a qualsiasi club dal primo di febbraio 2026.
La vendita di Leao permetterebbe quindi di avere a disposizione un tesoretto importante il quale, se non utilizzato per l’attaccante, andrebbe spalmato su difesa e centrocampo arrivando quindi a un forte centrale difensivo e ad alcune correzioni sulle corsie esterne liberando di fatto i deludenti Estupinan e Athekame.
Sappiamo che il rinnovo del contratto di Leao è tema caldo all’interno della dirigenza. Mossa questa per solidificare il rapporto e avere di conseguenza maggiore potere contrattuale per un’eventuale cessione. Gli indicatori in nostro possesso dimostrano chiaramente come il Milan voglia fare cassa con Leao essendo egli lontano dai dettami tecnico tattici di Allegri.
Calciomercato
Fiorentina, la salvezza è ancora possibile?
Fiorentina – Avvio da record negativo e ambiente nel caos, ma la quota salvezza si è abbassata e la rosa resta superiore alle dirette rivali.
La Fiorentina vive uno dei momenti più difficili della propria storia recente: ultima in classifica, senza vittorie dopo 14 giornate, con una media punti da primato negativo. L’esonero di Pioli non ha invertito la rotta e anche il successore Vanoli è già sotto esame. Sullo sfondo, una società distante, uno spogliatoio diviso, una tifoseria esasperata.
Il quadro è drammatico, tanto che a Firenze ormai si parla apertamente di retrocessione. Eppure, al di là dell’allarme, la ragione racconta un’altra storia. È vero che nessuna squadra si è mai salvata con un avvio simile, ma è altrettanto vero che la quota per restare in Serie A da anni non è più vicino ai 40 punti, poiché spesso ne bastano 32-33. Con 24 partite ancora da giocare, alla Viola servirebbero circa 27-28 punti: una media alla portata di una rosa costruita per obiettivi molto più ambiziosi.
Fiorentina, i giocatori non ti mancano!
Il valore tecnico non manca. Giocatori come Kean, Gosens, De Gea e Gudmundsson — se ritrovano forma e concentrazione — sono superiori a quelli delle dirette concorrenti per la salvezza. La squadra però sembra smarrita. Le tensioni interne, i litigi, il calo di rendimento di uomini chiave e l’assenza di una guida societaria dopo la morte di Joe Barone hanno alimentato un clima pesantissimo.

ROBIN GOSENS ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
È questo il vero pericolo, ovvero non il valore tecnico, ma la spirale psicologica in cui la Fiorentina sta precipitando. Se il gruppo non riuscirà a ricompattarsi e a calarsi nella nuova realtà, anche lo scenario più improbabile potrebbe prendere forma. La salvezza resta alla portata, ma serve una scossa immediata: il tempo, per ora, c’è ancora.
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