Ahanor vola all’Atalanta

Sarà anche estate, ma a Genova il termometro del calciomercato segna febbre alta. E non per il clima ligure. Dopo settimane di trattative, sondaggi e ipotesi, il Genoa ha messo a segno una cessione importante. Honest Ahanor saluta il Grifone e vola all’Atalanta. La cifra potrebbe toccare i 23 milioni di euro complessivi. Un affare enorme, non solo per le casse rossoblù. Ma anche per un classe 2008 che, con sei sole presenze in Serie A, ha già conquistato l’Europa che conta. Champions League in vista, ma col Genoa nel cuore, come dimostrato dal messaggio emozionato che il giovane ha pubblicato sui social.

 

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Genoa No Stop

Ma il Genoa non si ferma. Il motore del mercato gira veloce. Il nome caldo ora è quello di Koni De Winter. Con il Bologna fuori dai giochi dopo l’arrivo di Vitik, il difensore belga è al centro di un’asta tutta internazionale. Tottenham, Crystal Palace, Bournemouth e Inter osservano con interesse. I nerazzurri, in particolare, potrebbero inserirlo in una trattativa più ampia con Valentin Carboni sul tavolo. Occhio anche a Morten Frendrup, altro gioiello valutato 25 milioni, che avrebbe attirato sondaggi proprio da Milano.

Nel frattempo, si muove anche il fronte uscite. Elia Petrelli è vicino alla rescissione del contratto. Arrivato dalla Juventus nell’ambito dell’affare Rovella, l’attaccante non ha lasciato il segno. Così, si appresta a chiudere la sua parentesi genoana, dopo l’esperienza in Serie C col Forlì.

Sul fronte entrate, è solo questione di tempo per Rafael Obrador, terzino del Real Madrid, individuato come erede naturale di Ahanor. L’ok definitivo da Madrid è atteso a ore. In attacco, invece, si continua a monitorare Tengstedt, ma senza fretta. Il club valuta, senza forzare.

Intanto, si torna in campo. Lunedì a Pegli, al centro sportivo Signorini, riprenderanno gli allenamenti con i volti nuovi già pronti a mettersi a disposizione. Stanciu, Ellertsson e Gronbaek saranno i primi mattoncini del nuovo Genoa, che tra addii e sogni, non vuole farsi trovare impreparato.

VIEIRA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )