Calciomercato
Il caso Kessie, le pretese del giocatore e il ruolo del procuratore George Atangana
La posizione della società, l’irritazione dei Singer e di Ivan Gazidis, i retroscena di una situazione al limite.
Dopo avere perso a parametro zero Gianluigi Donnarumma e Hakan Calhanoglu, la società rossonera lavora da tempo al rinnovo dell’ivoriano Frank Kessie (solo dopo passerà alla definizione della situazione contrattuale di Alessio Romagnoli).
Arrivato dall’Atalanta nell’estate 2017 per la cifra di 28 milioni di euro, durante la gestione di Fassone e Mirabelli, è migliorato di anno in anno fino a diventare un punto fermo della squadra rossonera e rigorista infallibile designato. Con la quale ha disputato 258 gare, mettendo a segno 29 reti, di cui 13 nel corso dell’ultimo campionato. Fa parte anche della nazionale della Costa d’Avorio con la quale ha accumulato 48 presenze con 4 reti all’arrivo e con la quale ha partecipato alle ultime Olimpiadi che si sono svolte a Tokyo.
Come si evince da questi numeri, parliamo di un atleta di livello internazionale, capace di fare la differenza in campo. Il suo legame con l’ambiente rossonero è fuori discussione. Amato dai tifosi, che hanno coniato per lui il soprannome di “Presidente” e stimato dai compagni e dai dirigenti. Anche la famiglia sta molto bene a Milano, avendo trovato una giusta dimensione. Franck Kessie è sposato da poco con la connazionale Joelle. La coppia ha due figli: Prince Kylian, che sta per compiere il suo terzo anno di vita e Inayah, nata nel dicembre del 2020.
Un quadro idilliaco, se non fosse per quel contratto in scadenza il 30/06/2022 e che prevede uno stipendio di 2.2 milioni a stagione. L’agente di Kessié si chiama George Atangana, dell’Ambition Group Sport Management, si riconosce per gli occhiali scuri, l’aria schiva e riservata. Ha curato tutta la carriera in Italia e i vari passaggi tra Atalanta, Roma e poi Milan (nonostante l’inserimento dell’Inter). Ne parla benissimo, soprattutto a livello di riconoscenza e fiducia, ed ha un legame molto forte con il centrocampista del Milan.
Si tratta di un procuratore molto diverso ad esempio da Mino Raiola, che ha gestito il mancato rinnovo di Donnarumma: l’italo-olandese è noto per essere potente e movimentista, ama lunghi bracci di ferro per ottenere il massimo per i suoi assistiti, anche con qualche colpo di teatro e improvviso e repentino cambiamento. Per quanto riguarda Atangana, è un tipo di agente diverso: si fida molto della parola data e della cosiddetta stretta di mano, rispetta molto la volontà dei suoi assistiti ma è anche molto rispettato dai dirigenti per la sua lealtà, merce rara nel mondo del calciomercato. La particolarità di Atangana è che segue pochissimi calciatori per volta, non ha una vera e propria scuderia.
In questo quadro potrebbero sorprendere le difficoltà legate al rinnovo del calciatore. Cosa è cambiato da quella promessa fatta dal “Presidente” ai tifosi milanisti durante le Olimpiadi, con la quale assicurava che una volta tornato a Milano si sarebbe risolto il nodo rinnovo?
Semplicemente che le riflessioni dell’atleta lo hanno spinto a richiedere attraverso il suo agente, un nuovo contratto da “big” al livello di un Ibrahimovic. Il ragionamento non proprio infondato e confidato a persone molto vicine è il seguente: “perché un attaccante di 40 anni che gioca due partite si è quattro no, deve avere uno stipendio da top player di sette milioni e io dovrei accettare una proposta di 3.5, quando per la squadra ho giocato pure da infortunato?”. Discorso che non farebbe una piega, visto il valore dell’atleta. In questo quadro, hanno cominciato a fare breccia alcune offerte “ufficiose” che alcuni club hanno fatto pervenire ad agente e giocatore, sottotraccia. Proposte di emolumenti più ricchi al calciatore e commissioni importanti al procuratore.
Quali sono questi club? Eccoli: Tottenham, Paris Saint Germain, Manchester United, Real Madrid e Liverpool. Tutte società di grande prestigio e storia, davanti alle quali non si può non tentennare. Tutte hanno chiesto al ragazzo di andare a scadenza, anche se Tottenham e Liverpool sarebbero disponibili a pagare “cash” per averlo a disposizione subito.
Le parole di Maldini
La posizione della società in questo contesto è stata affidata alle parole di Paolo Maldini, il quale ha dichiarato alla stampa:
“Dobbiamo agire seguendo la sostenibilità, senza andare oltre certe linee dettate dalla proprietà. Nel passato lo abbiamo fatto e abbiamo pagato. Sia i rinnovi di giocatori che non abbiamo potuto fare, sia le acquisizioni andranno fatte seguendo questo spirito”.
Nelle segrete stanze di “Casa Milan” filtra tutta l’irritazione dei Singer (padre e figlio) e di Ivan Gazidis, che hanno l’obiettivo di risanare i conti del Milan e per i quali una stretta di mano o una parola data vale più di ogni cosa. Apprezzano molto l’operato di Maldini e Massara. Al tempo stesso però sono consapevoli dell’importanza dell’ivoriano, in campo e nello spogliatoio di Milanello. Quindi si trovano di fronte a una situazione molto difficile da gestire. La richiesta del giocatore si è attestata su 7.5 milioni di euro. Richiesta forte e fuori dai parametri societari. L’imminente arrivo di Tiemoue’ Bakayoko va letto in questo senso: avere un sostituto simile per caratteristiche pronto, in caso di rottura delle trattative. Ci sono tre strade: vendere l’atleta al miglior offerente entro il 31/08; lasciare andare il contratto a scadenza e rischiare di perderlo a zero, ma con la Champions League in tasca (grazie al suo apporto per uno dei primi quattro posti in campionato); trovare in accordo “ponte” che consenta alla società di non perdere un “asset” a zero. Sono ore di grande lavoro per la dirigenza rossonera che sta muovendo tutte le sue pedine dirigenziali per completare il mercato in entrata e in uscita.
Sono al lavoro Maldini, Massara, Moncada, Scaroni e Almstadt (assistente dell’amministratore delegato Gazidis).
Ma la notizia che conta veramente e che sta cominciando a uscire negli ambienti del calcio è l’entità dell’infortunio di Kessie: talmente leggera da poterlo impiegare fin dalla prima di campionato.
Una mossa logica: preservare l’atleta in caso di rottura delle trattative, per venderlo bene. Una decisione calata dall’alto e che si tiene nella massima segretezza e riserbo.
Calciomercato
Panchina Napoli, De Laurentiis punta a riportare un tecnico in Serie A?
Panchina Napoli, il casting per il prossimo allenatore azzurro avere bisogno ancora di tempo: intanto spunta un’ipotesi affascinante.
La panchina del Napoli della prossima stagione potrebbe essere un tra le più appettibili della Serie A e non solo. I rumors riguardo al casting di De Laurentiis si alimentano ogni giorno di un nuovo nome.
Se il preferito, e probabilmente il più difficile da raggiungere, è Antonio Conte, i nomi della lista rimangono tanti e interessanti: da Gasperini a Pioli, a Vincenzo Italiano, forse quello più concreto.
La Gazzetta dello Sport oggi in edicola rilancia un altro nome per la piazza partenopea, quello di Vincenzo Montella. Secondo la Rosea, nei giorni scorsi ci sarebbe stato un contatto telefonico tra il patron De Laurentiis e il tecnico di Pomigliano d’Arco, attualmente selezionatore della nazionale turca.
Montella era già stato contattato negli scorsi anni, quando allenava la Fiorentina dei Della Valle: un ritorno di fiamma?
Calciomercato
Roma, clamorosa idea Chiesa? La Juventus pensa al sostituto…
Roma, potrebbe aprirsi una clamorosa idea Chiesa in casa giallorossa. La Juventus pensa sempre più all’erede.
Il passaggio alle semifinali di Europa League e la conferma sulla panchina della Lupa anche per la prossima stagione di Daniele De Rossi alimenta nuovo entusiasmo tra i tifosi giallorossi. La quinta posizione in Serie A che regalerà l’approdo alla prossima ricca Champions League è uno stimolo ancora più forte per Dybala e compagni.
Da Torino, dal quotidiano Tuttosport in edicola stamane, arriva l’interesse della Roma per Federico Chiesa. L’attaccante, che in questa stagione ha vissuto qualche frizione con Allegri, ha il contratto in scadenza nel giugno 2025, i dialoghi per il rinnovo non sono stati positivi per il momento. Senza il prolungamento del contratto, Giuntoli cercherà un acquirente per l’ex giocatore della Fiorentina.
La Roma potrebbe essere sicuramente interessata ad aprire le porte al figlio d’arte.
Roma-Chiesa, Juventus-Gudmundsson?
La Juventus è fortemente interessata all’islandese Gudmundsson, asso del Genoa. Il Grifone lo valuta 35 milioni di euro, la Vecchia Signora vorrebbe inserire alcune contropartite (Tiago Djalò e Enzo Barrenechea?) e reinvestire i soldi eventualmente ricavati dalla cessione di Chiesa.
Per Gudmundsson la Juventus sarebbe pronta a più che raddoppiare l’ingaggio: l’attaccante di Gilardino, legato ai rossoblu fino al 2027, percepisce 1,2 milioni annui, Giuntoli sarebbe pronto a mettere sul piatto 2,4 milioni di euro che possono arrivare a 3 coi bonus.
Calciomercato
Inter, Thuram non è incedibile: il PSG monitora il calciatore
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, l’attaccante dell’Inter Marcus Thuram non è incedibile e potrebbe partire per la giusta offerta.
Inter-Thuram, la situazione
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, Marcus Turham non è incedibile e potrebbe partire in caso di un’offerta congrua alle richieste del club milanese. Il PSG, dal canto suo, monitora l’attaccante in vista del mercato estivo.
L’attaccante francese piace molto al club parigino, che lo voleva già in passato ai tempi del Borussia Mönchengladbach, e lo vorrebbe a Parigi vista anche la cessione ormai certa di Kylian Mbappe.
La situazione al momento resta da monitorare, ma l’Interesse da parte del PSG per l’attaccante transalpino c’è e non si esclude un’offerta durante la finestra del mercato estivo.
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