La prima di Iachini è filata via con quel retrogusto amaro che lascia il pareggio subìto in pienissimo recupero, scaturito da un’azione che la difesa poteva gestire meglio. Una vittoria avrebbe dato sicuramente uno slancio diverso a questa “nuova” Fiorentina targata Beppe. Si sono sicuramente viste determinazione e unione di intenti, di gioco pochino, spettacolo meno: tanta concretezza che deve portare a riempiere la saccoccia della classifica di più punti possibile, il prima possibile. Poi, se si vorrà cercare lo spettacolo si farà. Magari con qualche alternativa in più che il mercato, sbandierato da Commisso a Iachini, da Pradè e Barone, porterà.
Oggi o domani potrebbe essere il giorno buono per Cutrone. Ormai fuori dai piani del Wolverhampton, dove era arrivato in estate per 20 milioni, il ventiduenne comasco dovrebbe arrivare a Firenze con la formula del prestito per 18 mesi con obbligo di riscatto a 15 milioni. Cifra che la Fiorentina potrebbe ricavare dalla cessione di Pedro
. Il brasiliano, vero oggetto misterioso, pagato oltre 11 milioni in estate al Fluminense, è prossimo a tornare in patria: Gremio, soprattutto, e Flamengo sono pronte a ripagare la cifra sborsata dalla Viola in estate. Se esce Pedro a titolo definitivo potrebbe aprirsi anche un’altra porta in entrata: Politano sarebbe l’identikit perfetto disegnato da Iachini, l’interista ha vissuto a Sassuolo con l’attuale tecnico viola la miglior stagione, giocando sia sulla fascia che da seconda punta.In mediana la viola continua a cercare un centrocampista che possa mettere quella fisicità e quella capacità di recupero palloni che quelli in rosa attualmente non hanno, Pulgar e Badelj hanno una maggior tecnica e lentezza di passo. Meité del Torino, che potrebbe avere in cambio il regista croato viola. A Sassuolo gli occhi viola sono puntati su Duncan. Entrambi i giocatori hanno una valutazione sui 10 miloni. Un “recupera-palloni” è sicuramente Aranguiz, compagno di nazionale cilena di Pulgar, attualmente al Bayern Leverkusen, Pradè lo segue da vicino. Chi incarnerebbe il profilo ideale è l’ex doriano Praet, attualmente al Leicester, è certo che il direttore viola che lo portò a Genova, ci proverà fino all’ultimo. In mediana in uscita è prossimo l’approdo di Dabo
alla SPAL, il roccio mediano viola non è mai stato convocato in questa prima metà di stagione viola.
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