Rinnovo Donnarumma, una questione la cui parola fine è ancora molto lontana, una fumata bianca attesa da tutti – o quasi – che al momento non arriverà alimentando dubbi, perplessità, illusioni da parte dei tifosi che vorrebbero continuare a vedere il loro beniamino con i colori rossoneri.

Rimangono ancora ampie le distanze tra la dirigenza del Milan e l’agente del giocatore Mino Raiola, sebbene il contratto che lega Donnarumma al club scada il prossimo 30 giugno ed il buonsenso invocherebbe urgenza, continua questa sorta di tira e molla tra le parti in causa che altro non fa che preoccupare di molto gli addetti ai lavori rossoneri.

Distanze su tutto, sull’ingaggio che l’agente italo-olandese vorrebbe portare a 10 milioni, sulla durata del contratto – si parla di due anni a fronte di una richiesta di almeno un quadriennale da parte della dirigenza, su un’eventuale clausola rescissoria che Raiola, proprio se non potrà farne a meno, vorrà inserire per massimi 30 milioni mentre il Milan spingerebbe per almeno 40 milioni in su. Difficile, con queste premesse, sbrigarsela in poco tempo.

Raiola prende tempo, un alro club sta alla finestra

Sirene francesi – come accennato prima – starebbero minacciando il buon esito della trattativa tra il Milan ed il suo giovane talento Donnarumma. Premessa doverosa, Gigio ha espresso la volontà di rimanere, per dovere di cronaca questo va detto, ma più passa il tempo e più la paura che possano intromettersi in questa storia d’amore anche altri club è reale, palpabile. Proprio come sta accadendo in queste ore da parte del Paris Saint Germain che avrebbe ricominciato, non è la prima volta, a chiedere informazioni a Raiola in merito al suo assistito.

Sappiamo bene quali siano i rapporti tra Raiola e la coppia Leonardo-Pochettino, contatti frequenti in un clima di massima serenità, questo è quello che preoccupa Paolo Maldini il quale prima in campo, ora dietro una scrivania, ha sempre preferito il pragmatismo, la concretezza. Di tutt’altra opinione il procuratore Mino che altro non fa che prendere tempo nell’attesa che un numero sempre maggiori di pretendenti si tuffi nella mischia.

Il Psg, diciamola tutta, non avrebbe alcun problema a pagare cifre da 10 milioni in su per l’ingaggio del giocatore, considerato che il tentativo sarebbe di prenderlo a parametro zero, cosa su cui starebbe pensando anche la Juventus. Nei prossimi giorni seguiremo attentamente gli sviluppi forti del fatto, come detto, che il ragazzo vuole restare a Milano e sulla bontà delle sue intenzioni al momento non ce la sentiamo di discutere.