Lazio, futuro in mano alla gioventù: la strategia di Sarri

La Lazio, assieme al proprio CT, starebbero garantendo alla rosa una lucente futuribilità, con diversi giovanissimi calciatori inseriti nel taccuino di Tare

Con il pass per l’Europa League staccato, per i capitolini è tempo di pensare a rinforzare una rosa che, durante la stagione appena conclusa, ha mostrato qualche piccolo segno di cedimento.

Per poter riempire le lacune evidenziate nel corso dell’annata calcistica, la proprietà biancoceleste e il proprio commissario tecnico starebbero stilando una strategia precisa: ripartire dai giovani. 

Proprio in questo senso, infatti, sono stati mossi i primi passi: l’arrivo di Marcos Antonio è tutt’altro che una casualità, visti i 21 anni del centrocampista carioca, che andrà a sostituire peraltro un suo connazionale, Lucas Leiva (che potrebbe perfino rimanere in Italia).

Il reparto che però ha maggiormente sofferto quest’anno, e che ha necessità di accogliere nuovi interpreti è certamente quello difensivo. In relazione a questo e allo stratagemma studiato da Tare e Sarri, il nome che più ha convinto è quello di Chust, centrale di proprietà del Real Madrid ma che ha militato in prestito al Cadiz. 

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Lazio, Carnesecchi fra i pali è più di un desiderio: il progetto giovani avanza

Il giovane portiere di proprietà dell’Atalanta, Marco Carnesecchi,  è il nome caldo per la porta biancoceleste. Anche questo un profilo che va in perfetta sintonia con la volontà societaria di ringiovanire la rosa. 

Non solo, la società romana sta anche ragionando concretamente sulle opportunità già presenti nella rosa attualmente a disposizione di Maurizio Sarri: il primo nome è quello di Cabral, attaccante acquistato dalla Lazio con la modalità del prestito, dallo Sporting Lisbona. 

Un contributo tutt’altro che ricco e lo scarso minutaggio avevano convinto Lotito e Tare a rispedirlo in Portogallo, ma l’ultima prestazione maturata in campo dallo stesso calciatore (che ha siglato anche una rete) e la sua giovane età starebbero mano mano convincendo il duo societario a riscattarlo.

Discorso analogo per Kamenovic, rifiutato abbastanza palesemente dall’ex tecnico della Juventus e del Napoli

sia in estate che in inverno, e che invece allo stato attuale potrebbe trasformarsi in una preziosa pedina, e quindi rimanere a Roma per convincere il tecnico toscano a renderlo protagonista del progetto capitolino.