Calciomercato
CALCIOMERCATO JUVENTUS. Emre Can arrivato a Torino-ora le visite mediche.
Dopo tanto attesa Emre Can è appena atterrato all’aeroporto di Torino Caselle. Ora è atteso al JMedical per le visite.
Emre Can nasce in Germania, a Francoforte, il 12 Gennaio del 1994, ma le sue origine sono turche e per tale provenienza occorre precisare quale sia la pronuncia corretta: mentre “Emre” lo si può leggere come verrebbe naturale, “Can” andrebbe pronunciato come con la “i” in mezzo. Inizia la sua carriera calcistica all’età di 6 anni nell’SV Blau-Gelb Frankfurt, squadra locale, dopodiché a 12 si trasferisce all’Eintracht Frankfurt, principale polisportiva della città la cui sezione più conosciuta e importante è quella calcistica.
Dopo tre anni il Bayern Monaco si interessa al ragazzo e decide di acquistarlo e presso la squadra bavarese il numero 23 passa tutta la trafila delle giovanili per poi debuttare a 18 anni in prima squadra in finale di Supercoppa contro il Borussia Dortmund. Piccola nota a margine: in questo match Heynckes lo schiera come terzino sinistro a dimostrazione già della sua grande versatilità. Nella parte finale della stagione 2012-2013 esordisce anche in Bundesliga accumulando 4 presenze. Nel corso dell’estate il Bayern cede Emre Can al Bayer Leverkusen riservandosi però un diritto di controriscatto. Con la nuova maglia il centrocampista tedesco gioca titolare per tutta la stagione collezionando 39 presenze e 4 gol e nell’estate 2014 il Liverpool, sborsando 15 milioni di euro, si assicura le sue prestazioni e così facendo il Bayern Monaco rinuncia alla sua opzione di riacquisto.
Con i Reds le presenze sono 166, i gol 14 e 12 gli assist. Per quanto concerne il percorso con la Nazionale Emre Can trova spazio nell’under 15 tedesca, prosegue nell’under 17 (con la quale conquista un terzo posto nel campionato mondiale under 17 di Messico 2011), under 19, under 21 per poi trovare l’esordio con la nazionale maggiore nel 2015. Ha fatto parte della spedizione tedesca di Euro 2016.
La sua struttura fisica dalla quale passa gran parte del suo stile di gioco. La sua statura è medio-elevata, 184 cm, ed è distribuita per 82 kg denotando un giocatore “pesante” il cui impatto fisico in ogni situazione di gioco è di assoluta rilevanza. Possiede delle gambe molto esplosive che lo rendono efficace in progressione sul lungo mentre soffre negli spazi stretti dove paga dazio nei confronti di giocatori più rapidi. Ha una notevole resistenza aerobica che lo rende un giocatore in grado di giocare ad alti ritmi per 90 minuti.
L’impatto del suo fisico è senza dubbio significativo senza palla, in fase di non possesso. Il primo aspetto che risalta nel momento in cui si guarda una sua partita è l’eccezionale efficacia nei contrasti. Il suo apporto difensivo da questo punto di vista è determinante ed è particolarmente da apprezzare la sua capacità di intervenire in tackle scivolato con il quale riesce letteralmente a sradicare il pallone con grande pulizia e timing di intervento.
Riesce ad utilizzare molto bene il suo fisico sia in contrasti dinamici, in corsa, sia nello scontro con l’avversario in una situazione statica.
Grazie alla sua statura, risulta un giocatore molto efficace nei duelli aerei sia difensivi che offensivi. Tra le sue caratteristiche difensive un altro aspetto da sottolineare è l’ottimo senso della posizione di cui dispone senza il quale, altrimenti, non sarebbe stato in grado di svolgere il ruolo di mediano né tantomeno di difensore centrale. La sua versatilità è senza dubbio dovuta anche a questa sua intelligenza difensiva che lo rende un profilo spendibile nel calcio italiano.
Calciomercato
Chievo, un nome in cima alla lista: domani si può chiudere
Marco Didu è in pole position per la panchina del Chievo, superando i concorrenti nella selezione del nuovo allenatore in seguito all’esonero di Cacciatore.
Marco Didu pronto a prendere le redini del Chievo
Il Chievo è alla ricerca di un nuovo allenatore dopo l’allontanamento di Fabrizio Cacciatore. La società ha avviato un processo di selezione che ha visto diversi nomi contendersi il ruolo di guida tecnica della squadra. Tra i candidati più considerati c’erano Michele Marcolini e Nicola Zanini, con quest’ultimo che vantava una buona conoscenza della Serie D.
Mentre le valutazioni sono ancora in corso, Marco Didu sembra aver preso un vantaggio significativo. Secondo quanto riportato dall’esperto di calciomercato Nicolò Schira, un summit decisivo è previsto per domattina, durante il quale si dovrebbe definire l’accordo con Didu. La sua candidatura ha preso il sopravvento grazie alla sua esperienza e alla capacità di portare innovazione tattica, qualità particolarmente apprezzate dalla dirigenza del Chievo.
Le prospettive per il futuro del club veronese
L’arrivo di Marco Didu potrebbe rappresentare un punto di svolta per il Chievo. La squadra, desiderosa di rilanciarsi e di ottenere risultati positivi, potrebbe trarre beneficio dalla filosofia di gioco di Didu. La sua abilità nel lavorare con giovani talenti e nel gestire situazioni di pressione potrebbe risultare determinante per il futuro del club.
Con l’annuncio ufficiale atteso a breve, i tifosi del Chievo sperano che Didu possa portare nuova energia e una visione chiara per il progetto sportivo. L’attenzione ora è rivolta al prossimo summit che potrebbe sancire l’inizio di una nuova era per il Chievo.

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Fonte: l’account X di Schira
Marco #Didu sorpassa tutti nella corsa alla panchina del #Chievo. Domattina summit per chiudere. #calciomercatoNicolò Schira (@NicoSchira)Il #Chievo è alla ricerca di un nuovo allenatore dopo l’esonero di Fabrizio #Cacciatore: le prime idee portano a Michele #Marcolini e a Nicola #Zanini. Occhio soprattutto a quest’ultimo che conosce bene la Serie D. Valutazioni in corso. #calciomercato— https://x.com/NicoSchira/status/2000878831402692628
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 16, 2025
Calciomercato
Il Liverpool segue Gabriel Mec, classe 2008 del Gremio
Il Liverpool mantiene l’interesse per il giovane talento del Gremio, Gabriel Mec, classe 2008, puntando su un futuro promettente.
Liverpool e l’interesse per Gabriel Mec
Il Liverpool continua a seguire con attenzione il giovane prospetto del Gremio, Gabriel Mec. Nato nel 2008, il talento brasiliano ha catturato l’interesse di diversi club europei grazie alle sue brillanti prestazioni. L’inseguimento del Liverpool dimostra la strategia del club inglese di investire su giovani promesse per assicurarsi una rosa competitiva e solida nel lungo termine.
L’interesse del Liverpool per Gabriel Mec non è un caso isolato, ma parte di una più ampia strategia di mercato che punta a scovare giovani talenti in grado di crescere e affermarsi nel panorama calcistico mondiale. Questa politica non solo garantisce un futuro luminoso al club, ma sottolinea anche la capacità della dirigenza di individuare e investire su giocatori di prospettiva.
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Fonte: l’account X di Schira
#Liverpool
are still interested in
#Gremio
’s top talent
#GabrielMec
(born in 2008).
#transfers
#LFC
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 16, 2025
Calciomercato
Raspadori verso l’addio all’Atletico: la Serie A osserva
L’avventura di Giacomo Raspadori all’Atletico Madrid potrebbe già essere giunta al termine. Il club spagnolo ascolterà eventuali offerte.
L’avventura di Giacomo Raspadori in Spagna potrebbe essere già ai titoli di coda. Secondo quanto riportato da Fabrizio Romano, infatti, l’Atletico Madrid sarebbe disposto ad ascoltare offerte per l’attaccante italiano già nella finestra di gennaio. Una notizia che non sorprende più di tanto se si guarda al suo impiego finora con la maglia dei colchoneros, decisamente al di sotto delle aspettative.
I numeri parlano chiaro: 12 presenze complessive, ma solo 3 da titolare, con 1 gol e 1 assist all’attivo. L’ultima partita giocata dall’inizio risale addirittura al 30 settembre, nella sfida di Champions League contro l’Eintracht Francoforte, match in cui Raspadori segnò anche il suo primo e finora unico gol con l’Atleti. Da quel momento in poi, pochissimi minuti in campionato e nessuna presenza in Champions, segnale evidente di come il Cholo Simeone non sembri fidarsi fino in fondo di lui.
Una situazione paradossale se si pensa che in estate lo stesso Raspadori aveva chiesto al Napoli di essere ceduto proprio per trovare più spazio e continuità. Obiettivo che, almeno per ora, è rimasto sulla carta.
Il tecnico argentino lo ha spesso lasciato in panchina nelle ultime gare di Liga, mentre in Europa non lo vede praticamente più, confermando una gerarchia offensiva nella quale l’italiano fatica a ritagliarsi un ruolo.

L’ESULTANZA DI GIACOMO RASPADORI DOPO IL GOL ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Raspadori, gennaio occasione per tornare a casa
Ecco perché gennaio potrebbe trasformarsi in una grande occasione di mercato. Le pretendenti non mancano, in Italia e all’estero. Su di lui, da tempo, c’è il Marsiglia di Roberto De Zerbi, il suo mentore ai tempi del Sassuolo, colui che lo ha lanciato tra i grandi e che lo riaccoglierebbe volentieri in Francia. Ma la sensazione è che Raspadori preferisca un ritorno in Italia, anche in ottica Nazionale, per ritrovare centralità e continuità.
Le opzioni non mancano. Starebbe benissimo nella Roma di Gasperini, che più volte aveva provato a portarlo all’Atalanta, e non è escluso che proprio la Dea possa tornare alla carica. Occhio anche alla Juventus, dove ritroverebbe Spalletti dopo l’esperienza di Napoli, così come al Milan, che pare abbia già avuto dei contatti con il suo entourage.
Senza dimenticare la Lazio, dove sarebbe perfetto per il gioco di Sarri, anche se la società biancoceleste non sa ancora se potrà operare sul mercato, e la Fiorentina, che potrebbe vivere una profonda rivoluzione a gennaio. L’ambizione di Raspadori, però, resta chiara: continuare a giocare in Champions, o almeno in Europa League.
Paradossalmente, oggi servirebbe anche al Napoli che ha lasciato pochi mesi fa. Con il 3-4-3 attuale, agli azzurri mancano alternative offensive, anche se le priorità sembrano concentrate soprattutto sul centrocampo.
Molto, comunque, dipenderà dalle richieste dell’Atletico, che potrebbe aprire anche a un prestito con diritto di riscatto. La sensazione è che gennaio possa davvero riportare Raspadori in Italia. Con una speranza chiara: smettere di inseguire minuti e tornare finalmente a essere protagonista.
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