Calciomercato
Atalanta su Faes, muro del Leicester: è incedibile
In Italia si è parlato molto dell’interesse dell’Atalanta (e non solo) per Wout Faes, difensore centrale belga in forze al Leicester.
Che Gasperini voglia, brami, un nuovo centrale non è un mistero. Lo si sa da questa estate (gli è rimasto il nodo alla gola per il “no” di Buongiorno, che ha fatto saltare un affare che sembrava fatto) e lo si sa maggior ragione adesso, con l’infortunio di Scalvini che va a sommarsi a quelli di Toloi e Palomino.
Atalanta, piace Faes del Leicester
Negli ultimi giorni buona parte dei media nostrani ha aperto con una notizia sensazionale. “Atalanta, piace Faes del Leicester“. E grazie al ca…ctus. A chi è che non piace Wout Faes, dopotutto? Sicuramente al Leicester, che infatti si è rifiutato di sedersi al tavolo delle trattative come Hitler con gli alleati prima di invadere la Polonia.
Il belga (titolare della propria nazionale nonostante giochi in Championship e direi che questo la dice lunga) è un punto fermo delle foxes, tanto da esser stato in campo 2115 minuti sui 2520 disputati in stagione dalle volpi: l’84%.
Non c’è nessun motivo per cui il Leicester dovrebbe venderlo, tantomeno nel mercato invernale. E non c’è nessun motivo per cui Faes debba voler lasciare il Leicester, a maggior ragione con il ritorno in Premier League che a questo punto è una mera formalità.
E’ ovvio che Faes prima o poi lascerà il Leicestershire, potenzialmente è uno dei migliori difensori del mondo ed è giusto che sia così, ma quando lo farà di certo non sarà per andare a giocare in una squadra di medio-alto livello di un campionato nettamente inferiore a quello inglese.

Photo Source: LCFC.com.
Tutorial su come (non) si fa informazione
A testimoniare la veridicità di quanto affermato anche da Jordan Blackwell sul Leicester Mercury, il fatto che, proprio in questi giorni e verosimilmente dopo essersi vista sbattere la porta in faccia per Faes, la Dea abbia chiuso Hien.
Peccato che in Italia, di tutto questo, non ci sia traccia. Con la stampa locale ancora convinta (o forse intenzionata a convincere qualcuno, dipende dai punti di vista) che il calcio italiano abbia ancora una potenza economica e un’attrattiva che oramai non possiede più da almeno vent’anni.
Per Faes non “bastano venti milioni” come riportato da TMW. Ne servono almeno il doppio, considerando che quella è la cifra spesa dalla Blue Army la scorsa estate per prelevarlo dal Reims. Bruciando, tra l’altro, proprio la concorrenza di tre squadre italiane, fra cui la stessa Atalanta.
Perché Faes dovrebbe accettare un trasferimento all’Atalanta, alla Fiorentina o peggio ancora al Torino dopo averli già rifiutato un anno fa e aver in estate manifestato la propria fede nel progetto Leicester è un mistero tutto italiano.
E la trattativa non è “entrata in una fase cruciale” come ha riportato invece TuttoAtalanta. Senza aver riportato la fonte della notizia, stranamente. Questo perché una trattativa non c’è mai stata. Il club orobico ha sì chiesto lumi circa la posizione di Faes ma non poteva permetterselo, senza considerare che il giocatore non fosse intenzionato ad accettare la destinazione e il club a cederlo.
Calciomercato
Roma: Gudmundsson l’alternativa a Zirkzee
Il DS della Roma Massara continua a trattare con lo United per l’olandese, ma le cifre richieste sono alte: in caso negativo il trequartista della Fiorentina è un altro obiettivo.
La Roma continua la ricerca dell’attaccante. A poco più due settimane dall’inizio del calciomercato il DS dei giallorossi Frederic Massara continua a lavorare per regalare un attaccante a Gasperini.
Massara vuole Zirkzee, ma la trattativa non è semplice

IL DIRETTORE SPORTIVO DELLA ROMA FREDERIC MASSARA GUARDA AVANTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Nelle ultime ore il direttore sportivo è volato a Londra per trattare Joshua Zirkzee con il Manchester United. La Roma vorrebbe portare l’olandese a Trigoria con la formula del prestito con obbligo di riscatto condizionato al raggiungimento di obiettivi (la qualificazione alla prossima Champions League). I Red Devils però sparano alto sulle cifre: stando a quanto riportato da Daniele Aloisi su Il Messaggero, la richiesta sarebbe non inferiore ai 50 milioni di euro.
Una cifra troppo alta per la dirigenza giallorossa, che vorrebbe non andare oltre ai 40 milioni. Proprio per questo motivo Massara starebbe lavorando sotto traccia per un piano B in caso non riuscisse ad arrivare all’attaccante ex Bologna. L’alternativa sarebbe Albert Gudmundsson.
Stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport ci sarebbe un ritorno di fiamma dalla Roma per l’attaccante islandese. La classifica della Fiorentina è sempre più preoccupante, ed i giallorossi puntano a questo per provare a strapparlo in prestito ai viola. Già la scorsa estate Massara aveva provato a fare un tentativo per l’ex Genoa, ma a gennaio potrebbero esserci dei nuovi contatti.
Calciomercato
Ultim’ora Fiorentina: squadra in ritiro indefinito per punizione
La Fiorentina ha deciso per un ritiro punitivo a tempo indeterminato, segnando una svolta drastica nei confronti dei giocatori.
Ritiro punitivo: una mossa strategica per la Fiorentina?
La Fiorentina ha scelto di adottare una linea dura, imponendo un ritiro punitivo ai propri giocatori. Questa decisione, presa fino a data da destinarsi, riflette la volontà del club di punire e motivare la squadra a migliorare le prestazioni. L’obiettivo del ritiro è di rafforzare l’unità del gruppo e stimolare una reazione positiva sul campo. La decisione arriva in un momento critico della stagione, con la squadra che fatica a trovare continuità nei risultati.
La reazione dei tifosi e le prospettive future
La scelta del ritiro punitivo ha suscitato reazioni contrastanti tra i tifosi. Alcuni vedono questa mossa come necessaria per scuotere la squadra, mentre altri temono che possa generare tensioni interne. Il club spera che questa misura possa portare a risultati concreti, restituendo competitività alla squadra e riguadagnando la fiducia dei supporter. Resta da vedere se questa strategia porterà i frutti sperati nel lungo termine.
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Fonte: l’account X di Schira
#Fiorentina in ritiro punitivo fino a data da destinarsi. Linea dura del club contro i giocatori
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 14, 2025
Calciomercato
Elkann conferma: “La Juventus non è in vendita”
John Elkann ribadisce con fermezza: “La Juventus, la nostra storia e i nostri valori non sono in vendita”
Le Dichiarazioni di John Elkann: Un Segnale Forte per il Futuro della Juventus
In un momento in cui le speculazioni sul futuro della Juventus si intensificano, John Elkann ha deciso di chiarire la posizione del club torinese. Il messaggio è chiaro e deciso: la Juventus non è sul mercato. Attraverso un annuncio ufficiale, Elkann ha sottolineato l’importanza dei valori e della storia del club, evidenziando come questi elementi siano saldamente radicati e non disponibili per la vendita.
Queste parole arrivano in un periodo cruciale per la squadra, che sta affrontando sfide sia sul campo che a livello dirigenziale. L’affermazione di Elkann non solo rassicura i tifosi ma invia anche un messaggio ai potenziali investitori, sottolineando l’intenzione di mantenere la Juventus sotto il controllo attuale.
Implicazioni per il Calciomercato e la Stabilità del Club
La dichiarazione di Elkann può avere ripercussioni significative sul calciomercato. Con il club che conferma la sua intenzione di non cedere la proprietà, è probabile che le risorse interne vengano utilizzate per rafforzare la squadra senza ricorrere a vendite o acquisti affrettati. Questo approccio potrebbe garantire una maggiore stabilità e continuità, elementi essenziali per il successo a lungo termine.
La posizione ferma del club potrebbe anche influenzare le trattative in corso, fornendo un chiaro indirizzo su come la Juventus intende affrontare le sfide future. L’accento sui valori e sulla storia sottolinea l’impegno della dirigenza nel preservare l’identità del club, un aspetto fondamentale per i tifosi e per il calcio italiano in generale.
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Fonte: l’account X di Schira
John #Elkann confirms: “#Juventus, our history and our values are not for sale”. #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 13, 2025
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