Calcio Femminile
Nazionale femminile: anno di soddisfazioni ed esordi
Nazionale femminile: un mondiale di tutto rispetto e grandi trionfi in Nations League. Durante il 2023 ci sono stati 6 importanti esordi. Ecco quali.
Il Mondiale purtroppo non è andato come sperato, ma comunque la prestazione delle Azzurre è stata positiva. Con la competizione europea è stato finora decisamente un gran successo.
Tutti gli esordi in Nazionale Femminile del 2023
Nei due importanti impegni internazionali i nomi delle convocate sono cambiati. In entrambe le occasioni ci sono stati degli importanti esordi. Ecco i nomi e le sfide in cui hanno debuttato.
Rachele Baldi, classe 1994, portiera della Fiorentina. Il suo esordio è stato in occasione dell’Arnold Clark Cup il 22 febbraio 2023. La partita è stata vinta per 2-1.
Chiara Beccari ha debuttato invece l’11 aprile all’’Eden Park, con la vittoria al fotofinish in un’amichevole contro la Colombia. 18 anni, attaccante sammarinese di proprietà della Juventus e in prestito al Sassuolo.
Stessa partita per Matilde Pavan, veneziana classe 2004 e centrocampista dell‘Inter.

Sempre un’amichevole, ma con il Marocco, è stata la prima partita in Nazionale maggiore per la giovanissima Giulia Dragoni, attaccante del Barcellona: il 1º luglio 2023. La sua prestazione nel secondo tempo ha sicuramente influito nel suo inserimento tra le 23 convocate da Bertolini alla fase finale del campionato mondiale.
Sempre il 1° luglio ha debuttato anche Emma Severini, 20 anni da compiere il 18 luglio, centrocampista della Fiorentina. Dopo la convocazione per l’Arnold Clark Cup nella quale però non è stata schierata, ha avuto con questa amichevole la sua occasione.
Ultimo esordio dell’anno quello di Michela Cambiaghi. Giocatrice d’esperienza, classe 1996, attaccante dell’Inter, è stata inclusa tra le convocate da Soncin per la sfida contro la Spagna del 27 ottobre. In quella partita l’Italia viene sconfitta dalle Furie Rosse per 1-0. Ma il 1° dicembre Cambiaghi lascia il segno: il suo primo gol in nazionale in una partita determinante. Le Azzurre vinceranno per 3-2 in casa della Spagna, confermandosi in Lega A della UEFA Women’s Nations League.
Calcio Femminile
Juventus Women, Girelli: “Prima di smettere vorrei un’esperienza all’estero”
L’attaccante della Juventus e della Nazionale Italiana, Cristiana Girelli, ha parlato del suo futuro, lasciando intendere la volontà di giocare all’estero.
Cristina Girelli, attaccante della Juventus e della Nazionale Italiana, è intervenuta in conferenza stampa in vista della seconda amichevole di lusso che aspetta le azzurre contro gli Stati Uniti. La banda di Soncin ha raggiunto gli States la scorsa settimana e ha affrontato la nazionale americana la notte tra venerdì e sabato.
3-0 per le ragazze a stelle e strisce. Questa notte, all’una, ci sarà il secondo round. Durante la conferenza stampa, la classe ’90 ha parlato del suo futuro, soffermandosi in particolare sulla possibilità di giocare all’estero prima del ritiro.

“Non ci ho mai giocato e non ci penso così frequentemente, ma prima di appendere gli scarpini al chiodo mi piacerebbe fare un’esperienza simile perché è un qualcosa che ti migliori in tutta la tua persona oltre che come calciatrice. Se capitasse l’occasione ci penserei”.
Girelli con la maglia della Juventus addosso ha scritto la storia del calcio femminile. Dal 2018 141 presenze con la Vecchia Signora e 104 reti: 5 scudetti, 4 Coppa Italia, 4 Supercoppe Italiane ed una Serie A Women’s Cup.
Calcio Femminile
Il Tre Fontane cambia volto: il Campidoglio approva il progetto per il rinnovo dell’impianto
Il Campidoglio ha approvato il progetto per l’adeguamento dell’impianto del Tre Fontane. L’obiettivo è quello di raggiungere gli standard FIGC e UEFA.
Il Tre Fontane, impianto capitolino, casa della Primavera e della Femminile della Roma, sta per cambiare volto. Infatti, secondo quanto riportato da La Repubblica, il Campidoglio ha approvato un progetto da circa 320mila euro per l’adeguamento dello stadio secondo gli standard FIGC e UEFA.

LA FORMAZIONE DELLA ROMA ( FOTO FORNELLI/KEYPRESS )
L’intervento prevede una copertura parziale della tribuna ovest e la realizzazione di nuove aree: una destinata alla tribuna autorità ed una dedicata alla stampa. L’obiettivo è quello di terminare i lavori, che saranno di breve durata, entro la l’inizio della prossima stagione.
Già negli scorsi anni l’impianto aveva subito dei lavori per modernizzare la zona e adeguarsi agli standard UEFA. Infatti, a causa della mancanza di illuminazione serale, la Roma femminile, allora guidata da Spugna, dovette giocare il girone di Champions League al Francioni di Latina.
Calcio Femminile
L’esplosione del calcio femminile: numeri, crescita e ostacoli reali
Negli ultimi anni il calcio femminile è cresciuto in modo impressionante. Sempre più persone lo seguono, i club investono e le giocatrici hanno finalmente più visibilità. È un cambiamento vero, fatto di numeri chiari e progressi concreti.
Un report di Nielsen Sports del 2025 dice che entro il 2030 il calcio femminile potrebbe avere più di 800 milioni di tifosi nel mondo. Oggi sono circa 500 milioni.
In Italia la situazione è simile. Secondo dati riportati da CalcioDeal, alcune partite di Serie A femminile hanno superato le 40.000 presenze allo stadio. Un risultato che fino a pochi anni fa sembrava impossibile.
Anche sul piano economico il settore sta diventando molto rilevante. La FIGC, nel suo report 2025, parla di un impatto di 3,2 miliardi di euro sul PIL italiano e di più di 11.000 posti di lavoro legati al calcio femminile e al suo indotto.
Oggi le società calcistiche stanno puntando di più sulle squadre femminili. Arrivano miglioramenti nelle strutture, negli staff e nella comunicazione. Le partite ricevono più spazio in TV e online. Tutto questo aiuta il movimento a crescere più velocemente.
Le ragazze che iniziano a giocare trovano un ambiente più serio e più organizzato. Questo porta nuove giocatrici e nuovi tifosi.

IL PALLONE DELLA SERIE A FEMMINILE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Calcio femminile, altri ostacoli da superare
Nonostante la crescita, ci sono delle problematiche molto simile ad altri settori come la pubblica amministrazione.
Un rapporto dell’UNESCO del 2023 indica che nel mondo ci sono 16,6 milioni di donne che giocano a calcio in modo organizzato.
È un buon numero, ma la presenza femminile nei ruoli importanti come dirigenti e allenatrici, è in minoranza concreta.
C’è anche una forte differenza con il calcio maschile: stipendi più bassi, meno investimenti e strutture spesso non adeguate.
Il calcio femminile sta vivendo un momento storico. I numeri crescono, gli stadi si riempiono e i club investono di più. Però ci sono ancora ostacoli da superare per rendere questo sport completamente valorizzato e paritario a quello maschile.
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