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Macché te lo guardi? – il recap sull’8° turno di Serie A femminile

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Macchè te lo guardi, Serie A femminile

Ottavo appuntamento con “Macché te lo guardi?”, la nuova rubrica settimanale di Calciostyle dedicata al campionato di Serie A femminile 2024/2025.

Il movimento calcistico femminile in Italia negli ultimi anni sta sempre prendendo più spazio, attirando l’interesse di milioni di tifosi che vivono lo sport nel nostro caro Stivale. Nonostante ci sia ancora una stragrande maggioranza di persone che “snobba” questa categoria, nelle ultime stagioni ci sono stati diversi eventi e fatti che hanno portato il calcio femminile ad un gradino molto alto.

Non possiamo non iniziare dal passaggio al professionismo (1° luglio 2022) arrivando a traguardi che fino a pochi anni fa erano impensabili, come per esempio raggiungere la quota di 40 mila spettatori per un singolo match.

Con gli altri stati europei (Spagna e Inghilterra su tutti) la differenza, a livello di audience e interesse che gira attorno al femminile, è, citando una nota espressione romana, “ancora a caro amico”, ovvero molto ampia.

Sfruttando anche l’irriverenza del titolo della rubrica “Macché, te lo guardi?”, vogliamo dare un’ulteriore luce ad una realtà che nel nostro amato paese sta sempre di più prendendo piede: il calcio femminile. Che poi alla fine a noi italiani interessa solo vedere e poter commentare il calcio giocato, indipendentemente da chi lo gioca.

serie a calcio femminile

Serie A, il recap dell’ottava giornata

Torna il campionato femminile dopo la sosta per le Nazionali. Nell’ottava giornata di Serie A il Como colleziona nell’anticipo del sabato sera la seconda vittoria consecutiva in campionato. Larghe vittorie per Roma e Juventus, mentre il Milan trova la quarta vittoria grazie a Ijeh, all’ennesimo goal pesante. Nella sfida per l’anti-Juve la Fiorentina in extremis conquista tre punti importantissimi.

Succede tutto negli ultimi 15′

Lazio – Como 1 – 2

74′ Karlernas (C), 77′ Škorvánková (C), 90+4′ Le Bihan (L)

Seconda vittoria consecutiva per il Como che al Fersini di Formello batte per 1-2 le padroni di casa della Lazio. Nel primo incrocio tra le due formazioni in Serie A a regnare, soprattutto nel primo tempo, è la noia con le due compagini più interessate a difendere che ad offendere.

Al 68′ la gara cambia in favore delle lariane grazie al doppio cambio di mister Sottili: fuori Del Estal e Nischler, dentro Karlernas e Škorvánková. Sono proprio le due neo entrare a regalare tre punti importantissimi alla formazione lombarda. Ad aiutarle ci pensa però anche la retroguardia biancoceleste.

Al 74′ triplo errore della difesa di casa con Reyes che stende in area di rigore Petzelberger. Dal dischetto si presenta Karlernas: palla da una parte, portiere da un’altra e 0-1 messo a segno. Passa poco più di un minuto e la Lazio ha l’occasione per pareggiarla sempre dal dischetto: Visentin viene stesa in area e dagli undici metri si presenta Le Bihan.

Nonostante Halloween sia passato da un paio di giorni, la Lazio rivede i fantasmi della partita con la Fiorentina. Con la Viola, la formazione di Grassadonia aveva sbagliato un penalty e, subito dopo, preso il colpo del ko sul ribaltamento di fronte. Situazione molto simile, se non uguale, al Fersini contro il Como.

Dal dischetto si presenta Le Bihan che si fa ipnotizzare e sbaglia. Dall’altro lato del campo Škorvánková firma il raddoppio con una rete da cineteca che si va ad infilare nell’angolino alto. La Lazio non accusa troppo il colpo e prova a rientrare in partita ma, nonostante diverse occasioni, trova la rete che dimezza lo svantaggio a tempo oramai scaduto con Le Bihan, che si riscatta leggermente dopo il pesante errore dal dischetto.

Vittoria molto importante per le lariane che rimangono in scia del Milan, vittorioso sul Sassuolo. Seconda sconfitta consecutiva invece per le biancocelesti, che rimangono a sei punti in classifica.

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La Viola allunga: +6 sulle nerazzurre

Fiorentina – Inter 2 – 1

25′ Andres (I), 61′ Boquete (F), 90+2′ Pastrenge (F)

La Fiorentina fa il colpaccio e rimonta l’Inter al Viola Park, condannando le nerazzurre alla prima sconfitta in campionato. Nella sfida per decidere la seconda posizione ad iniziare meglio è la formazione ospite che stappa il match al 25′ sugli sviluppi di angolo.

Corner dalla destra di Wuallert, palla che sfila in tutta l’area ed arriva sui piedi dell’accorrente Andres che di prima batte un’incolpevole Fiskerstrand. Prima rete in campionato per il difensore nerazzurro. La gara, come da pronostico, vede affrontarsi due formazioni a viso aperto e le occasioni fioccano da una parte all’altra. Al 39′ la Viola ha la possibilità di riportare la gara in parità ma di mezzo di ci mette la traversa che ferma una punizione quasi perfetta di Toniolo.

Ad inizio ripresa l’Inter arriva a passi dal doppio vantaggio. Contropiede fulminante con Serturini abile nello sterzare e servire nello spazio Cambiaghi, sola davanti alla porta. L’attaccante nerazzurro però si divora a tu per tu con l’estremo difensore viola lo 0-2. Da questo momento in poi la gara cambia l’inerzia con la Fiorentina che sale in cattedra, tirando fuori una prestazione di grande carattere.

Al 61′ Vero Boquete viene colpita in area di rigore e l’arbitro assegna il penalty. Dal dischetto si presenta la stessa classe ’87 che non sbaglia e riporta il match in parità. A completare la rimonta ci pensa la subentrata Pastrenge all’ultimo minuto. Punizione sulla sinistra dai 23 metri, Faerge mette in mezzo, carambola in area di rigore in cui la numero 23 viola è la più lesta di tutti a colpire in scivolata e a regalare tre punti importantissimi alla formazione di De La Fuente.

Grazie a questi tre punti la Fiorentina vola a -1 dalla Juventus e allunga proprio sull’Inter di Piovani. Le nerazzurre invece rimangono a quota 15 punti, facendosi agganciare dalla Roma.

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Troppa Juventus per il Napoli

Napoli – Juventus  0 – 3

9′ Girelli (J), 44′ Krumbiegel (J), 70′ Caruso (J)

Tutto troppo facile per la Juventus in quel di Napoli, dove la formazione di mister Canzi domina in lungo ed in largo. I precedenti sorridono alle bianconere che nelle sei partite in cui hanno affrontato la squadra partenopea hanno avuto uno score complessivo di 15 a 3.

Come da pronostico la gara vede una sola squadra in campo, quella bianconera. Al nono minuto di gioco ci pensa Girelli ad aprire le danze. Slalom gigante di un’ispirata Bonansea che arriva fino in area: sul tiro interviene la difesa azzurra che colpisce con una mano. Per l’arbitro non ci sono dubbi e indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta Girelli che non sbaglia.

La Juventus, dopo il goal, continua nella sua sfida personale con l’estremo difensore del Napoli, flirtando diverse volte con il doppio vantaggio, grazie soprattutto a conclusioni dalla distanza. Il raddoppio arriva al termine del primo tempo: contropiede fulminante con Lehmann che serve sulla corsa l’accorrente Lindsey Thomas, la quale mette in mezzo e serve l’inserimento perfetto dell’altro esterno Krumbiegel.

Il tris che chiude definitivamente la gara arriva al 70′ sempre su rigore. Altro slalom in area di rigore, stavolta di Caruso, che viene atterrata. Dal dischetto si presenta la stessa 21 bianconera che con un preciso destro ad incrociare batte Beretta.

Ennesima vittoria della Juventus che sale a quota 22 punti. Terza sconfitta nelle ultime cinque gare per il Napoli che rimane, insieme alla Sampdoria, il peggior attacco del campionato.

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18 minuti e tutti sotto la doccia!

Sampdoria – Roma   1 – 5

6′ Haavi (R), 12′ Pandini (R), 18′ Viens (R), 86′ Di Guglielmo (R), 89′ Pilgrim (R), 90+2′ Bertucci

Bastano 18 minuti alla Roma di Spugna (alla 100esima panchina) per chiudere la pratica Sampdoria. Le giallorosse a La Sciorba di Genova partono fortissime ed aprono le danze al 6′ minuto con la solita spina nel fianco Haavi. Viens mette in mezzo un pallone rasoterra dove la norvegese, con un preciso destro rasoterra, batte il muro doriano.

Passano altri sei minuti e la Roma raddoppia. Percussione interna di Pandini che supera mezza difesa di casa e batte un’incolpevole Aprile. Altri sei giri di orologio e le giallorosse calano il tris con il colpo di testa di Viens, chiudendo virtualmente il match. Lancio in avanti per la corsa dell’attaccante canadese, la quale anticipa l’uscita dell’estremo difensore della Samp e mette a segno il suo quarto goal in campionato.

Le ospiti hanno anche il tempo di firmare il quarto goal, ma vengono fermate dal guardalinee che ferma l’azione per fuorigioco.

Le campionesse d’Italia, forti delle tre reti di vantaggio, fanno scivolare la gara fino al termine, dove arrotondano ancor di più il risultato. A quattro dal termine Di Guglielmo si iscrive al registro delle marcatrici con un tiro da fuori rasoterra dove Aprile si fa beffare facendo passare il pallone sotto di lei.

La manita giallorossa arriva tre minuti dopo con Pilgrim che mette la sua firma sul match con una grandissima azione personale. Sgasata sulla fascia sinistra, penetra in area e dopo aver recuperato il pallone, momentaneamente perso, scarica un gran destro a giro sul secondo palo, confezionando il suo secondo goal in campionato.

La rete della bandiera arriva a tempo oramai scaduto con Bertucci.

Prova molto importante per la Roma che aggancia l’Inter in classifica e si prepara ad una settimana da incubo con le sfide di campionato contro Fiorentina e Lazio, e nel mezzo la super sfida di Champions League contro il Lione al Tre Fontane.

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Vittoria di corto muso: ci pensa sempre lei

Milan – Sassuolo  0 – 1

81′ Ijeh (M)

Torna alla vittoria il Milan di Bakker dopo il ko esterno contro la Roma. Al Puma House of Football ci pensa la solita Ijeh a regalare i tre punti alla formazione rossonera. Quarto goal per l’attaccante classe 2001, che diventa la giocatrice più decisiva in questo inizio di stagione per il Milan.

In un match in cui la squadra di casa non brilla, diventano decisivi gli ultimi dieci minuti in cui le rossonere colpiscono. La numero 19 raccoglie in area di rigore un pallone vagante, sterza per liberarsi dell’avversario e tira verso la porta. Il tiro non è dei migliori ma ci mette il suo l’estremo difensore neroverde, Durand, che buca l’intervento. Ancora una volta il Sassuolo se la gioca alla pari, creandosi diverse occasioni per passare in vantaggio, ma esce dal campo sconfitto.

Situazione pessima per il Sassuolo, ancora a secco di vittorie ed ultimo in classifica con un solo punto guadagnato. Vittoria importante per il Milan che torna a -2 dalla Roma.

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Serie A femminile, classifica e prossimo turno

Squadre Punti G V P S GF GS DR
Juventus Women 22 8 7 1 0 23 7 16
Fiorentina Femminile 21 8 7 0 1 18 10 8
Inter Women 15 8 4 3 1 16 6 10
Roma Women 15 8 4 3 1 18 10 8
Milan Women 13 8 4 1 3 8 7 1
Como Women 10 8 3 1 4 12 15 -3
Lazio Femminile 6 8 1 3 4 11 14 -3
Napoli Femminile 5 8 1 2 5 3 12 -6
Sampdoria Women 3 8 0 3 5 3 19 -16
Sassuolo Femminile 1 8 0 1 7 10 22 -12

 

Prossimo turno:

Sabato 9 novembre 

Roma 14:00 Fiorentina

Juventus 16:00 Milan

Sassuolo 18:00 Sampdoria

Domenica 10 novembre

Como 12:30 Napoli

Inter 15:00 Lazio

Calcio Femminile

Elena Linari, talento e battaglie nel calcio femminile

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Roma, Coppa Italia femminile Linari

Elena Linari non è solo una difensore tra le più forti del calcio femminile italiano. La sua storia parla di passione, sacrificio e battaglie quotidiane.

Infatti è una delle calciatrici italiane più forti e rispettate degli ultimi anni. Difensore solido, leader in campo, la sua carriera racconta quanto passione, sacrificio e coraggio possano trasformare un sogno in realtà.

Elena è nata a Pisa e fin da bambina il calcio è stata la sua passione. Crescere in un ambiente dove il calcio femminile riceve poca attenzione non è stato facile. Allenamenti sotto il sole o sotto la pioggia, trasferte lunghe e pochi mezzi a disposizione: il percorso era duro, ma Elena non si è mai arresa.

Ha vestito la maglia della Fiorentina Women’s FC, della Roma Femminile e anche dell’Atlético Madrid, imparando a confrontarsi con squadre e stili diversi. Ogni esperienza ha reso Elena più consapevole delle sfide del calcio femminile, sia in Italia che all’estero.

 

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Elena Linari, una voce forte per il calcio femminile

Come ha dichiarato lei stessa sul valore crescente dello sport femminile:

«Stiamo finalmente ottenendo un po’ di rispetto e visibilità che per tanti anni le mie colleghe non hanno avuto».
intervista di Rivista Undici

Con la maglia della Nazionale Italiana, Elena ha partecipato a Europei e Mondiali, diventando un punto di riferimento in difesa e un esempio per le giovani che vogliono giocare a calcio.

Sulla responsabilità di usare la visibilità per denunciare le disuguaglianze nel calcio femminile, Elena disse in una cerimonia in cui li viene conferito un premio per il suo impegno alla settima edizione di “Sport e Diritti umani”:

«In quanto atlete abbiamo tanta visibilità, per questo dobbiamo cercare di rappresentare certi valori, portando a galla le disparità che esistono e non solo quelle tra uomini e donne».

Dietro i successi di Elena ci sono allenamenti duri, gestione di infortuni e trasferte faticose. Eppure, spesso, il calcio femminile è ancora considerato “di serie B” dai media e dagli sponsor.

Elena lo ha vissuto in prima persona, e non ha paura di dire che le donne che scelgono determinate carriere sono soggette ai pregiudizi sociali.

Elena Linari è oggi un modello per chi vuole giocare e per chi vuole cambiare il calcio femminile in Italia. La sua carriera dimostra che talento e sacrificio portano lontano, ma anche che il sistema deve evolversi.

Elena ci tiene a far capire che il calcio femminile non è solo corretto, ma è un calcio di qualità e ha assolutamente un valore reale.

Bisogna dire che Elena Linari è oggi un modello per chi vuole giocare e per chi vuole cambiare il calcio femminile in Italia. La sua carriera dimostra che talento e sacrificio portano lontano, ma anche che il sistema deve evolversi.

Non è solo una storia di vittorie o partite giocate. È la storia di una donna che ha scelto di lottare, di farsi vedere e di raccontare con onestà la realtà del calcio femminile italiano.

Ogni passo, ogni sacrificio e ogni parola diventano un messaggio chiaro: il calcio femminile non è un gioco minore, e merita di essere raccontato e rispettato.

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Serie A Women, “Macché te lo guardi?” – Il recap sull’8° turno

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Serie A Women

Torna l’appuntamento settimanale con “Macché te lo guardi?”, la rubrica di Calciostyle dedicata alla Serie A Women 2025/2026. Ecco l’ottava giornata!

Il movimento calcistico femminile in Italia negli ultimi anni sta sempre prendendo più spazio, attirando l’interesse di milioni di tifosi che vivono lo sport nel nostro caro Stivale. Nonostante ci sia ancora una stragrande maggioranza di persone che “snobba” questa categoria, nelle ultime stagioni ci sono stati diversi eventi e fatti che hanno portato il calcio femminile ad un gradino molto alto.

Con gli altri stati europei (Spagna e Inghilterra su tutti) la differenza, a livello di audience e interesse che gira attorno al femminile, è, citando una nota espressione romana, “ancora a caro amico”, ovvero molto ampia. In estate le prestazioni della Nazionale Italiana (arrivata fino in semifinale) all’Europeo, giocatosi in Svizzera, ha sicuramente portato parecchia attenzione all’intero movimento ma serve fare ancora tanta strada per dare la giusta luce al campionato italiano.

Sfruttando anche l’irriverenza del titolo della rubrica “Macché, te lo guardi?”, vogliamo dare un’ulteriore luce ad una realtà che nel nostro amato paese sta sempre di più prendendo piede: il calcio femminile. Che poi alla fine a noi italiani interessa solo vedere e poter commentare il calcio giocato, indipendentemente da chi lo gioca.

Serie A Women

Serie A Women, l’ottava giornata

Ottava giornata di Serie A Women che ci offre il big match dei big match: RomaJuventus. La gara del Tre Fontane ci regala la perla dalla distanza dell’ex di turno Bergamaschi: nella seconda frazione Pinto fissa il risultato sull’1-1 finale. Continua a sorprendere e volare il Como di Sottili che, in casa del Parma, conquista la sua quinta vittoria in campionato, posizionandosi in seconda posizione in solitaria.

Ritornano alla vittoria Milan e Fiorentina, che si sbarazzano, senza particolari problemi, di Napoli e Ternana, con le umbre sempre più ultime in classifica. A valanga invece l’Inter di Piovani: strapazzato per 5-0 il Genoa di De La Fuente. A far compagnia le nerazzurre, a quota 12 punti, c’è anche la Lazio che nel posticipo del lunedì batte a domicilio il Sassuolo con la doppietta di Piemonte.

 

Dopo oltre due anni torna al goal Grimshaw: il Milan agguanta il Napoli

Napoli – Milan 0 – 2

65′ Grimshaw (M), 90+4′ Appiah (M)

Torna alla vittoria il Milan di Bakker dopo due giornate in cui aveva raccolto solamente due punti contro Como e Sassuolo. Vittima delle rossonere il Napoli di Sassarini, reduce da un inizio di campionato super. Le padroni di casa con questa vittoria esterna agganciano proprio le partenopee a quota 13 punti.

Al Piccolo il match si sblocca nella ripresa. La prima frazione ci regala solamente un goal divorato per parte: per le rossonere ci pensa Ijeh, da da distanza ravvicinata, a sprecare l’ottimo cross di Kyvag, colpendo, di testa, in pieno il palo. Dall’altra parte è Muth a cestinare il perfetto triangolo, sparando altissimo da dentro l’area.

A stappare la gara ci pensa, nella seconda frazione, Grimshaw. La capitana rossonera torna al goal dopo un’eternità: erano ben 2 anni e 45 giorni che non entrava nel tabellino delle marcatrici. Perfetta la scucchiaiata in mezzo di Park per la scozzese che batte, senza problemi, l’estremo difensore partenopeo.

Le rossonere al 76′ (poco più di dieci minuti dopo il vantaggio) rischiano di buttare quanto di buono fatto. Contropiede fulminante del Napoli con Soffia, che al limite dell’area, stende Carcassi, involata a rete. Per l’arbitro non ci sono dubbi ed estrae il cartellino rosso. Il fischietto del match però viene richiamato al FVS e cambia la decisione, graziando la numero 20: parecchi dubbi sulla decisione finale dell’arbitro.

A chiudere qualsiasi dubbio ci pensa a tempo oramai scaduto Appiah, alla prima rete in campionato. Altra grande apertura di Park per la classe 2007, che a tu per tu con Beretta non sbaglia con un preciso tiro a giro rasoterra sul secondo palo.

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Pinto risponde all’eurogoal di Bergamaschi: il big match finisce in parità

Roma – Juventus  1 – 1

12′ Bergamaschi (R), 70′ Pinto (J) 

Al Tre Fontane di Roma si sfidano le due formazioni che negli ultimi anni si sono divise tutti i trofei disponibili. Un match molto sentito con le padroni di casa che arrivano alla sfida con un importante distacco di 5 punti dalle bianconere, le quali hanno lasciato parecchi punti per strada ad inizio stagione.

La Juventus imposta la gara sulla pressione alta, costringendo le giallorosse a sfruttare le corsie laterali, affidandosi alla velocità di Pilgrim e Corelli. Ad aprire le danze della super sfida ci pensa, ovviamente, un’ex. Bergamaschi, da distanza siderale, tira fuori un coniglio dal cilindro. Palla sotto al sette e niente da fare per De Jong, estremo difensore bianconero.

Il primo tempo a tinte giallorosse lascia spazio ad una seconda frazione dominata dalla Vecchia Signora. I cambi di mister Canzi, seduto in tribuna a causa squalifica, cambiano l’inerzia del match con la Juventus molto più in palla, rispetto alla formazione di Rossetini più interessata a difendere il vantaggio.

La continua pressione delle ospiti porta i frutti sperati al minuto 70′. Recupero alto di Godo, la quale entra in area e, dopo una slalom gigante per evitare la retroguardia giallorossa, scarica al centro per Pinto. La numero 29 imbuca in rete, dopo l’ottimo riflesso di Baldi che aveva fermato la prima conclusione della portoghese.

La Roma accusa il pari e non riesce a fermare le continue incursioni delle bianconere, che, in pieno recupero, hanno la palla del possibile 1-2. Krumbiegel viene lanciata in profondità, coglie impreparata la difesa giallorossa: la tedesca però spara a lato a tu per tu con Baldi.

Si dividono la posta in palio Roma e Juventus, lasciando intatto il distacco tra le due.

 

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Valanga nerazzurra: il Grifone crolla sotto i colpi di testa

Inter – Genoa  5 – 0

9′, 65′ Wullaert (I), 12′ Csiszar (I), 45+1′ Tomasevic (I), 52′ Milinkovic (I) 

Tutto facile per l’Inter di Piovani che, tra le mura amiche dell’Arena Civica Gianni Brera, strapazza il Genoa con un sonoro 5-0. Bastano 12 minuti alle nerazzurre per indirizzate in maniera netta la gara. Ad aprire le danze al 9′ la solita Wullaert, sempre più capocannoniera di questo campionato. Carambola in area nella quale l’ex Manchester City deve solo appoggiare in rete di testa a porta sguarnita.

Passano tre minuti e l’Inter raddoppia con Csziszar. Altro colpo di testa per battere Forcinella, non impeccabile nella prima respinta. Sul finire del primo tempo c’è spazio anche per la rete di Tomasevic. La ripresa si apre con il poker nerazzurro firmato da Milinkovic, che svetta in area sul cross dalla destra di Tomasevic.

Infine, a chiudere i giochi, verso l’ora di gioco, ci pensa nuovamente Wullaert con un preciso destro ad incrociare, sui cui Forcinella non può nulla. Ottima vittoria ed iniezione di fiducia per le ragazze di Piovani dopo un inizio di Serie A molto complicato a livello di risultati. Infatti, questa è solamente la terza vittoria in campionato. Sale quindi a 12 punti l’Inter, a soli 3 dal Como secondo.

Buio totale per il Genoa che rimane al penultimo posto in classifica, davanti solamente alla Ternana.

 

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Pronti, via e Omarsdottir decide la gara: ultimo posto per la Ternana

Fiorentina – Ternana  1 – 0

2′ Omarsdottir (F) 

Si rialza la Fiorentina di Pinones Arce dopo il solo punto conquistato nelle ultime due giornate contro Parma e Juventus. Avversario di giornata la Ternana, ultima in classifica con solamente 4 punti conquistati.

Pronti e via e la Viola mette subito la testa avanti con Omarsdottir. Bredgaard, dal limite dell’area, serve sulla destra l’ottimo inserimento della numero 51, che a tu per tu con l’estremo difensore avversario non sbaglia, infilando il pallone in rete con un preciso piattone ad incrociare. La Ternana accusa il colpo e nei successivi minuti rischia di capitolare. A levare le castagne dal fuoco ci pensa Ciccioli, con un paio di interventi degni di nota.

La formazione ospite nella seconda frazione si fa vedere di più in avanti con la solita Pellegrino Cimò, faro offensivo della banda guidata da Cincotta. Nonostante le varie sortite, le umbre non riescono a concretizzare nulla per trovare il pareggio.

La più grande occasione per la Ternana arriva in pieno recupero. Lombardi atterra in area di rigore Pirone, per l’arbitro del match non ci sono dubbi ed indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta la stessa numero 11 che però spara alto il penalty appena conquistato.

Basta così al Viola Park con la Fiorentina che sale a quota 14, agganciando la Juventus. Ultimissimo posto per la Ternana.

 

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Il tiro a giro di Kruse regala il secondo posto al Como

Parma – Como  0 – 1

85′ Kruse (C)  

Vola il Como di Sottili al secondo posto in solitaria in campionato, battendo di misura, a domicilio, il Parma. Al Noce va in scena un match abbastanza equilibrato con poche occasioni da una parte e dall’altra.

A decidere la sfida che chiude la domenica di Serie A ci pensa Kruse con un sinistro a giro da fuori area. Il tiro della giocatrice lariana, complice anche una deviazione, prende di sorpresa Ceasar, estremo difensore ducale. Rete pesantissima della danese che porta la banda di Sottili a soli 4 punti dalla Roma capolista, confermando l’ottim campionato disputato fino ad ora.

Quart’ultimo posto per il Parma, con Sassuolo e Genoa ad un solo punto di distanza.

 

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Piemonte guida la Lazio: Grassadonia torna alla vittoria

Sassuolo – Lazio  1 – 2

33′, 42′ Piemonte (L), 71′ Doms (S) 

Torna alla vittoria la Lazio di Grassadonia dopo le due sconfitte consecutive contro Roma ed Inter. A guidare le biancocelesti, in casa del Sassuolo, ci pensa la solita Piemonte.

L’attaccante della Nazionale Italiana impiega meno di 10′ minuti per firmare la sua doppietta personale e mettere una serie ipoteca al match. Intorno alla mezz’ora di gioco, dagli sviluppi di corner tenta la botta da fuori Oliviero, tap-in di Piemonte che sbatte addosso a Durand: sulla ribattuta però la numero 18 non sbaglia, stappando il match.

Al 42′ cala la doppietta, complice anche un’uscita completamente a vuoto dell’estremo difensore neroverde. Sul cross dalla destra di Monnecchi, smanaccia male Durand, lasciando a Piemonte la possibilità di ribattere a rete con la porta totalmente sguarnita.

Nella seconda frazione il Sassuolo di Spugna prova una delle sue solite rimonte ma, ci riesce per metà. Schema su corner con Doms che riceve poco fuori l’area di rigore. La centrocampista salta Castiello con una finta e poi fa esplodere un sinistro potente su cui Durante non può arrivarci.

Nonostante il doppio svantaggio dimezzato, le neroverdi non riescono a compiere l’ennesima rimonta per strappare un punto in casa, confermandosi penultime in classifica, a pari con il Genoa. Sale invece a 12 punti la Lazio, agganciando l‘Inter.

 

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Serie A Women, classifica e prossimo turno

Squadre Punti G V P S DR
Roma 19 8 6 1 1 9
Como 15 8 5 0 3 3
Juventus 14 8 4 2 2 3
Fiorentina 14 8 4 2 2 4
Milan 13 8 4 1 3 3
Napoli 13 8 4 1 3 0
Inter 12 8 3 3 2 8
Lazio 12 8 4 0 4 -2
Parma 7 8 1 4 3 -5
Sassuolo 6 8 1 3 4 -3
Genoa 6 8 2 0 6 -9
Ternana 4 8 1 1 6 -11

Prossimo turno:

Sabato 13 dicembre 

Como 12:30 Fiorentina

Juventus 12:30 Napoli

Milan 15:00 Inter

Ternana 18:00 Roma

Domenica 14 dicembre

Genoa 12:30 Sassuolo

Lazio 15:00 Parma

 

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Calcio Femminile

Serie A Women, Roma-Juventus 1-1: Pinto risponde a Bergamaschi, al Tre Fontane non si va oltre il pari

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Termina in parità il big match di Serie A Women tra Roma e Juventus. Avanti le giallorosse con Bergamaschi, recuperate nel secondo tempo da Pinto.

È tempo di big match al Tre Fontane di Roma. Nella Capitale arriva la Juventus campione d’Italia, orfana di Canzi in panchina per l’espulsione ricevuta nell’ultima giornata di Serie A Women.

Le bianconere, dopo un inizio molto difficile, hanno rialzato la testa nelle ultime giornate posizionandosi in seconda posizione, a pari merito con il Napoli, a quota 13 punti, a meno 5 dalle giallorosse capoliste.

Match abbastanza equilibrato con la Juventus che chiude gli spazi centrali, portando la Roma di Rossettini a giocare sulla fasce. Complice questa impostazione, le giallorosse si affidano alla velocità di Pilgrim e Corelli. Alla prima occasione le padroni di casa passano in vantaggio. Al minuto 12′ Bergamaschi tira fuori un jolly da cineteca: botta da distanza siderale che si infila sotto al sette e nulla da fare per De Jong, estremo difensore bianconero.

La risposta della Juventus non si fa attendere. Dall’azione offensiva delle campionesse in carica, la panchina bianconera recrimina per un tocco di mano in area di Corelli. L’arbitro viene richiamato al FVS ma non cambia la decisione di campo, considerando il tocco fuori dall’area di rigore.

La prima frazione, oltre al golazo di Bergamaschi, non regala particolari emozioni con la Juventus che punta sulla pressione iniziale per mettere in difficoltà la Roma, lasciando l’1 vs 1 alle attaccanti giallorosse. Le maggiori iniziative bianconere arriva sulla fascia sinistra con Carbonell sempre presente nella sovrapposizione.

Serie A Women

LA FORMAZIONE DELLA ROMA FEMMINILE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Nella seconda frazione la Juventus scende in campo con un piglio diverso. Grazie anche ai cambi offensivi, (fuori Cambiaghi e Vangsgaard, dentro Girelli e Beccari) le bianconere chiudono la Roma nella propria metà campo, continuando la pressione spasmodica del primo tempo, impensierendo la retroguardia giallorossa con continui cross nel mezzo per Girelli.

La pressione incessante al 70′ porta i frutti sperati. Altro recupero alto per la Juventus con Pinto, che dopo una carambola in area di rigore, riesce a distanza ravvicinata ad insaccare il pallone e riportare in parità la gara. Le giallorosse, complici anche i cambi conservativi di Rossettini, non riescono ad uscire dalla pressione costante delle bianconere. L’unica occasione arriva dai piedi di Greggi: la numero 20, in contropiede, arriva sul fondo e mette in mezzo per Bergamaschi che, di testa, spara alto.

Il forcing finale della Juventus non riesce a sfondare il muro eretto da Baldi. In pieno recupero le bianconere hanno un’occasione d’oro con Krumbiegel: la numero 27, subentrata a gara in corso, viene lanciata nello spazio, mettendo a lato a tu per tu con Baldi.

Termina con un pareggio la super sfida tra Roma e Juventus. Rimane perciò invariato il distacco delle giallorosse con le bianconere.

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