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Macché te lo guardi? – il recap sul 5° turno di Serie A femminile

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Macchè te lo guardi, Serie A femminile

Quinto appuntamento con “Macché te lo guardi?”, la nuova rubrica settimanale di Calciostyle dedicata al campionato di Serie A femminile 2024/2025.

Il movimento calcistico femminile in Italia negli ultimi anni sta sempre prendendo più spazio, attirando l’interesse di milioni di tifosi che vivono lo sport nel nostro caro Stivale. Nonostante ci sia ancora una stragrande maggioranza di persone che “snobba” questa categoria, nelle ultime stagioni ci sono stati diversi eventi e fatti che hanno portato il calcio femminile ad un gradino molto alto.

Non possiamo non iniziare dal passaggio al professionismo (1° luglio 2022) arrivando a traguardi che fino a pochi anni fa erano impensabili, come per esempio raggiungere la quota di 40 mila spettatori per un singolo match.

Con gli altri stati europei (Spagna e Inghilterra su tutti) la differenza, a livello di audience e interesse che gira attorno al femminile, è, citando una nota espressione romana, “ancora a caro amico”, ovvero molto ampia.

Sfruttando anche l’irriverenza del titolo della rubrica Macché, te lo guardi?”, vogliamo dare un’ulteriore luce ad una realtà che nel nostro amato paese sta sempre di più prendendo piede: il calcio femminile. Che poi alla fine a noi italiani interessa solo vedere e poter commentare il calcio giocato, indipendentemente da chi lo gioca.

serie a femminile

Serie A femminile, il recap della quinta giornata

La quinta giornata di Serie A femminile vede trionfare la Juventus in casa della Sampdoria, rimanendo ancora a punteggio pieno. Torna alla vittoria la Fiorentina di De La Fuente dopo il ko nell’ultimo turno contro la Vecchia Signora. Seconda vittoria consecutiva per il Milan, mentre la Lazio conquista i primi tre punti della stagione grazie ad una rimonta pazzesca contro il Sassuolo. L’Inter all’ultimo invece riacciuffa la Roma e rimane ancora imbattuta.

Si rialza la Fiorentina

Fiorentina – Como 3 – 1

13′ De Estal (C), 26′ Severini (F), 28′ Bonfantini (F), 40′ Faerge (F)

Torna alla vittoria la Fiorentina di mister De La Fuente dopo la sconfitta della scorsa giornata contro la Juventus. La formazione viola è scesa in campo con la volontà di volersi lasciare alle spalle la brutta prestazione di Biella e gli strascichi del doppio confronto con il Wolfsburg per ritrovare quelle certezze che sembrano essersi un pò perdute.

Ad aprire le danze però ci pensa la formazione ospite, alla estenuante ricerca di una vittoria che manca dalla prima giornata. Errore in fase di impostazione da parte della Viola, il Como recupera la palla vagante con l’ex Roma Kramzar, che serve con un tacco spettacolare l’inserimento di De Estal.

La spagnola classe ’93 supera la diretta avversaria con una sterzata, si presenta davanti al portiere viola e da pochi passi non sbaglia.

Doccia fredda per la Viola che però non si scompone e nel giro di due minuti ribalta la gara. Al 26′ azione corale delle padroni di casa con la solita Boquete ad inventare e lanciare nello spazio Janogy, che penetra in area e mette la palla a rimorchio per l’arrembante Severini. L’ex Roma arriva in scivolata, riportando la gara in parità.

180 giri di lancette dopo, la banda di De La Fuente la ribalta con la terza rete in campionato di Bonfantini. Contropiede fulminante con la difesa del Como che buca e lascia Boquete libera in area di rigore. L’esperta calciatrice non trova il giusto impatto con il pallone ma, per fortuna della Fiorentina, riesce a servire l’ex Juventus che da pochi passi a porta sguarnita non sbaglia.

Il tris lo cala a 5 minuti dal termine con Faerge. Punizione dalla trequarti della giocatrice viola, la difesa del Como si addormenta e regala il goal olimpico alla classe 2000.

Ottima risposta della Fiorentina dopo il duro ko di Biella contro la Juventus. Niente da fare per le lariane che proveranno il colpaccio alla prossima giornata in casa contro l’Inter.

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Roma, che beffa nel finale

Inter – Roma 1 – 1

42′ Milinkovic (aut.) (I), 88′ Karchouni

Termina in pareggio il big match di giornata tra le padroni di casa dell’Inter e le campionesse d’Italia in carica. A recriminare per il punteggio finale sicuramente è la Roma, dominatrice in lungo ed in largo dell’intera gara. Nella prima frazione è un assolo giallorosso complice anche una Haavi scatenata.

Le ragazze di Spugna flirtano diverse volte con il goal del vantaggio, riuscendoci solamente a 3′ minuti dal termine della prima frazione. Calcio d’angolo dalla sinistra di Giugliano sul primo palo per la testa di Dragoni. La centrocampista in prestito dal Barcellona viene anticipata dal difensore classe 2004 Milinkovic che insacca la porta sbagliata e regala il vantaggio alle ospiti.

Il secondo tempo scorre sulla falsa riga del primo con la Roma alla ricerca della rete della sicurezza. Le nerazzurre, grazie ai cambi, prendono più coraggio ed incominciano a dare qualche grattacapo alla retroguardia capitolina. La preoccupazione maggiore arriva al 56′ con Ceasar chiamata alla parata della settimana sul colpo di testa da distanza ravvicinata della neo entrata Robustellini.

A due minuti dal termine è la Roma che si fa male da sola. Intervento scellerato in area di rigore di Minami che stende Polli; per l’arbitro non ci sono dubbi ed assegna il penalty alle nerazzurre. Dal dischetto si presenta la subentrata Karchouni, che non sbaglia spiazzando un’incolpevole Ceasar.

Tre punti buttati per la Roma di Spugna, che colleziona il terzo pareggio in cinque gare di campionato finendo già a -6 dalla Juventus capolista. Si appresta per la formazione giallorossa una settimana tostissima con la sfida di Champions League contro il Wolfsburg e il big match all’Allianz Stadium proprio con la Juventus.

Ottimo pareggio per la formazione di Piovani, per come si era messa la gara.

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Girelli Show

Sampdoria – Juventus 0 – 2

37′, 49′ Girelli (J)

In attesa della prima gara della fase a gironi della Women’s Champions League in Norvegia contro il Valerenga, la Juventus si abbatte sulla Sampdoria, alla terza sconfitta in campionato. Mister Canzi per la gara di Genoa opta per un ampio turnover facendo anche esordire la giovane Proulx, portiere canadese arrivata a Torino poco più di un mese fa. Tridente formato da Lehmann, Beccari e Girelli.

Contro pronostico la gara si gioca su grande equilibrio con la formazione di casa molto attenta in fase difensiva e pronta al ribaltamento di fronte grazie ai contropiedi fulminei. La staticità del match è complice anche di un avvio non proprio perfetto delle bianconere, apparse molto timide e imprecise.

A rompere definitivamente lo stallo ci pensa la numero 10 bianconera, Cristiana Girelli. Lancio nello spazio per l’ex West Ham Lehmann, bravissima ad arrivare sul fondo e mettere in mezzo un pallone invitante. Sulla sfera arriva l’attaccante bianconera che con un colpo di testa chirurgico insacca il pallone in rete. La classe ’90 ci prende gusto ed ad inizio secondo tempo firma la sua doppietta personale, sempre di testa.Questa volta sugli sviluppi di calcio d’angolo.

Dalla bandierina si presenta Schatzer, la quale calcia verso il primo palo trovando il perfetto inserimento di Girelli. La numero 10 imbatta alla grande e con una palombella supera l’estremo difensore doriano.

La seconda rete bianconera spezza completamente le gambe alle padroni di casa, incapaci di rialzarsi e dare continuità alla pressione e organizzazione vista nel primo tempo. La Juventus, grazie a ciò, riesce a costruirsi diverse occasioni per chiudere virtualmente il match, ma a causa dell’imprecisione, soprattutto di Alisha Lehmann, non cala il tris.

Vittoria importantissima per la Vecchia Signora, unica squadra ancora a punteggio pieno, in attesa del big match dell’Allianz Stadium contro la Roma di settimana prossima. Rimane ancora a secco di vittorie la Sampdoria, complice anche una fase offensiva da incubo con sole due reti segnate in cinque gare.

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Lazio, finalmente i tre punti

Lazio – Sassuolo 3 – 2

24′ Fisher (S), 49′ Visentin (L), 51′ Chmielinski (S), 60′ Goldoni (L), 86′ Piemonte (L)

La Lazio trova la sua prima vittoria in campionato in un match apertissimo contro il Sassuolo. La partita del Fersini vede affrontarsi due squadre che se la giocano a viso aperto, regalando ai tifosi presenti un pomeriggio pieno di emozioni.

A stappare la gara ci pensa la formazione ospite con il coast to coast di Fisher. L’attaccante neroverde prende palla dalla sua trequarti ed arriva fino in area di rigore battendo, con un tiro rasoterra, l’estremo difensore biancoceleste. 10 minuti dopo il goal del vantaggio, la squadra emiliana rimane in inferiorità numerica a causa della doppia ammonizione di Philtjens.

L’espulsione della giocatrice cambia le carte in tavola e la Lazio acquista fiducia. Tale fiducia si concretizza al 4′ minuto del secondo tempo con la seconda rete consecutiva di capitan Visentin. Piemonte riceve spalle alla porta e serve sulla destra l’inserimento di Le Bihan, la quale alza il pallone e serve la numero 99, che da pochi passi al volo non sbaglia, riportando il match sulla parità.

Parità che dura solamente il tempo di festeggiare. Infatti, il Sassuolo colpisce due minuti dopo con Chmielinski. Slalom gigante di Prugna che penetra in area e serve sulla destra la sola centrocampista tedesca che scarica un destro potente sul primo palo, facendo esplodere di gioia la panchina neroverde.

Il secondo vantaggio delle ospiti si interrompe al 60′. Corner dalla sinistra per la Lazio, palla sul primo palo con la difesa ospite che respinge male lasciando libera Goldoni in mezzo all’area di colpire di testa indisturbata. A completare la rimonta ci pensa l’ex Roma Piemonte con un gran goal d’autore.

Al minuto 85′ Le Bihan imbuca per l’inserimento della classe ’97 che penetra in area, supera mezza difesa avversaria e scarica un tiro a giro sul secondo palo battendo un’incolpevole Lonni.

Prima vittoria per la Lazio, che riesce finalmente a confermare le ottime prestazioni in campo conquistando i primi tre punti della stagione. Ultimo posto per il Sassuolo che si conferma come peggior difesa del campionato.

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Milan, e sono due!

Napoli – Milan 0 – 1

90+2′ Dompig (M)

Seconda vittoria per il Milan di Bakker che all’ultimo secondo batte il Napoli grazie alla rete di Dompig. In extremis le rossonere agganciano il quinto posto e si avvicinano alle posizioni nobili della classifica. Al Centro Sportivo Vismara le due formazioni non regalano grandi emozioni, infatti, il match si gioca su ritmi molto blandi con le padroni di casa maggiormente vogliose di provare ad offendere e trovare la rete del vantaggio.

L’ultima gara della giornata scivola verso la fine senza regalare particolari ed ulteriori gioie fino al 90+2′ quando il Milan mette la testa avanti. Mischia in area di rigore sugli sviluppi di angolo risolta da Dompig che da pochi passi batte Bačić in area piccola.

Vincere aiuta il morale e avere consapevolezza nei propri mezzi. Terzo risultato positivo consecutivo per la formazione rossonera che nella prossima giornata affronterà la Sampdoria in un match che potrà dire molto sulle vere ambizioni del Milan.

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Serie A femminile, classifica e prossimo turno

Squadre Punti G V P S GF GS DR
Juventus Women 15 5 5 0 0 18 6 12
Fiorentina Femminile 12 5 4 0 1 10 6 4
Inter Women 11 5 3 2 0 14 4 10
Roma Women 9 5 2 3 0 10 6 4
Milan Women 7 5 2 1 2 5 5 0
Lazio Femminile 5 5 1 2 2 8 9 -1
Como Women 4 5 1 1 3 6 11 -5
Napoli Femminile 3 5 1 0 4 3 9 -6
Sampdoria Women 2 5 0 2 3 2 13 -11
Sassuolo Femminile 1 5 0 1 5 7 14 -7

Prossimo turno:

Sabato 12 ottobre

Sassuolo 15:00 Fiorentina

Como 18:00 Inter

Domenica 13 ottobre

Milan 12:30 Sampdoria

Juventus 15:30 Roma

Lazio 18:00 Napoli

Calcio Femminile

Elena Linari, talento e battaglie nel calcio femminile

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Roma, Coppa Italia femminile Linari

Elena Linari non è solo una difensore tra le più forti del calcio femminile italiano. La sua storia parla di passione, sacrificio e battaglie quotidiane.

Infatti è una delle calciatrici italiane più forti e rispettate degli ultimi anni. Difensore solido, leader in campo, la sua carriera racconta quanto passione, sacrificio e coraggio possano trasformare un sogno in realtà.

Elena è nata a Pisa e fin da bambina il calcio è stata la sua passione. Crescere in un ambiente dove il calcio femminile riceve poca attenzione non è stato facile. Allenamenti sotto il sole o sotto la pioggia, trasferte lunghe e pochi mezzi a disposizione: il percorso era duro, ma Elena non si è mai arresa.

Ha vestito la maglia della Fiorentina Women’s FC, della Roma Femminile e anche dell’Atlético Madrid, imparando a confrontarsi con squadre e stili diversi. Ogni esperienza ha reso Elena più consapevole delle sfide del calcio femminile, sia in Italia che all’estero.

 

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Elena Linari, una voce forte per il calcio femminile

Come ha dichiarato lei stessa sul valore crescente dello sport femminile:

«Stiamo finalmente ottenendo un po’ di rispetto e visibilità che per tanti anni le mie colleghe non hanno avuto».
intervista di Rivista Undici

Con la maglia della Nazionale Italiana, Elena ha partecipato a Europei e Mondiali, diventando un punto di riferimento in difesa e un esempio per le giovani che vogliono giocare a calcio.

Sulla responsabilità di usare la visibilità per denunciare le disuguaglianze nel calcio femminile, Elena disse in una cerimonia in cui li viene conferito un premio per il suo impegno alla settima edizione di “Sport e Diritti umani”:

«In quanto atlete abbiamo tanta visibilità, per questo dobbiamo cercare di rappresentare certi valori, portando a galla le disparità che esistono e non solo quelle tra uomini e donne».

Dietro i successi di Elena ci sono allenamenti duri, gestione di infortuni e trasferte faticose. Eppure, spesso, il calcio femminile è ancora considerato “di serie B” dai media e dagli sponsor.

Elena lo ha vissuto in prima persona, e non ha paura di dire che le donne che scelgono determinate carriere sono soggette ai pregiudizi sociali.

Elena Linari è oggi un modello per chi vuole giocare e per chi vuole cambiare il calcio femminile in Italia. La sua carriera dimostra che talento e sacrificio portano lontano, ma anche che il sistema deve evolversi.

Elena ci tiene a far capire che il calcio femminile non è solo corretto, ma è un calcio di qualità e ha assolutamente un valore reale.

Bisogna dire che Elena Linari è oggi un modello per chi vuole giocare e per chi vuole cambiare il calcio femminile in Italia. La sua carriera dimostra che talento e sacrificio portano lontano, ma anche che il sistema deve evolversi.

Non è solo una storia di vittorie o partite giocate. È la storia di una donna che ha scelto di lottare, di farsi vedere e di raccontare con onestà la realtà del calcio femminile italiano.

Ogni passo, ogni sacrificio e ogni parola diventano un messaggio chiaro: il calcio femminile non è un gioco minore, e merita di essere raccontato e rispettato.

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Serie A Women, “Macché te lo guardi?” – Il recap sull’8° turno

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Serie A Women

Torna l’appuntamento settimanale con “Macché te lo guardi?”, la rubrica di Calciostyle dedicata alla Serie A Women 2025/2026. Ecco l’ottava giornata!

Il movimento calcistico femminile in Italia negli ultimi anni sta sempre prendendo più spazio, attirando l’interesse di milioni di tifosi che vivono lo sport nel nostro caro Stivale. Nonostante ci sia ancora una stragrande maggioranza di persone che “snobba” questa categoria, nelle ultime stagioni ci sono stati diversi eventi e fatti che hanno portato il calcio femminile ad un gradino molto alto.

Con gli altri stati europei (Spagna e Inghilterra su tutti) la differenza, a livello di audience e interesse che gira attorno al femminile, è, citando una nota espressione romana, “ancora a caro amico”, ovvero molto ampia. In estate le prestazioni della Nazionale Italiana (arrivata fino in semifinale) all’Europeo, giocatosi in Svizzera, ha sicuramente portato parecchia attenzione all’intero movimento ma serve fare ancora tanta strada per dare la giusta luce al campionato italiano.

Sfruttando anche l’irriverenza del titolo della rubrica “Macché, te lo guardi?”, vogliamo dare un’ulteriore luce ad una realtà che nel nostro amato paese sta sempre di più prendendo piede: il calcio femminile. Che poi alla fine a noi italiani interessa solo vedere e poter commentare il calcio giocato, indipendentemente da chi lo gioca.

Serie A Women

Serie A Women, l’ottava giornata

Ottava giornata di Serie A Women che ci offre il big match dei big match: RomaJuventus. La gara del Tre Fontane ci regala la perla dalla distanza dell’ex di turno Bergamaschi: nella seconda frazione Pinto fissa il risultato sull’1-1 finale. Continua a sorprendere e volare il Como di Sottili che, in casa del Parma, conquista la sua quinta vittoria in campionato, posizionandosi in seconda posizione in solitaria.

Ritornano alla vittoria Milan e Fiorentina, che si sbarazzano, senza particolari problemi, di Napoli e Ternana, con le umbre sempre più ultime in classifica. A valanga invece l’Inter di Piovani: strapazzato per 5-0 il Genoa di De La Fuente. A far compagnia le nerazzurre, a quota 12 punti, c’è anche la Lazio che nel posticipo del lunedì batte a domicilio il Sassuolo con la doppietta di Piemonte.

 

Dopo oltre due anni torna al goal Grimshaw: il Milan agguanta il Napoli

Napoli – Milan 0 – 2

65′ Grimshaw (M), 90+4′ Appiah (M)

Torna alla vittoria il Milan di Bakker dopo due giornate in cui aveva raccolto solamente due punti contro Como e Sassuolo. Vittima delle rossonere il Napoli di Sassarini, reduce da un inizio di campionato super. Le padroni di casa con questa vittoria esterna agganciano proprio le partenopee a quota 13 punti.

Al Piccolo il match si sblocca nella ripresa. La prima frazione ci regala solamente un goal divorato per parte: per le rossonere ci pensa Ijeh, da da distanza ravvicinata, a sprecare l’ottimo cross di Kyvag, colpendo, di testa, in pieno il palo. Dall’altra parte è Muth a cestinare il perfetto triangolo, sparando altissimo da dentro l’area.

A stappare la gara ci pensa, nella seconda frazione, Grimshaw. La capitana rossonera torna al goal dopo un’eternità: erano ben 2 anni e 45 giorni che non entrava nel tabellino delle marcatrici. Perfetta la scucchiaiata in mezzo di Park per la scozzese che batte, senza problemi, l’estremo difensore partenopeo.

Le rossonere al 76′ (poco più di dieci minuti dopo il vantaggio) rischiano di buttare quanto di buono fatto. Contropiede fulminante del Napoli con Soffia, che al limite dell’area, stende Carcassi, involata a rete. Per l’arbitro non ci sono dubbi ed estrae il cartellino rosso. Il fischietto del match però viene richiamato al FVS e cambia la decisione, graziando la numero 20: parecchi dubbi sulla decisione finale dell’arbitro.

A chiudere qualsiasi dubbio ci pensa a tempo oramai scaduto Appiah, alla prima rete in campionato. Altra grande apertura di Park per la classe 2007, che a tu per tu con Beretta non sbaglia con un preciso tiro a giro rasoterra sul secondo palo.

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Pinto risponde all’eurogoal di Bergamaschi: il big match finisce in parità

Roma – Juventus  1 – 1

12′ Bergamaschi (R), 70′ Pinto (J) 

Al Tre Fontane di Roma si sfidano le due formazioni che negli ultimi anni si sono divise tutti i trofei disponibili. Un match molto sentito con le padroni di casa che arrivano alla sfida con un importante distacco di 5 punti dalle bianconere, le quali hanno lasciato parecchi punti per strada ad inizio stagione.

La Juventus imposta la gara sulla pressione alta, costringendo le giallorosse a sfruttare le corsie laterali, affidandosi alla velocità di Pilgrim e Corelli. Ad aprire le danze della super sfida ci pensa, ovviamente, un’ex. Bergamaschi, da distanza siderale, tira fuori un coniglio dal cilindro. Palla sotto al sette e niente da fare per De Jong, estremo difensore bianconero.

Il primo tempo a tinte giallorosse lascia spazio ad una seconda frazione dominata dalla Vecchia Signora. I cambi di mister Canzi, seduto in tribuna a causa squalifica, cambiano l’inerzia del match con la Juventus molto più in palla, rispetto alla formazione di Rossetini più interessata a difendere il vantaggio.

La continua pressione delle ospiti porta i frutti sperati al minuto 70′. Recupero alto di Godo, la quale entra in area e, dopo una slalom gigante per evitare la retroguardia giallorossa, scarica al centro per Pinto. La numero 29 imbuca in rete, dopo l’ottimo riflesso di Baldi che aveva fermato la prima conclusione della portoghese.

La Roma accusa il pari e non riesce a fermare le continue incursioni delle bianconere, che, in pieno recupero, hanno la palla del possibile 1-2. Krumbiegel viene lanciata in profondità, coglie impreparata la difesa giallorossa: la tedesca però spara a lato a tu per tu con Baldi.

Si dividono la posta in palio Roma e Juventus, lasciando intatto il distacco tra le due.

 

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Valanga nerazzurra: il Grifone crolla sotto i colpi di testa

Inter – Genoa  5 – 0

9′, 65′ Wullaert (I), 12′ Csiszar (I), 45+1′ Tomasevic (I), 52′ Milinkovic (I) 

Tutto facile per l’Inter di Piovani che, tra le mura amiche dell’Arena Civica Gianni Brera, strapazza il Genoa con un sonoro 5-0. Bastano 12 minuti alle nerazzurre per indirizzate in maniera netta la gara. Ad aprire le danze al 9′ la solita Wullaert, sempre più capocannoniera di questo campionato. Carambola in area nella quale l’ex Manchester City deve solo appoggiare in rete di testa a porta sguarnita.

Passano tre minuti e l’Inter raddoppia con Csziszar. Altro colpo di testa per battere Forcinella, non impeccabile nella prima respinta. Sul finire del primo tempo c’è spazio anche per la rete di Tomasevic. La ripresa si apre con il poker nerazzurro firmato da Milinkovic, che svetta in area sul cross dalla destra di Tomasevic.

Infine, a chiudere i giochi, verso l’ora di gioco, ci pensa nuovamente Wullaert con un preciso destro ad incrociare, sui cui Forcinella non può nulla. Ottima vittoria ed iniezione di fiducia per le ragazze di Piovani dopo un inizio di Serie A molto complicato a livello di risultati. Infatti, questa è solamente la terza vittoria in campionato. Sale quindi a 12 punti l’Inter, a soli 3 dal Como secondo.

Buio totale per il Genoa che rimane al penultimo posto in classifica, davanti solamente alla Ternana.

 

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Pronti, via e Omarsdottir decide la gara: ultimo posto per la Ternana

Fiorentina – Ternana  1 – 0

2′ Omarsdottir (F) 

Si rialza la Fiorentina di Pinones Arce dopo il solo punto conquistato nelle ultime due giornate contro Parma e Juventus. Avversario di giornata la Ternana, ultima in classifica con solamente 4 punti conquistati.

Pronti e via e la Viola mette subito la testa avanti con Omarsdottir. Bredgaard, dal limite dell’area, serve sulla destra l’ottimo inserimento della numero 51, che a tu per tu con l’estremo difensore avversario non sbaglia, infilando il pallone in rete con un preciso piattone ad incrociare. La Ternana accusa il colpo e nei successivi minuti rischia di capitolare. A levare le castagne dal fuoco ci pensa Ciccioli, con un paio di interventi degni di nota.

La formazione ospite nella seconda frazione si fa vedere di più in avanti con la solita Pellegrino Cimò, faro offensivo della banda guidata da Cincotta. Nonostante le varie sortite, le umbre non riescono a concretizzare nulla per trovare il pareggio.

La più grande occasione per la Ternana arriva in pieno recupero. Lombardi atterra in area di rigore Pirone, per l’arbitro del match non ci sono dubbi ed indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta la stessa numero 11 che però spara alto il penalty appena conquistato.

Basta così al Viola Park con la Fiorentina che sale a quota 14, agganciando la Juventus. Ultimissimo posto per la Ternana.

 

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Il tiro a giro di Kruse regala il secondo posto al Como

Parma – Como  0 – 1

85′ Kruse (C)  

Vola il Como di Sottili al secondo posto in solitaria in campionato, battendo di misura, a domicilio, il Parma. Al Noce va in scena un match abbastanza equilibrato con poche occasioni da una parte e dall’altra.

A decidere la sfida che chiude la domenica di Serie A ci pensa Kruse con un sinistro a giro da fuori area. Il tiro della giocatrice lariana, complice anche una deviazione, prende di sorpresa Ceasar, estremo difensore ducale. Rete pesantissima della danese che porta la banda di Sottili a soli 4 punti dalla Roma capolista, confermando l’ottim campionato disputato fino ad ora.

Quart’ultimo posto per il Parma, con Sassuolo e Genoa ad un solo punto di distanza.

 

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Piemonte guida la Lazio: Grassadonia torna alla vittoria

Sassuolo – Lazio  1 – 2

33′, 42′ Piemonte (L), 71′ Doms (S) 

Torna alla vittoria la Lazio di Grassadonia dopo le due sconfitte consecutive contro Roma ed Inter. A guidare le biancocelesti, in casa del Sassuolo, ci pensa la solita Piemonte.

L’attaccante della Nazionale Italiana impiega meno di 10′ minuti per firmare la sua doppietta personale e mettere una serie ipoteca al match. Intorno alla mezz’ora di gioco, dagli sviluppi di corner tenta la botta da fuori Oliviero, tap-in di Piemonte che sbatte addosso a Durand: sulla ribattuta però la numero 18 non sbaglia, stappando il match.

Al 42′ cala la doppietta, complice anche un’uscita completamente a vuoto dell’estremo difensore neroverde. Sul cross dalla destra di Monnecchi, smanaccia male Durand, lasciando a Piemonte la possibilità di ribattere a rete con la porta totalmente sguarnita.

Nella seconda frazione il Sassuolo di Spugna prova una delle sue solite rimonte ma, ci riesce per metà. Schema su corner con Doms che riceve poco fuori l’area di rigore. La centrocampista salta Castiello con una finta e poi fa esplodere un sinistro potente su cui Durante non può arrivarci.

Nonostante il doppio svantaggio dimezzato, le neroverdi non riescono a compiere l’ennesima rimonta per strappare un punto in casa, confermandosi penultime in classifica, a pari con il Genoa. Sale invece a 12 punti la Lazio, agganciando l‘Inter.

 

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Serie A Women, classifica e prossimo turno

Squadre Punti G V P S DR
Roma 19 8 6 1 1 9
Como 15 8 5 0 3 3
Juventus 14 8 4 2 2 3
Fiorentina 14 8 4 2 2 4
Milan 13 8 4 1 3 3
Napoli 13 8 4 1 3 0
Inter 12 8 3 3 2 8
Lazio 12 8 4 0 4 -2
Parma 7 8 1 4 3 -5
Sassuolo 6 8 1 3 4 -3
Genoa 6 8 2 0 6 -9
Ternana 4 8 1 1 6 -11

Prossimo turno:

Sabato 13 dicembre 

Como 12:30 Fiorentina

Juventus 12:30 Napoli

Milan 15:00 Inter

Ternana 18:00 Roma

Domenica 14 dicembre

Genoa 12:30 Sassuolo

Lazio 15:00 Parma

 

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Calcio Femminile

Serie A Women, Roma-Juventus 1-1: Pinto risponde a Bergamaschi, al Tre Fontane non si va oltre il pari

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Termina in parità il big match di Serie A Women tra Roma e Juventus. Avanti le giallorosse con Bergamaschi, recuperate nel secondo tempo da Pinto.

È tempo di big match al Tre Fontane di Roma. Nella Capitale arriva la Juventus campione d’Italia, orfana di Canzi in panchina per l’espulsione ricevuta nell’ultima giornata di Serie A Women.

Le bianconere, dopo un inizio molto difficile, hanno rialzato la testa nelle ultime giornate posizionandosi in seconda posizione, a pari merito con il Napoli, a quota 13 punti, a meno 5 dalle giallorosse capoliste.

Match abbastanza equilibrato con la Juventus che chiude gli spazi centrali, portando la Roma di Rossettini a giocare sulla fasce. Complice questa impostazione, le giallorosse si affidano alla velocità di Pilgrim e Corelli. Alla prima occasione le padroni di casa passano in vantaggio. Al minuto 12′ Bergamaschi tira fuori un jolly da cineteca: botta da distanza siderale che si infila sotto al sette e nulla da fare per De Jong, estremo difensore bianconero.

La risposta della Juventus non si fa attendere. Dall’azione offensiva delle campionesse in carica, la panchina bianconera recrimina per un tocco di mano in area di Corelli. L’arbitro viene richiamato al FVS ma non cambia la decisione di campo, considerando il tocco fuori dall’area di rigore.

La prima frazione, oltre al golazo di Bergamaschi, non regala particolari emozioni con la Juventus che punta sulla pressione iniziale per mettere in difficoltà la Roma, lasciando l’1 vs 1 alle attaccanti giallorosse. Le maggiori iniziative bianconere arriva sulla fascia sinistra con Carbonell sempre presente nella sovrapposizione.

Serie A Women

LA FORMAZIONE DELLA ROMA FEMMINILE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Nella seconda frazione la Juventus scende in campo con un piglio diverso. Grazie anche ai cambi offensivi, (fuori Cambiaghi e Vangsgaard, dentro Girelli e Beccari) le bianconere chiudono la Roma nella propria metà campo, continuando la pressione spasmodica del primo tempo, impensierendo la retroguardia giallorossa con continui cross nel mezzo per Girelli.

La pressione incessante al 70′ porta i frutti sperati. Altro recupero alto per la Juventus con Pinto, che dopo una carambola in area di rigore, riesce a distanza ravvicinata ad insaccare il pallone e riportare in parità la gara. Le giallorosse, complici anche i cambi conservativi di Rossettini, non riescono ad uscire dalla pressione costante delle bianconere. L’unica occasione arriva dai piedi di Greggi: la numero 20, in contropiede, arriva sul fondo e mette in mezzo per Bergamaschi che, di testa, spara alto.

Il forcing finale della Juventus non riesce a sfondare il muro eretto da Baldi. In pieno recupero le bianconere hanno un’occasione d’oro con Krumbiegel: la numero 27, subentrata a gara in corso, viene lanciata nello spazio, mettendo a lato a tu per tu con Baldi.

Termina con un pareggio la super sfida tra Roma e Juventus. Rimane perciò invariato il distacco delle giallorosse con le bianconere.

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