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Macché te lo guardi? – il recap sul 12° turno di Serie A femminile

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Macchè te lo guardi, Serie A femminile

Dodicesimo appuntamento con “Macché te lo guardi?”, la rubrica settimanale di Calciostyle dedicata al campionato di Serie A femminile 2024/2025.

Il movimento calcistico femminile in Italia negli ultimi anni sta sempre prendendo più spazio, attirando l’interesse di milioni di tifosi che vivono lo sport nel nostro caro Stivale. Nonostante ci sia ancora una stragrande maggioranza di persone che “snobba” questa categoria, nelle ultime stagioni ci sono stati diversi eventi e fatti che hanno portato il calcio femminile ad un gradino molto alto.

Non possiamo non iniziare dal passaggio al professionismo (1° luglio 2022) arrivando a traguardi che fino a pochi anni fa erano impensabili, come per esempio raggiungere la quota di 40 mila spettatori per un singolo match.

Con gli altri stati europei (Spagna e Inghilterra su tutti) la differenza, a livello di audience e interesse che gira attorno al femminile, è, citando una nota espressione romana, “ancora a caro amico”, ovvero molto ampia.

Sfruttando anche l’irriverenza del titolo della rubrica “Macché, te lo guardi?”, vogliamo dare un’ulteriore luce ad una realtà che nel nostro amato paese sta sempre di più prendendo piede: il calcio femminile. Che poi alla fine a noi italiani interessa solo vedere e poter commentare il calcio giocato, indipendentemente da chi lo gioca.

serie a femminile

Serie A femminile, il recap della dodicesima giornata

La dodicesima giornata di Serie A femminile si apre con l’anticipo in notturna che vede trionfare la Roma in casa contro il Como. Vittorie anche per Fiorentina e Juventus, la quale consolida il distacco di +6 dalle inseguitrici. Nella sfida salvezza tra Sassuolo e Napoli a spuntarla è la formazione neroverde grazie un’incontenibile Chmielinski, vice capocannoniere del campionato. Infine nel primo storico derby della Madonnina giocato a San Siro il Milan non va oltre l’1-1, complice anche una grande prestazione tra i pali dell’estremo difensore nerazzurro Runarsdottir.

Roma a due facce: ci pensano Di Guglielmo e Giacinti

Roma – Como  2 – 1

10′ Karlernas (C), 59′ Di Guglielmo (R), 67′ Giacinti (R)

È una Roma a due facce quella che apre la 12° giornata di Serie A femminile nella sfida in notturna contro il Como. Le giallorosse nel primo tempo non sono pervenute, a causa di difficoltà importanti a creare trame interessanti di gioco e soprattutto con un reparto difensivo da registrare. Proprio su una di queste sbavature difensive le lariane colpiscono.

Tiro dalla distanza con Ceasar non di certo impeccabile nella parata con il pallone che rimane vagante in area di rigore. La più lesta di tutti a raccogliere ed infilare in rete è la classe ’93 Karlernas. La Roma non accusa il colpo ma non riesce a dare una svolta a suo favore, rendendosi poco pericolosa in zona offensiva. L’unico brivido fatto passare alla retroguardia del Como arriva direttamente su calcio di punizione con il tiro di Giugliano che si spegne poco sopra la traversa.

Nel secondo tempo, grazie ai cambi effettuati da mister Spugna, scende in campo una Roma diversa, vogliosa di portare a casa il risultato. La rete del pareggio arriva proprio dalla testa di una delle sostituzioni effettuate dal tecnico giallorosso. Schema eseguito perfettamente da angolo con Giugliano che dalla trequarti offensiva crossa sul secondo palo dove sbuca Di Guglielmo, che di testa riporta il match in parità: inutile il doppio tentativo miracoloso dell’estremo difensore lariano, che in un primo momento era riuscita a fermare il pallone colpito dal laterale italiano.

La Roma acquista ancora di più fiducia e 8 minuti più tardi completa la rimonta. Cross sul secondo palo dalla sinistra di Glionna, girata al volo spettacolare di Giugliano che riesce magicamente a fornire nel mezzo dell’area una troppo sola Giacinti. L’attaccante italiana non se lo fa ripetere due volte e con una grande voleè di destro buca Gilardi. Le giallorosse avrebbero anche la palla del match point per chiudere definitivamente la gara ma dal dischetto Giugliano si fa ipnotizzare dal portiere lariano.

Vittoria importante per la Roma per rimanere in scia delle prime della classe. Ora testa all’impegno sicuramente più importante di questa parte di stagione: la delicata sfida di Women’s Champions League contro il Wolfsburg, decisiva per il passaggio alla fase ad eliminazione diretta.

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Il match salvezza va al Sassuolo

Sassuolo – Napoli   2 – 1

17 ‘ Chmielinski (S), 61′ Sabatino (S), 68’ Jelcic (N)

Continua nel momento d’oro il Sassuolo di mister Rossi che nella sfida salvezza contro il Napoli ottiene il quinto risultato utile consecutivo tra campionato e Coppa Italia e soprattutto la seconda vittoria in questa stagione di Serie A.

A partire più forti sono le padroni di casa che aprono le danze al minuto 17 con la scatenata Chmielinski. Difesa partenopea da matita rossa con Pettenuzzo che si addormenta e si fa sfilare il pallone da Sabatino che serve Dhont in una situazione di 2 vs 1. L’attaccante neroverde è brava a servire la giocatrice tedesca che non sbaglia il rigore in movimento: non basta il tocco dell’estremo difensore del Napoli a fermare la settima marcatura in campionato di Chmielinski, sempre più trascinatrice del Sassuolo.

Napoli, come capita da inizio stagione, non pervenuto in zona offensiva, a causa delle difficoltà a creare azioni degne di nota ed a rendersi pericoloso.

Il secondo tempo rimane sulla falsariga del primo con le neroverdi alla caccia della rete della sicurezza, che arriva al 61′ su calcio di rigore. Una scatenata Chmielinski viene atterrata in area e per l’arbitro non ci sono dubbi ed indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta Sabatino che non sbaglia: palla da una parte, portiere dall’altra.

Dal nulla però il Napoli la riapre con la rete al 68′ di Jelcic, subentrata ed al primo goal in stagione. Difesa del Sassuolo che si fa sorprendere dall’up and under di Muth per lo scatto della classe 2004. A tu per tu con Durant non sbaglia riaprendo così il match. Solo un pò di spavento per le neroverdi che riescono ad arginare i deboli attacchi delle partenopee, riuscendo perciò a portare a casa i tre punti.

Nove punti per il Sassuolo che si allontana proprio dal Napoli, fermo ancora a 6 punti in classifica. Unica nota negativa le condizioni pessime del campo di gioco, un bruttissimo spot per il calcio femminile di prima categoria.

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23 secondi tra l’ingresso in campo e il goal? si può fare

Sampdoria – Fiorentina   1 – 3

28′ Della Peruta (S), 64′ Severini (F), 84′ Johannsdottir (F), 90+6′ Boquete (F)

Vittoria in rimonta anche per la Fiorentina che batte una bella Sampdoria. A La Sciorba di Genova va in scena un bellissimo match con un Samp arrembante e vogliosa di conquistare punti importanti in chiave salvezza.

Complice anche una Fiorentina molto sottotono ad avere le redini del match sono le padroni di casa che dopo neanche 7′ minuti di gioco vanno a centimetri dal vantaggio. Cross dalla sinistra per il preciso colpo di testa di Della Peruta che si stampa sul palo interno e con la manona dell’estremo difensore viola compie un’insolito flipper che finisce sui piedi di Bercelli, che non riesce a concludere a rete. Sarebbe stato tutto inutile comunque poichè ad azione terminata l’arbitro ha ravvisato il fuorigioco dell’attaccante della Samp.

È comunque un grosso campanello dall’allarme per la formazione allenata da De La Fuente che concede troppo alle doriane, pagando ciò a caro prezzo. Infatti, poco prima della mezz’ora la Sampdoria passa in vantaggio con Della Peruta. Triangolazione perfetta per servire nello spazio Cafferata, la quale mette in mezzo per l’accorrente numero 9 doriano che da pochi passi non sbaglia, siglando il quarto goal in campionato della formazione ligure.

Nonostante la rete incassata, la Fiorentina rimane in bambola delle trame offensive delle padroni di casa che vanno vicine al doppio vantaggio in diverse occasioni ma si devono arrendere alla prestazione monstre dell’estremo difensore viola, Durante.

Nella seconda frazione la musica cambia totalmente con la Fiorentina che prende in mano il gioco e incomincia a flirtare con il pareggio. Al 51′ arriva il primo squillo con la rete annullata a Bonfantini dopo una sgasata spettacolare di Janogy. Anche questo, come il palo colpito dalla Samp ad inizio gara, è solo un’anticipazione di quello che succederà da lì a breve.

Severini viene servita sulla destra in profondità, entra in area, rientra sul macino e fa partire un tiro-cross che si infila in rete alle spalle di Tampieri. A completare la rimonta, arrivata nel finale di partita, ci pensano i cambi di mister De La Fuente: Dentro Johannsdottir, che in appena 23 secondi confeziona il suo primo goal stagionale e il 1-2 viola. Ingresso da favola per la giocatrice islandese.

La numero 8 viene servita in area da Filangeri, grande sterzata per liberare il destro potente che manda in visibilio la panchina della Fiorentina. A chiudere definitivamente la gara ci pensa la solita Vero Boquete, anche lei subentrata, a tempo oramai scaduto.

La spagnola è fortunata nel ritrovarsi il pallone sui piedi dopo il tentativo fallito di servire Janogy e all’altezza del dischetto esplode il mancino su cui Tampieri non può nulla.

Vittoria importante per la Fiorentina che supera in classifica l’Inter e rimane aggrappata ai 6 punti di distanza dalla Juventus capolista. Ottima risposta per la Sampdoria, che dovrà mettercela tutta per evitare la retrocessione, visto l’ultimo posto in campionato.

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Bonansea all’ultimo respiro!

Juventus – Lazio   3 – 2

48′ Cantore (J), 58′ Girelli (J), 71′ Le Bihan (L), 76′ Visentin (L), 90′ Bonansea (J)

Un grande match pieno di spettacolo ed azioni regalano Juventus e Lazio nel lunch match della domenica di Serie A. A farci intuire tutto ciò la stupenda rovesciata al volo di Simonetti che esce di pochissimo al 20esimo del primo tempo.

È una gara giocata a viso aperto quella tra due squadre che si trovano in due posizioni di classifica completamente opposte: la Vecchia Signora comanda indisturbata la classifica, mentre la Lazio naviga nelle zone basse della classifica con solamente un pareggio collezionato nelle ultime 5 gare.

La Juventus esce alla mezz’ora con tre/quattro azioni da goal una dietro l’altra nelle quali si supera Cetinja, estremo difensore biancoceleste. Ad inizio secondo tempo cade il muro eretto dalla difesa della Lazio grazie ad una super giocata di Cantore. Beccari lanciata in contropiede serve al centro dell’area la numero 9 bianconera, la quale si gira, mandando fuori giri il difensore biancoceleste, e scarica un gran destro dove Cetinja non può nulla.

Passano esattamente dieci minuti e la Juventus raddoppia con Girelli, sempre più capocannoniere di questo campionato con 8 reti in 11 presenze. Sull’angolo dalla destra battuto al centro da Caruso sbuca la testa della classe 90′ bianconera che insacca il 2-0.

Sembra una gara chiusa virtualmente ma una Lazio mai doma riacciuffa il risultato nel giro di 5 minuti con la coppia Le BihanVisentin. Al 71′ Le Bihan recupera un pallone vagante sulla trequarti offensiva e molto libera di muoversi si inventa il goal della domenica con un tiro a giro perfetto da distanza siderale sul quale Peyraud-Magnin non ci arriva.

5′ minuti più tardi le biancocelesti si riportano in parità con una grande azione corale di prima dove la numero 99 arriva a tu per tu con il portiere bianconero. Finta di tiro che mette a sedere Peyraud-Magnin e pareggio trovato. Quando tutto sembrava andare verso un ottimo pareggio per la formazione ospite, Bonansea, da poco subentrata, regala i tre punti alla Juventus.

Indecisione della difesa della Lazio che costringe Cetinja all’uscita disperata che funziona solo a metà. La palla rimane comunque tra i piedi di Bonansea che a porta sguarnita affonda le biancocelesti.

Vola la Juventus a +6 dalla Fiorentina e a +7 da Roma ed Inter, mentre per la Lazio arriva una sconfitta immeritata per quello visto in campo, problema che purtroppo perseguita la formazione allenata da Grassadonia.

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La prima a San Siro è da urlo!

Milan – Inter   1 – 1

45′ Bartoli (I), 51′ Nadim (M)

A chiudere la 12° giornata di Serie A il derby di Milano, che per per la prima volta in assoluto si gioca alla Scala del Calcio, il Meazza. A rendere ancora più speciale questa gara la maglia da gioco vintage del Milan, per i 125 anni del club rossonero.

A iniziare meglio il match sono proprio le rossonere che spingono già dai primi minuti con diverse conclusioni dalla distanza. Al 4′ di gioco Renzotti prova la botta da distanza siderale, sugli sviluppi di angolo, che si stampa sulla traversa, complice anche un tocco decisivo di Runarsdottir. Proprio l’estremo difensore nerazzurro è il protagonista del primo tempo della stracittadina con diversi interventi a sventare i numerosi attacchi del Milan.

Sulla prima ed unica azione offensiva del primo tempo l’Inter affonda il colpo con Bartoli. Cambiaghi viene lanciata in area, palla al centro per il velo di Magull che lascia sul secondo palo per l’accorrente ex capitano della Roma che insacca il primo storico goal dell’Inter femminile a San Siro.

Pronti e via e nel secondo tempo il Milan riporta la gara in parità. Palla sulla destra per Renzotti, uno contro uno della centrocampista rossonera che penetra in area e scarica dietro per Nadim: tiro rasoterra che infila Runarsdottir. Una rete molto speciale per il Milan e soprattutto per la giocatrice numero 9. Infatti, l’attaccante rossonero, oltre ad aver segnato il suo primo goal in campionato, ha siglato la prima rete del Milan e di una straniera al Meazza.

All’impianto di San Siro si erano già giocate due gare al femminile, in una aveva giocato la Nazionale, mentre nella seconda si era disputata MilanJuventus, match terminato 0-1 per le bianconere grazie alla rete di Girelli.

Nel finale di partita l’Inter ha due grosse occasioni per conquistare la vittoria con Detruyer e Karchouni, ma prima Giuliani, portiere del Milan, e poi Swaby negano con due grandi interventi la rete del vantaggio.

Pareggio meritato per quello visto in campo con l’Inter che si fa scavalcare in classifica dalla Fiorentina e raggiungere dalla Roma. Dall’altra sponda dei navigli invece arriva il secondo pari consecutivo contro due big del campionato, contro le nerazzurre e la Viola.

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Serie A femminile, classifica e prossimo turno

Squadre Punti G V P S GF GS DR
Juventus Women 32 12 10 2 0 35 12 23
Fiorentina femminile 26 12 8 2 2 23 14 9
Inter Women 25 12 7 4 1 22 7 15
Roma Women 25 12 7 4 1 24 13 11
Como Women 16 12 5 1 6 18 21 -3
Milan Women 15 12 4 3 5 11 14 -3
Sassuolo Femminile 9 12 2 3 7 18 26 -8
Lazio Femminile 7 12 1 4 7 14 20 -6
Napoli Femminile 6 12 1 3 8 4 18 -14
Sampdoria Women 4 12 0 4 8 4 28 -24

Prossimo turno:

Sabato 14 dicembre 

Lazio 12:30 Milan

Napoli 15:00 Roma

Domenica 15 dicembre

Inter 12:30 Sassuolo

Sampdoria 12:30 Como

Fiorentina 15:30 Juventus

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Milan-Roma Women, rimonta rossonera frena sogni giallorossi

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milan Nations League

Milan-Roma, sedicesima giornata di Serie A femminile. Match con tanti gol e ribaltamenti di fronte. La Roma può ancora sperare nel sogno scudetto?

Al Puma House of Football non sono scese in campo solo le due squadre, ma anche tante emozioni.

La Roma deve rinunciare al tricolore?

Il primo tempo: c’è più Roma

A sbloccare il match è stata Giada Greggi di sinistro, su lancio di Dragoni.

Situazione rimessa in pareggio pochi minuti dopo con una bella azione del Milan: Soffia si libera tra Thøgersen e Minami, tocca di tacco a favore di Giorgia Arrigoni, che trova il gol anche lei di sinistro.

La prima metà del match si chiude con il vantaggio giallorosso: infatti il secondo gol della squadra di Spugna è ad opera di Alice Corelli, che sfrutta un assist di Haavi e batte Giuliani.

Secondo tempo in..Diavolato

Ma la ripresa è a tinte rossonere.

Il Milan pareggia con Koivisto che approfitta di uno stop sbagliato di Thøgersen.

Da lì parte un attacco serrato delle padrone di casa.

Sempre un errore giallorosso determina il gol del vantaggio della squadra allenata da Suzanne Bakker.

Infatti è un respinta sbagliata Linari a trasformarsi in in un assist per Valentina Cernoia che trova infine il gol della vittoria definitiva, rimontando al 55′ per 3-2.

Viens tenta il pareggio nel finale ma Laura Giuliani dice no con un’ottima parata.

milan

Cosa significa questo risultato per Milan e Roma

Grazie a questa vittoria le rossonere salgono in classifica a 22 punti, piazzandosi in questo modo al quinto posto.

Invece per le giallorosse è una brutta botta, che potrebbe infrangere il sogno scudetto, appena ritrovato grazie allo scontro diretto vinto la scorsa giornata contro la Juventus.

La Roma resta infatti in terza posizione a quota 31.

Si trova ora a meno 3 dall’Inter, che sono al secondo posto e a meno 10 punti dalla Juventus.

Le parole di Alice Corelli

L’attaccante giallorossa ha parlato ai microfoni ai media ufficiali del club al termine del match:

Nel secondo tempo vi siete un po’ disunite, non siete riuscite a trovare le trame giuste.

“Sì, nel primo tempo abbiamo fatto tanto, ma è nulla visto il secondo tempo. Dopo il pareggio del Milan, siamo andate in difficoltà, ci siamo disunite, cosa che per una squadra con lo scudetto sul petto non può succedere. Bisogna continuare a crederci, fino a che sarà possibile, dovremo difendere questo scudetto, lottando su ogni pallone, purtroppo oggi è andata così, ci rialzeremo sicuramente”.

Il prossimo impegno in Coppa Italia vi potrà aiutare a ritrovarvi?

“Da mercoledì riprenderemo a lavorare a testa alta, cercheremo di dare una svolta dopo la partita di oggi, abbiamo giocato male nel secondo tempo. Bisogna continuare a lottare sempre, a giocare, non possiamo permetterci altri sbagli, dobbiamo crederci tutte insieme senza fermarci mai”.

Tabellino

MILAN (4-3-3): Giuliani, Koivisto, Sorelli, Piga, Soffia; Cernoia, Mascarello, Arrigoni; Renzotti, Ijeh, Stokic. All. Suzanne Bakker
A disp.: Marinelli, Nadim, Karczewska, Swaby, Rubio, Vigilucci, Fedele, Laurent, Mesjasz, Appiah, Tornaghi.

ROMA (4-3-3): Ceasar; Thøgersen, Linari, Minami, Di Guglielmo; Dragoni, Giugliano, Greggi; Corelli, Viens, Haavi. All. Alessandro Spugna
A disp.: Merolla, Aigbogun, Cissoko, Kuhl, Pandini, Troelsgaard, Galli, Pante, Pilgrim, Ventriglia.

Arbitro: Ciro Aldi della sezione di Lanciano
Assistenti: Gilberto Laghezza – Leonardo Tesi
Quarto Ufficiale: Giacomo Rossini

Le partite della 16a Giornata e classifica Serie A Femminile

Juventus-Inter 2-0
27′ Cantore, 30′ Girelli
Como Women-Sassuolo 0-3
57′ Sabatino, 83′ e 87′ Chmielinski
Lazio-Fiorentina 2-0
58′ Visentin, 78′ Piemonte
Milan-Roma 3-2
32′ Greggi (R), 36′ Arrigoni (M), 38′ Corelli (R), 47′ Koivisto (M), 55′ Cernoia (M)

Domenica 26 gennaio
Ore 12:30
Napoli Femminile-Sampdoria

Classifica
Juventus 41
Inter 34
Roma 31
Fiorentina 27
Como Women 22
Milan 22
Sassuolo 16
Lazio 16
Napoli Femminile 6*
Sampdoria 5*

* una partita in meno

 

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Macché te lo guardi? – il recap sul 15° turno di Serie A femminile

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Macchè te lo guardi, Serie A femminile

Quindicesimo appuntamento con “Macché te lo guardi?”, la rubrica settimanale di Calciostyle dedicata al campionato di Serie A femminile 2024/2025.

Il movimento calcistico femminile in Italia negli ultimi anni sta sempre prendendo più spazio, attirando l’interesse di milioni di tifosi che vivono lo sport nel nostro caro Stivale. Nonostante ci sia ancora una stragrande maggioranza di persone che “snobba” questa categoria, nelle ultime stagioni ci sono stati diversi eventi e fatti che hanno portato il calcio femminile ad un gradino molto alto.

Non possiamo non iniziare dal passaggio al professionismo (1° luglio 2022) arrivando a traguardi che fino a pochi anni fa erano impensabili, come per esempio raggiungere la quota di 40 mila spettatori per un singolo match.

Con gli altri stati europei (Spagna e Inghilterra su tutti) la differenza, a livello di audience e interesse che gira attorno al femminile, è, citando una nota espressione romana, “ancora a caro amico”, ovvero molto ampia.

Sfruttando anche l’irriverenza del titolo della rubrica “Macché, te lo guardi?”, vogliamo dare un’ulteriore luce ad una realtà che nel nostro amato paese sta sempre di più prendendo piede: il calcio femminile. Che poi alla fine a noi italiani interessa solo vedere e poter commentare il calcio giocato, indipendentemente da chi lo gioca.

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Serie A femminile, il recap della quindicesima giornata

La quindicesima giornata di Serie A femminile si apre con il poker della Lazio inflitto al Napoli nella sfida salvezza. A continuare la giornata ci pensa l’Inter, vincitrice nella gara casalinga contro il Como grazie alla quarta rete consecutiva di una scatenata Polli. La Sampdoria va a secondi dalla prima vittoria in campionato con il Milan, salvato negli ultimi 5 minuti di gioco, mentre nel big match di giornata tra Roma e Juventus le giallorosse si impongono con un netto 3-1 riaprendo, in parte, la corsa scudetto, e condannando la Vecchia Signora alla prima sconfitta in campionato.

Continua il 2025 nero della Fiorentina, che dopo aver perso la Supercoppa Italiana e in campionato con il Como, non riesce a superare l’esame Sassuolo.

Lazio show: poker al Napoli

Napoli – Lazio  0 – 4

11′ Piemonte (L), 40′, 59′ Castiello (L), 43′ Goldoni (L) 

Tutto troppo facile per la Lazio che fa la figura del leone e già nel primo tempo chiude la pratica Napoli, apparso molto spento. Alla prima occasione le biancocelesti si portano avanti con la rete di Piemonte. Azione corale magistrale della formazione di Grassadonia con Goldoni che penetra in area e tenta di servire sulla destra l’attaccante ex Roma e Milan. La difesa partenopea intercetta, lasciando il pallone per Visentin che a botta sicura tira verso la porta, tiro deviato che finisce sui piedi di Piemonte, la quale fa partire un bolide rasoterra su cui Bacic non può nulla.

Il Napoli non crea particolari patemi alla formazione ospite che cala il doppio vantaggio a cinque minuti dal termine del primo tempo. Rimessa laterale dalla sinistra verso Piemonte, l’attaccante biancoceleste fa sponda e si inventa un tacco formidabile per liberare alle sue spalle Le Bihan che infila in mezzo per l’appoggio da due passi di Castiello. Neanche il tempo di realizzare il doppio svantaggio che il Napoli subisce il tris firmato da Goldoni.

Ancora una volta decisiva Piemonte che lancia nello spazio l’ex Sassuolo con un tacco illuminante. Volata in solitaria della classe ’96 che arriva al limite dell’area e scarica un destro preciso all’angolino, mettendo una virtuale chiusura sul match.

Ad inizio ripresa il Napoli ha l’occasione di invertire la rotta del match con il calcio di rigore di Sciabica. La numero 19 partenopea dagli undici metri però spara alto e affossa ancora di più la penultima in classifica.

Il poker, che da il colpo finale alla gara, arriva all’ora di gioco con la doppietta personale di Castiello. Erroraccio della difesa azzurra che regala l’1vs1 a Visentin, Bacic la ipnotizza ma sulla ribattuta arriva la 16 della Lazio che a botta sicura insacca il definitivo 4-0.

Vittoria importante per la Lazio che si allontana dalla zona retrocessione, occupata proprio dal Napoli, insieme alla Sampdoria. Periodo nerissimo per la banda partenopea che raccoglie la quinta sconfitta consecutiva.

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È la settimana di Polli: ancora lei decisiva

Inter – Como  1 – 0 

69′ Polli (I)

L’Inter sfrutta al meglio il big match tra Roma e Juventus e accorcia in classifica proprio sulla Vecchia Signora, ora a -4. In casa le nerazzurre risolvono una scorbutica gara contro il Como grazie alla quarta rete consecutiva di Elisa Polli, arrivata a 20 minuti dallo scadere.

L’attaccante classe 2000, subentrata a gara in corso, trova un goal da centravanti puro. Cross dalla sinistra in area di Schough per Polli, lasciata inconsapevolmente sola all’altezza del dischetto: a tu per tu con Gilardi non sbaglia, stappando una partita molto complessa e che rischiava di complicarsi.

Il forcing finale del Como di Sottili non riesce a creare particolari patemi alla difesa dell’Inter, che conquista tre punti importantissimi per la lotta Scudetto, in vista del derby d’Italia, in programma venerdì 24 gennaio. Per le lariane sconfitta che interrompe la striscia di due vittorie consecutive, complicando il percorso per la poule scudetto.

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La Samp a secondi dal colpaccio: Piga salva il Milan

Sampdoria – Milan  2 -2

46′ Fallico (S), 76′ Arcangeli (S), 85′ Karczewska (M), 90′ Piga (M)

La Sampdoria va vicinissima alla prima vittoria in campionato della stagione facendosi rimontare due reti di vantaggio dal Milan negli ultimi minuti di gioco. Succede tutto nel secondo tempo, dopo una prima frazione molto bloccata con l’unica occasione degna di nota quella arrivata sui piedi di Dompig alla mezz’ora di gioco.

L’attaccante rossonera non sfrutta al meglio la respinta errata di Giuliani, sparando alto il tentativo da vicino.

Nel secondo tempo si stappa immediatamente la gara con la rete di Fallico. Cross basso dalla sinistra di Pellegrini Cimò per la centrocampista, lasciata libera di calciare indisturbata in area, che fa partire un tiro imparabile sul secondo palo. Il goal incassato dal Milan sveglia le rossonere che vanno vicino al pareggio al 60′: il tiro da dentro l’area di Rubio fa esaltare Tampieri che si distende sulla destra e manda in angolo. Passano i minuti e la banda di Bakker arriva a centimetri dal ristabilire la parità. Ijeh raccoglie un pallone in area, si libera del diretto difensore e da pochi passi stampa il tiro sul palo.

Nel migliore momento del Diavolo, la Sampdoria raddoppia con la sgasata personale di Arcangeli. Coast to coast dell’esterno doriano, che brucia in velocità la difesa rossonera penetrando in area e infilando sul secondo palo un tiro rasoterra che batte Giuliani.

Il doppio vantaggio non scoraggia la formazione ospite che trova un’incredibile rimonta nel giro di 5 minuti. All’85’ Marinelli dal limite dell’area fa partire un tiro che si stampa, complice anche la deviazione decisiva di Tampieri, sulla traversa. Sulla ribattuta la più lesta di tutti è Karczewska, che da pochi passi non sbaglia il tap-in.

Il forcing finale del Milan raccoglie i suoi frutti al 90′ dopo un’insistita azione corale. Il pallone, arrivato in area, rocambola sui piedi di Piga, la quale se lo sistema sul piede destro e fa partire un micidiale rasoterra su cui Tampieri non può nulla.

Pareggio amarissimo per la Sampdoria, che vede sfumare davanti agli occhi la prima vittoria in campionato. Punto sicuramente più utile al Milan, per come si era messa la gara.

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La Roma riapre la corsa scudetto: non c’è gara al Tre Fontane

Roma – Juventus  3 – 1

3′ Dragoni (R), 59′ Bonansea (J), 71′ Giugliano (R), 83′ Linari (R)

Gli occhi della 15esima giornata di Serie A sono tutti puntati sul big match tra Roma e Juventus, le due formazioni che negli ultimi anni si sono contese qualsiasi trofeo nazionale. La banda di Spugna ha la necessità estrema di trovare i tre punti per non abbandonare già a gennaio le speranze di una rimonta scudetto e forti di questa mentalità mettono in campo una prestazione da oscar.

Pronti e via e il risultato già pende verso le giallorosse che sbloccano la gara con il golazo di Dragoni. Sponda centrale di Viens per il corridoio centrale lasciato inspiegabilmente dalla difesa bianconera in cui si infila la giocatrice in prestito del Barcellona. La classe 2006 supera Bergamaschi con un tunnel fantascientifico e, entrata in area, fulmina Peyraud-Magnin con un destro secco sotto la traversa.

La Juventus accusa l’inizio sprint della Roma e, complice anche una compattezza difensiva ordinata, non riescono a trovare sbocchi per fermare le avanzate giallorosse. Le campionesse d’Italia macinano terreno ed occasioni ma concludono il primo tempo solamente avanti di una rete.

Il colpo di grazia non arriva e la Juventus accorcia le distanze sfruttando l’unico errore della partita della Roma. Cross dalla sinistra di Bonansea, il pallone sfila in area con l’estremo difensore giallorosso, Kresche, che buca, regalando la parità alla formazione di Canzi.

La gara si gioca su ritmi alti e in contropiede la squadra di casa rimette la testa avanti con la rete del capitano Manuela Giugliano. Contropiede fulminante delle giallorosse con l’ex Glionna che sfila sul fondo a destra, temporeggia e serve al momento perfetto l’inserimento della numero 10 che da pochi passi batte il portiere bianconero.

La Roma “sente l’odore del sangue” e all’83’ cala il tris con il calcio di rigore di Linari. Beccari stende in area Haavi, per l’arbitro non ci sono dubbi e indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta la centrale giallorossa che fa partire un bolide centrale, facendo esplodere di gioia il gremito Tre Fontane.

Vittoria importantissima per la Roma che manda un segnale forte al campionato, nonostante i 7 punti di distanza dalla Juventus. Le bianconere registrano la prima sconfitta in campionato, mantenendo comunque un distacco di +4 dall’Inter, prossima avversaria proprio della Vecchia Signora.

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La Fiorentina non sa più vincere

Fiorentina – Sassuolo  1 – 1

35′ Philtjens (S), 43′ Severini (F)

La Fiorentina non vince in questo 2025. Dopo la sconfitta con il Como, la Viola non va oltre il pareggio contro il Sassuolo. La banda di De La Fuente, nonostante un possesso palla che sfiora il 60%, non riesce a creare particolari pericoli alla porta neroverde.

Infatti, a sbloccare il match è la formazione ospite poco dopo la mezz’ora. Azione manovrata sulla destra con Dhont che viene servita sul fondo, sterzata per saltare l’avversario e ingresso in area: cross basso al centro per il tap-in vincente di Philtjens da pochi passi.

Il vantaggio del Sassuolo dura poco perchè al 42′ Mella atterra in area Catena, per l’arbitro non ci sono dubbi e assegna il penalty alla Viola. Dal dischetto si presenta Severini che non sbaglia, riportando il match sulla parità. Il secondo tempo si gioca sugli stessi blandi ritmi del primo con l’unica azione degna di nota che arriva ad inizio ripresa con Sabatino che, dopo aver raccolto un pallone vagante, da distanza ravvicinata tira incredibilmente fuori.

Manca ancora la vittoria in trasferta per il Sassuolo, ma il pareggio del Viola Park è prezioso e conferma le buone sensazioni delle ultime settimane. Periodo molto negativo per la Fiorentina che non trova i tre punti dallo scorso 7 dicembre.

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Serie A femminile, classifica e prossimo turno

Squadre Punti G V P S GF GS DR
Juventus Women 38 15 12 2 1 42 15 27
Inter Women 34 15 10 4 1 28 8 20
Roma Women 31 15 9 4 2 30 17 13
Fiorentina femminile 27 15 8 3 4 24 20 4
Como Women 22 15 7 1 7 22 23 -1
Milan Women 19 15 5 4 6 19 18 1
Sassuolo Femminile 13 15 3 4 8 22 31 -9
Lazio Femminile 13 15 3 4 8 21 23 -2
Napoli Femminile 6 15 1 3 11 5 30 -25
Sampdoria Women 5 15 0 5 10 7 35 -28

Prossimo turno:

Venerdì 24 gennaio 

Juventus 18:30 Inter

Sabato 25 gennaio

Como 12:30 Sassuolo

Lazio 12:30 Fiorentina

Milan 15:00 Roma

Domenica 26 gennaio

Napoli 12:30 Sampdoria

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Calcio Femminile

Roma Women arriva Kühl: da Spugna subito un posto in campo

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Roma Women: l’addio di Kumagai ha fatto correre ai ripari. Tutto a tempo record. Infatti Kathrine Moller Kühl era già in campo ieri al Tre Fontane.
Neanche il tempo di fare l’annuncio ufficiale che la centrocampista danese è già stata schierata da mr Spugna nell’importante sfida Roma-Juventus di ieri.

Il comunicato dell’AS Roma

Solo due giorni fa si leggeva sui canali ufficiali del club: “L’AS Roma è lieta di annunciare l’arrivo di Kathrine Moller Kuhl. La centrocampista danese ha firmato un contratto che la legherà al Club fino al 30 giugno 2027 con opzione di prolungamento fino al 30 giugno 2028 al verificarsi di determinate condizioni.”
Roma Kühl

L’addio di Saki Kumagai non è ancora ufficiale, ma è questione di tempo.

La giapponese andrà al London City Lionesses, squadra di seconda divisione. Le hanno fatto un’ottima proposta che, visti i suoi 35 anni ha valutato essere per lei un’ottima occasione.

Saki Kumagai: primo gol in giallorosso Roma

Giovane ma con esperienza

Classe 2003, porta freschezza nel centrocampo giallorosso, ma anche tanta esperienza.
Proviene infatti dall’Arsenal, dove ha vinto  la FA Women’s League Cup nella stagione 2022-23.
Ha militato prima nel Nordsjaelland e ha avuto una breve parentesi all’Everton.
Ha inoltre collezionato ben 44 presenze con la Nazionale maggiore della Danimarca.
In giallorosso ritrova proprio una collega di nazionale: Sanne Troelsgaard, con cui compone la coppia centrale di centrocampo.

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