Media
Furia Cellino spara a zero su tutti, dichiarazioni di fuoco anche contro la politica
Furia, cosi potremo definire quella di Massimo Cellino. Il presidente del Brescia, continua a far parlare di sé per le sue dichiarazioni senza peli sulla lingua e anche oggi, intervenuto ai microfoni di ‘Tutti Convocati’ su Radio 24 non è stato da meno rilanciando la volontà di non ricominciare a giocare. Secondo l’ex presidente del Cagliari Calcio e del Leeds, non ci sono le condizioni per riprendere a scendere in campo, nemmeno con la formula a porte chiuse.
“Problemi economici sono una scusa, ma non esistono”
Il presidente del Brescia ha dichiarato: “I problemi economici non esistono per i club di serie A. Il calcio probabilmente è oggi l’unica industria di ripartire da sola, senza chiedere aiuti al governo e quindi ai cittadini. Basterebbe tagliare alcuni privilegi con un pò di buon senso, e si ripartirà senza grandi contraccolpi”. Secondo Cellino è la nostra Federazione che sta spingendo per ripartire, perché la Fifa ed il Coni si sono già espresse dando il loro diniego alla ripartenza.
Attacchi diretti
Sul Ministro Spadafora, Cellino è stato chiaro e ha detto la sua senza giri di parole. “Se un Ministro dello sport si permette di dire che non rilascia il betting perchè è una questione di principio del Movimento 5 Stelle, allora come ha fatto a fare il governo con Renzi e a parlare di coerenza?”. Circa il Brescia e la retrocessione di cui aveva parlato anche Lotito ha precisato: “A me non interessa andare in serie B, i calciatori avrebbero una decurtazione dei loro ingaggi del 50%, quindi io tutto sommato potrei addirittura guadagnarci. Ma questo al momento non è un discorso che mi interessa. Abito a Brescia, e le scene a cui sto assistendo, vi giuro che sono raccapriccianti. Non auguro a nessuno di vivere questa situazione drammatica”.
Problemi societari
Il presidente del Brescia ha anche detto che tutti i club oggi hanno i conti in rosso, tanto che lui stesso oltre 20 anni fa inventò il paracadute economico. Una soluzione che a detta sua, proprio Cellino non avrebbe mai utilizzato. Circa la questione dirigenti nel calcio ha poi concluso: ” Il mio maestro è stato senza dubbio Adriano Galliani, un grande dirigente. Oggi ci sono comunque dei bravi dirigenti, ma con il calcio hanno poco a che vedere”.
Media
Andrea Marinozzi sbarca su DAZN: l’annuncio sui social
Con un annuncio sui propri canali social, DAZN ha annunciato l’arrivo di Andrea Marinozzi all’interno della squadra di telecronisti per questa stagione.
L’ex SKY era rimasto fermo per qualche mese dopo la fine del contratto con l’emittente inglese, per questo motivo la piattaforma streaming ha deciso di puntare su di lui e accoglierlo all’interno del team.
Andrea Marinozzi su DAZN: “Sarà una bellissima emozione”
Queste le prime parole del nuovo acquisto da parte della principale emittente della Serie A in Italia, poi ha anche aggiunto: “Entusiasta di entrare in DAZN. Condividiamo la stessa emozione per il calcio”.
Successivamente in un video pubblicato sulla pagina Instagram il telecronista ha anche annunciato che sarà in studio durante la trasmissione Vamos con Barbara Cirillo e Marco Russo per commentare Torino–Napoli e Roma–Inter.
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Serie A, DAZN
Le interviste
Orfeo Zanforlin: “Motta deve conquistare i tifosi” – VIDEO
Intervista a Orfeo Zanforlin, allenatore ed opinionista televisivo, ora coordinatore del settore giovanile della S.C. Caronnese ai microfoni di Calciostyle.
Riportiamo le risposte di Orfeo Zanforlin alle nostre domande

Orfeo, di Thiago Motta sei contento? Gioco nuovo, mentalità giovanile…
“Dobbiamo però pensare anche alle esperienze passate. Noi abbiamo già vissuto il cambiamento proprio il post Massimiliano Allegri. Tutti volevano un calcio spettacolare e siamo andati a cercare proprio dei profili congrui a questa richiesta, soprattutto da parte dei tifosi che volevano vedere… Non bastava più vincere i trofei, fare delle finali di Champions League o comunque giocartela sempre ad un certo livello. Non bastava più, siamo arrivati ad un punto che volevamo vincere ma anche giocare un bel calcio”.
“E da qui Sarri, Andrea Pirlo. C’è stata una svolta e se vogliamo non è che abbia portato benissimo al di là delle vittorie e dei risultati che comunque hanno ottenuto perché anche Andrea Pirlo nel suo piccolo qualcosa ha vinto, così come Sarri. Però sono risultati figli, come dire, di una squadra che disponeva di una macchina da guerra che faceva tanti goal, mi riferisco a Ronaldo. Era difficile anche capire il valore di questa squadra perchè avevamo un grandissimo giocatore, bastava mettere la palla lì davanti e ti risolveva tutti gli eventuali se vogliamo chiamarli o definirli problemi”.
“Quindi ha pagato bene ma relativamente, da momento che abbiamo perso Ronaldo sono cominciati i problemi, e lì si è visto! Adesso siamo di fronte ad un altro cambiamento, speriamo che questo invece porti bene, io sono contento che arrivi un altro allenatore e che arrivi soprattutto Thiago Motta per quello che ci ha fatto vedere, ma non solo quest’anno, Se facciamo un passo indietro ed analizziamo il suo, seppur breve, percorso in Serie A con Spezia… Insomma ha sempre fatto bene nelle difficoltà e mi sembra un allenatore preparato che produce un calcio interessante e moderno, molto aperto, basti pensare come utilizza Calafiori che parte difensore e durante la partita in situazioni dove lui si propone arriva addirittura a fare i goal! Ne abbiamo visti proprio un paio contro di noi”.
“Quello che deve fare innanzitutto non è tanto conquistare lo spogliatoio, secondo me ci riuscirà anche perché ci sono dei ragazzi, nel nostro spogliatoio, molto intelligenti che si renderanno disponibili, ma soprattutto deve conquistare i tifosi e cioè trasmettere entusiasmo, cosa che negli ultimi 3 anni è mancato! Questo entusiasmo che ha diviso la tifoseria. Oggi l’allenatore deve essere bravo a conquistare anche loro e lo deve fare soprattutto sul campo, non tanto col chiacchiericcio, con le conferenze stampa, ma proprio facendo divertire la Juventus che dobbiamo però considerare che non sarà facile. Non è che quando lui arriva ha la bacchetta magica e pronti via da un calcio si passa ad un altro, il suo pensiero lo dovrà trasmettere alla squadra proprio in situazioni di gioco!”
L’intervista completa ed integrale potete vederla e seguirla dal seguente link:
https://www.youtube.com/watch?v=aZGo9r0HCvg
Competizioni
Paulo Dybala, niente Coppa America
Paulo Dybala escluso dai convocati dell’Argentina per la Coppa America 2024, questa è stata la scelta del tecnico della nazionale biancoceleste
La joya non parteciperà alla Coppa America
Paulo Dybala è il grande assente nella lista dei 29 convocati dell’Argentina per la Coppa America, in programma dal 20 giugno al 14 luglio 2024. Il commissario tecnico Lionel Scaloni ha deciso di escludere la Joya per motivi tecnici, una scelta che ha destato non poca sorpresa tra tifosi e addetti ai lavori.
Gli ‘italiani’ nella rosa
Nonostante l’assenza di Dybala, la Serie A italiana sarà ben rappresentata. Sono cinque, infatti, i giocatori militanti nel campionato italiano inclusi nella lista:
- Martinez Quarta (Fiorentina)
- Leandro Paredes (Roma)
- Lautaro Martinez (Inter)
- Nico Gonzalez (Fiorentina)
- Valentin Carboni (Monza, ma di proprietà dell’Inter)
La presenza di Carboni è particolarmente sorprendente, vista la sua giovane età e la limitata esperienza internazionale. Tuttavia, il talento del Monza ha evidentemente convinto Scaloni grazie alle sue recenti prestazioni.
L’ossatura dei campioni del mondo
La formazione argentina conferma gran parte dell’ossatura che ha portato la nazionale alla vittoria del Mondiale nel 2022. Tra i veterani spiccano Lionel Messi e Angel Di Maria, i quali potrebbero disputare il loro ultimo grande torneo con la maglia della Selección.
Le amichevoli di preparazion
Prima dell’inizio della Coppa America, l’Argentina affronterà due partite amichevoli di preparazione:
- Ecuador il 9 giugno
- Guatemala il 14 giugno
Questi match saranno cruciali per Scaloni per definire gli ultimi dettagli e valutare la forma dei suoi giocatori. Il debutto ufficiale dei campioni del mondo è fissato per il 20 giugno contro il Canada.
Scaloni ha tempo fino al 12 giugno per presentare la lista definitiva dei convocati, che dovrà scendere da 29 a 26 giocatori. Tuttavia, salvo clamorosi cambiamenti, Paulo Dybala non farà parte del gruppo.
La lista dei convocati
Ecco la lista completa dei 29 pre-convocati dall’Argentina per la Coppa America:
Portieri:
- Armani
- Rulli
- Martinez
Difensori:
- Montiel
- Molina
- Balerdi
- Romero
- Pezzella
- Martinez Quarta
- Otamendi
- Lisandro Martinez
- Acuna
- Tagliafico
- Barco
Centrocampisti:
- Guido Rodriguez
- Paredes
- Mac Allister
- De Paul
- Palacios
- Enzo Fernandez
- Lo Celso
Attaccanti:
- Di Maria
- Valentin Carboni
- Messi
- Angel Correa
- Garnacho
- Nico Gonzalez
- Lautaro Martinez
- Julian Alvarez
La decisione di escludere Dybala potrebbe avere ripercussioni significative, ma Scaloni sembra fiducioso nella forza del gruppo selezionato. La Coppa America 2024 sarà un banco di prova importante per confermare la superiorità dell’Argentina nel calcio continentale e mondiale.
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