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Italia, Gravina: “Sospensione Serie A opzione non percorribile. L’Italia che non va ai Mondiali è un danno d’immagine”
Il presidente della FIGC Gabriele Gravina esclude che il turno di Serie A possa essere spostato in vista dei playoff che l’Italia affronterà a marzo per i Mondiali.
Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha parlato a margine dell’assemblea del Consiglio Federale sulla possibilità che il turno di Serie A che precede i playoff per il Mondiale in programma a marzo venga spostato o sospeso. Opzione che per Gravina non potrà essere percorsa, viste le difficoltà nel trovare spazio a livello di calendario. Di seguito le parole del numero 1° della Federcalcio italiana.
Italia, Gravina allontana ipotesi sospensione Serie A

La formazione dell’Italia ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
“Spostare la giornata prima dei playoff della nazionale? Noi non cerchiamo alternative né scorciatoie, il rinvio o la sospensione della giornata la ritengo un’opzione non percorribile. Ci stiamo attrezzando autonomamente per uno stage. I nostri selezionabili nel campionato non superano il 25%, il CT li potrà seguire in questi mesi. Ci potrebbe essere uno stage a metà febbraio anche compatibile con gli impegni delle società anche a livello internazionale”.
Se vai fuori e perdi vuol dire che non meriti di andare al Mondiale. Non importa l’avversario, il risultato è lo stesso. Non possiamo dire di andare fuori”. Criteri di qualificazioni ai Mondiali? Il regolamento è noto, è inutile ricercare delle anomalie. Certo, se esiste un ranking magari avrebbe potuto influire in qualche modo”.
Gravina: “Italia senza Mondiali è un danno alla nostra immagine”
Il numero uno della Federazione ha poi aggiunto: “Un’Italia che non va ai Mondiali è un danno all’immagine per noi, ma anche per chi organizza i Mondiali essendo noi un paese in cui il calcio ha gran seguito. Perché l’Italia non va ai Mondiali? Perché non vince, viviamo una dimensione del calcio diversa rispetto a qualche anno fa, erano inimmaginabili alcune situazioni. Contano i gol e conta vincere contro l’Irlanda in semifinale e poi conquistare la finale. Io sono convinto che avremo una determinazione tale per affrontarle bene”.
Infine Gravina ha parlato dello stadio che potrebbe ospitare il match contro l’Irlanda del Nord: “L’idea è Bergamo, come avevo già preannunciato. Ci sembra un impianto idoneo per affrontare la partita con l’Irlanda”.
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Juventus, blitz a Napoli: arrivo domenica mattina e mini-sosta prima del match. La decisione di Spalletti
Juventus, blitz a Napoli: la squadra arriverà solo domenica mattina per la sfida contro il Napoli, evitando tensioni e minimizzando lo stress dei giocatori.
La Juventus non dormirà a Napoli: lo ha comunicato Sky Sport nella giornata di ieri. Luciano Spalletti ha deciso di modificare l’itinerario della squadra, originariamente prevista per arrivare nel capoluogo campano sabato. Il nuovo programma prevede l’arrivo dei bianconeri in città solo domenica mattina, così da evitare eventuali tensioni con i tifosi partenopei.
La squadra rimarrà in hotel solo per poche ore, prima della consueta riunione tecnica del pomeriggio, e poi si recherà direttamente allo Stadio Diego Armando Maradona. Dopo la partita, i giocatori faranno immediato ritorno a Torino.
La strategia di Spalletti è chiara: ridurre al minimo lo stress dei calciatori in una trasferta storicamente complicata per la Juventus, caratterizzata da un clima ostile. Un vero e proprio blitz “mordi e fuggi” in terra partenopea.
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Vlahovic, intervento riuscito: inizia la riabilitazione. Il comunicato della Juventus
La Juventus annuncia il successo dell’intervento chirurgico di Dusan Vlahovic e l’inizio del suo programma di riabilitazione
La Juventus ha annunciato la riuscita dell’intervento chirurgico a cui è stato sottoposto Dusan Vlahovic, dando avvio al programma di riabilitazione del calciatore.
Juventus, il bollettino medico di Vlahovic
Questo pomeriggio Dusan Vlahovic è stato sottoposto ad intervento chirurgico di riparazione dell’avulsione tendinea dell’adduttore sinistro. L’intervento, eseguito dall’equipe dei prof. Ernest Schilders e Rowena Johnson, alla presenza del medico del Club Marco Freschi, presso Mayo Clinic Healthcare di Londra e il Wellington Hospital è perfettamente riuscito e da domani il calciatore inizierà il programma riabilitativo.
Bollettino medico | Vlahovic, intervento riuscito
— JuventusFC (@juventusfc) December 4, 2025
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Juventus, la parabola di Miretti: da riserva a risorsa
Cercato dal Napoli in estate, Fabio Miretti oggi è rinato al centro della Juventus di Spalletti. Quanto può arrivare lontano?
La Juventus ha ritrovato entusiasmo e identità con il nuovo corso di Luciano Spalletti, e tra le note più luminose c’è la rinascita di Fabio Miretti. Il classe 2003, rientrato dal prestito al Genoa e frenato a inizio stagione da un infortunio, sta rapidamente scalando le gerarchie, diventando una pedina fondamentale in un momento cruciale dell’annata bianconera.
E pensare che il suo destino avrebbe potuto essere diverso. In estate Miretti era stato uno degli obiettivi più concreti del Napoli; il ds Manna lo conosceva bene e gli azzurri erano arrivati a offrire circa 14 milioni.
La Juventus, però, non era disposta a scendere sotto i 18 milioni più bonus, mentre lo stesso centrocampista, molto legato all’ambiente bianconero, aveva manifestato il desiderio di restare. Il suo agente Branchini aveva paragonato il percorso del ragazzo a quelli di Marchisio e De Ceglie, cresciuti grazie ai prestiti prima di tornare a Torino più maturi.
Juventus, l’inizio di stagione tra luci e ombre per Miretti
Il passaggio da Tudor a Spalletti e il recupero fisico hanno riaperto per Miretti una stagione che sembrava complicata. Le sue prestazioni contro Bodø/Glimt e Udinese — quest’ultima da titolare in un centrocampo a due — hanno convinto definitivamente Spalletti, che ne apprezza duttilità e personalità. Mezzala, regista, interno o trequartista: Miretti è diventato un jolly prezioso, soprattutto in un periodo in cui la Juve deve fronteggiare numerosi infortuni.
La sua crescita permette al tecnico di gestire meglio l’emergenza, persino valutando l’arretramento di Koopmeiners in difesa. E ora il calendario offre una curiosa coincidenza: domenica il giovane bianconero scenderà in campo al Maradona proprio contro quel Napoli che lo avrebbe voluto in azzurro.
Un simbolico incrocio del destino. Oggi Miretti è una risorsa ritrovata della Juventus, e Spalletti non ha più dubbi a riguardo.
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